martedì 6 maggio 2008

L'Angolo del Rockpoeta: ITALIAN DREAM...

Ho letto gli sviluppi amari di una notizia che già conoscevo dall'Incarcerato (il link in fondo al post), che ringrazio per aver segnalato questo nuovo caso (non isolato peraltro) di sfruttamento di lavoratori soprattutto di colore (io più che sfruttamento parlerei di "uso" vero e proprio...)

Extracomunitario lavora a contatto costante con l'Eternit senza alcuna precauzione.

Come se già questo non bastasse, ha un incidente sul lavoro e cade dal tetto sul quale lavorava.

L'imprenditore invece che soccorrerlo, ritenendolo erroneamente morto, lo prende e lo abbandona sul ciglio della strada.

Il lavoratore lo denuncia ma ora, per qualche strana alchimia, i testimoni sono spariti, altri hanno timore a parlare o non vogliono "immischiarsi", e così tra una cosa e l'altra il processo rischia di chiudersi per prescrizione. Scandaloso!

Questi i fatti, Questo il mio commento:

ITALIAN DREAM

E' circondato
Una folla inferocita lo lincia

Lui,
Piccolo e volgare Imprenditore bianco
Privo di moralità
Con l'Ipocrisia come unico dogma.

Ma questo è un sogno. Altra la realtà...

Fu gettato via come un sacco di rifiuti
Sporco ("era nero"...)
Morente
Scomodo.

Ma lui respirava ancora
Si rialzò
E ansimando dignità e coraggio
Lo denunciò.

Ma un errore lo colse
Fatale.

Era dentro un Paese fantasma
E privo d'anima.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

IL LINK DEL POST DE "L'INCARCERATO": http://incarcerato.blogspot.com/2008/05/i-desaparecidos-in-italia.html

51 commenti:

  1. La Poesia che hai scritto riassume tutta la rabbia che provo, anzi che proviamo. A tratti commovente.

    Ma abbiamo abbandonato oltre la solidarietà, il rispetto della diversità, anche la dignità?

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  2. Temo di sì INCARCERATO, credo proprio che stia lentamente accadendo questo...

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  3. Quando si dice che gli italiani non vogliono fare alcuni lavori è pura ipocrisia... non volgiono fare alcuni lavori a condizioni disumane! Purtroppo quando si ha fame, si è disposti a tutto e molti imprenditori lo sanno!

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  4. Purtroppo questo non è il primo caso di sfruttamento osceno nei confronti di persone con un colore diverso dal nostro,comuque ci sono anche tantissimi lavoratori italiani che subiscono le stesse angherie da"padroni"disonesti,ancora una volta chi di dovere non sposta una virgola!!!
    Complimenti per la poesia.

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  5. GRAZIE NICOLA; hai ragione il discorso vale per tutti ma in questo caso lo sfruttamento è peggiore perchè si articola sul ricatto dovuto alla situazione spesso non a norma del lavoratore extracomunitario e cmq sul fatto che costui ha più bisogno e si trova costretto ad accettare situazioni e condizioni lavorative peggiori spesso di quelle che un italiano prenderebbe.

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  6. No, ma tu non hai capito bene. Gli extracomunitari da buttare fuori dal Paese sono quelli che stuprano e rubano. Quelli che vengono a maneggiare Eternit, che raccolgono pomodori a 5 €uro a giornata, che fanno i turni di notte nelle fabbriche ... quelli possono restare.
    Magari senza "legalità" altrimenti poi chissà che si pensano ma possono restare finchè ci servono.

    Quando penso a queste cose mi vergogno ancora di più di essere italiano!

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  7. Si, mi vergogno... L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro... ma quale lavoro?... con quali diritti e quali doveri?... se penso che ci sono delle persone costrette a lavorare in condizioni disumane rischiando la propria vita per poter... sopravvivere... è vergognoso!
    Bellissimi versi!
    Claudia

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  8. Pensare che l'Italia si vanta dei tanti soldi che spende ogni anno per aiuti umanitari (persone che oltre ai soldi ci spendono le loro vite)... "come mettere in mostra un bel quadro per nascondere la muffa sul muro!"

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  9. Sono allibita da quello che ho letto Daniele ! E' fatica crederci !! Complimenti per i tuoi versi.

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  10. Considerando che l'Italia è il paese dell'omertà l'episodio non mi stupisce affatto. Perché questo extracomunitario non solo è stato sfruttato da un padroncino senza scrupoli che non voleva sporcarsi la coscienza, ma chissà perché nessuno ha visto niente, nessuno ha voluto guai... Bah, che schifo! Ciao Scorpio79

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  11. ormai abbiamo perso tutto, anche la dignità
    è in questi casi che mi vergogno sempre di piu'di essere italiano

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  12. Arrivo dall'incarcerato, qua come là non posso che farti i miei complimenti per il contrasto che, facendo stridere quella che dovrebbe essere normalità con quella che lo é poi veramente, rende una storia assurda disgustosa normalità.
    Partendo però da questa storia si capisce la società d'oggi e la sua e(in?)voluzione....

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  13. Sono disgustata e sempre di più mi vergogno di essere italiana.
    Versi meravigliosi.

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  14. Sono rimasta senza parole. A volte la realtà è persino peggiore di quanto uno si immagina... grazie Daniele. posso copiare il post dell'incarcerato, citandolo?

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  15. ELENA: Penso di sì cmq la cosa migliore è chiederglielo ma penso che citandolo non ci siano problemi.

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  16. ciao Daniele.. davvero ti sembra scritto bene il capito dove descrivo il protagonista?, sei molto gentile davvero... hai letto il post sopra a quello che mi hai lasciato tu? adesso provo a contattare questo ragazzo,,,

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  17. E poi la Marcegaglia chiede una revisione del recente decreto legislativo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro perché ritiene che le sanzioni, per gli imprenditori, siano "troppo onerose"!!!

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  18. Hai commentato egregiamente!
    Che ingiustizia,che disumanità,che vergogna.

    Cristiana

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  19. Ciao Daniele.. se ci sei ti mando una mail,,,

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  20. Il post dell'incarcerato con la poesia di Daniele è un connubio perfetto. Diffondetela, fate conoscere la storia a tutti gli italiani.

    Uno straniero.

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  21. chit ha scritto esattamente quello che avevo in mente. orrore.

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  22. Grazie Straniero.

    Cerchiamo nel nostro piccolo di far arrivare le nostre voci e quelle di coloro che non sono ascoltati.

    E queste tue parole sono linfa vitale ed energia pura per continuare a lottare e non arrendersi.

    Grazie
    Daniele

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  23. Bisogna fare qualcosa, assolutamente!!!!!!
    E' un'atrocità inaudibile ed inammissibile.

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  24. ..."Mi domando cosa possiamo fare per questo,come si può passare dal semplice parlarne all'azione" sono le parole che Anna ha lasciato come commento al post sul blog "l'incercerato"...
    ...e se raccogliessimo firme on line coinvolgendo il "popolo della Rete"?

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  25. PINO: le firme onb line possono servire ma non nel caso di specie temo.

    Abbiamo una legge, dei tempi di prescrizione ahimè improrogabili e testimoni assenti.

    E purtroppo nessuno di noi ha visto e puo aiutare con una sua testimonianza.

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  26. La tua poesia rappresenta perfettamente il senso di amarezza e di sconcerto che ho provato nel leggere la notizia. bellissima.

    Un sorriso triste
    C

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  27. Con la tua poesia hai colto il sentimento di tristezza che notizie del genere impongono.
    Prima ancora della rabbia e della consapevolezza.
    Grazie.

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  28. Leggendo questo post si capisce come mai molte lobby in questo paese vogliono gli immigrati in Italia ma li vogliono illegalmente.

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  29. Bella poesia, Daniele: descrive e riassume perfettamente la squallida vicenda.
    Credo, al contrario di altri, che gli italiani non siano tutti così schifosamente bastardi.
    Però c'è gente orribile e senza scrupoli, questo sì.
    Di fronte all'ipotesi malaugurata della prescrizione sarei tentata, personalmente, di ricorrere ad altri metodi punitivi. Illegali ma, forse, necessari.

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  30. questa volta non me la prenderei tanto con il sistema giustizia, quanto con noi stessi, con il nostro senso civico. testimoni sono spariti, altri hanno timore a parlare o non vogliono "immischiarsi" omertosi, capaci di curarci solo del proprio orticello. E' questo che siamo, chi più, chi meno.

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  31. Io lavoro alla CGIL (ecco, VI vedo: sono una brava pesona, giuro! :-) e tu non hai idea di ciò che si vede.
    Questa è davvero la punta dell'iceberg.
    Il guaio è che stiamo tutti sul Titanic...
    Grazie del tuo apprezzamento.
    Un abbraccio
    Daniele (Macca)

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  32. Che. Schifo.
    Al livello dei vicini di casa che, quando il maritino massacra di botte la moglie prendendola a sediate, si stringono nelle spalle e dicono: eh, ma tra moglie e marito... meglio non immischiarsi, sai, coi tempi che corrono...
    Mi viene il vomito.
    Ovviamente tutto questo è riferito alla notizia, non certo alla poesia che è, come sempre, molto bella :)

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  33. Negli ultimi 15 anni questo Paese ha completamente perso la capacità non dico di reagire, ma anche solo di indignarsi. Ero adolescente ma ho ancora nella memoria il popolo che grida "ladro" a Craxi davanti all'hotel Raphael. Oggi la situazione è molto peggiorata. Osserviamo con leggerezza i legami con la mafia del nuovo Presidente del Consiglio, le leggi vergogna, l'opposizione che non è mai esistita (di qualunque schieramento sia), 70 pregiudicati in parlamento e chi più ne ha più ne metta. Aggiungiamo la caccia allo straniero pompata dagli organi di (dis)informazione ecco spiegato il perché una notizia simile non interessa nessuno.
    Tristezza e rassegnazione.

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  34. MATTEO: Tristezza ok, rassegnazione no. Non permettiamo a questi figuri di spegnerci dentro!

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  35. Daniele, sono tuttaltro che spento dentro. Ma la lotta è impari e la nostra generazione non vedrà il nostro paese rinascere. Continuiamo a lavorare sì, ma dobbiamo essere coscienti del fatto che lo facciamo per chi viene dopo di noi, i nostri figli, i nostri nipoti. Educhiamoli a cercare la verità, a verificare sempre ciò che gli viene detto da chi ha il compito di informarli, a conoscere, perché ne va della loro vita. E' questo lo sforzo che dobbiamo fare più di ogni altro.

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  36. E' probabile che tu sia nel giusto MATTEO ma mi sembra cmq un'ottima ragione per lottare lo stesso.

    Peraltro a quanto intuisco la pensi anche tu così

    Ciao :-)))
    Daniele

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  37. proprio un paese fantasma

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  38. Ciao interessante il tuo blog. Vorrei proporti uno scambio link:

    http://autostima-personale.blogspot.com/

    Fammi sapere se per te va bene.

    Ciao e grazie

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  39. ... ciao Daniele, è così pazzescamente reale questo atteggiamento! mi indigna!!!

    così come mi fa inc...re questo: lavoro in un ufficio pubblico e mi ritrovo i sorrisini dei colleghi o peggio. Nessuno che si alza se vede un cittadino extracomunitario allo sportello...aspettano che mi alzi io, con un sorriso, un po' di pazienza...forse può essere difficile e faticoso... ma è impareggiabile il sorriso di ringraziamento.

    un abbraccio e grazie ;) ale

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  40. Nel film "Morire di lavoro" c'era una ragazza bianca che raccontava di un suo amico nero morto sul lavoro. Raccontava che non fu neanche coperto con un lenzuolo, ignorato dai compagni che continuavano a lavorare mentre la polizia faceva le sue perizie sull'accaduto. Il film mi ha impressionata confesso, per questo non ne ho ancora parlato nel blog. E' sempre interessante quello che scrivi.
    P. S Grazie per gli auguri di compleanno, sai sono 55 anni, mica bau bau micio micio. Un arrivederci a presto giò.

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  41. Tanta, tanta rabbia... Giulia

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  42. GIULIA: condivido e, come molti hanno sottolineato, non è affatto un caso isolato. Altri ne esistono e passano sotto silenzio....

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  43. è con il coraggio che si cambiano le cose, la vigliaccheria e l omertà non portano da nessuna parte, se non alla vergogna per se stessi
    (non riesco a mettere l apostrofo, stranezze della rete...)

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  44. Ho letto il post pubblicato dall incarcerato...è incredibile....come ho risposto a lui mi chiedo se possiamo fare qualcosa per quel ragazzo...al momento non mi viene in mente nulla, ma pensiamoci...si sa il suo nome? A me la notizia è sfuggita, ma vorrei saperne di più..
    La tua poesia è stupenda...
    L Italia è un paese democratico fondata sul lavoro nero precario e mortale....

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  45. CARAMELLA FONDENTE: "L'Italia è un paese democratico fondata sul lavoro nero precario e mortale...."

    Frase di un'efficacia sconvolgente.

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  46. Ho linkato la tua poesia...e il post di Incarcerato

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  47. Sorrido ai tuoi versi ma,è un sorriso amaro.
    A presto.

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