Il Pallottoliere Bianco
"Forza Signori in Sala
Fate le vostre offerte!
Si tratta di un oggetto importante
Dei primi anni 2000!
Ben 70 anni fa!
Un Pallottoliere Bianco
Perfettamente funzionante.
Forza Signori, non fatevelo sfuggire!"
E le mani si alzarono
Come a raffica di mitra
Offrendo marcio denaro
E scoprendo ghigni beffardi.
Invenzione di 70 anni prima
Ma già così ricercata
Tra i cultori ed i frequentatori delle Case d'Asta.
Oggetto creato
Per contare
I caduti quotidiani
Per mano di uno Stato
Inerte ed indifferente
Sordo al richiamo del dolore
Ed attento solo ad ascoltare
I lamenti ed i velati ricatti di Confindustria.
Ghigni beffardi
A ricordare
Un oggetto ormai desueto
Che "celebra" l'estinzione
Della "razza"lavoratrice.
Oggi esistono soltanto
I Ricchi (pochi), I Poveri (tanti)
E... le macchine
Che lavorano per i primi.
Di necessità virtù.
I loro schiavi moderni
Morirono tutti.
Privi di manodopera
Le macchine
Vennero in soccorso di questi... "Poveri Ricchi"!
Ed il battitore riprende:
"Forza Signori!
Siamo appena a 50.000 euro.
Fate le vostre offerte
E' un pezzo raro
L'unico trovato ancora funzionante
in tutti i suoi ingranaggi ed i suoi meccanismi
Forza!
Quanti di voi in questa Sala non lo ricordano con nostalgia?"
100.000 euro...
100.000 euro ed uno...
E due... e TRE!
AGGIUDICATO!
E due mani rozze
Raccolsero quell'oggetto bianco
Incrostato lungo i bordi
Di rosso sangue.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
daniele..............speriamo che nn vada a finire così,che si estinguano loro,gli sfruttatori!gesù,quanto mi fai sentire comunista leggendo queste righe,grazie daniele,grazie!nn che nn mi ci senta a cose normali,ma quando l'indignazione sale sale anche il mio essere comunista!(io ho una mia concezione del comunismo,niente a che fare con russia e cina,sia chiaro,mi sento più come il "che"!che infatti diceva che se il comunismo è fallito,e pensava all'esperienza russa in particolare,è perchè nn è mai stato applicato,è stato tradito!).scusa la divagazione,ma ci voleva!
RispondiEliminaCiao Daniele,grazie di essere passato a trovarmi e sopratutto di aver lasciato il tuo pensiero.
RispondiEliminaTi ho aggiunto alla lista di blog e siti amici.
Grazie di aver ricambiato.
Un saluto a presto,sei in gamba davvero.
Ciao
Ti leggerò con calma Per ora ti linko
RispondiEliminaMi hai emozionato...oggi più di altre volte! grazie
RispondiEliminag
come al solito con le tue poesie emozioni.. un bacio.
RispondiEliminaLe tue parole sono sempre concise e pronte a farci riflettere e a volte anche a farci " schifare " di noi stessi.
RispondiEliminaGrazie per il tuo commento al mio post " Donne "....sentire un uomo che si esprime in quel modo è come trovare una pietra preziosa....
Grazie Daniele , hai veramente un animo e una sensibilità nobile.
Buona giornata
Anche la Poesi può servire a non chiudere gli occhi, su questa piaga...
RispondiEliminaGrazie.
Daniele (Macca)
Parole dure, parole forti, della rabbia e dell'orgoglio.
RispondiEliminaGrazie per visita.
Ciao, bruno.
un abbraccio
RispondiEliminaCaro Daniele hai usato una bella metafora Per definire il consumismo, e l'egoismo venale del sig. padrone. In realtà a me fa molta tristezza, pensare che non ci sia più nessuno che combatte con forza e tenacia, per i diritti dei più deboli. anche i comunisti di oggi sono dei burattini nelle mani di un sistema corrotto e sleale.E ripenso con nostalgia, ai lunghi racconti di mia nonna. Comunista convinta e partigiana nel sangue. Lei si , ha combattuto con convinzione per far valere i suoi diritti di libera cittadina. Viva la libertà e viva l'uguaglianza tra ogni essere umano.
RispondiEliminapolvere per collezionisti....a volte anche io, generalmente ottimista, mi interrogo sul futuro e lo vedo arido, d'acqua e di sogni, ma mai privo di sognatori
RispondiEliminaDaniele, è proprio così...Come un pallotoliere ormai...
RispondiEliminaE' davvero pesante l'aria che si respira...impregnata di brutte notizie...
E "Questi sognori qui" invece pensano solo a parlarsi addosso..che ruminare fastidioso!Ormai non la accendo più la tv!
abbastanza apocalittico come scenario, agghiacciante.
RispondiEliminaMi ricorda un po' "Metropolis" di Fritz Lang, al rovescio.
un abbraccio
S.
Che immagine forte e suggestiva quel pallottoliere bianco.
RispondiEliminaDa brividi, con tante emozioni.
Bravo, molto.
Niente da aggiungere, solo che il dolore che provo per questa situazione che sembra senza via d'uscita è tanto, tanto davvero.
Un abbraccio.
cri
belle parole daniele.. tristi ma belle.
RispondiEliminaMi ricordano il mio Brecht e la necessità della poesia anchein momenti grigi come questi:
"Ogni mattina per guadagnarmi il pane, vado al mercato dove si vendono bugie. E, pieno di speranza, mi faccio largo tra i venditori."
daniele...:( io già sono disperata perchè non so più a che "santo" Votare e tu..poi arrivi tu scrivi questa cosa che mi prende come una morsa...uffa!!
RispondiEliminaGrande!!!Buona serata e grazie per i passaggi sempre graditi...
RispondiEliminaA presto ;)
Eccezionale
RispondiEliminaParole forti e vere... Bellissima... Giulia
RispondiEliminail bianco dovrebbe ricordare solo il candore dei gigli invece per più di 1200 volte di troppo (l'anno scorso) ha rimandato a morti assurde... morire lavorando: assurdo!
RispondiEliminaBravo, Daniele. Una delle tue poesie più efficaci e arrabbiate. Avessero tutti il tuo buon senso unito alla tua sensibilità...
RispondiEliminaSignor Parassita dei parassiti,
RispondiEliminal "operaio" si fa un culo tanto per un misero salario da mille euro al mese, mentre rischia, come tanti altri che Lei ritiene "manodopera", la propria vita sul lavoro.
Lei Egregio Parassita a capo di altri parassiti... ha mai lavorato? Ha mai sudato sotto il sole per portare a casa il minimo per sopravvivere? Ha mai fatto file agli sportelli per avere quanto di diritto? Lei Egregio Parassita tra i parassiti, non sa neanche mettere un chiodo né sa allacciarsi le scarpe, che puntualmente qualche servo le allaccia... mi dica cosa sarebbe in grado di fare senza gli "operai"? Mi dica Parassita tra i parassiti che non è altro, dopo aver frustato i suoi servi e succhiatone il sangue si sente grande vero? Proprio come un pidocchio ingrassato!
Badi bene, Egregio Parassita tra i parassiti, che se gli "operai" comprendono che lei è solo un gran Pidocchio, potrebbero scuotersi di dosso quelli come Lei e la sua grassa vita finirebbe nel cesso.
Torno con un off topics, vorrei segnalarti un nuovo blog corporativo che ho appena creato incentrato sull'argomento mobbing, progetto piuttosto ambizioso da trattare seriamente per cui non me la sento di affontarlo da sola ma con la collaborazione di chiunque vorrà intervenire. In ogni caso, per ora è una larva nel suo giorno di nascita...
RispondiEliminahttp://tuttosulmobbing.blogspot.com/
Daniele, grazie!
RispondiEliminaNon vorrei aggiungere altro, perché la forza della tua Poesia mi ha messo tali brividi che al momento mi sembra di avere il cervello annebbiato.
Una poesia-denuncia che apprezzo ed ammiro, la tua - come sempre.
Ciao.
Bravo Daniele...
RispondiEliminaForti e struggenti come sempre le idee che riesci a trasformare in parole.
RispondiEliminaCristiana
Da brivido :/
RispondiEliminaAperto un sondaggio nel mio blog.. Vai a votare, ti aspetto! Grazie
RispondiEliminaUn bacio ad un rocker col cuore da poeta... o preferisci... un poeta col cuore da rocker?
RispondiEliminaBuon w-end :)
Ciao RockDaniele...
RispondiEliminaSempre coinvolgenti i tuoi versi...
E' sintomo di grande spirito...
Ciao amico poeta...
Ciro
un pugno nello stomaco
RispondiEliminabravo
marina
grande danié! mai oggetto fu tanto sporco, forse solo i soldi.
RispondiEliminaevvia il rockpoeta!
tommi
il lavoro dovrebbe aiutare a vivere meglio non a morire;triste e bellissima la metafora del pallottoliere
RispondiEliminabuona serata Daniele
Come sempre in Italia agiamo tardi e male, spesso sotto effetto della pubblica opinione e senza la necessaria lucidità che ci permetta di raggiungere lo scopo.
RispondiEliminaQuel che è stato partorito in quattro e quattr'otto mi sa tanto della classica "toppa" e ha ben poco di strutturale.
Occorre lavorare sulle coscienze, sensibilizzare, informare e poi (semmai) reprimere ma così ho paura che sia solo l'ennesimo avallo a questo massacro.
Spero tanto di sbagliarmi...
Un piccolo passaggio per augurarti un buon fine settimana. Ciao Daniele !
RispondiEliminasei anni or sono si iniziava a percepire la gravità impetuosa degli eventi nefasti che non si erano mai voluti prevenire, la nuova legge, i corsi .. le istruzioni, qualcosa si è fatto, dove c'era possibilità ed organizzazione, ma anche senso di rispetto verso le situazione critiche, invece, dove altre situazioni forse meno critiche ma più esasperanti in un insano sistema di gestire (il poco lavoro) hanno prevalso sulla indennità di ciascuno di noi stessi. Questa tua estensione sul tema è perfetta per sensibilizzare cogliendo un'altra via, che arriva più diretta, credo che chiunque abbia letto sia rimasto "preso" davvero. Non solo avvimncente, ma utile! Ed è importante...
RispondiEliminaRaymond