mercoledì 7 marzo 2007

8 MARZO 2007: uomini???

Questo é il mio post per l'otto marzo. Lo inserisco oggi perché domani sarò a Milano e non so se avrò tempo e modo di collegarmi. Nel dubbio....
Una poesia, ma non d'amore o celebrativa dell'universo femminile, ma una poesia volta a riflettere sulla realtà e sulla condizione della donna oggi e su come stiamo assistendo, a mio avviso, ad una pericolosa recrudescenza di fenomeni violenti prevaricatori di molti "uomini" sulle donne.
Ancora un augurio di un buon otto marzo a tutte, da passare insieme a chi desiderate stare.

Uomini?


"Il suo nome per favore"
"Cinzia"
"Racconti come si sono svolti i fatti per favore"

"Rientravo dal lavoro
Sono infermiera
Avevo il turno di notte
Ero attenta
Mi guardavo intorno
Glielo giuro appuntato davvero.
Ma da un cespuglio
Ad un tratto
Mi sono sentita afferrare.

Mi hanno trascinata dietro
Erano in tre
Mi hanno tenuta ferma
Uno mi urlava “zitta puttana!”
L’altro ha iniziato a picchiarmi
Il terzo mi ha sfilato i pantaloni
E poi…"

Poi solo paura e terrore
Sofferenza, umiliazione e dolore.

Un incubo infinito lungo un’eternità.

Altra storia
Lei è una bimba ha 12 anni
Lui di anni ne ha il quadruplo
Ma non poteva trattenersi“poverino”
Non poteva fermarsi
Doveva toccarla
Abusare di lei.
Perché lui è malato “poverino”

Dignità e rispetto stanno morendo
E le donne oggi più che mai
Sono oggetto di violenze e abusi
Una rivalsa vigliacca di chi non sa essere Uomo.

E poi c’è Lucia
Ogni sera picchiata dal marito
E costretta ad avere rapporti
Perché frustrato
Perché bevuto
O per entrambe le ragioni.

E poi….
Poi arriva lo Stato
Che le stupra una seconda volta

Processo alle vittime
Pene ridicole ai colpevoli
Patteggiamento
Poca prevenzione
Queste le brillanti ricette per disincentivare lo stupro.

E allora un Appello
A noi uomini
A quelli che davvero possono considerarsi tali

Che parta da noi l’intenzione di fermare tutto questo
Basta con ammicamenti volgari
Con atteggiamenti da bullo sfigato

Isoliamo chi nelle donne vede un oggetto
Chi nelle donne vede solo una possibilità di rivalsa personale
Contro le sue frustrazioni
Ed i suoi fallimenti.

Mettiamoci in azione!


DIMOSTRIAMO DAVVERO DI ESSERE UOMINI.

DIMOSTRIAMOLO ADESSO.


DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

13 commenti:

  1. Versi struggenti. Per una volta le navigazioni di mio marito sono tornate interrsanti anche a me.

    RispondiElimina
  2. Si bei versi. E' vero. Auguri a tutte le fanciulle che leggono.

    RispondiElimina
  3. Appunto le fanciulle ieri sera erano troppo prese da loro stesse.
    Forse avrei dovuto recitare dei versi anch'io.
    PS: complimenti, poesia impegnativa però.

    RispondiElimina
  4. Bravo! mi domandavo perchè postassi versi così raramente. Poesia impegnativa, sono d'accordo con marcoblitz, ma soprattutto profonda.

    RispondiElimina
  5. Una denuncia chiara e feroce contro gli abusi sulle donne. Hai tutta la mia stima.

    RispondiElimina
  6. Grzzie per i complimenti. In effetti le mie sono spesso poesie sociali. Le posto di rado forse solo perche vedo un blog come spazio di prosa e giornalistico e meno di poesia. Ma ne ho postata gia qualcuna e lo faro ancora quando sentiro che sia giusto farlo.

    RispondiElimina
  7. Non capisco nulla di letteratura, lo ammetto sinceramente, ma le tua poesia, così di acchito, tutta di un fiato, mi ha preso.

    RispondiElimina
  8. Ho accettato l'invito. E' una poesia molto toccante. Sul tuo sito ho visto che ce ne sono altre. Grazie.

    RispondiElimina
  9. Bella e toccante poesia. Il mondo femminile è un mondo variegato, colorato come l'arcobaleno, ed è tutto da scoprire, e ad ogni scoperta è tutta una sorpresa. Purtroppo alcuni "uomini" lo vogliono scoprire solo abusando del suo corpo, e ferendo la sua anima. Una ferita credimi che rimarrà sempre aperta per tutta la vita. Ciao farfalla

    RispondiElimina
  10. Benvenuta farfalla.

    Condivido tutto. E ribadisco che siamo anche e soprattutto noi Uomini a dover fare la nostra parte con determinazione per combattere questo dilagare di violenza sulle donne.

    A presto!
    Daniele

    RispondiElimina
  11. Sembra il testo di un servizio di Studio Aperto- mi scusi la critica ma non posso risparmiarmela.

    E basta anche con questa vittimizzazione delle donne. Stufa, come il secondo morso di una torta con troppi zuccheri.

    Non mi importa nulla se lo stupratore é un frustrato, un sadico, un folle, o una vittima: a me basta sapere che sia una persona che aggredisce illeggitimamente un'altra persona. Basta questo per sbattere qualcuno in galera. Risparmiatevi la vostra sociologia.

    Cordiali saluti

    RispondiElimina
  12. Scusy ma io non l'ho compresa.

    La mia poesia denuncia varie situazioni di violenza sulle donne proprio con lo scopo di dire che non mi interessa da cosa nasca quel comportamento, semplicemente NON deve esserci e va punito.

    Mi sembra Tommy che concordiamo quindi non capisco la sua critica se era diretta al mio post

    Cordiali saluti
    Daniele Verzetti, Rockpoeta

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra