Tutti parlano ovviamente dell'approvazione del Decreto Gelmini. Sicuramente anche molti di voi (Tra oggi e domenica prometto che passo a trovarvi e penso che giustamente ne avrò conferma) ed in modo anche molto appropriato tecnicamente (ricordo al riguardo un post recente di "Schiavi o Liberi?" davvero molto esplicativo sui contenuti e gli effetti della ormai Legge Gelmini).
Io mi limito a scrivere sensazioni. Quello che posso dire è che la scuola pubblica al momento non ha più futuro, l'Università è anch'essa a rischio e la sola nota lieta credo sia la protesta di piazza. Finalmente una Piazza Vera.
Ora forse, anche noi blogger possiamo vedere un bicchiere mezzo pieno. Forse da oggi siamo un po' meno minoranza, un po' meno abbandonati a noi stessi.
Certo che di fatto al momento la scuola pubblica è senza futuro, e, se le cose non cambieranno, gli studenti del futuro saranno quasi tutti "uniformati cerebralmente" da fondazioni che compreranno i licei per indottrinare anche le menti più riottose.
Scuole Elementari pubbliche che saranno sempre più cancellate a vantaggio di quelle private, magari, anzi soprattutto quelle dei preti ( o delle suore ma il discorso non muta)
Ed allora speriamo in queste Piazze e nel libero pensiero che respira; magari auspicando maggiore unità tra docenti delle Superiori e studenti universitari, soprattutto da parte di questi ultimi che ho visto in una riunione lunedì scorso con i docenti genovesi di scuole superiori, essere un po' più presi dalle loro esigenze mentre è fondamentale fare fronte comune altrimenti il "divide et impera" che il Governo cerca di creare vincerà. Se non ha già vinto.
Ma per una volta cerchiamo (io per primo LOL) di essere ottimisti. e cerchiamo di credere che il prossimo futuro non sarà, invece, questo....
UNIFORMITA' DI RICEZIONE
«Never lose faith«
He said
Ma intanto il Rumore avanza
E non riesco a vivere.
Ansimiamo sesso
E
desiderio di cambiamenti;
Voglie di nuovi archetipi emotivi
E comportamentali
Ma non riusciamo a farci sentire
Too much noise!
Rumore quotidiano
Ci aggredisce
Ci soffoca
Ma
Oramai
Non ce ne rendiamo quasi
Più conto.
Lobotomizzati da
Ritmi frenetici
Sesso spicciolo
Amoralità dilagante
Indifferenza sprezzante
Ed
Emozioni riciclate dai media,
Non riusciamo più
ad amare
apprezzare
capire
il silenzio.
Rumore Quotidiano
Ci circonda
Ci stravolge.
Ci trasforma.
Noi
Da Uomini a Robot
Con transistor mediatici
Al posto del cuore
Ed il nostro cervello
Una discarica interattiva
Che riceve solo
I loro impulsi.
Uniformità di ricezione
Impossibile registrare
forme di attività cerebrale verso l’esterno.
Noi
Come Zombie che respirano
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
"Indifferenza sprezzante
RispondiEliminaEd
Emozioni riciclate dai media"
Complimenti.
Non sono mai stato un ottimista ma guardo con moltissimo interesse il movimento studentesco, è una reazione storica nel nostro paese.
Blogger
ci provo dichter, credimi ci provo.. ma non mi riesce facile essere ottimista in questi giorni. Quando vedi che malgrado milioni di persone incazzate in giro (1000 per la questura obviously) chi prende decisioni se ne frega perchè comunque più di 50 milioni di taliani sono d'accordo.
RispondiEliminaQuando vedi che nessuno ti ha interpellato, a te, che sei parte di quel mondo che stanno rivoluzionando, che è fatto di anime e corpi, non di viti e bulloni, e che allora ti chiedi: "ok, facciamola sta riforma, ma volete ascoltare un po' chi la scuola la vive?" e la ministra dell'egìda invece continua a fissare il vuoto ed a parlarsi addosso...
quando so che per mettere mano ad un discorso serio ci vorrebbe un anno, due, un progetto vero, serio, ed non un DDl manco si trattasse di un'emergenza sanitaria improvvisa, quando vedi che trattano la scuola come tratterebbero - che so - un'inondazione, a colpi di bulldozer...
Beh allora più che all'ottimismo penso ad un futuro che mi vedrà morire nella precarietà, e penso al vecchio Brecht:
CHI STA IN ALTO DICE:si va verso la gloria.
Chi sta in basso dice:si va verso la fossa .
Io non sono ottimista ma, devo dire che questo schifo (parlo del dl gelmini) ha avuto la giusta cassa di risonanza, com'è giusto che sia. Quindi una speranza c'è, anche se questo governo come dichiara... vuole fare quello che gli pare.
RispondiEliminaPER FABIO R: commento ineccepibile ma questa
RispondiElimina"piccola crepa" fatta da tanti individui che non hanno accettato questa turlupinatura e questa vergogna può essere una speranza.
Certamente non può finire qui. La "battaglia" va continuata e non deve essere fatta una-tantum altrimenti ha poco valore.
Non basta una singola azione per scalfirli ma è sufficiente, se ad essa ne seguiranno altre, a dimostrare che la gente c'è, non si è lasciata abbacinare e ipnotizzare dalla tv spazzatura che cerca di lobotomizzare le menti.
Speranza fioca ma questo lumino aspettiamo a spegnerlo.
Ciao Fabio e grazie per questo tuo intervento
Daniele
Quel che spero di più, al di là delle sacrosante ragioni della scuola pubblica, di insegnanti, studenti, ricercatori (magari senza i baroni e i rettori tra le palle), è che quella che si autodefinisce "onda" diventi qualcosa che sommerga tutta questa marcescenza, questo vecchiume, qualcosa che diventi imprendibile, che corra a perdifiato, e che diventi un annuncio anche solo timido di futuro...
RispondiEliminaBella e coinvolgente come sempre la tua poesia, Daniele!
E invece io son ottimista, il governo ha paura perchè grazie al movimento il suo consesno è sceso dal 60 per cento al 40 per cento. Lui ha paura perchè pensava che i giovani fossero tutti rincoglioniti dalle sue tv, dal consumismo, non avesse una parte critica. Così non è!
RispondiEliminaLa poesia è stupenda, ma per fortuna c'è una gran parte di persone che stanno smettendo di essere zombie!
Hanno detto (indovina chi...) che le persone scese in piazza erano sì tante... ma la metà è rimasta a casa perchè non era daccordo con chi protestava! Ebbene! Non penso sia così anzi, sono sicura che non è così! La manifestazione da me si teneva a Napoli e io sono molto distante ho due bimbi piccoli e non ho avuto la possibilità di andarci ma il decreto approvato mi fa schifo! Posso dire che mi fa schifo??? Ok mi fa schifo!
RispondiEliminaciao Rockpoeta,
RispondiEliminacondivido il commento dell'Incarcerato, soprattutto perchè VOGLIO vedere davanti a me speranza. Grazie per la tua poesia.
E' difficile essere ottimisti in questo momento,c'è solo una piccola fiammella,che è già una speranza:gli studenti..ma da soli non bastano,devono uscire in piazza gli operai,i disoccupati,i malpagati,i pensionati ecc.ecc.allora solo allora,forse potrà esserci......
RispondiEliminaTi ho già detto che scrivi delle cose belle e condivisibili?Bè,allora te lo ridico;-) Un abbraccio
E' un brutto momento...
RispondiEliminasto passando delle giornate tempestose come se avessi un macigno sullo stomaco, da cui nemmeno il vomitare mi libera.
RispondiElimina*
adesso, dopo che il dl è diventato legge, tutti si concentrano sui farabutti infiltrati che hanno offerto gratuitamente il loro spettacolino traditore affinché ci sia qualcos'altro di cui parlare.
*
domani? saremo ancora in grado di ricordarci che l'istruzione, ufficialmente, il 29 ottobre 2008 è FINITA?
sì è vero, era già sull'orlo del fallimento prima, erano tanto le cose da cambiare, ma non è questa la soluzione.
*
concordo con fabio: nessuno che vive la scuola ha avuto voce.
*
fra tre giorni, ci sarà ancora qualcuno che si ricorderà di queste giornate? o una nuova protesta occuperà lo spazio dell'informazione, per cedere il posto ed un'altra protesta e poi un'altra?
*
qualcuno ha più parlato dell'immondizia a napoli? o della base americana? o di tutte le altre proteste che i buoni di cuore hanno sostenuto? il parlamento pulito, il lodo alfano, l'ordine dei giornalisti?
le persecuzioni ai giornalisti.......
*
ci stanno ingannando anche con le proteste?
NON DIMENTICHIAMO
NON DOBBIAMO DIMENTICARE
LA PROTESTA NON E' CONSUMISMO DI GADGET, BANDIERE, SLOGAN E QUOTIDIANI.
E' L'UNICA VOCE CHE CI E' RIMASTA.
*
Ricordiamoci ogni giorno almeno una cosa, tra tutte le potreste che dovremmo fare. Ognuno di noi ogni giorno dovrebbe ricordare qualcosa, prima che ogni cosa vada nel dimenticatoio.
PIPOCA: Giusto, al riguardo io inizierei con la Riforma della Giustizia. A Settembre se ne parlava molto ed ora.... Ma questo Governo sicuramente tornerà sull'argomento.
RispondiEliminaE la scuola.... non lasciamo, non lasciate cadere questa protesta.
Indubbiamente bella la poesia, anche se sul resto non sono d'accordo.
RispondiEliminaLa protesta è diventata pretestuosa.
Un saluto.
io non ci capisco piu nulladi questi scioperi...
RispondiEliminaMannaggia. Su sta vicenda della scuola non so più che dire. Tanto a me la scuola non è mai piaciuta.
RispondiEliminaCerto, è meglio spendere soldi in un istruzione decente (non vuol dire per forza che con più professori) piuttosto che slavare una compagnia di bandiera.
non mi sembrano tempi rigogliosi per la cultura. a questo governo non gliene frega una beata cippa
RispondiEliminaRumore Quotidiano
RispondiEliminaCi circonda
Ci stravolge.
Eccome! Infatti sono poche le persone che ancora riescono a concentrarsi e a riflettere, visto il caos che ci circonda e i disumani ritmi di vita.
Ottima poesia! :)
Vorrei essere ottimista e apprezzo molto chi spinge in questa direzione. Ma ammetto di non riuscire a vedere spiragli, almeno ora.
Saluti
Mi fa piacere vedere che per una volta sei ottimista.
RispondiEliminaLa protesta studentesca dimostra che i giovani non sono come in molti li dipingono...
Una grande verità: non riusciamo più a capire il silenzio!
RispondiEliminaCiao, Daniele! Auguriamoci che il futuro non sia quello paventato nella tua poesia! Cerchiamo pure di essere ottimisti, speriamo...speriamo...
RispondiEliminaVieni a leggere da me questo articolo di un mio amico antropologo. Lo troverai illuminante.
Un abbraccio.
ananrita
Nella notte degli zombie... la tua descrizione ci sta a pennello...
RispondiEliminaMolto bella questa lirica...
"Lobotomizzati da
Ritmi frenetici" è splendida...
al venerdì sera mi sento esattamente così!
Ehilà Daniele, la Gelmini e il crack delle Borse gli fanno un baffo alle tue atmosfere apocalittiche. :-)
RispondiEliminaCi sei pure tu nella puntata finale dei blogger, ciao.
Fortunatamente credo che le percezioni siano assolutamente individuali e non così facilmente omologabili.... magari mi sbaglio eh!
RispondiEliminaBuon fine settimana! ;)
Anche io mi sento di DOVER guardare a questo movimento con ottimismo. Nulla è facile da raggiungere,men che meno in questo momento. Continuare a lottare è indispensabile.
RispondiEliminaSpero che i giovani non perdano la fiducia e l'entusiasmo.
Bellissima la poesia, Daniele: sono felice di non sentirmi un robot.
Baci baci....
ciao c'è un premio per te. Un saluto da angela
RispondiEliminaIl momento non è bello, anzi,... e a volte mi metto a pensare se vale ancora la pena....
RispondiEliminaPerò, da noi, si dice che l'unica cosa necessaria per il trionfo del male è che le persone per bene non facciano niente...
Saluti e complimenti!
Un caro saluto Daniele.....
RispondiEliminaLa lotta di piazza va bene è importante e fondamentale, ma cio' che manca è un vero leader con una faccia trascinante, furba ma allo stesso tempo rassicurante e da sfondare lo schermo di tutte le tv d'Italia e oltre.... il materiale di protesta c'è in grande abbondanza, ma è in mano ad incapaci trascinatori e pagnottisti, che non fanno altro che fungere da stampella a questo governo impositore di destra che si nasconde dietro ad una falsa democrazia.... speriamo che a breve nasca tra la folla delle piazze un trscinatore condottiero intelligente tale da rompere il culo a Silvio e i suoi amici dalla facia d'angelo e il cuore di pitra..... piano piano sto guarendo... ti auguro un buon fine settimana a presto.
Fai bene a parlare di sensazioni, sono davvero terribili quelle di questi giorni.
RispondiEliminaLa tua poesia mi ha tolto il fiato... vuole essere un complimento, tranquillo!
RispondiEliminaMa finché almeno uno di noi resiste, una luce è ancora accesa (e fortunatamente siamo molti di più di quelli che la questura o Maroni riescono a contare).
Grazie Daniele! :)
Speriamo davvero che vox populi vox dei, e che qualcuno tenga conto di queste proteste.
RispondiEliminaa vedere il bicchiere mezzo pieno io asptterei...
RispondiEliminamarina
Buona domenica di sole.
RispondiEliminaE cerchiamo tutti, nel privato e nel pubblico, di non essere sempre pessimisti.
Che poi,detto da me...
;-)
E' bello sentirvi tutti uniti per questa causa. Ho spiegato le ragioni della protesta e spiegherò le alternative possibili, ma sapere che siamo in tanti è bello. Purtroppo l'interlocutore ha le sue ragioni per non cancellare la legge e si rissumono nella parola P2
RispondiEliminasperiamo che questo sia davvero l'inizio. Devono comprendere che eliminata l'opposizione dal parlamento se la ritroveranno moltiplicata nelle strade e nelle piazze. E' ora di urlare forte e superare il rumore di fondo.
RispondiEliminae anche una poesia, a suo modo, può urlare delicatamente ;)
una buona domenica
Anche io voglio essere ottimista e non sentirmi una prossima futura robot uniformata alla ricezione di impulsi mediatici col riciclaggio delle emozioni.
RispondiEliminaSai una cosa Daniele?
Forse non mi esprimerò bene nel mio pensiero ma ti trovo così contraddittoriamente affascinante che mi sembri quasi due persone.
Il tuo essere ottimista e poi leggere quelle parole che di ottimistico non hanno nulla.. è come se tu volessi esorcizzare ciò che temi descrivendolo così bene che sembra quasi che tu lo stia vivendo.
Sei bravo davvero e almeno tu puoi star tranquillo, non potranno mai riciclare le tue emozioni..attui una raccolta così ben differenziata che è impossibile ^_^
Buona serata.
Pienamente d'accordo...vedremo cosa accadrà...hai ragione altri 5 anni ed implodiamo tutti quanti...ma come tu sai adesso è la scuola,gli altri settori non scherzano,sicurezza,produzione,sanità(non ne hai idea)...buona settimana....
RispondiEliminaÈ vero. È difficile essere ottimista con queste notizie. Anche la suola pubblica argentina muore lentamente e dolorosamente. In tutti i paesi ci sono persone che non lasceranno che muoiano le sue scuole, perche sono la luce (maltrattata e sempre viva) del futuro. Io mi trovo lottando ogni giorno affinché miei studenti valorizzino la fortuna di studiare e di avere professori che veramente si preoccupano.
RispondiEliminaUn saluto.
Questo è infatti quello che vogliono: ridurci a zombie che consumano e che non hanno un adeguato livello di istruzione per combattere certe pratiche vomitevoli.
RispondiEliminaTorniamo al maestro unico, alla dispersione appena giunti alla licenza media o superiore, ad un popolo di operai dove solo i "figli di" diventano importanti nella Società...
Rumore qotidiano che ci circonda e ci stravolge...un'altra delle tue immagini acute, delicatamente urlanti come afferma bene Riccardo Gavioso. A Calliope vorrei dire che il Rockpoeta è "unico" in tutti i sensi, proprio per quel suo saper cogliere più sfaccettature della realtà, e non solo della realtà apparente: anche di quella profonda, autentica, emotiva e quindi più "vera".
RispondiEliminaQuanto alla scuola...secondo me,la manifestazione di giovedì scorso ha mostrato che sappiamo anche unirci: insegnanti, genitori, studenti (tra l'altro almeno due di questi ruoli spessso coincidono lol) per difendere la nostra scuola. La scuola è un po' come quei parenti pieni di difetti..noi, che ci siamo dentro, possiamo criticarla, talvolta anche con ferocia..ma guai a chi, dall'esterno, ce la tocca. Perché con il diritto di imparare e con la libertà di insegnamento non si scherza. Non è consigliabile nemmeno provare a scherzarci. Concludo questo mio prolisso commento per dirti, Rockpoeta, che ondivido il tuo sentimento di "ottimismo critico". Grazie per lo sguardo acuto, ma anche magico, che sai gettare anche sulle più spinose realtà. TITANIA
O.T.: prima o poi riuscirò a far comparire il mio nick come prima, a costo di cambiare computer o di aprire un apposito blog. Comunque sono io. Ciao! L. TITANIA
RispondiEliminaPER TITANIA: Grazie, mi sento di dirti che hai capito molto bene il mio essere, la mia essenza.
RispondiEliminaSulla scuola: concordo in pieno e spero che questa protesta non scemi solo perchè apparentemente è tutto finito.
Un rammarico forse l'ho ed è un mea culpa che io e forse tanti di noi devono fare: avremmo anche noi (ossia chi come me non è docente, non è studente e neanche genitore) dovuto scendere in piazza insieme a voi.
Perchè la vera unità di piazza è quando tutti siamo solidali con una categoria in difficoltà anche se noi personalmente non siamo toccati da quella riforma
Questo alcuni blogger che mi leggono lo hanno capito e sono andati in piazza. A loro il mio plauso.
Daniele il Rockpoeta
io devo essere ottimista, altrimenti non potrei avere un futuro in italia. per l'ennesima volta voglio prendere ad esempio la francia, non voglio sostituirlo al mio paese.
RispondiEliminaDaniele che dire, leggendo tutti questi commenti, tutto è stato già detto, molti timori e speranze sono condivisi... prima di scriverti guardavo un video http://www.youtube.com/watch?v=HguAiQFCFxs&feature=related
RispondiEliminaA prescindere....l'uomo politico rimane solo ,senza continuità !!!
RispondiEliminaSolo entro a saludarlos, no debería opinar porque no vivo en Italia ni soy italiana; lo que noto a nivel mundial es que los gobernantes estan tomando decisiones y el pueblo no está de acuerdo con ellas.
RispondiEliminaOjalá se pueda recapacitar. Buena semana, recuerden que escribo con el traductor de google :-)
Daniele: preciosa poesía
Anaiv.
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Traductor Google:
Basta accedere al loro saluto, non si dovrebbe dire perché io non vivo in Italia e sono italiano, quello che sento è che sono leader mondiali prendere le decisioni e le persone non sono d'accordo con loro.
Vorrei essere riqualificato. Buona settimana, si ricordi che scrivo con il traduttore di Google :-)
Daniele: bella poesia
Esatto, ci vogliono come dei soldatini ubidienti non pensanti, sudditi automatizzati...
RispondiEliminaBuona settimana, ciao
nico non si introduca anche il pensiero unico formando le menti dei cittadini sin dalla tenera età...
RispondiEliminaUn cosa positiva questa riforma, però, l'ha portata: mettere insieme per la prima volta studenti, genitori e insegnati!!! ;-)
Un caro saluto!!!
salpetti
Per TITANIA:
RispondiEliminaSi l'ho capito dal primo istante che Daniele è unico..ma la mia osservazione era infatti un'apparente contraddittorietà su di lui.
Il suo riuscire a districarsi così bene in tutte le situazioni lo trovo benefico..il suo ottimismo innato reale ed il suo pessimismo apparente ma anch'esso reale ne fanno una persona completa anche se credo che di fondo pur credendo in ciò che sente e che scrive a volte non capisco cosa veramente "vede" per il futuro.
Lo vedo come se si trovasse ad un bivio e sceglie di percorrere ambedue le direzioni...una con visione di speranza e l'altra con visioni di incerte certezze.
Daniele scusami se forse ti sembra che ti stia psicanalizzando ma non è così..sto solo analizzando il mio punto di vista su di te e rispondendo a Titania :)))
Di fatto resta solo che mi piaci come scrivi e come pensi..due linee parallele che si congiungono in un binomio indissolubile ^_^
Innanzi tutto grazie per aver citato il mio blog.
RispondiEliminaPer la scuola, ci vogliono proprio come gli zombi:esseri incapaci di pensare, senza cultura e sucubi ai loro interessi.
Noi però dobbiamo per forza sopravvivere a tutto ciò.
Ciao Daniele,
a presto.