mercoledì 1 marzo 2017

OPINIONE DEL ROCKPOETA®: Eutanasia? Sì, Tutta La Vita!

Ho pensato molto se scrivere un post (l'ennesimo nel corso di questi anni qui sul blog) sull'eutanasia, Sicuramente se avessi deciso per il sì, l'avrei fatto solo dopo che i riflettori sull'ultimo caso a noi tutti noto si fossero almeno in parte affievoliti, per parlare dell'eutanasia come un tema generale e non legato alla sola onda emotiva del caso specifico.

Casomai ci fossero dei dubbi, dissipiamoli subito. Sono favorevole all'eutanasia, lo sono sia per quella passiva che attiva oltre che al testamento biologico, come ho tante volte anche scritto con forza dalle pagine del mio blog. Per averne un quadro certo non completo (anche per non sommergervi di link!) di una parte di tutti quei miei post, vi posso mandare (sempre a vostra discrezione non esiste alcun obbligo al riguardo :-)))! ) QUIQUI ed infine anche QUI ma soprattutto QUI!!!

Anche oggi tornerò a scriverne perché questo tema è sempre presente dentro di me, è come un focolaio che non si spegne mai. E lo farò con la stessa determinazione, perché è giusto rivendicare il diritto a poter morire per una questione di dignità ed anche spesso di pietà. Frequentemente si tratta di casi dove si è vegetali o la vita è davvero insostenibile e non è vita vera ma sofferenza indicibile.

E' curioso, esistono oggi due tipi di libertà: libertà di scelta e libertà di imporre le proprie scelte agli altri: qui in Italia vige sostanzialmente la seconda forma di "libertà". E questo discorso non vale solo per l'Eutanasia.

Ed io ho quindi deciso di ripostarlo. Molti di voi sono nuovi qui e quindi è giusto che conosciate le mie volontà al riguarado.

Chiaramente è parziale è un estratto e non ha neanche un completo valore legale e per redigerlo in forma completa si deve accedere credo al sito di Luca Coscioni, ma da queste poche righe conoscerete tutti quali siano le mie volontà e di fronte ad un giudice questo post e tutti gli altri su questo tema dovrebbero essere più che sufficienti per farmi staccare la spina e per dimostrare che non cambio, non ho mai cambiato nè mai in futuro cambierò idea, cosa che posterei se succedesse ma  non accadrà.

TESTAMENTO BIOLOGICO

Io sottocritto Dr. Daniele Verzetti, altresì conosciuto come Rockpoeta, nato a Genova il gg mese 1967, ivi residente in Via....... Cap............ nel pieno possesso delle mie capacità mentali essendo completamente in grado di intendere e volere, al fine di salvaguardare la dignità della mia persona

Affermo Solennemente

con questo documento, che deve essere considerato come una vera e propria dichiarazione di volontà, il mio diritto, in caso di malattia, di scegliere tra le diverse possibilità di cura disponibili e al caso anche di rifiutarle tutte, nel rispetto dei miei principi e delle scelte di seguito indicate.

Intendo inoltre che le dichiarazioni contenute in questo documento abbiano valore anche nell'ipotesi in cui in futuro mi accada di perdere la capacità di decidere o di comunicare le mie decisioni ai miei medici curanti sulle scelte da fare riguardo ad una malattia.

A questi fini prevedo la nomina di un fiduciario che si impegna a garantire lo scrupoloso rispetto delle mie volontà e, se necessario, a sostituirsi a me in tutte le decisioni.

Chiedo ciò perchè amo troppo la vita per restare a guardarla da vegetale come spettatore inconsapevole, o soffrire terribilmente senza speranze di vita alcuna.

DANIELE VERZETTI
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E nel caso ancora qualcuno avesse dei dubbi:

IO VOGLIO!

Mi chiamo Daniele Verzetti
In arte Rockpoeta, così mi conoscete.

Scrivo poesie
Denuncio la vostra rabbia
La mia indignazione
Le loro ingiustizie.

Ora sono qui
Apparentemente dormiente
Con tanti fili addosso
Come un burattino alla corte di Mangiafuoco.

Io
Spirito libero da sempre
Costretto da macchine infernali
Ed egemonia cattolica nauseante
Dentro ad un letto
Senza coscienza
Con dolore
Ed in-sofferenza.

Vorrei che ufficializzaste la verità
Perché se il mio corpo immobile sembra illudervi che io ci sia
In realtà sono già morto.

Morto
Come chi soffre cosciente ma senza più speranze di guarigione.

Mi sveglio
Era solo un sogno
Ma io voglio
Voglio la libertà di vivere e quella di morire.

E lo dichiaro qui
Ancora
Nuovamente
Con tutti voi presenti e testimoni:

BURATTINO MAI!

Neanche in stato di incoscienza.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA®

29 commenti:

iacoponivincenzo ha detto...

Grande, amico mio, sei un Grande.
Burattino mai. Non vorresti che altri decida per te, in base ad una morale nauseante. Se proprio volete tirare in ballo Cristo fatelo fino in fondo. Mai Cristo disse, a meno di credere agli Evangelisti solo quando vi fa comodo signori prelati, che si dovesse morire immobili ed in preda a dolori atroci; mai parlò di indissolubilità del matrimonio, mai lo definì un sacramento. Questo lo avete inventato voi per lucrarci sopra.
Siamo responsabili di ciò che facciamo in vita, anche dell'ultimo atto, dell'uscita finale e vogliamo farla a testa alta. coscienti e convinti che non ci sia altra soluzione. Il diritto di sceglierci una morte rapida e non troppo dolorosa piuttosto che una sopravvivenza forzata, immobilizzati in un letto pieni di cannule, di flebo e rimpinzati di medicinali che obnubilano le nostre menti appasite dal dolore fisico e morale, medicinali fortissimi che hanno il solo scopo di impedirci di esprimere il nostro volere e di sottrarci all'impero altrui. Non solo quindi il rifiuto dell'accanimento terapeutico, ma l'attuazione di una vere a propria forma di eutanasia attiva, cioè da noi stessi voluta ed eseguita.
I miei figli conoscono la mia volontà chiarissimamente: voglio essere cremato post mortem, ma voglio decidere io de morte mea. Quando e come. Dovessi non essere più in grado di intendere e volere, dovrebbero loro fre applicare le clusole per una rapida fine.
Eclatante la tua poesia, bellissimo il tuo testo di rifiuto della vita.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO; anch'io ho persone che sanno che cosa voglio, ora peraltro lo sapete anche voi.

Hai ragione, molte regole della Chiesa sono sovrastrutture per dominarci, cose che Cristo (per chi è credente) non ha mai pronunciato. Esiste ricordo vagamente anche un vangelo apocrifo dal quale risulta che Dio è ovunque e quindi neanche le Chiese sarebbero davvero necessarie.

Grazie come sempre per le bellissime parole che hai per le mie poesie.

cristiana marzocchi ha detto...

Le tue parole penetrano e, anche se sono completamente d'accordo con te, mi fortificano nelle mie idee, mi fanno sentire nel giusto.
Cristiana

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CRISTIANA: grazie per il tuo intervento, oggi vogliono decidere per noi ma non è giusto. E lotteremo anche per questa battaglia.

Mirtillo14 ha detto...

Io condivido il tuo parere, anche per me stessa. Un saluto

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO 14: libertà di scelta sempre, e quindi devono darci la nostra che ora ci è negata.

Mirtillo14 ha detto...

Ci sono casi, e mi riferisco a quelli di cui si parla in questi giorni ma non solo, in cui è forse preferibile una morte dignitosa, ad una vita che non è più vita. Ma ognuno deve essere libero di decidere. Un saluto

Franco Battaglia ha detto...

Dj Fabo era pienamente cosciente fino all'ultimo. E comprendo che puoi avere un rifiuto, alla morte, fino alla fine, in questi casi. Ma in caso di incoscienza. Devi aver la possibilità di poter scegliere a priori.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Hai ragione, ma vedi qui il punto è che deve esserci concesso il diritto di scelta che ora ci viene negato

Gianna ha detto...

Certi princìpi dovrebbero essere universali, non dovrebbe nemmeno esserci bisogno di legiferare: siamo padroni di noi stessi, della nostra vita; possiamo scegliere come vivere e dovremmo, naturalmente, poter scegliere anche come e quando morire.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIANNA: sposo in pieno ogni singola parola del tuo commento.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Ognuno deve sentirsi libero di scegliere di cosa fare della propria vita.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PERE CAVALIERE:: giustissimo.

Sergente Elias ha detto...

Riconoscere sempre il libero arbitrio. Mai impedirlo o censurarlo come troppo spesso avviene in 'sto paese ipocrita e beghino. A presto e... se ti capita vieni a trovarmi sul mio blog che è appena nato. Saluti, Sergente Elias

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SERGENTE ELIAS: concordo con le tue parole. Ho letto il tuo blog lo linko volentieri e passerò spesso a leggerti.

Sergente Elias ha detto...

Grazie, anch'io son passato volentieri da queste parti. Tornerò sicuramente e... anch'io ho inserito il tuo link.

Sabina_K ha detto...

Su troppe cose nel nostro paese si continua ad imporre la "morale" di una parte; la parte, quella parte, dovrebbe ricordarsi "di essere una parte", non il tutto e men che mai la Verità indiscussa.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SABINA K: hai centrato perfettamente il punto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Bell'articolo per conoscere meglio cosa bolle in pentola in Parlamento a tal riguardo. In realtà tanto fumo e poco arrosto. Ma in quel post su Wired c'è anche altro da sapere. https://www.wired.it/attualita/politica/2017/03/02/testamento-biologico-eutanasia-proposte-legge/

V ha detto...

Ho preso la mia decisione tempo fa, ho lasciato il mio testamento biologico nelle di un notaio che al momento giusto saprà cosa fare. Non sono credente e non ho parenti, quindi per me decido solo io. Purtroppo il nostro paese è figlio di una falsa morale malata di ipocrisia.
Ofelia

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PERP OFELIA; ti ringrazio per aver condiviso con noi una tua decisione personale così profonda ed importante visto il tema del post. Concordo con te, il nostro è un Paese "figlio di una falsa morale malata di ipocrisia"

Benvenuta in questa Agorà

Patricia Moll ha detto...

Io la penso come te! L'ho sempre pensato quando Leo David, lo sciatore, ricordi?, finì in coma. L'ho ppensato a proposito di Eluana Englaro, di Giorgio Welby, di Michael Schumacher... lo penso ogni volta che entrando alla casa di riposo vedo nonne che fino a poco tempo fa erano almeno sulla sedia a rotelle e ora sono nel letto, bocca aperta, occhi chiusi e vengono nutrite con flebo e come i gatti: cuchciaio in bocca e poi massaggio sulla gola...
Se me la chiamano vita, buon per loro. Per me non lo è!
Voglio morire con dignità!
Libero chiunque di pensarla al contrario. Non imporrei mai loro la mia idea ma girano al largo dalle mie.
Preti, suore o politici vari.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA MOLL: non potrei dire meglio di così. Hai portato casi dove è lampante che questa scelta possa essere fatta. Giustamente qui nessuno vuole imporre a tutti l'eutanasia, si rivendica soltanto il diritto di esercitarla e sceglierla per noi stessi.

Elle ha detto...

Ciao.
Un passaggio sul tuo blog dopo tanto tempo.
Argomento delicato.
Condivido il tuo punto di vista: essere liberi di decidere della propria vita...che non ci impongono anche quello.

Elle

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ELLE: Bentornata :-))) , spero di ritrovarti ancora qui da me altre volte. Giusto, libertà assoluta di scelta.

Arwen Elfa ha detto...

Quello dell'eutanasia è un'argomento molto importante che ricorre in Italia da diversi anni ...... visto che non hanno ancora preso una decisione a riguardo. Come per molti altri argomenti importanti ........
In prima istanza verrebbe voglia di rispondere che tutti siano dalla parte di coloro che desiderano l'eutanasia in casi in cui la vita non riserva loro altro che dolore. Anche io sicuramente ......
Tuttavia la cosa non è così semplice credo ....... ed in alcuni casi si rischia di permettere che qualcuno col morale a pezzi possa suicidarsi per legge, quando invece avrebbe potuto essere alla lunga salvato ........
Inoltre un medico potrebbe giustamente non volere uccidere un'altra persona ...... anche i medici sono individui e cittadini per cui anche loro hanno il diritto di poter prendere le decisioni che li riguardano
Insomma è un tema di non facile soluzione a mio parere

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARWEN: il riferimento è soprattutto per malattie gravi o situazioni in cui sei un vegetale. Però non voglio eludere il tuo commento e scappare dalle mie responsabilità nel risponderti per quanto concerne l'aspetto psicologico.

Io credo che cmq la vita sia nostra e perfino una malattia che riguarda la mente possa portare a questa scelta. Pensa all'Alzheimer e perfino forse in certi casi alla depressione. Soprattutto nel primo caso, tu poi non sei più una persona: non riconosci chi ami, sei in un totale stato confusionale…

Quindi con i dovuti paletti ma io sono per un'eutanasia che sia abbastanza a largo spettro. Ripeto la vita è nostra come nostre sono le decisioni che prendiamo ed anche nostri eventualmente gli errori che potremmo commettere.

Grazie per essere passata e per l'importante spunto che hai dato a questo post.

V ha detto...

La tua notifica mi è arrivata. Buona giornata!
Ofelia

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

grazie