domenica 9 marzo 2014

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Caso Avastin E Noi...

La Questione "Avastin" la conoscerete. Del probabilissimo accordo (rectius cartello) tra la Roche  e la Novartis credo abbiate sentito, ma chi volesse avere un quadro più chiaro ed informazioni più dettagliate può cliccare ed andare QUI.

Vedere stasera al TG3 che una persona ha di fatto perso un occhio (vista perduta) perché non trovava l'Avastin, medicinale alla portata di tutti i comuni mortali, per "costringere" ad acquistare invece quello carissimo, è l'ennesima riprova di come ci stiamo afflosciando. Stiamo tutti accettando che queste cose accadano, e non ci si possa fare niente, che la sanità pubblica sia allo sfascio e ci si debba rivolgere al privato volenti o nolenti, senza poterci fare nulla. E' vero da soli possiamo poco, ma accettare supinamente senza reagire, che tutto questo possa accadere, che sia quasi "normale" questa anomalia ordinaria, lo trovo scioccante. 

Neanche più l'indignazione riesce a smuoverci, sia pure per poco, anche se l'indignazione da sola non basta, va affiancata dalla determinazione a resistere e lottare nel tempo.

Non posso accettare di vedere che sentiamo tante indecenze, vediamo tante indecenze e quasi ce le lasciamo scivolare addosso, non più con un senso di impotenza ma di rassegnata indifferenza.
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4 commenti:

kreben ha detto...

il comparaggio esiste da sempre, ebbi occasione secoli fa di occuparmi di Ulisse Aldrovandi per la Lepetit a proposito della disputa sulla TRIACA o TERIACA che ogni anno veniva riformulata e presentata all'Archiginnasio in Bologna. Era una panacea universale e fra i componenti c'erano parti di vipera, la discussione fu feroce perché i "farmacisti", allora SPEZIALI, erano in guerra fra loro, una parte sosteneva che non poteva funzionare, perché le vipere usate erano gravide. Ulisse Aldrovandi fu cacciato dall'ordine (anche allora i medici erano subalterni). Interessante il "liber medicorum" dell'epoca, Aldrovandi era stato espulso dall'orrdine per pressione degli speziali e allora intervenne il Papa, suo fan, che scrisse auspicando il reintegro con modi gentili. Nel verso della lettera di pugno dello scrivano si diceva La mente di ns Signore, se non lo fate, allora interviene LUI. E fu riammesso e gli speziali tacquero. Il Giardino dei Semplici da lui impostato fu uno dei primi tentativi di dare razionalità ai medicamenti sottraendolo un po' alle menate degli SPEZIALI.

Troppo facile giocare sulla pelle dei pazienti, troppi denari in gioco, troppa poca scienza e molta subalternità nella classe medica a quei signori che li visitano abitualmente dopo aver controllato presso le farmacie le prescrizioni. Ovviamente senza generalizzare... PS: in uno dei tanti miei traslochi ho perso il microfilm di quelle pagine godibilissime e istruttive. PECCATO, l'avevo ottenuto grazie a uno degli addetti della biblioteca universitaria.

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER KREBEN: è una lotta dura, sia perché ci sono sicuramente metodi e medicine che forse si tendono a non reclamizzare perché non brevettabili e vendibili a prezzi altissimi, sia però anche perché esiste ahimè il rovescio della medaglia quando vedi stregoni pericolosi come quello del metodo stamina.

E noi che non siamo all'altezza di comprendere quale sia la verità siamo in balia di chi gioca davvero sulla nostra pelle.

Anonimo ha detto...

Per fare sempre controlli ci vorrebbero esperti onesti. Spesso è un ossimoro.
Al3ph

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER AL3PH: hai ragione ma credo che la strada da percorrere sia quella di realizzare questo importantissimo ossimoro