"E vai!!! Si torna tutti all'università o meglio ancora il Rockpoeta ci invita tutti ad andare nei college degli States a fare casino!!!" NO, ehm... mi spiace se qualcuno di voi l'ha pensato, ma non è nulla di tutto questo :-)))
Le regole a cui alludo sono quelle vigenti ed assolutamente segrete (ma ora sul web) che si applicano a Guantanamo.
Sono molto articolate e forse ad una distratta lettura sembrano un tantino "severe" ma non crudeli dato che sappiamo che tipo di prigionieri sono rinchiusi laggiù....
Peccato che spesso forse non le hanno certo rispettate, che altre regole ivi riportate violino apertamente la Convenzione di Ginevra (ci sono prigionieri classificati ad un livello di pericolosità tale, a loro avviso, da vietare in assoluto ogni contatto con personale esterno, quindi anche con la Croce Rossa) ed inoltre che abbiano anche rinchiuso in quei luoghi ameni anche gente poi risultata innocente.
Peccato che gli USA facciano rapire al'estero persone che loro ritengono terroristi...
Insomma, peccato che poi loro le regole le applichino in modo un po' troppo "free" e soprattutto sempre a loro vantaggio.
Detto ciò, leggiucchiando rapidamente qua e là il regolamento (questo il link per leggerlo: http://download.repubblica.it/pdf/2007/Guantanamo.pdf ) quello che mi ha colpito è questo paragrafo:
"Chapter 3
Detainee Receptions Operations
3-1 Overview. Periodically, detainees will arrive at Leeward Airfield to be moved to Camp Delta - Sarebbe Guantanamo che loro chiamano Camp Delta come fosse un Campus e non una prigione - for detention.
The JDOG 53 will provide for specific instructions..."
Di fatto dice che tutti i prigionieri che periodicamente arriveranno al loro "campus", il Campo Delta (mi domando se hanno anche la squadra di football e le cheerleaders!!!!), provenienti da Leeward Airfield, riceveranno da quel JDOG 53 (che è una sigla che indica se ho letto bene un tipo di ufficiale militare con specifici compiti da svolgere in base appunto al regolamento...) tutte le istruzioni specifiche, ossia le regola base direi io per...sopravvivere.
Leggendo questo passaggio ho finalmente capito una cosa: ecco da dove abbiamo preso spunto, in Italia, per i nostri CPT!
Aggiungo che deve essere una notizia particolarmente scomoda se è sparita dalla homepage del sito di Repubblica nonostante non fosse neanche ancora arrivata in fondo pagina e quindi prima del solito. Peraltro il vostro "segugio" :-))) l'ha recuperata nella sezione "Esteri" quindi vi posto anche questo link:
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/esteri/regolamento-guantanamo/regolamento-guantanamo/regolamento-guantanamo.html
Sono contento di aver acciuffato forse per tempo questa notizia dato che non volevo passasse in secondo piano o finisse addirittura in cavalleria....
Il terrorismo va stroncato, il fenomeno dell'immigrazione seriamente affrontato, ma le torture nel primo caso e la ghettizzazione nel secondo non portano da nessuna parte.
Grande. Ma mi chiedevo con che criterio certe persone vengono portate al Campo.Gli fanno prima un processo? Le acciuffano così sulla base di un sopsetto, come viene, poi tanto dopo si vedrà?
RispondiEliminaSono portati in quel luogo in base ad indagini dei Servizi Segreti e dei militari poi il processo verrà dopo....
RispondiEliminaRicordiamo che tentarono di ottenere che non fossero i tribunali civili a giudicare questi prigionieri ma quelli militari. Per fortuna questa linea non è passata.
Ma no! Gli Americani sono così democratici...
RispondiEliminaDaniele, che Guantanamo non sia un ritrovo per educande lo sanno tutti. E che si usino dei metodi "forti" per ottenere informazioni che possono salvare le nostre vite dall'ennesimo attacco terroristico non mi pare sia poi così male. Stiamo parlando di tagliagole senza diritti, dal momento che quando si tratta di far saltare per aria qualche civile per far regnare il caos in Iraq o in Afghanistan loro non si fanno poi tanti scrupoli.
RispondiEliminaSui CPT hai ragione, non dovrebbero esistere. Dovrebbero esserci leggi, in Italia, che premettano alle forze dell'ordine di prendere chi sbarca sulle coste italiane da clandestino e di ricaricarlo su una barca (che stia a galla senza problemi, magari). I CPT sono solo un modo per permettere ai clandestini di scappare e di infilarsi nelle maglie larghe delle nostre leggi sull'immigrazione.
Buona giornata.
Luca.
Ps: ho consegnato la tesi! Discussione la prima 15na di dicembre.
Vedi Luca la tortura oltre a non essere uno strumento che i Paesi civili devono usare, non porta a nulla anche perchè per farla smettere uno confesserebbe anche di essere francese quando è cinese ed è nato a Pechino...
RispondiEliminaSull'immigrazione il discorso sarebbe lungo: io credo che si debba agire anche sui luoghi di origine per migliorare le condizioni sul posto. E poi se uno viene qui e trova un lavoro onesto nulla quaestio in caso contrario i delinquenti per me non hanno colore, sesso, razza, religione ed età sono solo criminali e come tali devono essere fermati e puniti per quello che hanno commesso.
PS: Bene! Allora ci siamo quasi, sei praticamente in dirittura d'arrivo :-)))
Ciao
Daniele
Si sapeva e si sa cosa fanno nella prigione di Guantànamo.Non basta un documento per dimostrare cosa accade,perchè chi non vuole sentire poco importa.
RispondiEliminaT'invito a visitare il mio blog(non per aumentare le visite),lì trovi un documentario nonché anche film su come rovinano la mente di un prigioniero a Guantànamo Bay.
Ti saluto
Sono passato da te ho visto il filmato e soprattutto ho firmato la petizione.
RispondiEliminaGrazie per essere passata sarai sempre la benvenuta quando volessi tornare qui.
Daniele
Senza le solite ritrite generalizzioni sugli Americani come vuole un antiamericanismo così tanto di moda(ricordiamo che quella americana è una società multirazziale e multiculturale come poche) posso condividere la tua amarezza per quanto accade a Guantanamo. L'assoluta severità è necessaria come ha fatto notare Luca, nel cui commento c'è sicuramente del vero.
RispondiEliminaQuesta severità e le regole rigide però devono essere finalizzate alla sicurezza delle carceri e a scongiurare la possibilità di evasioni ma mai deve sconfinare nella tortura e in sevizie.
Per quanto riguarda i CPT credo che essi non vadano rigettati in toto come luogo di raccolta dei clandestini per permettere una loro identificazione che altrimenti sarebbe impossibile. Ma, ovviamente, essi vanno ripensati e controllati affinché offrano permanenze in condizioni dignitose e non siano sedi di abusi da parte di qualcuno che potrebbe voler esercitare la propria influenza in maniera poco ortodossa.
Si sa cosa sia Guantanamo!
RispondiEliminaE' logico che ci sia un regolamento che, però, non so quanto venga rispettato.
Pienamente d'accordo su quanti affermi nell'ultimo periodo.
Grazie Daniele.Se non ti dispiace ho inserito il blog tra i link,giusto per non perderti di vista.Il mio non è uno scambio di link!Infatti,coloro che me l'hanno chiesto non li seguo affatto.Ci tengo a sottolinearlo.
RispondiEliminaUna buona serata
Mi chiedo quando bush, anzi, entrambi i bush pagheranno per quello che stanno facendo all'umanità....
RispondiEliminaanzi, non è giusto che paghino, è più opportuno che rimediassero!
RispondiEliminaIo ti ringrazio Chiara e mi sono permesso di linkarti a mia volta perchè,come ho scritto anche da te, ho trovato il tuo blog da subito sinceramente interessante ma non sapevo se gradivi questa mia decisione. Vista la tua iniziativa mi sono permesso :-)))
RispondiEliminaA presto Chiara
Daniele
Ti riporto uno stralcio sul Corriere della sera: (cliccando sul link da te riportato non mi appare nulla)....
RispondiElimina"Il generale Miller, un texano nostalgico del suo ranch, non entra nei particolari, spiega però come avvengono gli interrogatori. «La nostra missione consiste nell'accertamento di tre aspetti. Primo, cosa facevano questi nemici combattenti nel luogo in cui è avvenuta la cattura. Secondo, quale organizzazione li ha reclutati, in che modo, dove, con quale scopo. E infine, le risorse economiche, come vengono raccolti i fondi, chi cura gli aspetti finanziari».
Le accuse di maltrattamenti circolate negli ultimi tempi fanno indignare il generale. «Bugie - sibila -. Nessun Paese al mondo tratta i detenuti meglio di noi americani. E le buone maniere producono frutti: oggi altri 2 si sono meritato il diritto di passare nel settore 4».
Nonostante le buone maniere, 21 hanno cercato di strangolarsi appendendosi a corde ricavate da strisce di lenzuolo, 11 ci hanno provato due volte. Solo uno stava per morire, è rimasto in coma 3 mesi, adesso è fuori pericolo, ma è ancora ricoverato nell'ospedale costruito all'interno del campo.
Quando sono arrivati a Guantanamo, ci spiega l'ufficiale medico Steve Edmonson, «molti erano denutriti, poi l'alimentazione americana li ha fatti salire troppo di peso e così abbiamo studiato una dieta ad hoc che fornisce 2.200 calorie al giorno».
A GUANTAMANO si torturano i talebani sia psicologicamente che fisicamente...ci sono molte associazione che denunciano delle torture veramente impensabili, inconcepibili, impensabili se non per menti gravemente malate....
Se riesco ti riporto un link di un sito sul quale avevo letto testimonianze agghiaccianti
Ah quindi le attività accademiche sono di questo tenore? Mi sa che chi ha messo in piedi queste cose non ha studiato a sufficienza.
RispondiEliminaGrazie, Daniele, per questa importante segnalazione.Ho letto tutto, certe cose è giusto saperle.
RispondiEliminaChe pena pensare che ancora ci siano la tortura e altre sevizie, quando se ne potrebbe fare a meno.
Grazie anche per le tue parole di oggi.
Cris
Non trovo quel link che era veramente esauriente....lascio questo sulle torture democratiche degli Americani...
RispondiEliminahttp://www.ildue.it/Temi/VivereDentro/PaginaTVivere.asp?IDPrimoPiano=693
Per Caramella:
RispondiEliminaNon lo leggi perchè è un pdf e si apre solo con acrobat reader
un sorriso......nel mezzo di discorsi che mi fanno sentire lontano, il concetto di dignità umana,e e insufficente qllo di indignazione....
RispondiEliminaanzi facciamo 2 sorrisi va....
Gli americani hanno esportato tanta di quella democrazia che a loro non ne è rimasta più, poverini...
RispondiEliminase le attivita' accademiche sono di questo tipo, stanno rovinati
RispondiEliminaA me questa assurda contaminazione americana sta realmente stancando, non la approvo affatto e penso che sarebbe ora di riprendersi la propria identità sociale e culturale, basta con questa emulazione degli USA!
RispondiEliminaQuesti quando "importano la democrazia" praticamente ti colonizzano...
Scusami Daniele ma gli Stati Uniti d'America non sono il baluardo della democrazia nel mondo?
RispondiEliminae poi hanno il coraggio di dare l'embargo a cuba!e si dicono una democrazia!si vede che x loro i diritti nn riguardano gli altri.hanno avuto anche il coraggio di dire che il 41bis è tortura!comico,se nn ci fosse da piangere!
RispondiEliminaciao rock poeta ti lascio un saluto al volo!!!
RispondiEliminaCaro Daniele, sono assolutamente d'accordo che Guantanamo non è proprio il "regno" della rieducazione del detenuto, secondo l'idea del carcere che dovrebbe esser propria di ogni nazione democratica, ed io stesso. Se non erro, in un commento ad un tuo precedente post, io stesso l'ho "assimilato" ai Gulag sovietici ed ai Lager nazisti (qui citati nel corretto ordine temporale di "istituzione").
RispondiEliminaIn ogni caso rigetto in assoluto ogni forma di tortura in quanto contraria alla mia etica, come del resto la pena di morte.
Devesi comunque precisare che gli ospiti di Guantanamo (credo, in maggioranza) non sono esattamente vittime innocenti dedite a manifestare civilmente le loro lagnanze, o rappresentati di una determinata etnia da sterminare con sadico cinismo.
In merito alla "civilissima italia" mi spiace dirlo, ma non credo che da noi si faccia tanto di meglio, mi riferisco al 41 bis, e pregherei tutti i commentatori a prendere esatta cognizione di cosa si tratti.
Se è vero che sotto tortura si riesce a far ammettere di tutto è pure vero, allora, che molti mafiosi potrebbero essersi "pentiti " proprio per rientrare in un programma premiale, e soprattutto per mettere fine alle indubbie sofferenze patite.
A ciò, ritengo, possa addebitarsi la confusione a volte ingeneratasi nelle inchieste di mafia, dove alcuni collaboratori, mi risulta, avrebbero litigato per "accaparrarsi" la "paternità" di un omicidio! Della serie: "più me ne accollo meglio mi pagano, quindi, che mi costa?"!
Resta inteso che a pagare siamo sempre noi, e che conti salati!
In merito ai CPT, sono d'accordo che andrebbero eliminati ma non certo per essere aboliti, bensì con strutture che assicurino condizioni di vita dignitose e siano, soprattutto, efficienti.
Non comprendo quale sia il motivo per il quale i clandestini debbano essere considerati in toto solo delle povere vittime, facendo finta di non sapere che in mezzo ad essi si mescolano criminali della peggiore specie.
Non comprendo cosa ci sia di illecito nel cercare di capire chi sta entrando nel nostro paese e perché, e non vedo come ciò possa essere fatto se non attraverso un filtro efficiente che momentaneamente blocchi gli immigrati per appurarne identità e provenienza.
Un caro saluto....Gianni.
Quoto completamente Gianfranco e ArabaFenice, per cui non mi ripeto. :)
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