mercoledì 31 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Le Manovre Infinite...

Credo che si dovrebbe istituire il numero chiuso per le manovre di un Governo. Esiste già mi pare per le iscrizioni in certe facoltà all'interno di determinati atenei, per limitare il numero di studenti per problemi di logistica e di aule. Bene dovrebbe essere anche istituito per le manovre di un Governo quantomeno se fatte nel lasso temporale brevissimo di pochissimi mesi se non settimane. Inoltre sarebbe giusto stabilire il numero chiuso di volte in cui si preleva sempre si soliti noti e non invece ai ricconi ed ai nababbi italioti.

Invece purtroppo così non é e quindi si sta paventando il rischio di una manovra ter per reperire altri 5 miliardi di euro. Una manovra, quella attuale, non efficace per l'obiettivo che si propone oltre ad essere iniqua.

Insomma rischiamo di subire oltre al danno anche la beffa!
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lunedì 29 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Meglio 11 Anni Fa...

Le notizie negative sull'andamento economico dell'Italia sono oramai all'ordine del giorno, ma questa é davvero particolare: il consumo nelle regioni italiane (praticamente tutte meno tre e cioé Friuli, Molise e Basilicata) é sceso, dichiara la Confcommercio dati alla mano, sotto i livelli del 2000. Ben 11 anni fa!

La notizia é sbalorditiva e drammatica soprattutto per il lasso temporale preso in esame: 11 anni sono tanti, in 11 anni molte cose cambiano, si evolvono, crescono spesso. Ed invece in 11 anni siamo riusciti a fare così bene i gamberi che siamo arrivati a questo punto.

Altro che 1000 e non più 1000: qui c'é da ripiangere il 2000 e ricordarlo non come anno terribile con incorporata fine del mondo (che poi ovviamente non ci fu...) ma come anno in cui si stava meglio di oggi.

E' uno stillicidio al quale temo non ci sarà mai fine... O meglio, una fine ci sarà e sarà quella di questo Paese e di chi non ha e non avrà i mezzi per mettersi in salvo, i mezzi per scappare.
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venerdì 26 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: P.N.I. , Prima Azione Da Squadristi (Virtuali per ora...)

Mentre un'altra storia infinita, quella libica, si unisce alle altre già aperte da tempo, torniamo su quei "simpaticoni" neofascisti del P.N.I.

E' di oggi la notizia che hanno minacciato ed insultato on line il giornalista Marco Pasqua di Repubblica per avere semplicemente scritto quali linee programmatiche vergognose ha il nuovo Partito Nazionalista Italiano di Saya e di cui ho anch'io parlato un paio di post fa.

Le parole offensive e le minacce di morte ("é pronto un cappio" testuale...) meritano una stigmatizzazione forte ed una mobilitazione morale e concreta da parte di tutti noi. Anche di Genova affinché riesca ad impedire quella adunanza sediziosa e fascista che si sta preparando per Settembre.

Ad inizio post, stavo per scrivere qualcosa tipo "Finalmente il P.N.I. getta la maschera e mostra il suo vero volto" ma mi sono reso conto che sarebbe stato sbagliato.

Si deve infatti constatare che da sempre il P.N.I. ha esplicitato i suoi "principi" senza mezzi termini. E' pazzesco, prima almeno cercavano di mimetizzare le loro "idee", ora invece escono alla luce del sole, sfrontatamente, senza neanche tentare di minimizzare le loro farneticazioni neofasciste.

E' il caos, e nel caos il marcio prolifera. Questa é sempre stata una chiara legge non scritta della Storia. Stiamo attenti, ed evitiamo questa pericolosa deriva.
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mercoledì 24 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Maglia Nera

Il nero sta tornando sempre più di moda in Italia: dall'adunanza neofascista che si terrà a Genova (ma forse no) del P.N.I. a Settembre (ne ho parlato di recente QUI) all'ennesima maglia nera per il lavoro: 1,2 milioni di giovani senza lavoro in Italia. I peggiori in Europa. Non mi stupisco più di questi dati che sono il riflesso ovvio di un'immagine allo specchio di un Paese allo sbando. Resto però sempre molto preoccupato nel rendermi conto di come tutto continui a stagnare e questi dati siano sempre più sfruttati demagogicamente dalla politica senza quasi mai avere idee e progetti per provare a porvi un freno deciso.

Maglia Nera: non é molto bello averla;l'unica che conosco, mi piace ed é vincente é quella degli All Blacks.
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lunedì 22 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA : Come Ci Si Spartirà La Libia?

Credo sia proprio questa la domanda che multinazionali, Stati e Borse si stanno facendo in queste ore: ovvio che non si parla di una spartizione geopolitica ma economica e delle risorse. In realtà, però, la situazione é ben lungi dall'essere chiarita, in primo luogo perché finché Gheddafi non sarà arrestato, ucciso o non sarà lui stesso fuggito, la Libia non potrà iniziare un processo di pace e di rinascita. In secondo luogo perché cmq si stanno ancora una volta facendo i conti senza l'oste.

Molti sono gli interrogativi che sorgono per il sempre più probabile dopo-Gheddafi. In prima battuta ci si dovrebbe chiedere se anche questa rivoluzione é "laica" o invece islamica; poi, e sarebbe anche giusto, bisognerà vedere se il nuovo governo libico si lascerà corrompere e sfruttare come faceva Gheddafi o vorrà, pur sempre in regime di coooperazione ed affari, rivedere certe "regole concordate" dall'Occidente con il deposto dittatore.

Ed infine, ipotesi da me per nulla auspicata ma che dobbiamo tenere in considerazione, non sappiamo se e per quanto possa durare, anche una volta caduto definitivamente il regime, la guerriglia civile all'interno del Paese. Possibilità, questa, che avrebbe come punto chiave il fatto che Gheddafi non si sia ancora fatto prendere pur avendo, in concreto, perso il potere, come già adesso in realtà possiamo dire sia accaduto.

Insomma, tante feste e grida di giubilo, ma la realtà é molto più complessa e forse é la vera occasione di crescita e maturità anche per una U.E. fragile, per nulla unita anche sullla questione libica, e sempre pronta a comportarsi da squalo soltanto con i pesci piccoli...

Insomma, Forse la domanda oggetto del titolo del post non solo é sbagliata eticamente ma à anche un tantino prematuro pensare di porsela e soprattutto potrebbe anche essere impossibile attuarla. O forse, tutto cambierà per restare come era prima, o quasi...
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domenica 21 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA : Neofascismo Torna All'Attacco E Le Iscrizioni Sono Aperte!

Io mi sono stancato! Mi sono davvero stancato di vedere che la legge per alcuni non esiste. Che la magistratura indaga e non conclude! Allora, esiste ancora o no il reato di apologia del fascismo?

Esiste ancora il divieto di ricostituire il Partito Fascista?

Perché, se così é allora spiegatemi come può esistere dal 2009 ed essere ora addirittura in via di reclutamento di tessere di adesione il P.N.I (Partito Nazionalista Italiano) di chiara e dichiarata matrice neofascista ( che poi di nuovo c'é ben poco, quindi il "neo"potremmo anche sopprimerlo) che ha come scopo la cacciata di tutti gli stranieri sul suolo italiano dal 1977 ad oggi, la caccia ai gay, il ripristino della pena di morte e la censura preventiva per la stampa.

Dopo l'incursione nel 2009, l'indignazione allora sollevatasi e l'intervento della magistratura, Saya ed i suoi fantomatici seguaci sembravano essersi dissolti ed invece di recente tramite il web, compresa una pagina facebook, sono ritornati alla carica.

In questo articolo su Repubblica on line, potete leggere ulteriormente altri punti disgustosi ed infami di quel "programma"....

Se esiste una magistratura seria mi auguro che intervenga di nuovo e rapidamente cancellando il partito ed anche le pagine web, compresa quella su facebook. Anzi, questo forse potremmo farlo noi: ci deve essere un modo per segnalare quella pagina all'amministrazione di fb per fermarla. Questo cmq il link ....

Sono inoltre molto deluso e sopreso di vedere che una città "partigiana" come Genova ospiterà a Settembre (almeno così risulta nello spazio eventi sulla loro pagina facebook) "L'adunata delle Legioni per la difesa della patria". Mi auguro davvero che siano solo un manipolo di nostalgici sfigati ma io tendo a non sottovalutare mai certe realtà....

La misura é colma. Fuori gli assassini della libertà dalla Democrazia!
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venerdì 19 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA:Misteri Della Politica...

Sì, é vero, che lo Stato Italiano, visto lo sfarzo il potere e chissà quanti intrallazzi compiuti dal Vaticano, potrebbe anche rispondere " da che pulpito viene la predica", ma quello che si nota é come la Chiesa venga accuratamente ascoltata per cose che la riguardano (si veda anche il rispetto delle feste concordatarie e presto anche regligiose tout court a fronte dell'accorpamentodi quelle civili, 25 aprile compreso) ma non quando " si permette" di tirare le orecchie alla classe politica italiana su questioni sociali ed economiche.

E' notizia di oggi che Don Angelo Bagnasco, Capo della CEI e Cardinale e Vescovo di Genova, ha severamente ripreso il Governo per i tagli che colpiranno le famiglie italiane (insomma, se sei single o in coppia non conti nulla invece.... mah) ed ha anche posto l'accento sui numeri molto seri ed allarmanti che ha raggiunto l'evasione fiscale in Italia.

Ebbene, questo intervento, che mi é sembrato davvero appropriato, al contrario di altri meno condivisibili che vengono recepiti, é stato invece di fatto ignorato e statene certi lo sarà anche in concreto. Se pensate che si era perfino pensato di porre in essere uno scudo bis...

Sempre peggio....
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mercoledì 17 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Vaticano - Partigiani: 1-0

Il Vaticano si impone di misura ma in modo importante sui valori della Resistenza e della liberazione e lo fa con l'aiuto decisivo (un assist di straordinaria fattura) del Governo che ha deciso di posticipare o cmq accorpare alle domeniche tutte le feste non laiche o civili lasciando intatte quelle concordatarie (ma Tremonti sta pensando ad una legge ad hoc per per le feste patronali che erano escluse dal Decreto Legge di recente emissione inerente la manovra "lacrime e sangue" in quanto religiose ma non rientranti tra quelle concordatarie) per cui feste come il 25 aprile sarebbero di fatto posticipate.

Trovo anch'io, come anche altri hanno osservato, che ci sia un qualcosa di simbolico ed inquietante in questa decisione che di fatto é anche anti-economica (accorpare le feste civili significa abolire i ponti festivi per cui meno circolazione di denaro per le strutture turistiche) e non porterà importanti risultati alla manovra prevista. Credo infatti che non inserire feste come il 25 aprile ed il 1° maggio tra quelle intoccabili, sia un messaggio molto chiaro di un esecutivo che vuole eliminare i valori ed il senso che quelle due "ex-festività" rappresentano.

La liberazione dal fascismo ed il dedicare una giornata al lavoro ed ai diritti dei lavoratori (oltre che pensare a chi il lavoro non ce l'ha neanche) credo sia un atteggiamento sfrontato teso a voler appunto soffocare perfino ogni ricordo storico di certi eventi oltre che voler dare un segnale ulteriore di disprezzo verso la classe lavoratrice. Già di lavoro se ne parla poco ( e si agisce ancora meno), già assistiamo ad attacchi forti ai valori democratici e repubblicani, che di fatto considerare queste due date alla stessa stregua di una qualunque altra festa civile e perfino considerarle meno importanti, con tutto il rispetto, di una qualunque festa di un santo patrono, credo rappresenti l'ennesimo schiaffo alla nostra dignità ed alla nostra libertà.

Svegliamoci perché il processo di disintegrazione sociale del Paese é già ben avviato!
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lunedì 15 agosto 2011

L'Angolo del Rockpoeta: "Ferragostamaro"

Ferragostamaro

Ferragostamaro
Tagli al cuore
Offese alla nostra sensibilità intellettiva

Ferragostarido
Afa e umidità si appiccicano sulla pelle
Come zecche fastidiose
Che con la loro voce ci vogliono convincere
Che sanno quello che fanno...

Ferragosto spento
Cancellato dal calendario

Giorni feriali senza più luce
Schiavi del lavoro sottopagato
O feste forzate 365 giorni all'anno.

Ferragostincubo
Ti svegli, ti illudi
Ma quell'incubo é realtà

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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venerdì 12 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: BUFFONI!

Sono davvero dei pagliacci. Ho ascoltato al Tg 2, poco fa, alcuni punti della bozza della manovra per combattere la crisi. Questa bozza oltre a colpire i Tfr, le tredicesime degli statali e spazzare via 37 province (si, voglio proprio vedere con Bossi al Governo...) ha trattato la questione dei tagli alla politica: quello che va fatto sapere e fatto echeggiare ovunque, con altoparlanti virtuali e grancasse, é quanto hanno in prospettiva di fare al riguardo i nostri governanti...

In primis tagli alle Regioni (alla faccia del federalismo e come se poi le Regioni non avessero già subito tagli alle loro entrate dallo Stato al punto da non poter quasi più sostenere i costi per i servizi sociali minimi), poi tagli ai Ministeri (per cui budgets più ristretti per poter agire immagino per quelle piccole operazioni politico-economiche che potevano essere compiute dal Ministero) e poco altro ancora.

Curioso, invece di tagliare le pensioni dorate dei Parlamentari, gli emolumenti di Parlamentari e Ministri, si sono toccate le istituzioni che invece dovrebbero utilizzare il denaro a disposizione per aiutare i cittadini.

Io per es. avrei pensato ad una decurtazione del 40% della pensione dorata dei Parlamentari; decurtazione del 35% almeno degli emolumenti presi dai Parlamentari, percentuale che si dovrebbe estendere al 50% se alcuni di loro avessero altri incarichi (ministeri, Governatori di Regione, ecc...). E' solo un esempio ( e sono stato fin troppo generoso nei loro confronti) ma nulla di tutto questo é stato pensato. Neanche dall'opposizione a quanto so....

La ciliegina sulla torta é che verranno toccati i patrimoni sopra i 90.000 euro (con una percentuale del 5% ) ma solo per l'eccedenza. Quindi, se ho inteso bene, nel caso guadagnassi un euro solo in più rispetto a quella cifra sarebbe quello e soltanto quello ad essere tassato con questa specie di addizionale. Vi rendete conto dell'assurdità?

E poi feste non concordatarie soppresse o spostate al lunedì (per farci lavorare di più allo stesso stipendio) e donne in pensione più tardi.

Qui il punto in ballo non é quello di non voler fare dei sacrifici, ma quello di vedere che li fanno davvero tutti, e che in proporzione alla ricchezza di ciascuno, questi sacrifici vengono richiesti.

Questo, anche stavolta, non accade.

Forse dobbiamo iniziare a ragionare che se siamo oramai come la Grecia forse é giusto ribellarsi come in Grecia ed in Spagna già accade perché non dobbiamo essere noi innocenti a pagare errori e condotte moralmente e patrimonialmente disgustose tenute da chi ci ha governato per anni.

Ribelliamoci, ADESSO!
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giovedì 11 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Effetto Domino

E' tutto così repentino, roboante, prepotente, inarrestabile come una valanga, al punto che questo terremoto economico quasi desta sospetti. Ora anche la Francia sembra essere messa in discussione. Inizio a chiedermi se davvero é possibile che di punto in bianco, senza che mai ci siano state avvisaglie serie, anche Paesi quasi insospettabili inizino ad essere "indiziati di bancarotta" o cmq di possibile insolvenza. Ora é il caso della Francia.

Siamo partiti dall'Islanda, per passare alla Grecia, non dimenticandoci il rischio Portogallo per arrivare a Spagna, Italia ed ora appunto Francia.

I mercati crollano (- 4,6% Wall Street, e precisamente il dow jones, con le borse europee già in caduta libera per loro conto - Milano su tutte con -6,6%) e tutto accade rovinosamente e rapidamente. Un effetto domino davvero sconcertante. Tutto perché oramai i Governi sono nelle mani delle fantomatiche Società di Rating e delle Banche...

Inizio a domandarmi a chi potrebbe giovare un tracollo del sistema reale dell'economia che, anche se marcio perché minato oramai da una finanza globale che ha inquinato l'economia vera, quella che produce beni e servizi reali per intenderci, resta cmq il pilastro della vita oltre che di tantissime vite che ogni giorno sono nel mondo reale e devono lottare con difficoltà sempre più dure ed hanno magari anche famiglie sulle spalle.

Resta oramai un senso di profonda paura che inizia a serpeggiare pericolosamente, perché oramai più nessun Paese o forza economica sembra essere immune da queste insinuazioni, quando non perfino accuse per nulla velate ma anzi molto esplicite.

E' un momento davvero difficile e forse propedeutico ad una svolta: spero solo che la direzione non sia quella di una fine che per qualche apocalittica ragione sembrerebbe essere assurdamente inevitabile. Sì, assurdamente , perché per quanto deboli, i Paesi Europei come Francia, Inghilterra, Spagna e, sia pure con tutte le difficoltà ed i problemi, anche l'Italia, non sono, con tutto il rispetto, al livello di Paesi anche europei da poco entrati nell'area euro e che sono ancora molto deboli e, talvolta anche polticamente instabili.

Siamo vicini ad una svolta speriamo che porti un raggio di sole verso una soluzione positiva. E speriamo che questo raggio di sole invece non sia foriero di una scottatura da ustione senza ritorno.
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martedì 9 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: No Tav: Quello Che Non Vi Dicono...

Sembra che oramai si faccia a gara per nascondere quello che accade davvero quando una situazione é scomoda al potere e quando certe iniziative, non violente vorrei precisare, sono tali da poter destare le coscienze e l'attenzione della gente.

Quello che sui No Tav non dicono e quello che succede ma non vi raccontano lo potete trovare leggendo questo post di Ross dal suo blog Attaccabottone

Daniele il Rockpoeta
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lunedì 8 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Andrea Muccioli Lascia San Patrignano

Parlare del commissariamento "virtuale" o reale del nostro Paese, rectius del suo Governo, mi sembra in parte inutile soprattutto perché ne ho paventato il rischio recentemente sia nel post precedente a questo che state leggendo sia QUI riportando anche concetti ed affermazioni molto interessanti dell'econmista francese Jacques Attali.

Oramai é solo questione di tempo se non si agirà tempestivamente e seriamente...

Invece la notizia che mi ha colpito di più e su cui vorrei soffermarmi, riguarda l'abbandono dopo 16 anni di gestione della struttura di San Patrignano, del figlio di Vincenzo Muccioli, Andrea.

Dissapori sulla gestione contabile con il principale finanziatore della struttura sembrerebbero le ragioni primarie di questo abbandono. Ora é vero che non conosco di persona Andrea Muccioli, ma..... sapete chi é il "Finanziatore primario"? Indovinate un po'? Letizia Moratti!

Più che fare beneficienza lei finanzia e vuole forse anche lucrare, magari a scapito del servizio, un po' più del dovuto... Ipotesi, sensazione, ma il dubbio nasce eccome sinceramente...

Ora, anche ammettendo come si legge nella nota congiunta di Andrea Muccioli e Letizia Moratti data alla stampa, che il successore sarà scelto collettivamente tra gli operatori ed i volontari della struttura, resta il fatto che vedere San Patrignano non più gestita da un familiare del suo fondatore - anche ammettendo ed auspicando che la filosofia che permea quel posto e la validità dello stesso non siano minacciate - lascia un segno profondo in chi ha sempre visto in quel luogo, il simbolo di una possibile e reale nuova vita per tutti i tossicodipendenti che desiderano uscire da quel tunnel marcio e buio della droga.

Un'altra pagina amara si scrive in nome del denaro. Una pagina che sancisce ancora di più come non ci sia, nel mondo d'oggi, più spazio per il valore di una persona e la storia che può rappresentare.
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venerdì 5 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA . Tre, Due, Uno: Default

Il debito pubblico è alto

La crescita da oltre dieci anni è zero

La manovra posticipata nel complesso di tre anni non è forse una grande idea: significa che quando saremo con l'acqua alla gola e dovremo iniziare a pagare BTP dcennali in scadenza saremo in seria difficoltà

I mercati saranno anche esseri malvagi che a volte sono manipolati da banche e società di investimento ma è anche vero che i mercati vedono chiaramente che siamo indebitati e che nulla stiamo facendo per migliorare la nostra situazione.

Inoltre immaginate di dovere dei soldi ad un amico e sapete di dovergliene chiedere altri ma gli dite che inizierete a cercare di restituirglieli non adesso, magari cercando un piccolo lavoretto, ma fra tre anni senza fare nulla per migliorare la vostra situazione prima. Secondo voi ve li presterebbe ancora?

Insomma siamo al countodown da qui al 2014. Tre due uno..... default!
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mercoledì 3 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Terremoto Rosa!

Parliamo di Quote Rosa e lo facciamo alla luce di una sentenza del Tar regionale della Sardegna che ha di fatto azzerato la giunta di questa regione perché il suo Governatore non ha inserito neanche un assessore donna all'interno della giunta stessa.

In realtà io sono rimasto sorpreso perché ammetto mi era sfuggito che esistesse una normativa sulle quote rosa. Per es. non mi pare che esista ancora per le donne da candidare in Parlamento, e non sapevo che esistesse per le nomine degli assessori nelle giunte regionali, comunali e provinciali.

In realtà qualcosa c'é: ho scoperto girando in rete che, a quanto pare, l'introduzione delle quote rosa esista e debba essere rispettata in quegli enti locali che le prevedono per statuto.

Va detto che esiste una legge e precisamente il d.lgs 267/2000 che prevede appunto il compito di fissare negli Statuti degli enti locali (comunali e provinciali nella fattispecie) e sancire una presenza minima di donne nelle giunte e negli altri organi collegiali.

Inoltre, leggendo QUI ci si accorge che é stata approvata in Parlamento, anche se in gran silenzio per la verità, una legge che istituisce le quote rosa anche all'interno dei CdA di società quotate. Legge approvata a fine giugno e di cui ho trovato le direttive essenziali e molto interessanti QUI

Riguarda solo le società quotate in borsa, e prevede la presenza di almeno un quinto di donne all'interno di CdA di nuova nomina a partire dal 2012. La legge prevede inoltre che la disposizione riguardi anche i Collegi Sindacali che sono gli organi di controllo delle stesse. Inoltre esiste come detto una norma transitoria che prevede per il primo mandato dell'organo societario (sia esso CdA o Collegio dei Sindaci) la presenza femminile minima di un quinto e non più di un terzo, come era stato deciso in un primo momento.

Da tutto questo discorso, sono scaturite in me alcune riflessioni:

1) il silenzio, almeno a quanto ricordi, su questa legge e, di fatto, su un reale anche se parziale, inserimento delle quote rosa nel mondo del lavoro e della politica (anche se locale).

2) Mi sono sempre chiesto se il dover inserire, nominare, cmq scegliere obbligatoriamente una donna per una carica o per essere all'interno di un organo rappresentativo di un ente locale o di una società di capitali (come in questi casi) non sia una sconfitta anche per loro: insomma mi sono domandato se essere trattate come dei panda in via di estinzione, come una razza animale da proteggere, non sia cmq umiliante e non comporti anche il rischio di dover nominare chiunque purché donna e pertanto scegliendo un numero e non una persona con capacità. In realtà, la sconfitta c'é ma non é della donna, é della società tutta che sembra aver bisogno di questi obblighi per attuare un qualcosa che dovrebbe essere naturale: scegliere le persone migliori prescindendo dal sesso del soggetto ma analizzando le sue qualità professionali. Inoltre, visto che l'obbligo ora c'é,si spera che tutto questo farà aguzzare l'attenzione delle società e dei "condottieri" degli enti locali per scegliere donne capaci ed in gamba al fine di avere a fianco collaboratrici valide.

3) Auspico che questo sia un passaggio verso una maturazione del modo di pensare di una società che per molti aspetti, resta ancora profondamente sessista forse ancor prima che maschilista.

In conclusione, la sentenza del TAR della Sardegna (peraltro sentenza non isolata ma che sembra collocarsi su un orientamento giurisprudenziale teso ad attestarsi verso l'azzeramento di giunte ed altri organi locali privi di una degna rappresentanza numerica femminile) ha provocato un vero e proprio terremoto. O forse lo hanno creato le donne

Ecco, questo é stato un piccolo terremoto rosa nella storia di questo Paese! Un terremoto, a onor del vero, da me benvenuto :-)))
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martedì 2 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Bologna, Oggi Cordoglio Sincero, No Bla Bla...

Oggi assisteremo al solito rito

Le solite lacrime di coccodrillo di politici e personalità pubbliche di vario genere

Oggi sarà l'ennesimo 2 agosto senza giustizia.

Oggi, ancora una volta, una Pietra fredda scandirà nelle nostre menti i nomi di quelle vittime, incisi su di essa.

Oggi chi come noi vuole sinceramente giustizia chiuda gli occhi, non ascolti le solite litanie dei nostri politici e pensi a serrare le labbra senza profferire parola alcuna
Abbracciando idealmente i parenti di quelle Vittime

Bologna, 2 agosto 1980: Ricordiamoli e chiediamo giustizia per onorarli.
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lunedì 1 agosto 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Current Tv Is Dead

Gentile cliente, la informiamo che
da lunedì 1 agosto il canale Current
non é più disponibile sulla piattaforma Sky

Questo é quello che leggo se schiaccio il canale 130 sul telecomando di Sky.

Non é una sorpresa, era una "morte annunciata" già da alcuni mesi ma credevo, mi illudevo e speravo che non succedesse che, qualunque fosse la ragione che ha portato a questo oscuramento, fosse possibile superarla, anche per la mobilitazione di molte personalità importanti sia della letteratura che della musica ed anche della politica (La Melandri). Invece un altro duro colpo all'informazione libera ed indipendente é stato inferto. Speravo anche magari, poiché negli ultimi giorni per saperne di più rimandavano al loro sito, che ci fosse qualche novità, come per es. la possibilità di seguirli in streaming o cmq altrove, invece nulla.

Muore così, salvo novità ed altre news che chi conoscesse spero voglia rendere pubbliche rivelandole nei commenti, un altro canale di informazione indipendente, senza padroni, fatto da molti giovani giornalisti in gamba e coraggiosi, e con reportage ed inchieste sempre molto scottanti e di profonda attualità.

Oggi é un'altra giornata di lutto per l'informazione libera.

Domani é un altro giorno. Domani saremo qui a ricordarci ancara una volta come non ci sia ancora stata giustizia per i morti della strage alla stazione di Bologna.

E questa giostra vorticosa di ingiustizie, soppressioni, silenzi ed intrighi non si vuole fermare ancora.

E quel senso di nausea, di giramento di testa, di disagio, continua a non abbandonare chi vuole avere verità, giustizia e libertà.
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