venerdì 6 luglio 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "I Due Tordi"

Volare sì, per realizzare grandi sogni, ma non come scusa per l'ignavia…

I DUE TORDI

Desideriamo le ali 
Per volare alti

Convinti di essere felici

E attraversiamo 
Campi sterminati di nulla

Guardiamo verso il basso
Inorriditi
Da voragini di efferatezza
E sciacallaggini del tempo.

E restiamo attoniti
Ma continuiamo 
Imperterriti
Cocciuti
Testardi
A volare

Convinti 
Che troveremo il Paradiso

Convinti
Che siamo 
Troppo in alto 
Per essere abbattuti

Due spari
E la nostra insipida stupidità
È impallinata 
Come due tordi
Convinti di essere
Al di sopra di tutto - di tutto questo -
E di passaggio 
In una riserva di caccia.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

26 commenti:

Katrina Uragano ha detto...

Vogliamo volare.
Poi se davvero riusciamo a volare non basta più neanche quello.
O forse ci accorgiamo che anche lassù non è che si stia poi tanto bene.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: ci sono due modi di volare: il primo quello legato ai propri sogni ed alla speranza di vivere in un mondo migliore e questo è bellissimo, l'altro invece quello di utilizzare il "volare" come mezzo per appunto volare alti sopra le ingiustizie del mondo per non venirne toccati e non volersene curare. Questo non è vero volare.

MikiMoz ha detto...

È vero, proprio vero: non siamo a riparo... da niente.
L'altezza oltre cui voliamo, spesso, è solo una caduta più lunga.

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ:vero ma si deve cmq volare per lottare e voler raggiungere i propri sogni

iacoponivincenzo ha detto...

Bellissima favola tragica.
Mi hai ricordato una sera, che aspettavo Anna Maria appena fuori le enormi vetrine di un supermercato illuminato a giorno e il tonfo tragico di due tordi innamorati che non avevano capito che il vetro era spesso e che il loro amore stava per finire. Caddero ai miei piedi, lei già morta, lui che col becco aperto e insanguinato dava la sua ultima occhiata al suo cielo prima di morire. Immagine straziante e stupenda insieme, che non riesco a dimenticare.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO: straziante il tuo ricordo. Bisogna sognare ma avendo sempre un radar quando si vola. Forse, poi, pensavo che il vero problema è che quando voli da molto senza poter atterrare dove vorresti, la stanchezza si fa sentire.

Sugar Free ha detto...

Bella metafora sulla vita: ricordiamoci che possiamo però scegliere se essere tordi e morire sotto i colpi degli altri o se essere albatri e volare lontano, indifferenti e fieri.
Ciao!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SUGAR FREE: albatri ma senza l'indifferenza.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Ho sempre creduto di essere "immortale".
Non nel senso presuntuoso del termine, ma in quello fisico.
Questa convinzione mi ha aiutata a non aver paura di nulla, condizione non comune alla figura femminile.
Dico sempre che saprei cavarmela in qualsiasi situazione.
Chissà se la mia è solo incoscienza...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: cavarsela è possibile, il punto è non ignorare gli altri e riuscire al contempo a raggiungere le proprie speranze.

Anonimo ha detto...

Caro Daniele,
questi tuoi versi, sempre toccanti, potrebbero essere visti, letti, interpretati in milioni di modi diversi; questo perchè la mente umana, così come la libertà e, la libertà di volare con la mente, sono concetti strettamente individuali ... c'è chi non vola in alto per paura di cadere e farsi male ... c'è chi vola basso, così si sente al sicuro, chi è spregiudicato e non se ne cura, chi lo fa ma sa già come va a finire, chi lega le ali e si tiene a debita distanza, chi come il Tordo si fa sparare ... chi fa l'imbecille ... io credo che essere liberi di volare implichi il non implicarsi complicazioni. Non puoi sapere a priori come andrà a finire se non lo fai ... se va male è solo perchè il tutto è viziato da un ideale di partenzqa che è quello del "non farcela"! Una cosa la fai sempre con un certa consapevolezza o inconsapevolezza; risultato che sia non è mai paragonabile al brivido eterno e indimenticabile dell'aveci provato. Se non voli perchè hai paura delle conseguenze, la cosa migliore che ti può capitare è la paura di un rimorso, che è nettamente peggiore del cadere e farsi male. O peggio, vivere sempre con un demone dentro che soffoca la fantasia e i desideri ... Ma la mia è una risposta individuale. Per la mia libertà, mi sono rotta le ossa più volte, e lo rifarei. Anche se per molti resto un'imbecille, una demente ... che mi frega?! ... io posso dire di aver vissuto, senza troppi rimpianti. Felice venerdì.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER STELLA giustissimo provare ad inseguire I propri sogni e non temere di farsi male. Certo il rialzarsi ad oltranza alla lunga piega le forze. Certo è che questo modo di volare è quello giusto quello non teso a staccarsi dagli altri ma volto a lottare per i nostri desideri più veri e profondi. Grazie per il tuo commento molto profondo e personale

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Le cadute servono nella vita, anche per imparare a rialzarsi.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE è servono per capire come volare e che ignorare il prossimo è sbagliato

Franco Battaglia ha detto...

Comunque meglio volare alti che infilarsi in quattro kilometri di grotta thailandese senza neanche sapere dove cacchio stiamo andando...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO hai ragione ma in entrambi i casi se laggiù non si danno una mossa il finale porrebbe essere identico.

marcaval ha detto...

Bella bella bella !! ... non facile da commentare a notte fonda! :-) Complimenti piu che meritati.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL ti ringrazio sento il tuo entusiasmo nelle tue parole

Amanda ha detto...

Metafora sublime e versi non facili da commentare per una profana della poesia.
Inseguire i propri sogni, cercare di superare i propri limiti, volare evitando per quanto possibile chi ti potrebbe "sparare" addosso, e se si cade trovare la forza di rialzarsi e riprendere il volo. Volare sì ma non restare indifferenti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER AMANDA grazie per il tuo commento sono molto toccato dalla tua sensibilità

Arwen Elfa ha detto...

Ciao Daniele - come sempre danno molto da riflettere le tue poesie.
E' triste constatare come non basti nemmeno più sapere volare per essere sicuri di poter sopravvivere.
Il problema è che si tratta di una cosa molto reale . . . . nel mondo in cui viviamo
Buona domenica e migliore continuazione di estate

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARWEN ELFA molto dipende dal nostro modo di volare

Mr.Loto ha detto...

Fa riflettere...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MR LOTO grazie

Mariella ha detto...

Ah tordi boriosi, tornati a terra precipitevolissimevolmente!
Buona domenica Daniele.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA Già boriosi e la loro boria che poi è la nostra l'hanno pagata cara.