mercoledì 16 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Apnea

Oggi andiamo random.

Mi ha molto colpito un post di Fabio R. all'interno del quale ha scritto e portato alla luce come anche in Radio, si stia assistendo, all'interno della RAI, e precisamente Radio 2, ad una lenta ma costante cancellazione di certi programmi. Da Condor (di Luca Sofri che peraltro devo ammettere non era poi così esaltante va detto, ma da qui a censurarlo ce ne corre) a Rai dire Goal e ad altri ancora che sembrano essere seriamente minacciati (io penso al Ruggito del Coniglio per es....).

Mi ha colpito questa notizia perché fino a poco tempo fa la Radio sembrava non essere interessata da questa ondata epurativa per il fatto che é molto meno mediatica della Televisione e perché é, conseguentemente, meno seguita sia pure potendo anch'essa vantare molti ascoltatori.

Ed invece, oramai, la longa mano del Potere arriva ovunque. Dall'etere radiotelevisivo fino a internet, blog compresi come ben sapete...

Intanto la Marcegaglia con un fare paternalistico-minaccioso-ricattatorio, fa capire ai lavoratori metalmeccanici della Cgil legati alla FIOM che sarebbe meglio, per il loro bene, accettare la Proposta di Marchionne per Pomigliano.

La FIOM ha invece detto no ed i lavoratori ad essa legati si esprimerannno giustamente per referendum il 22 giugno.

E' vero, il mercato delle auto é in crisi, ma non si può risolvere tale crisi costringendo gli operai metalmeccanici italiani a lavorare come schiavi per non vedersi portare via il lavoro ed assistere, quindi, allo spostamento della produzione delle auto in Polonia.

Intanto la Corte di Giustizia di Bruxelles ha dichiarato che la legge sugli incentivi per i decoder digitali non é ammissibile perché é aiuto di Stato in quanto avvantaggia le televisioni che stanno su quella piattaforma a discapito delle emittenti satellitari nonché avvantaggia chi produce tali decoder (Paolo Berlusconi....)

Ora non si capisce chi dovrà restituire tali incentivi - e con gli interessi ha dichiarato la Corte -(spero non chi ha comprato il decoder digitale..... non guardate me non l'ho minimamente acquistato.) ma la sentenza deve far riflettere...

E mentre si susseguono gli appelli per fermare il DDL sulle Intercettazioni (anche l'OCSE ha chiesto al Governo di ritirare tale orrore) permettetimi di "salutare"un probabilissimo pezzo di storia della canzone cantautorale italiana: si é spenta a Genova, all'ospedale di Sampierdarena all'età di 88 anni, Lilliana Tassio, ma tutti voi e tutti noi la conoscevamo con un altro appellativo: Bocca di Rosa.

Mito o Realtà? Faber disse che era tutto vero. Ora le smentite si sprecano ma per una volta credere ed abbandonarsi al romanticismo di questa storia non credo faccia male a nessuno.

Solo un attimo per rifiatare, e poi, nuovamente, rituffarsi in apnea per lottare ancora contro la melma che soffoca questo nostro Paese.
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22 commenti:

Itsas ha detto...

Facciamo come le tartarughe... un fiato e poi giù... e cercare di restare vivi...

Vale ha detto...

Non capisco perchè la UE non interviene sulla legge bavaglio...almeno commentando...

GM C ha detto...

...da cosa comincio... la Fiat... la chiusura di Termini Imerese e ora "il tentativo d'accordo" per Pomogliano... i diritti dei lavoratori in Italia esistono ancora? Neanche il primario vive una stagione serena!
Ho letto degli incentivi per i decoder... me lo chiedo anch'io e sono curiosa di vedere chi pagherà cosa.

Per quanto riguarda l'Ocse... vista la risposta di Berlusconi? Se non sbaglio parla di "pressioni" che rischiano d'impedire un democratico dibattito; a parer mio, se tutta l'opposizione facesse fronte comune non per modificare ma per bloccare e cestinare definitivamente questo ddl, avremmo una possibilità in più! Purtroppo mi accorgo che tanti non sono informati e sanno ben poco :(

Lucien ha detto...

Se l'ha detto Faber non vedo perché non credergli: era una delle poche voci vere rimaste in questa melma di paese.

Armando ha detto...

Stiamo assistendo ad un vero e proprio massacro della democrazia. A mio avviso la sinistra non potrà farci nulla perché non è in grado di fare nulla. Questa classe politica non va bene bisogna cambiare totalmente.

un saluto

loredana ha detto...

urge urgente risposta:

Carmine Mangone :
mi piacerebbe fare un ebook molto situazionista su L'Aquila e la resistenza autogestionaria della gente contro la biopolitica di questi stramaledetti mafiosi... Conosci qualcuno che possa buttar giù una sorta di instant book radicale sganciato da qualsiasi logica di potere?
Carmine è un mio carissimo amico, un grande; se hai qualche idea rispondimi sul mio blog
http://diotima47.blog.tiscali.it

Ernest ha detto...

Ciao daniele
il regime non si dimentica niente, ora anche la radio. Stanno occupando i punti strategici.
Sembra che l'europa vada da una parte e l'Italia oramai viva una finta realtà berlusconiana dove ogni cosa può succedere senza limite.
Per questo motivo dobbiamo lottare ancora di più.

Su bocca di rosa... una poesia una storia, mito o realtà, eterna.

un saluto

fabio r. ha detto...

grazie per la citazione dichter.
a corollario del mio pensiero ecco un retroscena di dagospia:
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/articolo-16498.htm

upupa ha detto...

Prima o poi arriveremo al punto di "non ritorno"....

silvano ha detto...

Bisogna avere dei gran polmoni.

Ross ha detto...

A Pomigliano è in gioco, nè più nè meno, l'articolo 1 della Costituzione, quello che sancisce che la democrazia si compie nella sua interezza prima di tutto attraverso il lavoro. O il lavoro o i tuoi diritti: è aberrante vedere a quale punto siamo arrivati oltre i nostri principi fondamentali.

Anonimo ha detto...

Stiamo tutti a lamentarci, però che stiamo facendo di concreto (a cominciare da me)? E' pazzesco che un gruppo di cialtroni, corrotti ed ignoranti stia distruggendo la nostra democrazia, e dall'altra parte c'è una massa, credo anche abbastanza numerosa, di persone colte, informate, intelligenti che osserva, lamentandosi. Ma la cultura, l'intelligenza a che servono:Perché non ci organizziamo, perché non cominciamo con blocco scrutini, oppure gente come U. Eco, Benigni, D. Fo ecc. in piazza, e magari inventano qualcosa che possa dare veramente fastidio? Non paghiamo più la RAI. Invece, solo parole, parole, parole.

luce ha detto...

Tutti all'erta allora, date le notizie e le conseguenze delle notizie più che altro, anche se sono convinta che lìEuropa sta attentissima all'Italia per ovvi morivi, del resto confido nel compresso di Giuda degli italiani; l'opposizione? non esiste quindi confidiamo negli errori /orrori dellamaggioranza.
Io non ci vado in apnea ma con tanto di bombole di ossigeno come le idee e le opinioni di gente come te e di chi ti commenta che la pensa come me e non mi sento sola.
Un abbraccio

Gians ha detto...

Naturalmente mi dedico a quella parte del tuo post che da sempre è la mia passione e che quindi conosco meglio, ossia la radiofonia. Credo tu sottovaluti la potenzialità dei programmi radio, ma se ci pensi anche solo per un attimo sono gli unici facilmente accessibili da qualsiasi luogo, quindi molto meglio della tivù possono fare informazione. se quindi s'arriva a lottizzare anche quella parte di Rai relativa ai programmi radiofonici, capisci bene quale sia il danno.

Alessandro Tauro ha detto...

Personalmente trovo anch'io tristemente interessanti le ultime vicende epurative di "mamma RAI" nei canali radiofonici. E se non altro molto molto rappresentative dell'impegno e della sistematicità con cui i direttori di rete si stanno prodigando nella silenziosa attività di epurazione di realtà scomode all'interno dei canali radio (in particolar modo Radio 2).

I problemi duraturi di "Grazie per...", la chiusura dei vari "Rai Dire", programmi di punta della radio, con la scusa dei costi eccessivi (falsa data la disponibilità non dovuta della Gialappa's di ridurre i propri compensi), etc. mostrano un'attività gigantesca di censura che passa inosservata sotto gli occhi dei più.

Stiamo trepidando in attesa di scoprire cosa ne sarà di Annozero, ed intanto fanno sparire un programma scomodo ogni mese...

Sulla vicenda Pomigliano ci sarebbe davvero tanto, forse troppo, da dire. Mi limito a ribadire quanto espresso da te e da altri: non è in gioco una semplice diatriba su una questione contrattuale. Sono in gioco i diritti fondamentali del lavoro e la regola malsana, ma tanto in voga, secondo cui le difficoltà economiche in cui versa un'azienda a causa di mancate vendite sono responsabilità dei suoi lavoratori. E basta.

La giustizia sociale italiana del 21° secolo.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Non ho più intenzione di accettare da questo momento commenti dai toni violenti ed aggressivi a prescindere che siano favorevoli o contrari al mio post e soprattutto ANONIMI.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

Anonimo ha detto...

Questione decoder. Racconto per opportuna conoscenza.
L'ho acquistato con gli incentivi per mia madre, che ne aveva tutti i requisiti (per età, reddito e pagamento regolare del canone).
Ho deciso di comprarle un decoder interattivo perchè passa molto tempo a casa e quindi, forse, le sarebe potuto interessare in seguito un abbonamento a qualche pay tv. Torno a casa, apro la scatola e che cosa trovo dentro?
Una scheda Mediaset premium da attivare gratis per tre mesi!!!!
Non serve che aggiunga altro. Un'azienda privata si faceva pubblicità attraverso un beneficio dato dallo stato.
Ovviamente quella tessera non l'ho mai attivata. E se adesso dovesso richiedere i soldi a mia madre, non ho dubbi che girerei la palla a Mediaset.

Kylie ha detto...

Ti riporto un commento fatto in radio ieri, a Pomigliano i lavoratori non vogliono lavorare di sabato perchè preferiscono la cassa integrazione (pagata da noi) per poter svolgere un altro lavoro (in nero) nel periodo turistico e quindi principalmente di sabato e domenica.

Albert Lázaro-Tinaut ha detto...

Al di là delle frontiere politiche italiane, vedo, ascolto, penso: non so se l'informazione che ricevo sia deformata o no; comunque, in parte coincide con quello che leggo in questo blog. Penso che in Italia bisogni fare un grande baccano che senta il presidente del Consoglio anche se si mette i tappi di cera nelle orecchie. E non solo lui.
Upupa dice" Prima o poi arriveremo al punto di 'non ritorno...". Ma lo temo anch'io, e non mi piacerebbe andare a spazzare le rovine dell'Italia.

Gians ha detto...

Caspita Daniele, ma chi è arrivato a farti perdere le staffe?

Romina ha detto...

Ormai fatico a commentare lo sfascio che sta avvenendo nel nostro paese. Sento che è inutile: a più della metà degli italiani va bene così.

Mi dispiace enormemente per i lavoratori di Pomigliano. Qualcuno in futuro dirà pure che sono privilegiati. Sembra assurdo, ma nell'Italia attuale si affermerà anche questo.

Saluti demoralizzati.