mercoledì 18 gennaio 2017

L'Angolo del Rockpoeta® : Ammessi Nel Nome Dell'Ignoranza

Sempre più ignoranti, sempre meno attenzione all'istruzione. Non servirà la sufficienza in tutte le materie per essere ammessi alla maturità. Sempre meno sono i requisiti minimi richiesti. Chissà come mai, chissà quali ragioni ci sono sotto… Sarà forse per far sentire l'attuale ministro dell'istruzione meno in imbarazzo?

Battuta a parte,  non può non osservarsi in modo evidente come ci sia un disegno sempre più ampio per imbarbarire la cultura e la capacità linguistica (e pertanto di espressione ed apprendimento altrui) dell'Italiano. D'altronde lo vediamo nei social: l'attenzione alla lettura di post superiori alle due righe è ridotta allo zero, ed il modo più facile, l'espressione regina di comunicazione di sentimenti ed emozioni è l'emoticon sempre e cmq.

Inoltre ci sono certi docenti oggi che hanno e mostrano pecche anche a livello grammaticale (ricordo di aver visto con i miei occhi un ragazzo alle elementari a cui fu corretto "un albero" dalla maestra la quale pose incredibilmente l'apostrofo, assolutamente fuori luogo in quel caso).

A questo aggiungiamo che così facendo abbassiamo il livello meritocratico (in effetti che convenienza ho a sbattermi se poi intanto basta davvero poco sforzo per farcela?) ed inoltre la decisione di inserire nella media il voto in condotta sembra spingere ad avere studenti ignoranti ed omologati ad un unico disegno.

A tutto questo aggiungiamo la famosa legge sulla Buona Scuola e l'approvazione delle deleghe sulla legge 107. Ulteriori danni che la Fedeli sta facendo, danni devastanti.

E' da anni che denuncio un volontario disegno di impoverire e degradare il livello della scuola pubblica a vantaggio di quella privata da ricconi, e di come ci sia un accanimento feroce contro chiunque cerchi di fare davvero scuola nell'interesse dei ragazzi.  E pochi sono ormai i docenti (ed a loro tutto il mio plauso) che vogliono davvero resistere invece di lasciarsi inghiottire da queste fauci di distruzione. A questi ultimi va invece tutto il mio disprezzo

E' un allarme che rilancio e che mi permetto di rimarcare con questa poesia che qui vi lascio per riflettere, meditare e spero emozionarvi.

(D)ISTRUZIONE

Carta crespa
Sfrigola come olio bollente
Sulla mia faccia.

Scadenti amplessi verbali
Vomitati da insipienti professorine
E maestrucoli frustrati
Spengono l'intuizione di giovani menti.

Cattiverie di anime saccenti
Feriscono occhi accecati dal pianto
Privi di scudi per proteggersi.

Poveri disperati principianti di vita,
Siete merce contraffatta
Dentro un mercato delle vacche
Dove
Putrefazione del pensiero
Viene alla luce
Per uccidere sogni ed amori.

Vista assonometrica del mondo
Schematismo rigido
Ingabbiato in programmi scontati e ripetitivi.

E ci taglierete le mani per non scrivere
Reciderete le nostre corde vocali per impedirci di parlare
Ci caverete gli occhi per cancellare
Sguardi di denuncia.

Ma come mostri disperati
con ancora il cuore che batte
Cammineremo compatti mantenendo
Forte
Ed intatta
La nostra voglia di lottare e sognare

Ed allora
Come per magia
Ci riprenderemo i nostri occhi
La nostra parola e la nostra vita.

Anta nascosta
Forziere segreto,
Forzato alla ricerca di veri maestri di vita
Educatori dell'animo
E sostenitori dell'anima.

Istruzione soffocata
Da passacarte di una burocrazia corrotta,
Ma insegnanti resistenti
Si ribelleranno alla formattazione di giovani cervelli.

E con la cultura sulle barricate
Ansimanti respiri di lotta
si baciano appassionatamente
si toccano
Si desiderano
Si cercano
Come in un grande amore infinito,
Per non lasciarsi mai.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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3 commenti:

Cavaliere oscuro del web ha detto...

L'Italia ha bisogno di più cultura, ma sono anni che la scuola pubblica viene impoverita.
Saluti a presto.

Deh ha detto...

Dai il buon esempio: evita di usare i "cmq" nei tuoi post.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DEH: CMQ è un'abbreviazione per comunque non comporta alcun problema grammaticale e tantomeno si tratta di emoticon. ed è l'unica che mi permetto in prosa. Comunque il buon esempio dovrebbe venire soprattutto da tanti altri soggetti che invece mi pare manchino all'appello.

PER CAVALIERE OSCURO DEL WEB; l'Italia ha bisogno di più cultura a 360° compresa la cultura del desiderio di conoscenza e capacità di analisi senza lasciarsi travolgere dalla fretta nel dare giudizi e senza lasciarsi influenzare da sentenze flash su twitter o in altri social analoghi.