Sta succedendo di tutto. I giornali, ancora non lo fanno, la potrebbero chiamare banalmente un'estate calda in tutti i sensi, io invece la definierei turbolenta, fredda e buia.
Il Governo va come un treno ovviamente non fermandosi certo di fronte a quei pochi ostacoli minuscoli come birilli che sono le persone più deboli.
Tagli alla sanità, attacco feroce ai precari, (come se l'essere precario non fosse già una sufficiente iattura), fumo negli occhi coni militari a Roma, Napoli e Milano....
Io avverto ili gelo. Gelo, sissignori, perchè stiamo andando verso un oscuro periodo, buio, senza speranza.
Siamo davvero come a Nottingham nella foresta di Sherwood, solo che quello che si professa Robin Hood in realtà è il terribile e cattivo sceriffo.
E non crediate che anche da noi non ci sia la storia d'amore contrastata... esiste, anzi esistono e sono quelle di tante coppie che non possono costruirsi una vita insieme e quella di un amore universale verso una "Donna" che ci stanno lentamente sottrando: la Libertà.
Detto questo qualche buona notizia esiste: A Torino il Comune ha deciso che a partire da Settembre i figli sotto i tre anni d'età delle donne in carcere potranno entrare in asili nido del Comune senza dover entrare in graudatoria avendo così una sorta di corsia preferenziale. Questo permetterà loro quindi di non vivere la realtà del carcere dove ora erano "ospitati" in aree apposite ma vivere una vita normale come gli altri bimbi. (Repubblica cartacea di ieri a pag.15). Un mio sincero plauso per questa decisione del Comune torinese.
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Concluderei con una notizia dall'estero; Alcuni dati sulla vita in Giappone:
Partendo dal fatto che praticamente il il 98,5% dei giapponesi conosce ed usa la parola stress in lingua inglese, e facendo riferimento ad un sondaggio che doveva solo scoprire quanto l'inglese sia usato in giappone, alla fine è venuto fuori un dato inquietante ma che dati alla mano che vi riporterò qui sotto a breve, non deve neanche tanto soprendere: e cioè che i giapponesi sono stressati.
Alcuni dati:
1) il 28% dei giapponesi lavora più di 50 ore alla settimana. Le ferie non sono previste in automatico e possono anche essere rifiutate (Insomma l'Eden per Berlusconi non trovate?)
2) Le scuole sono ovviamente conosciute per il loro rigore e pensate che si possono tenere lezioni anche alle 23.30!!!
3) Più di trentamila giapponesi si sono suicidati nel 2007
4) Poi abbiamo gli Hikikomori: sono coloro che praticamente hanno vita sociale solo con internet.
E poi c'è chi dice che in Giappone vorrebbe viverci.....io forse anche no!!! :-)))
FONTE: Quotidiano La Repubblica di Martedì 29 Luglio 2008 pag. 33
Superfluo dirti che concordo con te sui tempi "freddi e bui" che ci attendono.
RispondiEliminaSugli stili di vita del Giappone posso dirti che, pur condividendo il tuo stupore, qualche anno fa mi sono ritrovata a studiarne la filosofia aziendalistica e ho capito che la logica sottesa ai loro modelli di studio, di lavoro, di famiglia e di vita in generale, rasentano l'imponderabile (ci sono economisti che parlano di "mistero giapponese" per sottolineare l'oscura comlessità del loro modo di essere e dello straordinario successo negli anni'90)...ricordo che all'epoca rimasi particolarmente impressionata da quello stranissimo popolo...(ammirazione?...Mmmmh)
I tempi freddi e bui coinvolgerano tutto il mondo temo...
RispondiEliminaBel post!
RispondiEliminaMi permetto di fare alcune integrazioni sui punti riguardanti il Giappone:
1) C'è anche un numero non trascurabile di persone che muoiono per il troppo lavoro (il cosiddetto "karoushi"), che è una cosa già più sensata che morire sul lavoro e basta. Noi siamo indietro anche in questo! ;
2) Per tacere il fatto che TUTTI gli studenti fanno almeno un corso di doposcuola e TUTTI sono OBBLIGATI a frequentare un corso scolastico ricreativo pomeridiano. Insomma, alle 23:30 sono già tutti lì pronti per la lezione serale.. ;
3) E, in generale, c'è il tasso di suicidi infantili più spaventoso del mondo. E anche di gruppo. ;
4) Pensare che ordinano pure tutto quello di cui hanno bisogno dal web, con la carta del padre! Ma cacchio, dei genitori italiani non dico che avrebbero sfondato la porta e corcato di mazzate il figlio, ma per lo meno gli staccavano Internet!
Sì tempi freddi e bui... Tisti anche, ma dobbiamo continuare a fare la nostra parte. Un abbraccio,Giulia
RispondiEliminaUn mio caro amico ha conosciuto una ragazza giapponese in rete e preso da un raptus di "follia amorosa" ha lasciato casa e lavoro a Roma e si è trasferito da lei a Tokyio! Non ti dico che email mi scriveva: aveva molte difficoltà sul lavoro, proprio sul modo in cui i giapponesi si rapportavano tra di loro e soprattutto con lui. Hanno una mentalità complessa e dei ritmi completamente diversi dai nostri. Non mi stupisce il dato della percentuale dei suicidi, anche se no pensavo così tanto.
RispondiEliminaQuello che hai scritto è verissimo, il Giappone è un Paese triste dove la gente lavora pesantemente e a fine giornata beve per dimenticare, è una societò frenetica e la gente che non regge il ritmo si ammazza.
RispondiEliminaE purtroppo questo è un morbo che si sta diffondendo.
Grazie per la bella notizia del comune di Torino, fai bene a darle sennò rischiamo di deprimerci troppo!
ps anche Report a fine serata da qualche notizia a lieto fine ;)
I giapponesi da questo punto di vista non sono messi benino.
RispondiElimina@giangidoe
qui morire di karoushi la vedo dura.
Li vedo anche anche un po' stretti questi giapponesi sull'isola.
Per quanto riguarda i tempi freddi e bui, beh, credo che sarà difficile evitarli, speriamo almeno che nevichi.
Per fortuna che fanno una politica di sinistra!!!
RispondiEliminaPER GIANGIDOE: Grazie per queste tue preziose ed interessanti integrazioni e Benvenuto in questa agorà
RispondiEliminaSpero di vederti ancora :-)))
Daniele
PER TINTUS: Interessante la tua testimonianza perchè conferma l'esistenza di un modo di vivere davvero lontano anni luce dal nostro.... per ora....
Per i tempi bui come Lucia sono pienamente d'accordo. Per il Giappone, non mi chiedo il perchè lo fanno, ma come fanno gli altri a resistere dal non farlo. Scusate la sottile ironia su un argomento che non la merita, ma una società come quella è davvero la fine. Uno stile di vita dove fai 50 ore di lavoro a settimana, non hai rapporti umani e in più a ritmi frenetici, è l'inferno. Se per essere al terzo o quarto posto come potenza mondiale, devo ridurmi così, meglio la fine.
RispondiEliminaGulp!!!
RispondiEliminaNon pensavo di essere un aspirante Hikikomori!! :)
Naturalmente scherzo, anche se di questi tempi persino dalle nostre parti non è poi così difficile farsi intrappolare dalla dipendenza che crea il Web!
Sempre molto interessanti i tuoi post Daniele...e le tue poesie! :)
A presto.
Dal non farlo era rivolto al suicidio. Mi scuso ancora, nel caso ferissi la sensibilità di qualcuno.
RispondiEliminaCiao
Il Giappone anni fa mi affascinava,mi colpiva (nei film e documentari),la loro diciamo flemma-lentezza-sorriso ecc..poi sono cresciuta e sinceramente un paese così mi fa paura.Grazie Daniele per le informazioni preziose che ci dai..e ..ogni tanto c'è anche qualche nota positiva (mi riferisco a Torino).
RispondiEliminaSei un artista della penna Daniele.
Approfitto della tua ospitalità per salutare i nostri comuni amici.
Buona serata a tutti
ammetto che il pensiero del giappone mi sfiora spesso, ma lo asocio più ai giardini zen ed a Sakamoto... non l'avevo ancora considerata l'altra faci della medaglia..
RispondiEliminaMi sa che hai ragione tu Rockdichter!
Ciao
Berlusconi ha ragione quando dice che fa una politica di sinistra. Il suo modello non è il Giappone capitalista, ma la Cina comunista, dove lavorano di più e a meno
RispondiEliminaOgni giorno dare un'occhiata alla prima pagina di qualunque giornale (anche quelli di destra, nel loro neofascismo non si accorgono di fare un ritratto perfetto della merda che rappresentano) mette il magone, sapere che in Giappone la vita é alienante non consola, qui é umiliante....
RispondiElimina"Dondequiera vaya,
RispondiEliminaJosé de Mairena
lleva su guitarra."
António Machado, nasc. 26/7/1875, Sevilla, ...para ti...
temo proprio di dover essere costretto a condividere i tuoi timori...perché anch'io ho i brividi e a 33 gradi all'ombra ho è broncopolmonite oppure una paura fottuta del prossimo futuro...
RispondiEliminaBoh...chi vuole andare a vivere in Giappone? Io non ne conosco nessuno......
RispondiEliminaSui tempi duri sorvolo, ché sono sconsolata....
Daniele, noi siamo qua a dimostrare che i tempi freddi e bui uccidono solo l'anima di chi si vende alle divinità del mercato e della politica balorda. L'Italia è perduta, il Giappone è già andato. Noi, siamo vivi.
RispondiEliminagrazie per le incursioni sempre gradite sul mio blog
Non mi è mai piaciuto il Giappone e la loro impostazione darwiniana della società.
RispondiEliminaDici che diventeremo come i giapponesi? Penso che in Italia sia comunque peggio….
RispondiEliminaCiao dani,grazie dei tuoi scritti!
RispondiEliminaSe è vero quanto riporta Repubblica di quello spropositato numero di suicidi all'anno, credo che le autorità ma anche il mondo della cultura e la pubblica opinione giapponesi dovrebbero farsi qualche domanda sui ritmi di vita e la qualità di questa, in Giappone...
RispondiEliminatra italia e giappone direi che è una bella lotta...
RispondiEliminaio credo andrò a vivere in messico..apro un chiosco in una spiaggia...e sono tranquillo che campo fino a 100 anni
Riguardo alla prima notizia continuo a non vederci nulla di cui stupirmi. Bisognava pensarci prima di metterlo o farlo metter li.
RispondiEliminaRiguardo alla seconda bè, lascio, siccome la pubblicizzo, la libertà di scegliersi ognuno la propria prigione anche perchè, da come si sono messe le cose, siamo poi sicuri che il Giappone sia poi tanto peggio di noi?!
C'è anche da dire una cosa: per quanto pressanti siano le loro aspettative sociali in ogni diversa fascia di età, i Giapponesi vantano un'efficienza funzionale, un rispetto verso le cose (mezzi, strutture, natura), una pacatezza formale, un'educazione, un culto degli anziani e tante altre virtù da far impallidire qualunque altro paese "sviluppato".
RispondiEliminaPer non parlare degli stimoli culturali che riesce a veicolare tramite i suoi artisti in più campi (dalla pittura fino al semplice fumetto, passando per narrativa e cinema).
Poi, certo, ci sono delle forme di devianza sociale molto singolari, ma nulla a che fare con la violazione dei diritti umani o le brutalità medievali tipiche di Cina o realtà simili.
Credo che, per uno straniero, andare a vivere in Giappone da grande potrebbe essere molto bello, soprattutto se ne ama la cultura e cerca di integrarvisi. Magari rimanendo fuori dai meccanismi asfissianti delle metropoli più grandi. Ma quello vale sempre...
Io invece sento un caldo soffocante, ma la causa è la stessa della tua sensazione di gelo
RispondiEliminanon mi sono mai stati simpatici i giapponesi con le loro macchinette a fotografare pompei... in massa sulla circul... in fondo vivono anche le vacanze come il lavoro, ritmi precisi, sequenze precise, niente tempo da perdere, niente per godere della bellezza
RispondiEliminacome sono contenta di essere una terrona!
ma ti ho detto che sei tra le mie nominescion o mi sono scordata?
RispondiEliminaCiao Rock... ma porca miseria, ma come è possibile... il 99% dei Giuglianesi, pensa che s. silvio abbia brillantemente risolto l'emergenza rifiuti... aaaaaaa che rabbia!!
RispondiEliminanon gli importa una mazza se è uno pseudomafiosopiduistamassonefascistarisciacquato....
anche un mio amico precario, ha detto: "bhe vediamo cosa farà..."
Gli ho risposto: "la prossima mossa è succhiarti il sangue mentre dormi pirla!"
Non sanno qual'è il valore della libertà...
è un cosa incredibile... siamo molto pochi qui... pochissimi... come mi dicevi nel tuo commento al mio post... troppo pochi...
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Giappone... mha, mi sa che presto saremo molto competitivi con il Giappone in fatto di schiavismo...
ps... la bella notizia è veramente bella.. :) un bambino che vive la sua infanzia nel luogo dove la libertà è negata... è terribile...
Ovviamente, chi è li è giusto che sconti ciò che ha fatto... ma non paghino i figli per gli errori dei genitori...
Bravo al comune di Torino....
Ciao Daniele...
La situazione sociale in Giappone mi mette il gelo nelle ossa. Purtroppo non sempre è facile per chi vive la realtà di un dato Paese comprendere la cultura, le abitudini, e la realtà sociale di un altro... perché non è la nostra cultura, non sono le nostre abitudini, non è la nostra realtà e in mondo in cui siamo vissuti, e ciò che a noi sembra "normale" per chi arriva da altrove può sembrare assolutamente incomprensibile. Detto questo, l'alienazione sociale e i suicidi sono qualcosa di incontestabile... perciò c'è da chiedersi se una volta attivato un processo in una data direzione c'è modo di fare inversione e tornare sui propri passi... o per loro il punto di non ritorno è già stato superato irrimediabilmente? E a noi? Che futuro tocca in sorte? Vedendo dove portano certe scelte, siamo in grado di non imboccare il medesimo sentiero?
RispondiEliminaLo sai, vorrei tanto avere le risposte...
Le tue idee sono giuste contro questo sistema politico e fai tanto non poco mettendoci a conodcenza di cose di cui noi neanche lontanmente conosciamo l'origine..... l'unica nota dolente e che siamo in tanti a protestare ma in pochi a credere veramente nella protesta.... ciao Daniele.....
RispondiEliminaIo non vorrei viverci, mi basta lo stress italiano.
RispondiEliminaEhilà, rockpoeta, eccomi di ritorno dopo una piccola pausa estiva. Giappone no grazie. Ma no grazie pure a molti aspetti del nostro non sempre ammirevole Belpaese. Ciao.
RispondiEliminanon mi ha fatto piacere leggere quete notizie sul Giappone... i giapponesi mi stanno così simpatici...:-)
RispondiEliminanon è un mistero, da patita di videogames e animazione quale sono, che la cultura giapponese eserciti un grande fascino su di me. credo che sarà la mia meta per un eventuale viaggio di nozze...ma forse viverci no. troppo diverso lo stile di vita, troppo diversi i ritmi...
Grazie delle preziose informazioni:). La società giapponese sta vivendo evidentemente l'alienazione tipica di un mondo concentrato sull'"avere" più che sull'"essere".
RispondiEliminaSituazione che si vive anche nei paesi occidentali. Non conosco bene il Giappone se non per film, documentari e alcuni libri letti. Credo quindi che non sia sufficiente per esprimere un giudizio fondato. Mi dispiace, ovviamente, per l'alto tasso di suicidi che interessa anche i giovanissimi:(.
Per fortuna che c'è qualche buona notizia in un panorama così deprimente! Mi riferisco a quella sui piccoli sotto i tre anni di età che potranno usufruire di una corsia preferenziale, al di fuori di penalizzanti graduatorie.
Saluto il mio caro amico Paolo Bee, che ritrovo con piacere anche in questa agorà;).
Un abbraccio: Daniele sei una forza!!!
Con queste parole
RispondiElimina"Siamo davvero come a Nottingham nella foresta di Sherwood, solo che quello che si professa Robin Hood in realtà è il terribile e cattivo sceriffo" hai definito, come solo tu puoi fare, l'epoca in cui viviamo, il gelo, il buio, il non sapere cosa abbiamo davanti.
Sei un grande poeta anche nelle notizie di cronaca :)
Ciao.
CONVOLVOLO21: Grazie davvero per queste tue parole e benvenuta:-)))
RispondiEliminaMa tutti questi dati li hai trovati in un giornaletto comico?
RispondiEliminaNo perche' le lezioni alle 23 sono da piegarsi in due dal ridere.
Io direi che sarebbe meglio evitare di pubblicare cagate di questo tipo se:
Non parli giapponese
Non vivi in Giappone
Non hai contatti con giapponesi o con il Giappone (parlo di contatti seri)
Perche' poi ovviamente la gente che non ne sa un niente ci crede e pensa "ma che posto e'?"
CARO ADAM la fonte è il Quotidiano La Repubblica del giorno precedente al post
RispondiEliminaE tu? Parli giapponese? Sei praticamente anonimo e qundi per quanto ne so io , tu ne sai meno di me.
AGGIUNGO: SE TI ESPRIMRAI ANCORA CON TERMINI E ATTEGGIAMENTI VOLGARI E PROVOCATORI CANCELLERO I TUOI COMMENTI EVENTUALI OLTRE A QUESTO CHE OVVIAMENTE RESTA
RispondiEliminaCONCLUDO CON LA FONTE:
QUOTIDANO "LA REPUBBLICA" PAG 33 DI MARTEDI 29 LUGLIO 2008
ADIOS ADAM!