mercoledì 27 aprile 2011

L'Angolo del Rockpoeta: "Neutralità Emotiva"

Ne avevo accennato in un mio commento nel post precedente ed ora ne discutiamo con maggiore attenzione.

Ho scritto questa poesia qualche anno fa leggendo un articolo che ne parlava… Sì, perché la Neutralità Emotiva è una malattia.

Si ha quando la sfera emotiva è danneggiata e rimane in essere solo la sfera razionale.

Vedo già le prima battutine del tipo: "Magari!!! Farei sempre le scelte giuste razionalmente" o ancora, lì più le donne credo, a dire: "Magari, così la prossima volta non mi innamoro più dell'uomo sbagliato…"

In realtà è un problema serio. Anzi è provato che la neutralità emotiva non solo non aiuta nelle scelte ma porta anche al rischio di avere comportamenti amorali.

Infatti è dimostrato che le emozioni non è che decidano per noi ma aiutano ad orientarci nella direzione giusta. E senza appunto non sapremmo scegliere.

Le persone che ne soffrono sono peraltro brillanti, intelligenti, in grado di avere punteggi elevati nei test di intelligenza ma che vi andranno in crisi se chiederete loro se preferiscono darvi un appuntamento stasera o domattina.

Questo neuroscienziato che studia questa malattia e che si chiama Antonio Damasio (italiano ma ovviamente lavora nell’Iowa…) ha fatto degli studi su persone colpite da incidenti tumori infarti e che avevano la sfera emotiva compromessa. Ed ha proprio notato la difficoltà nel decidere.

Quello che però più mi ha colpito è lo studio che sta svolgendo in realazione ad un aspetto inquietante della nostra vita quotidiana.

Di fatto abbiamo due sistemi che vanno a due velocità quello razionale (assai rapido) e quello più lento emotivo.
Questo comporta che nel momento in cui noi per es. vediamo un ‘immagine la sfera emotiva ha bisogno di un secondo e anche qualcosina in più per produrre una reazione emozionale. Ma se questa immagine non resta sufficientemente a lungo per permetterci un'elaborazione emotiva, ma ani si somma ad altre con maggiore rapidità, questo può portare ad un bombardamento tale da poter forse provocare questa patologia. Si crea di fatto un'assuefazione emotiva verso tutto quello che vediamo.

Il problema è studiato ed è serissimo perché , per quanto concerne le generazioni future, il rischio di una società che vada a tutta velocità non è quello di un sovraccarico di dati. Il problema vero è che diventeranno come i pazienti di Damasio ossia intelligenti ma alla deriva dal punto di vista etico. Non immorali ma amorali.

Si potrà benissimo parlare con loro del concetto di "bene" e di "male" ma per loro “bene” e “male” avranno valenze e significato diversi dal nostro.


NEUTRALITA’ EMOTIVA


Il nostro cervello

Scorre
A due velocità

La razionalità
Più veloce
Delle nostre emozioni

E le immagini scorrono
Velocemente
Troppo velocemente
Per provare emozioni

Emozioni che restino nel tempo.

Neutralità emotiva
Ed un giorno
La morale sarà solo
Un aspetto marginale della ragione.

Neutralità emotiva
Ed un giorno
Un medico
Salverà suo figlio
Con un trapianto di cuore

E Lei
Giovane, 24 anni, sana
Un futuro davanti
Morta
Per mano di un bisturi

Cuore asportato
Per necessità oggettiva
Ed impulsi emozionali

Neutralità emotiva
Ed un medico
Troverà razionalmente corretto
Uccidere una vita innocente
Per salvare quella di suo figlio.

Neutralità emotiva.
Sembra fantascienza.

Svoltate l’angolo
E la troverete ad attendervi…


Più vicina di quello che credete
Più reale di quello che razionalmente Pensate…


DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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8 commenti:

rosso vermiglio ha detto...

Per certi versi, parte della società attuale è già in questa fase. Altrimenti non mi spiego la mancanza di sdegno nei confronti di una certa classe politica priva di morale

Daniele Verzetti, il Rockpoeta® ha detto...

PER ROSSO VERMIGLIO: infatti, il problema é che questo bombardamento mediatico provoca assuefazione e soprattutto distacco. A questo aggiungiamoci tutto il lavoro fatto in questi anni per cancellare dal nostro cervello la voglia di ragionare e capire....

Kylie ha detto...

Anche a me è capitato di trovarmi in qualche periodo di neutralità emotiva, ci sono stata abbastanza bene e mi sono ripresa da periodi di emotività fuori controllo!

Un bacione e buona giornata!

egill-larosabianca. ha detto...

E per anestetizzare le coscienze
"si parte" dalla scuola,e per questa
ragione abolire l'insegamento della
storia dell'arte (proposta vergognosa
della Gelmini)-L'arte và incoraggiata
sostenuta-Fino a quando esisterà
l'arte in tutte le sue espressini non
correremo il rischio di trasformarci
in replicanti,indifferenti a tutto-
Occhio alle assurde riforme della
scuola. Vogliono costruire Robot-
Egill

Ernest ha detto...

non la conoscevo deve essere terribile...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER EGILL: esatto, vogliono costruire anime anestetizzate e di fatto mai utilizzate. Robot in carne ed ossa in sostanza.

luce ha detto...

Bellissima poesia, chiaroveggente direi, come molte delle tue.
Riguardo la patologia niente da dire, ma credo che anche una forma di egoismo innato possa poi diventare espressione di neutralità emotiva; spesso siamo così concentrati su noi stessi da perdere di vista chi ci sta accanto, che vive per noi e con noi e non cosideriamo le conseguenza del nostro agire.
La nostra società materialista e superficiale ci ha fatto dimenticare che il bene per noi è anche vedere il bene per gli altri.
Bel post , come al solito pieno di anima e pensieri

Ciocco ha detto...

speriamo che l'istinto di sopravvivenza della ragazza possa essere più veloce della razionalità del medico.