Siamo tutti uguali, ma, a volte, abbiamo la riprova di come alcuni siano un filino più uguali di altri.
Avrete letto e sentito ai telegiornali del carabiniere morto nell'inseguire quel pregiudicato a bordo di quel furgone bianco.
Sardaro, questo il cognome del pregiudicato se non erro, durante l'inseguimento ha speronato l'auto dei due carabinieri, auto che si é ribaltata all'istante sbalzando fuori uno dei due, con il triste risultato di assistere alla perdita di un'altra vita umana.
Grande rispetto per quel carabiniere e cordoglio per i suoi familiari.
Ma.... c'é un ma... hanno giustamente arrestato il pregiudicato, ma con l'accusa di omicidio volontario.
Sinceramente mi sembra un'accusa se non eccessiva quantomeno difficilmente sostenibile.
Era in fuga, decide ovviamente di liberarsi della pattuglia che lo insegue. E allora si "limita" a speronare la loro auto. Mi sembra difficile sostenere che ci fosse la volontarietà di uccidere; si può, al massimo, sostenere la preterintenzionalità (ossia, non voleva farlo ma agendo in quel modo sa e si configuro l'ipotesi che il carabiniere possa anche morire).
Sentita questa notizia, sono onestamente rimasto sorpreso. Mi sembra davvero un modo per venidicare il proprio compagno.
Credo che se parliamo di legge e giustizia la vendetta non dovrebbe trovare spazio in questi ambiti.
Insomma, forse qui qualcosa di stonato c'é....
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E veniamo alla notizia successiva.
Sembra che i Servizi Segreti Italiani abbiano spiato le toghe per cercare chissà quali misteri...
Ora, viste le numerose situazioni nelle quali si é spesso parlato di servizi segreti deviati, questa notizia dovrebbe, in sostanza.... non "fare notizia"!
Ma, in realtà, in questo caso c'é una novità di non poco conto: i magistrati hanno sostenuto che non si tratterebbe di servizi segreti deviati (né in toto né per una piccola branca).
Ora, però, se fosse così sorgerebbe un dubbio: i servizi segreti si definiscono deviati quando spiano qualcuno per loro stessa volontà e senza aver preso quell'ordine dal Governo.
Ma, se invece, in questa circostanza, non si sono comportati in modo deviato, a detta degli stessi magistrati, viene allora da chiedersi chi nel Governo, e perché, abbia dato quell'ordine.
Con quale scopo, e con quale finalità conclusiva.
Insomma, ci sarebbe, in tal caso,il rischio di un profondo scontro istituzionale tra Politica e Magistratura, ed una voragine molto vasta che potrebbe aprirsi lasciando un vuoto importante in quello che é e dovrebbe essere il princpio dell'indipendenza e della separazione dei poteri, fra tutti appunto quella tra Politica e Magistratura.
Un precedente, se confermato, pericoloso, e che ci farebbe davvero avvicinare ad una vera e propria "Repubblica delle Banane"
Scusate questa piccola postilla ma, nel rileggere il mio post, mi sono chiesto ancora perché devo quasi trovarmi a "difendere" un criminale come quello e perché ancora una volta si assiste ad un trattamento assolutamente non paritario.
RispondiEliminaOnestamente neanche forse la figura della preterintenzionalità potrebbe essere adottata.
Pensate che spesso perfino per i pirati della strada si profila l'accusa di omicidio colposo o al massimo preterintenzionale con l'aggiunta dell'omissione di soccorso. Ed invece in questo caso hanno subito optato per il reato di "omicidio volontario"
A me non torna, mispiego: siete inseguiti, raggiunti quasi e non volete farvi prendere. Quanti di voi nel decidere di speronare si farebbero il film seguente: "allora, se lo sperono potrebbe sbalzare fuori dall'auto e morire"; quanti di voi?
In primis non lo fareste perché con le cinture di sicurezza allacciate questo non dovrebbe succedere. Quindi non avevano neanche le cinture allacciate penso.
Poi sareste troppo "presi" a non farvi prendere per stare a pensare alle conseguenze del vostro operato.
Con questo non voglio giustificare il pregiudicato ma ancora una volta dall'altra parte hanno forse "esagerato" un po'...
Non so, Rockpoeta, non so cosa dire...da un lato è vero l'accusa di omicidio volontario sembra gonfiata, ma quello non stava andando a raccogliere fiori, sfuggiva ad un arresto, quindi dei carabinieri voleva liberarsi a qualunque costo. E le cinture le forze dell'ordine non hanno l'obbligo di metterle, per ovvie ragioni di praticità.
RispondiEliminaSui magistrati dico: che la smettano di sentirsi perseguitati. I primi ad abusare delle intercettazioni telefoniche sono semore stati loro.
RispondiEliminaVedi Kangaroo io quello che voglio dire é che quell'essere deve marcire in carcere il tempo che la pena richiederà.
RispondiEliminaMa la sua condanna deve essere comminata per il reato effettuato.
Qui omicido volontario non c'é. E allora mi fa rabbia vedere che in una circostanza dove tutti dobbiamo e dovremmo stringerci attorno all'arma questi riescono a fare tanto da dover di nuovo essere oggetto di critica.
Io preferisco che sia condannato per quello che davvero ha fatto (omicidio preterintenzionale a mio avviso é una accusa grave e tutto sommato pertinente nella fattispecie in esame) e, aggiungo ancora, che quegli anni se li faccia tutti dentro.
Stiamo diventando davvero un Paese contraddittorio come gli USA
Ammettiamo che si possa sparare ad un ladro in casa propria, e poi se uno sperona un'auto é omicido volontario
Mi permetto di insinuarvi ancora un piccolo dubbio: se questa cosa fosse successa tra il pregiudicato ed un civile avrebbero lo stesso previsto come accusa quella di omicidio volontario?
Sei davvero così sicuro che quel civile avrebbe avuto lo stesso trattamento di riguardo?
Io qualche dubbio ancora lo nutro...
PS: meglio che il pregiudicato si faccia la pena che merita ma TUTTA IN CARCERE piuttosto che vederlo condannare a 21 anni per omicidio volontario e poi vederlo fuori per buona condotta dopo tre.
Sono d'accordo con te, Rockpoeta.
RispondiEliminaChe sia condannato per il delitto commesso, non per vendetta. Ma non illudiamoci: in ogni caso sarà fuori molto presto!
Per Kangaroo: vedi le leggi moderne servono proprio perchè la legge del taglione era troppo out out. E' giusto pagare, per i crimini commessi, non per altri e per vendetta
RispondiEliminaSono in disaccordo non tanto sul commento alla notizia in sè, ma sul rilievo dato alla notizia. Gli avvocati di questo delinquentucolo, rivolgendosi alla stampa (giusto?) si sono meritati la parcella: lo hanno fatto passare dal torto marcio alla parte della ragione, della povera vittima.
RispondiEliminaCe ne rendiamo conto?
Mi pare che sia giusto che ciascuno venga giudicato per le proprie colpe effettive. Ma mi sembra anche che se quel povero carabiniere è morto non è stato per un colpo di sonno ma perchè quello là voleva sbarazzarsene, a tutti i costi, no?
RispondiEliminaIo per primo sono addolorato per la sua morte ma come ho già scritto, non é certo accusando quel tipo di qualcosa di più grave di quello che ha commesso, che l'arma acquista lustro e rispetto di fronte alla gente.
RispondiEliminaQuanto alla notizia, Andrea, sono, credo, tra i pochi che ne ha dato risalto sotto questo aspetto.
I Telegiornali (tg5 in testa) hanno dato la notizia dell'accusa per omicidio volontario come se fosse tutto "normale". Non ho visto, né mi é sembrato di vedere, polemiche in giro per questa accusa.
Io ribadisco come quell'essere non meriti pietà ma neanche di venire accusato di qualcosa che non ha giuridicamente commesso.
E ovviamente dovrebbe anche scontare la pena in carcere senza avere...."sconti".
E' vero. qull'"essere" non merita pietà, ma la legge deve essere rispettata, anche per lui, perchè sennò saremmo dei barbari incivili.
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