PARADISO NUCLEARE
Paradiso Nucleare
Pochi individui
Problema della sovrapopolazione superato.
Paradiso Nucleare
Ed il problema del diverso è stato risolto!
Sopravvissuti pochissimi
Tutti diversi l'uno dall'altro
Ciascuno dal viso sfigurato
E dal sorriso orripilante.
Immigrati scomparsi
E noi
Cercatori di Funghi
Finalmente accontentati.
Un giorno ne avvistammo uno
Enorme
Impressionante
Ma fatto di fumo.
E molti di noi
Sono morti felici....
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
PS: Hiroschima: per non dimenticare avendo anche uno sguardo sul futuro...
Bella poesia. E bravo che non dimentichi.
RispondiEliminaRicordo questa tragica data che non ci ha insegnato proprio niente...
RispondiEliminaPoesia ad hoc!
non è solo voler ricordare un giorno spaventosamente triste e assurdo ma, a mio parere, premi con questa poesia il tasto della indifferenza diffusa, del non voler vedere quel che succede intorno a noi, ed è terribilmente vero purtroppo il finale "E MOLTI DI NOI SONO MORTI FELICI".
RispondiEliminaCiao Daniele, oggi che ricorre il 63 anniversario della prima bomba atomica lanciata su due citta del Giappone, la tua poesia è molto apropriata, e non va mai scordato lo sterminio che fece e le conseguenze che subirono anche i sopravissuti con la nascita di bambini malformati.
RispondiEliminaLa tua poesia deve fare riflettere.
Ciao Salvo
O wild west wind, thou breath of Autumn's being...solo para ti...Rock'n' Roll...poet...
RispondiEliminae la nave va...(elanavev)
Scenario post-apocalittico? Ah, per quanti anni si è temuto, e in certi momenti (vedi Cuba e "La Baia dei Porci"), sembrava quasi divenire una realtà. Poi per fortuna non è accaduto nulla. Il solo pensiero che si possa usare una bomba H in una città mi fa letteralmente gelare il sangue, dato avrebbe una potenza migliaia di volte più grande di quella di Hiroshima.
RispondiEliminaCaro Daniele io non dimentico...ma in questo momento preferirei sinceramente astenermi dall'avere uno sguardo sul futuro. Comincio a credere che sia meglio non vedere niente...
RispondiEliminabellissima la poesia
E' una bellissima poesia! Una poesia, un ricordo che dovrebbe insegnare la Storia e ciò che il genere umano non dovrebbe mai essere...
RispondiEliminaMa che sarà e sarà e sarà ancora.
Temo, talvolta, che Hiroshima e Nagasaki, non abbiano insegnato nulla, se non la via principale per la distruzione totale di tutto. Talvolta temo che rivedremo quel fungo di fumo molto presto...
E moriremo, sì, infelici...
a me i funghi sono sempre stati indigesti!!!!
RispondiEliminaCi voleva la tua poesia: questa è una data feroce per l'umanità. Pensa che un mio amico pittore data i suoi quadri con il numero degli anni dopo Hiroshima (d.H.)
RispondiEliminaOggi, perciò, sono 63 d. H.
Non so se l'umanità ha imparato da quella tremenda lezione
Bellissima poesia,Daniele.
RispondiEliminaHai fatto bene a publicarla oggi,per non dimenticare quel terribile 6 Agosto del 1945,che sganciarono la bomba atomica......circa 1000furono i morti più decessi e malattie varie......
aria
Ciao rockpoeta,riesci sempre a cogliere nel segno!
RispondiEliminaPer non dimenticare!!!
Cristiana
Volevo complimentarmi con te Rockpoeta per il tuo blog e soprattutto per le tue poesie.
RispondiEliminaSono ligure come te ,ma da molti anni vivo ad Alghero perciò non sorprenderti (nel caso dovessi entrare nel mio blog)di trovare tutti i miei testi scritti in catalano.
Ciao
Cinzia
Benvenuta Cinzia :-))))
RispondiEliminaGrazie per le tue parole!!!!
Daniele
E come al solito lo racconti a modo tuo: in maniera delicata e sublime.
RispondiEliminaUno sguardo al passato con un occhio al futuro, per fare in modo che non succeda mai più.
Grazie anche a te per averne parlato.
Con grande affetto e amicizia,
Marco.
Daniele, il paradiso nucleare è solo uno dei sistemi per realizzare "la soluzione finale".
RispondiEliminaMa tu ti chiedi mai cosa ci dà fastidio negli altri, cosa può farci pensare di essere più furbi degli altri? Perchè dovremmo salvarci da tutti gli olocausti sociali, umani, politici? La poesia mi è piaciuta: il parallelo tra il canale di Sicilia e il Giappone è degno di te. Buona serata
se passi da me Dani, clicca sul link di Asterix (lo trovi tra i miei blog preferiti!) troverai qualcosa che ti interesserà molto! Ciao bellissimo! :)
RispondiEliminaDani, almeno il mio pezzetto di vita lo prendi?
RispondiEliminaun saluto ed un "BRAVO!" serale rockdicher, te lo meriti, vecchio grillo parlante delle nostre coscienze anestetizzate!!
RispondiEliminaDaniele, in tempo di riarmo nucleare celebrare questa data sembra parlare di qualcosa tipo la spedizione dei mille... Perchè l'uomo non riesce MAI imparare dai propri errori?
RispondiEliminaCiao Daniele,con la tua solita sensibilità hai riportato una pagina molto triste della nostra storia.
RispondiEliminaSto pensando cosa sarebbe potuto accadere in Europa,in Italia...se l'atomica fosse stata in mano tedesca!!
Ciao,buona serata!
Si pensa a questa splendida metafora...come al presente in cui viviamo... e se non fosse per i tuoi versi che rendono la pillola meno amara in questo momento piangerei le mie lacrime fumose..... ciao Daniele
RispondiEliminaanche il più bel fungo del mondo non vale niente, se non si è stati i primi a vederlo...
RispondiEliminaPreferisco i porcini. Forever.
RispondiEliminaBella
RispondiEliminaPer non dimenticare, hai ragione.
RispondiEliminaIo, invece, per dimenticare altro prendo un po' il largo: solo con la testa, ma va bene così.
Un abbraccio.
Una poesia dura, ma dritta al cuore...........per non dimenticare.
RispondiEliminaBuona giornata Daniele !
bella, bella, bella. Fa pensare quelli che possono ancora permettersi di farlo, avendo qualche cellula grigia d'avanzo! Ti ringrazio, daniele.
RispondiEliminaciao, l'angela.
... vorrei che la morte non diventasse mai poesia, perche' vorrei che essa non esistesse...
RispondiElimina... vorrei smettere di vedere persone sfigurate, mutilate, uccise... vorrei tirare un sospiro di sollievo e non passare giorni pieni di tortura mentale...
.. vorrei che i tuoi versi possano arrivare alle orecchie di quelli che tacciono per ipocrisia, per omerta'.... vorrei ringraziarti per il tuo ricordo.... ma, forse, basterebbe che io guardassi il cielo....
"mio Dio! ...cosa stiamo ancora facendo..."
RispondiEliminabellissimi versi!
ciao! grazie per gli auguri..... è sempre un piacere averti nel blog! a presto
RispondiEliminaComplimenti per l'originalità dei versi!
RispondiEliminaBella poesia mi piace l'idea del cercatre di fungo fatto di fumo.... le prove tecniche di un disastro nucleare non si devono ripetere piu'.... utopia? speriamo di no.
RispondiEliminacarissimo daniele, io stacco per un po...necessità di relax e riposo!
RispondiEliminaci si sente dopo le ferie, un abbraccio e a presto!!
Bella Daniele, come sempre. La memoria è fondamentale per costruire un futuro migliore.
RispondiEliminaIn questi giorni è venuta da me un amico della repubblica ceca e, senza sapere dell'esercito, mi ha chiesto quante polizie avevamo, perchè vedeva sempre divise diverse. Sono rimasto agghiacciato e o fatto un post sull'argomento. In questi giorni faccio un po' di mare, visto che ce l'ho vicino. Un caro saluto
La tua poesia mi ha fatto venire in mente un film che ho visto alla televisione mentre ero in viaggio: l'altra faccia del pianeta delle scimmie.
RispondiEliminaImmaginerai già quale è il finale. Per fortuna è solo un film
Un bel modo per non dimenticare il male che siamo capaci di farci l'un l'altro.
RispondiEliminaCiao.
Ot: ciao caro amico, passo per salutarti.Domani sarà il mio ultimo post prima delle ferie e non potevo non passare di qui.
RispondiEliminaCi vediamo prossimamente.
Con infinito affetto e amicizia.
Marco.
Bellissima poesia... per non dimenticare!!!
RispondiEliminaQuesta poesia mette i brividi, caro Daniele. E' bene non dimenticare mai gli orrori che l'uomo è in grado di commettere affinché non si ripetano nel futuro.
RispondiEliminaUn saluto affettuoso.
Quante altre Hiroshima dimenticate o mai citate...
RispondiEliminabuon weekend
Carissimo Daniele, sempre centrati i tuoi versi. Bellissimi e suggestivi.
RispondiEliminaSul mio blog di matematica, in giugno, ho scritto un post "Il Gran Sole di Hiroshima...e l'origami", in cui si fa riferimento alla storia di Sadako, una bambina giapponese sopravvissuta all'esplosione nucleare di Hiroshima.
Mi farebbe piacere che tu la leggessi. Il link è questo:
http://lanostramatematica.splinder.com/post/17343290/Il+Gran+Sole+Di+Hiroshima+...E
Un abbraccio, con immensa stima:)
annarita
e pensare che stiamo ancora sotto l'effetto di quella radiottività!
RispondiEliminae la cosa più triste è questa!
purtroppo anche la più ignorata!
cordiale saluto
angela
ah noi cercatori di funghi!
RispondiEliminabellissima!
Bentornata NICOLE :-))) ma i tuoi bellissimii blog che fine hanno fatto?
RispondiEliminaCiao
Daniele
Daniele vedi che Nicole e' rimasta impressionata come me dai cercatori di funghi, ma perche' si è venduta ai sfoglia profili?.....
RispondiEliminaBravo.
RispondiEliminaComplimenti.
Non si deve dimenticare.
Vale
PL