Nei commenti al post precedente Rudy Guevara mi scrive dopo aver già commentato il post un piccolo off topic: mi chiede di far girare la notizia affinchè sia più visibile circa il rischio di latte alla diossina a Taranto.
Sul suo blog http://dinuovoilmiospaziolibero.blogspot.com/ Rudy ne da notizia riportando alcuni link alla stessa che ovviamente ne parlano.
E lì vi rimando per i particolari della notizia che vi chiedo di leggere soprattutto poi se siete di quelle parti.
La situazione forse non è nella fattispecie così grave perchè la Questura se ne sta occupando ed è intervenuta immediatamente. Tengo però a precisare che consiglio alle persone della zona di tenere le orecchie ancora ben tese e gli occhi ben aperti fino a quando davvero il rischio non sarà cessato.
Prima di fare il post, sono andato in rete per vedere se anche Repubblica o in generale qualche altro sito on line importante di informazione ne parlasse.
Ammetto che non ci ho passato tre ore, ma quel poco che ho girato ha prodotto come risultato: ZERO.
Allora ho fatto un giochino ed ho cercato "Ilva, diossina, Taranto" su google.
Ed ho scoperto che dei problemi che l'Ilva obiettivamente crea (o forse sarebbe più corretto dire espelle...) alla città di Taranto e ai suoi abitanti ne parlano solo, o quasi, organi locali (blog e siti del luogo) o cmq non a livello nazionale.
Sono rimasato sorpreso nello scoprire come possa una notizia del genere essere quasi più invisibile della diossina stessa.
Sì perchè, per chi non conoscesse bene la situazione, l'Ilva di Taranto rilascia nell'aria diossina.
Alessandro Iacuelli scrive che in Europa vengono emessi in atmosfera la bellezza di ben 800 grammi di diossina annualmente. Di questi, ben 71 provengono dall'Ilva di Taranto (vedasi l'articolo in questione: http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=11782)
In sostanza parliamo (sempre dati provenienti dal link sopra riportato) dell'8,8% del totale a livello europeo e ben il 30,6% a livello italiano.
Sorpreso da questi dati e dalla...data dell'articolo (11 giugno 2007) mi sono ancora più incuriosito chiedendomi perchè a livello nazionale quotidiani ed internet ne trattino così poco.
Curiosando ancora ho scoperto che il problema è ancora più vecchio. Inoltre ho letto che pochi giorni fa L'Arpa ha chiesto di fare nuove ispezioni e l'Ilva sta prendendo tempo e di fatto intralciando ed ostacolando tale richiesta (al riguardo si legga qui:
http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/25021.html)
Oltre a domandarmi per l'ennesima volta in questo post i media dove sono, mi chiedo anche che risposte il Governo aspettava dare e quello prossimo vorrà gentilmente fornire magari risolvendo questo problema.
Ho trovato al riguardo un video di Repubblica che mette in luce dati agghiaccianti.
E' possibile che un impianto così grande e di immenso impatto ambientale possa risultare in(l)visibile agli occhi di politici e media?
Non aggiungo altro: clickate qui sotto and... JUST WATCH
http://tv.repubblica.it/tuatv.php?cont_id=23310
Qui in Campania abbiamo dovuto aspettare che le strade fossero inondate dai rifiuti per far venire alla luce il vero problema, quello dei rifiuti tossici, della Montefibre di Acerra e di tutti i "mostri" con che hanno devastato la nostra regione e chissà se qualcosa sarà fatto. A Taranto la situazione è molto grave e
RispondiEliminainvito tutti i tarantini ad organizzarsi in massa, a far sentire la loro voce in tutta Italia...Magari, per chi è capace, propongo di fare un banner e farlo girare in tutti i blog, così da informare più gente possibile...
Potrebbe essere un primo passo...
Hanno già un Comitato ma evidententemente è poco ascoltato.
RispondiEliminabravo daniele,sei stato esauriente,coscienzioso,hai fatto una ricerca accurata,non ho parole!qui a taranto la situazione è grave.e nn solo per questa ultima faccenda,questa è solo una goccia.perchè la diossina la respiriamo ogni giorno,la beviamo nell'acqua,la mangiamo cuocendo la pasta,comprando il pesce pescato in queste acque,mangiando la verdura,la carne,nn se ne esce!quando piove,a volte l'acqua è rossa,comunque sempre sporca.e l'ilva,in più,macina morti e incidenti sul lavoro.lavorare lì è un po' come andare in guerra.da quando è finita la partecipazione statale,l'azienda non è più sotto il controllo delle autorità locali,e nazionali.si è parlato tanto della vicenda della tyssen,e giustamente,per la portata di quella tragedia,ma a taranto la tragedia è ancora più grande.e dura da anni,uno stillicidio continuo.ci sono comitati,avvengono manifestazioni,ingiunzioni,e l'ilva se ne fotte,scusami se uso proprio questo termine.un comitato di cittadini tempo fa raccoglieva firme x chiederne la chiusura.non credo sia quella la soluzione,dà lavoro a tanta gente in una terra disperata,dove il lavoro è poco,spesso a nero,malpagato,dove la piccola criminalità dà problemi (e poi nn scordiamoci anche la macrocriminalità),ma il problema è la sicurezza.deve restare aperta,ma solo se messa in sicurezza.il comune,la regione,lo stato,devono intervenire,sia per la sicurezza sul lavoro che contro l'emissione di diossina e tante altre sostanze nocive.grazie,daniele,di cuore.
RispondiEliminaGuarda, i media italiani sono ormai talmente poco credibili da sembrare addirittura finti. Non parlano di ciò che dovrebbero, però in compenso sappiamo ogni cosa della vita privata dei cosiddetti vip. Dovrebbero denunciare all'opinione pubblica nefandezze tipo questa di Taranto, ma non hanno tempo; troppo impegnati a tenerci aggiornati sul grande fratello o sulle inutili opinioni di politici tuttologi.
RispondiEliminaPost istruttivo, al solito.Vado a leggere la notizia.
RispondiEliminaQuoto bio sull'attendibilità dei media. Si dedicano solo alla cronaca e poi cascano anche nelle bufale tipo quella della hostess che si spoglia (semra sia stata un bufala). L'accuratezza, l'approfondimento l'analisi sono sparite dall'informazione italiana a vantaggio della superficialità.
RispondiEliminapiu' passa il tempo e piu' ci si rende conto che se non ci fossero i blog l'informazione non esisterebbe;fa piacere la citazione a Alessandro Iacuelli/Alex
RispondiEliminatanti di noi lo conoscono prima attraverso il suo blog che per gli articoli su importanti giornali o il libro;
http://alex321.splinder.com
un abbraccio da Veronica e dal resto del trio
Lorenzo e Anne
L´informazione italiana è arrivata alla frutta. Tutti parlano della situazione politica, ma il problema della stampa è molto più grave
RispondiEliminabasta parlare di sarkò,dei reality,di tutto quello che "tira"!xchè poi queste cose "tirino"resta un mistero!chiariamoci,anche a me piace un po' di gossip,i programmi d'evasione(nn i reality,faccio eccezione solo x l'isola dei famosi,nessuno è xfetto!)solo che mi sembra stupido ed inutile che i tg vengano riempiti con questo tipo di notizie invece di quello che succede nel paese e nel mondo!ogni argomento deve avere i suoi spazi,ed i suoi tempi,la penso così.si vede che le leggi dell'audience prevedono altro!ma soprattutto il servizio pubblico dovrebbe essere gestito diversamente.
RispondiEliminaNon ne sapevo niente. Davvero la stampa, la tv, sono diventati un'altra delle nostre vergogne.
RispondiEliminaMeno male c'è la rete e blogger di cui ci si può fidare.
Ho pubblicato anch'io l'appello di Simona,mi sembra il minimo.
RispondiEliminaUna domanda : come si dice in genovese " possiamo farcela,possiamo farlo,o qualcosa del genere.
Grazie
Critiana
Aaaaarrgh!!!! CRISTIANA non lo so!!!!! :-)))
RispondiEliminaNon so quasi niente di genovese ahimè
stiamo messi bene.. i miei "colleghi" non fanno onore alla categoria...
RispondiEliminaquanto vorrei poter fare qualcosa di più io...
Ammetto la mia ignoranza sulla notizia;ho letto il post e domani cercherò di approfondire.
RispondiEliminaP.S. L'ora è tarda e il sonno incombe
;-)
Domanda:
RispondiEliminaESIATE IN ITALIA LA POSSIBILITà DI RINASCITA?
Non so cosa dire in merito al tuo post, qui mangiamo pane e diossina da sempre...
Daniele........ecco ho sistema quella situazione! Mi sono vergognata molto per l'azione sconsiderata che ho compiuto, credimi non l'ho fatto per un mio fine ma solo per "superficialità"....!
RispondiEliminaQuesta notizia della diossina non la conoscevo, bravo ad aver fatto una ricerca tanto attenta per toccare un argomento molto delicato e importante! E' proprio vero che la tv anzichè essere un modo per comunicare vero e trasparente..........viene usata solo per le "superficialità"........un bacio Giulia
Oltre al tema specifico, che ti ringrazio di avere ottimamente messo in evidenza, mi colpisce la riflessione, che spesso faccio, sull'incredibile invisibilità di moltissime notizie, che vengono "nascoste" non da altre più importanti, ma semplicemente dall'insipienza (oppure, da precise e colpevoli scelte editoriali) di mass media che sembrano molto più intenti a disinformare che ad informare
RispondiEliminaUn sorriso al volo
Mister X di Comicomix
Grazie Giulia :-))) per aver corretto iil tutto sul tuo altro blog "Pensiero" sulla piattaforma bloggerbash.
RispondiEliminaho messo anch'io i linck sul latte di taranto. Il mio blog è nato anche per questo, diffondere quanto più possibile notizie che altrimenti rimarrebbero in sordina.
RispondiEliminaCiao daniele e grazie come sempre
Ti aggiungo che arrivare a Taranto di sera e vedere le fiamme sui comignoli dell'ILVA dà molto la sensazione di "occhio di Sauron" de "il signore degli anelli" :S
RispondiEliminaputroppo la diossina non c'è solo a taranto.
RispondiEliminac'è ad assemini, c'è a porto torres, c'è a porto vesme..
c'è dove per decenni gli stabilimenti industriali e le miniere riversavano senza alcun criterio e senza alcun problema e senza controlli i loro fumi o i loro scarti inquinando le terre e le falde acquifere con i danni che potete immaginare.
ci sono dei metodi per intervenire... di cui non posso parlare per.. come dire...segreto professionale, deontologia...brevetti ecc ecc..
ma si può.
potere è volere. volere è pagare.
syndial e company nn sono disposti a spendere per riparare. ad assemini, in provincia di cagliari, si stà intervenendo, bonificando nel vero senso della parola.
si può intervenire e sotto il controllo, stavolta continuo e pressante, da parte della stessa syindial, della asl, dell'arpa, della regione, dei comuni..
la situazione di Taranto è molto grave e nota a noi della zona. spesso mi sono recata a Taranto e ogni volta mi sono sentita avvolgere da una cappa. Il cielo è sempre grigio. E' una città connotata da un grande numero di patologie tumorali.
RispondiEliminaMa non è l'unico problema creato dall'Ilva. Chi come me ha la possibilità di seguire i tg di questa regione sa pure quante morti sul lavoro si registrano proprio presso quello stabilimento... ma questa è un'altra storia.
Grande merito per simona che ha contribuito a diffondere questa notizia.
Informazione sempre molto utile.
RispondiEliminaCome è stato giustamente ricordato nel primo commento, cosa ci sarà nella mozzarella di bufala campana?
secondo me il problema della diossina nel latte esiste gia' da tempo, solo che hanno saputo tenere ben nascosta la notizia per evitare allarmismi...
RispondiEliminabuon week end
E' partita l'operazione libertà! Vieni sul mio blog, leggi l'iniziativa mia e dei miei amici e sostienici, se credi anche tu in quello che ho scritto! E' una cosa seria da non sottovalutare! Grazie e sappi che uniti siamo più forti!
RispondiEliminaCi vorrebbe un PM con i cosiddetti, come è stato Casson a Venezia, prima di buttarsi in politica!
RispondiEliminaCiao Daniele , grazie dei tuoi passaggi...ti auguro una piacevole domenica..ciao a presto Gisella
RispondiEliminaDaniele hai provato a punzecchiare organi di stampa locali e nazionali mandando loro un'email con il tuo post? Sarebbe curioso vedere il tenore delle (poche) risposte!
RispondiEliminaSai MOTICANUS che potrei farlo: hai ragione
RispondiEliminaTemo che la mia casella mail resterebbe desolatamente vuota su quel fronte ma ne vale la pena.
Cerco indirizzi e lo mando
Grazie
Daniele