lunedì 29 gennaio 2018

OPINIONE DEL ROCKPOETA® Riflessioni Postume A Mente Fredda

Alcune riflessioni sulla tragedia ferroviaria di Pioltello:

1) Sarà l'indagine a dirimere la questione relativa alla presenza di responsabilità anche se quel binario doveva essere sostituito ed intanto in attesa di fare questa sostituzione…

2) Continuo a sentir dire che cmq la FS sono virtuose perché ci sono pochi incidenti: vorrei dire che proprio pochi non sono e che il punto non è solo cmq l'incidenza numerica di incidenti, ma anche e cmq il livello dei treni e delle rotaie: i pendolari denunciano spesso un forte degrado dei  binari e dei convogli, scarsa sicurezza sia per la vetustà degli stessi che proprio per i rischi legati alla criminalità (violenze, furti ecc…) che vengono denunciati.

3) Altra affermazione che sento dire, per la verità anche quando si parla di aerei, è che ci sono molti meno incidenti rispetto al traffico su strada. Ora, è vero, ma a me pare, perdonate se magari sto per dire una "frescaccia" che il paragone sia inesatto. Voglio dire, si mette a confronto un "professionista" come un macchinista o un pilota con automobilisti privati (ossia ciascuno di noi) cioè soggetti che per professione non portano altri soggetti da un posto ad un altro (salvo non si sia di Uber). Quindi il confronto dovrebbe essere per es. tra un macchinista ed un tassista. Va anche detto che gli incidenti spesso sono legati al traffico, alla colpa di altri automobilisti ossia a circostanze che i treni non hanno (salvo la bestialità ancora presente di binari unici che come accadde ad Andria può far rischiare un frontale tra convogli) in quanto ciascuno di essi di regola ha il proprio binario ed ha la velocità controllata.

Quindi, è evidente che ci devono essere nuovi investimenti per le ferrovie ma magari se invece di pensare alla TAV ed a treni iper - super veloci che poi tali, tra l'altro, non sono mai, si pensasse a rendere molto più sicure e migliori le linee che i pendolari su rotaia fanno ogni giorno, nonchè i treni sui quali salgono, penso sarebbe meglio.

31 commenti:

Cavaliere oscuro del web ha detto...

La sicurezza non è mai troppa.
Serena giornata.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: soprattutto se è quasi del tutto assente.

Sari ha detto...

I denari incassati da RFI non vengono spesi in manutenzione ma vanno altrove. Gli utenti viaggiano fra precarietà d'orario, in carrozze vecchie e sporche, stipati come sardine e con lo spauracchio delle soppressioni. Che servizio è mai questo?
I giornali lasceranno cadere presto l'argomento e tutto verrà dimenticato. Nessuno pagherà, ovviamente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SARI: purtroppo la tua disamina è tristemente vera e totalmente condivisibile.

Patricia Moll ha detto...

Manutenzione? Cosa è???? :(
Da moglie di pendolare sento di treni fermi perchè le porte non si chiudono; di ritardi perchè... boh!; di condizionamente che d'estate non funziona ma d'inverno ci fa più freddo dentro che fuori; di carrozze lerce in cui le sardine (leggi pendolari) si pigiano in piedi uno sull'altro; di binari gelati a causa della temperatura bassa (non quest'anno ma negli anni passati sulla tratta ASti-Torino è successo più di una volta e potrei continuare.
Lasciamo poi perdere i classici portoghesi o quelli che in stazione salgono su un treno perchè devono fare il biglietto a immancabilmente gli mancano 2 euro.
Tutto sommato, oltre ai pendolari mi fanno pena pure i controllori in certi casi.

Però in Italia è inutile. Finchè non ci scappano i morti non se ne parla. Dopo i morti se ne parla tanto, di meno, più niente e si dimentica. Fino al prossimo incidente

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA MOLL: è proprio così, e fa rabbia quando senti invece alcuni dire che tutto sommato le FS sono efficienti e funzionano abbastanza bene. No comment.

Patricia Moll ha detto...

Dani, di certo non è un pendolare a dirlo. E con pendolare intendo uno che tutti i giorni deve servirsi dei treni per mantenere la famiglia e che a volte il venerdì torna a casa tardissimo visto che è il giorno prediletto per gli scioperi

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: certo che no, infatti io alludevo a soggetti delle FS ed anche alcuni media.

Alligatore ha detto...

La solita cosa all'italiana, gravata dal fatto che ci sono megaopere, l'alta velocità, soldi nostri spesi per cose assurde e non per fare quel minimo di messa in sicurezza che serve. Le auto private costrette a fare la revisione una volta all'anno, e i treni?

George ha detto...

Considerazioni che condivido in pieno, ne ho fatto un post ancho io.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALLIGATORE: i treni sono vecchi, poco controllati e con binari osceni.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GEORGE; Grazie, verrà a leggere.

Francesca A. Vanni ha detto...

In primis dico che sono d'accordo con te su tutti i punti.
Aggiungo poi di essermi alterata sul secondo, quando ho letto cosa dicono le FS sui "pochi" incidenti.
Ma santo cielo, nemmeno uno dovrebbe essercene di incidente!
Con tutti i soldi che noi clienti paghiamo, com'è che non mettono mai a posto nulla?!
Un abbraccio.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCESCA; sai com'è difendono le loro poltrone...

Mirtillo14 ha detto...

Sarà l'indagine a fare il suo corso e a stabilire le responsabilità. Certo che i treni dei pendolari sono, spesso, stracarichi e in ritardo. La sicurezza è quel che è, io vado al lavoro in macchina ma , quando prendo il treno la domenica, per andare a Milano a veder qualche cosa , non passa un controllore, non c'è nessuno delle ferrovie a cui ci si può rivolgere in caso di bisogno e ci sono in giro molte persone poco affidabili. Ci sono stazioni nelle quali il personale è completamente assente , ci sono le macchinette per i biglietti e i tabelloni per gli orari. Quando vado a Milano, sono quasi sempre sola ma..se mi capita qualche cosa a chi mi rivolgo ? Penso a stazioni tipo quella di Milano/Domodossola, dove scendo per prendere poi il metrò per Portello : Stazione senza personale, per prendere il treno bisogna scendere ai binari con la scala mobile ma ai binari non c'è nessuno...un saluto

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: hai detto tutto tu, se questo già non è vergognoso…. Ed a questo aggiungiamo binari ridicoli e convogli vetusti.

iacoponivincenzo ha detto...

In Italia non viene mai fatto niente bene e con raziocinio. Traffico stradale: non concordo su tutta la tua linea, Daniele, perché se per andare in ferrovia da una città ad un altra c'è quasi sempre solo una soluzione ed un percorso che è il più breve, mentre ad un automobilista privato che debba andare da un posto all'altro si aprono soluzioni diverse se il percorso principale fosse eccessivamente trafficato: alzarsi prima al mattino, oppure scegliere una strada differente per non trovarsi tutti insieme disperatamente dentro lo stesso collo dell'imbuto. Giustissima la tua osservazione su TAV e frecce rosse e nere e gialle, insomma linee superveloci, perchè l'assunto primario di uno Stato moderno e civile dovrebbe essere NON portare la gente a velocità supersonica (si fa per dire) da un posto all'altro, ma portarcela viva e in sicurezza assoluta.
Però non bistrattiamo troppo sta nostra patria derelitta perché proprio questa mattina ho letto an passant dei titoli sulla Bild Zeitung che mi hanno costretto a comperare il giornale. Si dà il caso che a Frankfurt una signora ammalata abbia dovuto attendere 10 ore in un'autoambulanza ("zehn Stunde Wartezeit") perché nel Pronto soccorso non c'era posto. In grandissimo scrive a tutta pagina IN DEUTSCHLAND, poi più piccolo "nicht in Italien".
Non solo: adesso la Merkel è andata in crisi col bilancio dato l'arrivo di quasi due milioni di asilanti e la spese sociali, tipo "Flegen" cura deglia anziani disabili o soli, verranno ridotte. Adesso gli asilanti venuti dalla Siria due anni fa potranno far arrivare mogli e figli. Veniva citato l'esempio di una madre con sette figli legittimi arrivata due mesi prima che percepisce 850 euro al mese per lei e 970 euro a testa per isuoi figli sotto i 18 anni ogni mese, cioè 7.640 euro ogni mese. Adesso poi i signori mariti che avessero la seconda legittima moglie -sono tutti nusulmani ed un buon 60% ha due mogli e numerosi figli- potranno portare la tribù individuale a spese nostre.
Fossero usciti queste notizie prima delle elezioni la Merkel avrebbe preso la maggior batosta della storia; ed è questo uno dei molti motivi per cui i socialisti del SPD non vogliono fare un altro governo con Angela la pazza, come qualcuno già la chiama.
Non siamo i soli. Non che ci possa consolare, ma io che vivo qui dal 1971 mai avrei creduto questo. Helmut Kohl spese appena 17 miliardi di marchi per foraggiare i russi e fare in modo che se ne andassero a casa loro, andando a spese tedesche a costruire quartieri interi nelle maggiori città sovietiche per i 560 mila soldati rusi che rientravano e non avevano le case. 17 miliardi dichiarati, ma lo fece per riunificare le due Germanie ed è passato alla storia come Vater des deutsches Vaterlands. Merkel dice di averlo fatto perché non c'erano più bambini. Che gran cazzata! Venisse sotto casa mia dove c'è uno Spielplatz a vedere quando arrivano belli in colonna i mocciosi di un asilo d'infanzia quanti sono, che noi non riusciamo a contarli. Secondo: cosa fai cancelliera riempila patria tedesca di moretti -e passo. sono carinissimi- musulmani però, che cresceranno qui, da tedeschi cui tu hai dato la nazionalità per tuo comodo, ma poi butteranno fuori la gente dalle chese per riempire le Moschee che tuvorresti cosruire sempre a spese nostre? Ma sei scema?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO: sulle auto private, va detto che in certe città per es, la strada è una soltanto e che anche per andare in certi luoghi non si hanno alternative: per es. se da Genova vuoi andare a Ventimiglia hai solo un'autostrada oppure l'Aurelia che però scarti a priori vista in primis la distanza tra i due luoghi e poi per il traffico dell'Aurelia nonché il fatto che sia una strada anche stretta quindi impossibile prenderla in considerazione per tratti a lunga percorrenza. Partire prima, oramai tutti partono prima :-)))

E' vero, la crisi e certe scelte sbagliate stanno mettendo in difficoltà la Germania ed anche altri Paesi europei, ma da noi la situazione è molto più drammatica. Resta il fatto che Germania e Francia comandano ancora in Europa mentre noi non contiamo nulla neanche lì. Ok ci sono ripeto segni di decadenza e crisi anche fuori dall'Italia, ma da noi tra subappalti, appalti truccati, appalti all'eccesso di ribasso, utilizzo di materiali scadenti, lentezza nella manutenzione quando la manutenzione viene fatta, insomma siamo conciati malissimo.

rosanna gazzaniga blogger ha detto...

Per una corretta manutenzione delle strutture, occorre un personale formato, responsabilizzato e in numero sufficiente...mi risulta che lavorazioni che in passato erano svolte dai ferrovieri ora sono delegate alle ditte appaltatrici che forse hanno una inferiore conoscenza del lavoro e un numero non adeguato di tecnici. Quella tavoletta di legno infilata sotto i
binari come fosse una adeguata risoluzione ai problemi riscontrati, mi lascia un poco sorpresa.
Nella divisione societaria fra l'infrastruttura di rete e gli esercizi di trasporto R.F.I. e Trenitalia, più ulteriori ditte appaltatrici, sarà complicato individuare la completa responsabilità di errori.
Buona serata Daniele.


Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ROSANNA;vero, tra suddivisioni e subappalti la professionalità di chi deve porre in atto la manutenzione è calata. Io confido che questa volta la responsabilità venga accertata altrimenti dovrò prendere atto di una struttura giudiziaria tra PM e giudici davvero scadente ed incapace.

Mariella ha detto...

Condivido molto del tuo post così come ritengo che Patricia abbia disegnato la "vita" dei pendolari molto bene.
E al di là di quanto è successo sulla rete Trenord , che ho la disgrazia di utilizzare da anni, il problema per i trasporti regionali italiani, sono i fondi per le manutenzioni e le infrastrutture che sono stati accorpati a quelli per il trasporto su gomma dimezzando di fatto la disponibilità per il trasporto su rotaia.
Poi, per quel che riguarda Trenord è una società che appartiene a Regione Lombardia, che è anche l'appaltatrice della manutenzione e il vigilante di se stessa. Per cui, cosa possiamo aspettarci di regolare?
Il materiale utilizzato ha una media di anzianità di circa 30/35 anni. La manutenzione è inesistente o quasi, le carrozze sono poche in funzione dell'aumento che c'è stato negli ultimi anni di pendolari e si viaggia al freddo d'inverno e al caldo d'estate.
Stretti come sardine eh.
I ritardi e le soppressioni sono all'ordine del giorno, e non ci sono mai i mezzi sostituitivi che vengono predisposti anche se la legge lo prevede entro i trenta minuti dalla soppressione, quando senza avvisi i treni sono cancellati. Per cui, se si resta in stazione, poi bisogna affidarsi alle "preghiere" o ai familiari per cercare di tornare a casa.
Certo, la situazione al nord è sicuramente migliore che al sud, si muore per una tavoletta messa sotto una rotaia rotta, ma almeno non si crepa perché si viaggia su una linea a doppia percorrenza che utilizza un binario solo sfidando la sorte visto che non ci sono mezzi di controllo della viabilità efficaci, e che, vuoi mettere la differenza?
Già, un paese sicuro l'Italia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA; complimenti, un commento che condivido in toto e tra l'altro la tua testimonianza è importante perché dimostra come quello che molti denunciano non siano fantasie ma triste realtà. Hai fatto un quadro della situazione preciso e drammatico e che dovrebbe portare ad una vera ribellione invece ci sono ancora persone che dicono che la nostra rete ferroviaria è tra le più all'avanguardia in Europa...

Elio ha detto...

Ciao Daniele, commento qui dopo essere andato a leggere i post precedenti e ti garantisco che anche in Francia succedono scontri o deragliamenti di treni. Quindi mi permetto di discutere con te sul confronto degli incidenti aerei e terrestri. Lasciamo perdere i veicoli privati (non si può sapere quanti ne avvengano nel mondo) ma, quando un aereo precipita in Giappone od in Sudamerica, tutto il mondo ne viene a conoscenza mentre chi conosce gli incidenti ferroviari di tutto il mondo. Non dico che la mia disamina faccia scienza, lungi da me crederlo, ma ci si potrebbe riflettere sopra. Un cordialissimo ed amichevole abbraccio.

Elio ha detto...

Scusa, non ho risposto sulla vetustà delle ferrovie italiane perché sono anni che non le utilizzo e quindi non posso esprimere il mio parere. Ti credo perché erano già al limite quando 18 anni fa ero ancora in Italia. Ciao.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ELIO: infatti la pensiamo allo stesso modo, gli incidenti ferroviari tra l'altro se non sono gravi non hanno una grande cassa di risonanza mentre quelli aerei anche se poi tutto finisce bene, hanno un'eco più ampia sempre e cmq. Ti confermo che la situazione delle FS da quando hai lasciato l'Italia non è affatto migliorata, anzi...

Lucrezia Ruggeri ha detto...

A me va di lusso perché ho la scuola davanti casa e ci vado a piedi, ma ci sono ragazzi che per arrivare a Bolzano devono prendere il treno... e allora ti saluto!!!
Bel post, un grande abbraccio :-)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LUCREZIA: sì, sei fortunata, ma bisognerebbe invece avere trasporti seri e sicuri per tutti. Grazie per i complimenti.

Anke Agata Russo ha detto...

Ciao Daniele, eccomi qua!!!!
Allora, due dei miei quattro fratelli maggiori fanno i pendolari per lavoro e quindi conosciamo bene la piaga dei treni sporchi, che fanno ritardo, che si bloccano...
No, questo non è un bel modo di gestire i trasporti e di sicuro scusarsi dicendo che gli incidenti sono pochi è solo dimostrare di avere una gran faccia di culo (me la passi o fai come nonna Rosalia che fa il segno della croce?).
Alla prossima!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANKE: benvenuta in questa agorà!!! Concordo con te e molto ci sarebbe da fare anche per entrare in una nuova mentalità quella di considerare gli utenti persone e non fatturato.

marcaval ha detto...

Hanno buttato via un sacco di soldi nella TAV, già ampiamente superata progettualmente, soldi che potevano utilizzare per riammodernare una bella fetta di linea ferroviaria già esistente, per non parlare dei vagoni dei treni interregionali. :-)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL: la penso esattamente come te.