domenica 31 gennaio 2010

Rockpoeta On The Road: Di Cosa Si Tratta?

Ladies & Gentlemen, questo é un post introduttivo ed importante: vi comunico che da martedì 2 febbraio 2010 ogni martedì andrà "in onda" "Rockpoeta on the Road".

Trattasi di rubrica di videopoesie a tematica sociale, che vedrete essere state registrate in zone diverse (ed attinenti al tema trattato) della mia città ossia Genova.

In questi video, quindi, intoduzione al tema del giorno e poi lettura di una o più poesie: sarà questo, di fatto, quello che potrete vedere.

Ringrazio sinceramente e con forza Danilo Melideo alias Giudaballerino (cliccate sul suo nome e nick per conoscere il suo blog), il quale oltre ad essere un blogger in gamba ed anche un caro amico, é pure un film-maker e regista davvero bravo! Lo ringrazio infinitamente per la sua disponibilità nonché per la bravura e la sensibilità dimostrate.

Altro non aggiungo; vi invito a spargere la voce in tanti perché i temi sono importanti e certi video davvero "tosti".

A cominciare da quello di martedì 2 febbraio allo scoccare della mezzanotte!

Grazie, vi attendo numerosi.
Daniele il Rockpoeta
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venerdì 29 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Scambio Di Ruoli.

Parliamo di una news letta oggi sul quotidiano La Repubblica (edizione cartacea) a pagina 3.

La notizia credo cmq sia stata sicuramente riportata anche da altri quotidiani anche se on line non l'ho trovata (ad una prima e veloce ricerca, quindi poco approfondita) ed ai tg non l'ho sentita e quindi può essere passata molto velocemente.

Cmq Confindustria (organismo che ha a capo la Marcegaglia) ha votato a favore di un provvedimento per il quale gli imprenditori che pagano il pizzo, non lo dichiarano e non denunciano questa situazione, qualora vengano"scoperti", verranno subito sospesi o addirittura espulsi da Confindustria.

Io ammetto che nonostante il plauso di Tano Grasso (Pres. della Federazione Antiracket) che ha affermato a quanto pare che é una decisione giusta in quanto "Finalmente non vengono più giustificati gli imprenditori che con la loro aquiescenza rendono difficile la vita alle aziende che denunciano", resto perplesso.

Lavorare in certe situazioni, soprattutto al sud, é quasi impossibile senza pagare il pizzo. Denunciare il racket é giusto e va fatto, ma punire chi non ha il coraggio mi sembra assurdo. Assurdo, perché é assurdo punire la vittima e poi perché il coraggio per agire (gli atti d'eroismo non fanno parte del bagaglio dell'imprenditore quando inizia la sua attività) dovrebbe essere "incentivato" magari da uno Stato forte che poi arrestasse i criminali e non li lasciasse a piede libero con il risultato che poi chi ha denunciato il tutto rischia ritorsioni gravissime mettendo a repentaglio la vita propria e dei propri affetti. Mi sembra che questa decisione ponga in essere quasi uno scambio di ruoli: é l'imprenditore che é cattivo perché non ha il coraggio di rifiutare il pizzo per paura di pesanti ritorsioni

E' facile per gente come la Marcegaglia e Montezemolo votare una proposta come questa. Loro al massimo possono aver a che fare con le tangenti non con il pizzo. Il pizzo colpisce le piccole e medie imprese, e sono soprattutto queste ad essere più soggette a ricatti duri e senza via d'uscita.

Forse questo giro di vite io lo avrei visto più positivamente nei confronti di coloro che prendono tangenti o le pagano. Le tangenti sono un qualcosa che, di regola, si sceglie (e se non le prendi al massimo non lavori, che cmq non é una bella prospettiva, ma non si rischia la vita...). Il pizzo é una sorta di "tassa per esistere" e quindi a prescindere dagli affari che farai tu devi pagare una sorta di affitto del territorio, della zona in cui lavori.

Sono d'accordo sul fatto che il pizzo va combattuto, ma si deve partire dallo Stato e dalla garanzia che chi denuncia poi ottiene giustizia e non deve temere per la propria vita e per quella di chi ama.

Altrimenti mandiamoci Montezemolo e la Marcegaglia a fare gli eroi.
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giovedì 28 gennaio 2010

L'Angolo Del Rockpoeta: "Armenia 1915"

Tommi ne parla nel suo blog e nel suo ultimo commento al mio post precedente mi ha anticipato la sorpresa lol.

Io ho sempre sostenuto che l'olocausto subito dagli ebrei deve essere da monito per ricordare anche altri genocidi passati e purtroppo successivi e presenti.

Uno dei genocidi più dimenticati e di cui anche faccio un cenno sempre dopo la lettura della poesia "L'Odore acre della Libertà" é quello degli Armeni ad opera dei Turchi nel 1915.

La cosa scandalosa é che per anni non solo non se ne é parlato ma si era addirittura negata l'esistenza di questo genocidio terribile.

Negare. E' lo sport mondiale più praticato, molto più del calcio....

Ecco perché voglio ricordare questo evento che avrà luogo da sabato 30 gennaio, domenica 31 gennaio e terza data, più spostata, il 24 aprile 2010

Dal suo blog potete vedere il programma cliccando ed ingrandendo l'immagine che qui vi ho riportato.

Nel dire Grazie a Tommi per questa segnalazione io vi lascio con queste poche parole:

The Present & The Past

We are the dead
I dimenticati
Cancellati dalla vita e dalla Storia

Negati dai posteri
Mai esistiti.

Eppure vi stiamo parlando
Gridiamo il nostro dolore
Non per essere celebrati
Ma riconosciuti
Ammessi ad esistere
E ricordati.

Noi non cerchiamo gloria
Solo verità
Per quel passato
Ed attenzione sul presente.

Turchia
Pena di morte
Curdi come gli Armeni.

Anche oggi dobbiamo ricordare.

Cambiare il passato non é possibile

Ricordarlo per bloccare gli orrori del presente
E' un nostro dovere.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

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mercoledì 27 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: So Far Away?


E' davvero passato così tanto tempo? E se sì, le cose quanto sono davvero cambiate?
So far away?

Non dimentichiamo.

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lunedì 25 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Piccoli Miti Crescono E...

La notizia del giorno é il successo plebiscitario (come dicono tutti i media) di Vendola nelle Primarie tenutesi in Puglia per stabilire il candidato alla poltrona di Governatore di quella regione. Faccio notare che Vendola era, anzi é ancora il Presidente uscente e che non in tutte le regioni si é stati così zelanti da fare le primarie soprattutto poi quando il Governatore a fine mandato era proprio un membro del PD. Un esempio su tutti la Liguria, dove Burlando candidato uscente, viene a furor di Direttivo ricandidato senza Primarie.

La vittoria di Vendola é una bella notizia; é una di quelle poche volte dove ha ragione De Gregori nel dire che la Storia siamo Noi, una di quelle rare volte dove é la gente realmente a scegliere e decidere.

Io però oggi mi voglio soffermare su un dramma personale: Lui si chiama Gary Coleman, attore o forse oramai ex-attore statunitense.

Probabilmente nominandolo solo con il suo nome vero quasi nessuno deve aver intuito a chi alludo, ma sono sicuro che se vi parlo di Arnold e di quella serie televisiva con il ragazzino piccolo nero e riccioluto, ora molti lo avranno riconosciuto.

Purtroppo poi si cresce e se non si é bravi e capaci di accettare di non essere veri attori o non si é in grado di diventarlo, la crisi personale é inevitabile. Ricordiamo, in parte, anche il caso di Macaulay Culkin ( i vari "Mamma ho perso l'aereo) anche se in quel caso le sua difficoltà furono ampiamente causate dalla separazione dei suoi genitori i quali si scannarono per la gestione dei suoi soldi.

Ebbene, Gary Coleman é stato arrestato per sospetta violenza domestica. Questo secondo il Salt Lake Tribune mentre secondo un comunicato della Polizia locale sarebbe stato fermato solo perché non si era presentato ad un'udienza in tribunale (suppongo relativa al reato ascrittogli).

A prescindere da questi particolari, a me hanno colpito le foto di cui vi lascio il link. Soprattutto la prima la Foto 1.

Per chi ricorda l'espressione di quel ragazzino nel telefilm, questa foto non può non essere un vero pugno nello stomaco.

Per carità, nessuna giustificazione per il presunto reato commesso. Solo dispiacere nel vedere come si é cmq ridotta una presunta promessa: un 'infanzia forse cancellata per una speranza di futuro mai avuto.
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giovedì 21 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Sim-Sala-Bim!

Come diceva il caro Silvan?

Sim - Sala - Bim! Ed a scuola entra di diritto l'arte della prestidigitazione! O meglio, il Governo esercita questa magia sulle materie scolastiche.

E' notizia odierna che il 22 gennaio di quest'anno il Consiglio dei Ministri potrebbe di fatto sancire la scomparsa della geografia dai licei e dagli istituti tecnici e professionali, ossia in pratica, da tutti le scuole superiori.

Divertente e sagace l'articolo di Ilvo Diamanti su Repubblica on line dove ironicamente ammette che la geografia di fatto non serve, che é diventata una materia inutile dato che siamo oramai tutti (o quasi - io vado ancora con cartine stradali, indicazioni e richieste eventuali di aiuto alle persone -) GPS-dipendenti (leggasi Tom-Tom). Serve giusto ancora un minimo quando si vogliono rivendicare (afferma sempre Diamanti) i confini italici all'interno dei quali si vogliono avere sempre meno immigrati possibili.

Di fatto tra la Storia che quasi non si insegna più (nelle elementari praticamente oltre ai romani non si va ed alle medie si riparte da capo, per cui quando arriveranno a fare la seconda guerra mondiale ed a parlare di resistenza non ne ho idea....), o si cerca di "rivederla e correggerla" (sempre quando non si é impegnati sul Processo Breve), la geografia che viene eliminata, la grammatica che é sempre meno insegnata e soprattutto conosciuta, l'italiano inteso anche come letteratura che viene visto "dall'Alto" come una fastidiosa perdita di tempo (tranne per quei pochi docenti che ancora vogliono far arrivare qualche messaggio ai ragazzi) come si può facilmente intuire assistiamo alla lenta, ma progressiva ed inesorabile costruzione del "giovane ignorante perfetto" ossia di colui che vedrà sempre più, nei partecipanti al Grande Fratello, il clou dell'intellighenzia di questo tempo.

Con tanti saluti, salvo poche eccezioni, a chi cerca di fare controinformazione, denuncia e cultura.
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martedì 19 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Guerra di Pace... Amen.

Guerra di Pace: concetto coniato da Bush; e noi tutti a pensare come avesse saputo e potuto ideare questa diavoleria, con quale coraggio avesse creato un tale ossimoro satanico; ed eravamo tutti sconvolti dalla fervida e diabolica immaginazione del Presidente.

In realtà non ha inventato nulla ma si é limitato ad adattare un modello preesistente modificandolo un po'.

In realtà il Signor Bush ha semplicemente "laicizzato" un concetto "religioso"

Nigeria: scontri tra cristiani e musulmani: 150 morti causati da scontri violenti per la costruzione di una moschea nel quartiere a maggioranza cristiana di Nassarawa Gwom nella città di Jos.

Guerra Santa, questo é il termine "cattolico". Terminologia "straordinaria" inarrivabile e rispetto alla quale "guerra di pace" non riesce, a mio avviso, neanche lontanamente a paragonarsi con successo per l'incredibile "originalità" (rectius: assurdità) che il concetto di "Guerra Santa" contiene al suo interno senza contare che Bush ha di fatto semplicemente adottato e laicizzato un concetto già esistente e quindi non lo ha inventato dal nulla...

Scusate questo sarcasmo, ma più che l'oppio dei popoli, come affermava Marx, a me la religione sembra l'LSD dell'eternità. Crea immagini e realtà che non esistono, bramosia insensata di potere ed odio dove dovrebbe esserci amore. E il fanatismo é il principale effetto di questa droga chiamata religione.
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domenica 17 gennaio 2010

L'Angolo Del Rockpoeta: "Il Silenzio"

Il Silenzio

Mi hanno sempre detto
Che é bello il Silenzio.

Mi hanno insegnato
Ad apprezzare il silenzio.

Ho sempre pensato
Che il silenzio fosse importante.

Puoi meditare in silenzio
Riflettere in silenzio
Vivere in simbiosi con i suoni della natura...
In silenzio.

Poi sono cresciuto
Ed ho scoperto
Che il silenzio può anche essere malvagità.

L'omertà é silenzio
L'occultare richiede anche silenzio
Il mentire richiede la parola
Ma il non dire tutto, comporta il silenzio.

Ed allora Ustica é figlia del silenzio
L'omertà di fronte a certi crimini é figlia della paura
Ma si trasmette con le onde del silenzio.

Anche le pallottole sanno essere silenziose.

Le bocche troppo chiassose
Possono essere ridotte al silenzio.

Il non parlare delle morti sul lavoro
Il tacere verità evidenti, scomode
Ma virtuali se non vengono dette
Se" Mamma Tv" non le racconta;
Anche questo é frutto del nostro silenzio.

La censura é silenzio
Nacondere la verità
Occultare la giustizia
Offendere la vita e la natura stessa!

Tutto questo
Lo può fare il silenzio.

Il silenzio dell'uomo.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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venerdì 15 gennaio 2010

ANGELA

Era un'amica prima che una donna ed una blogger sensibile e straordinaria. Mi invitò a Collevecchio per la prima volta nel Dicembre 2008. Fu un'esperienza, poi ripetuta in seguito, eccezionale.

Io mi limito a ricordarla con poche parole sincere che riflettono e ricordano le emozioni che provai quella prima volta in quel luogo splendido ma, soprattutto, che rispecchiano il mio sentire di fronte a tutta la sua luce d'amore con cui sapeva avvolgere ciascuno di noi.

Ho visto alberi sfilare nel vento
Occhi pensare di vincere
Ho cercato pensieri lungo argini di fiumi estinti

Ho sperato di credere che un futuro esiste
Ho provato a credere ancora di poter lottare contro tutto.

E quel giorno, conoscendoti, ho respirato ancora il sapore della vita.


Because Angela existed, still exists and always will.

Goodbye Angela,
Daniele

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Livorno, Crocevia Per La Giustizia

Amore, umanità, rispetto per chiunque. Nessuna violenza, nessun abuso, e giustizia per chi compie atti vergognosi dall' "alto" della propria posizione di forza e di potere, abusando di questa posizione dominante.

La " questione carceraria" é più che mai (ora) di grande attualità ed importanza.

Al riguardo l'Incarcerato mi segnala una importante manifestazione sabato 16 gennaio a Livorno di cui vedete nell'immagine il titolo dell'evento e l'orario di inizio (le dieci del mattino)

Nel link sopra riportato avete tutti i ragguagli del caso. Pubblicizzare e dare voce a questo incontro é importante perché é un modo per essere concreti per permettere a queste madri (tra cui la mamma di Niki) di avere la possibilità di rivendicare giustizia per i loro figli uccisi (o se si preferisce misteriorsamente suicidatisi in carcere...)

Perdere una persona cara é sempre qualcosa di terribile. Perderla per colpa di una mano omicida in divisa che dovrebbe rispettare la legge, e non avere neanche giustizia per quanto successo, é ancora più terribile.

Non lasciare sole queste madri é un dovere morale di ciascuno di noi. Anche soltanto facendo un "semplice" post.

Daniele il Rockpoeta
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mercoledì 13 gennaio 2010

L'Angolo Del Rockpoeta: "Cosmesi Dell'Inganno"

Nasce in parte da questa notizia, ma solo in parte....

Cosmesi Dell'Inganno

Ritocchi
Acido solforico sulla pelle
Viltà sparsa come crema su facce di bronzo.

Cosmesi dell'inganno
Attraverso fanghi e untume plastificato
Per una Società bigotta e puritana di facciata
Pedofila e puttana nella realtà.

Tutti, nessuno escluso in ogni ganglio della società:

Toghe
Tonache
Giacche e cravatte
Casual People
E finti viveur dai jeans a vita bassa ma dalla mentalità ristretta.

Viagra ammesso
Forse perché lo si assume prima

Ru486 bocciata
Forse perché non la si dovrebbe prendere neanche dopo....

E così resti incinta
Farai causa
Ma il marciume di questa ipocirisia fatiscente
Di questa latente rabbia verso la libertà, l'amore, le donne,
Resta.

Pillola Blu
Oplà che va giù

Pillole rosa, verdi e gialle
Lo sballo é di rigore.

Cocaina come sport
Ecstasy come hobby
Viagra per essere uomini.

E per me
Solo una tazza di The
Per smaltire il mio sano voltastomaco.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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OPINIONE DEL ROCKPOETA: Cose (Buone?!?) Dal Mondo...

La prima vera emergenza é forse adesso in questo momento il terremoto ad Haiti. Rischio Tzunami e danni serissimi con anche possibilità concreta di avere vittime. Momenti tragici di vero dolore. Momenti di riflessione seria sulla nostra reale impotenza di fronte alla natura o meglio, in questo caso, alla Terra quando decide di far sentire la sua voce

Intanto qui da noi succedono delle cose interessanti...

Alfano decide di fare il Paladino dei Carcerati ma in realtà le vere soluzioni per risolvere il problema carcere non le sta prendendo: fare nuove carceri serve a poco. Va bene aumentare il personale degli agenti di polizia penintenziaria ma magari oltre che aumentarne il numero migliorane la qualità (intesa come umanità e rispetto del detenuto) sarebbe importante.

Intanto il Vaticano bontà sua, ammette che per "casi certi" i preti pedofili potranno essere affidati alla giustizia ordinaria. Casi Certi.... quindi nel momento in cui si deve indagare più a fondo e non si ha l'immediatezza della prova o non li si coglie sul fatto la passerebbero liscia? Vedremo, il link che vi ho lasciato parla di spiraglio.... piccolino come spiraglio.... In realtà se davvero seguiranno questa strada, si potranno processare coloro i quali nella curia si sono macchiati di crimini così orribili. Vedremo se veramente questa dichiarazione di intenti diventerà volontà forte e quindi se si rispetterà questa promessa tardivamente fatta ma almeno, mi auguro, sicuramente da qui in avanti mantenuta.

Peraltro la notizia che più mi ha colpito anche se non é certo una novità é l'ennesima morte sul lavoro, in questo caso di due operai a Tortona.

Ma intanto fino a che anche qui non "dichiareranno l'emergenza" per poi non fare in realtà proprio nulla, i politici non se ne interesseranno più di tanto: il Governo perché non ha minimente interesse a farlo, l'opposizione, invece, perché troppo distratta dal dover decidere ferocemente e rapidamente chi candidare e dove e chi estromettere e perché (dove in questo caso é ben chiaro: in Puglia e chi anche...)
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lunedì 11 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Nonna Libertà

Nonna Libertà o Nonna Coraggio se volete.

Questi potrebbero essere i soprannomi per questa 82enne russa nonché scatenata blogger che lotta per evidenziare l'assoluta mancanza di diritti civili a Mosca e nel suo Paese. (la potete vedere nella foto al momento dell'arresto)

La notizia é di qualche giorno fa (e precisamente riguarda la notte del 31 dicembre scorso e l'ho trovata riportata sabato 2 gennaio su Repubblica a pag. 19)

Il suo vero nome é Ljudmila Mikhailovna Alekseeva (così é scritto sul giornale anche se in internet ho trovato il suo nome scritto con lettere a volte diverse) ed é una nota militante dissidente russa.

15 giorni prima del fatto che a breve vi racconterò, é stata insignita dal Parlamento Europeo del Premio Sakharov.

Cresciuta politicamente alla scuola di Sakharov, é tuttora in strettissima collaborazione con la vedova del dissidente, Elena Bonner.

Ebbene quella famosa sera, c'era chi (oltre alla nostra combattiva vecchietta) era sceso in piazza per manifestare contro quello che é un vero e proprio regime.

Ed anche quella sera si é assistito ad una retata come peraltro accade quasi regolarmente soprattutto il 31 di ogni mese.

Questa volta però la sorpresa spiacevole é stata quella di ritrovarsi nella "calza della befana" anticipata la dissidente russa.

Ovviamente data la presenza nella rete di questo personaggio, la notizia che di solito passa inosservata anche nel resto del mondo (figuriamoci in Russia dove le tv locali non accennano minimamente a queste retate) ha subito fatto il giro del globo.

Vista la situazione, i poliziotti russi, in evidente disagio per il rischio di pubblicità e conoscenza dell'accaduto che poteva scatenarsi, hanno subito cercato di rispedirla a casa scusandosi quasi e cercando di togliersela letteralmente dai piedi.

Ma la nostra eroina, molto svelta oltre che coraggiosa, ha affermato che non se ne sarebbe andata da lì senza anche tutti gli altri che erano stati "pescati" (ops volevo dire presi) nella retata.

Alla fine, nonostante il pressing deciso di Ljudmila, ci sono volute cmq alcune ore prima che tutti quanti fossero rilasciati. L'attesa però é stata in questo caso premiata.

Un'attesa non così lunga da impedire a questa donna straordinaria di poter brindare al nuovo anno in tempo e poi scrivere sul suo blog per rendere pubblico quanto aveva vissuto e visto.

La scelta dell'ultimo dell'anno per la protesta (come anche del 31 di ogni mese) é assolutamente simbolica: il 31 é anche l'articolo della Costituzione Russa che sancisce la libertà di espressione ed ammette nonché definisce legale la protesta civile e pacifica che (ovviamente) abbia ottenuto la necessaria autorizzazione.

L'inghippo é proprio nella necessità di autorizzazione: di fatto, in Russia, non é vietato manifestare contro il Governo, solo che quando chiedi di farlo per una ragione o per l'altra guarda caso l'autorizzazione viene negata....

Ljudmila é una donna coraggiosa: lo é per l'età e per la difficoltà che ha, insieme a tanti altri, di far capire veramente ai Russi cosa succede. E' vero, esiste molta povertà in quel Paese, ma molti ancora non riescono a rendersi conto di cosa sta succedendo. O forse, in realtà, hanno solo molta paura a dirlo a testa alta e con voce ferma.

Lei no, lei non ha paura. Dobbiamo prendere esempio da questa donna quando ci chiediamo se serve avere un blog di denuncia. Quando ci chiediamo se é utile essere un Amanuense moderno che cerca di tramandare quantomeno la verità storica di quello che accade oggi. Quando ci chiediamo se ha senso provare a fare qualcosa di concreto anche fuori dalla rete.
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sabato 9 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: "S" Come Sollicciano, Come Sulmona, Come Suicidi, Come...

L'emergenza carceri é sempre più forte. Dalle morti più che sospette ed ancora da accertare per quanto concerne il loro accadimento per poter capire se sono state veramente suicidi, a quelle che sappiamo bene che suicidi in realtà non sono, a quelle che sembrano e sono poi realmente suicidi ma che gettano cmq un'ombra sul perché accadano in percentuale così alta, soprattutto poi in certe strutture.

La notizia é recente: a Sulmona un nuovo caso di suicidio in carcere. Quattro sono i casi di suicidio nelle varie strutture carcerarie italiane da inizio anno (avete inteso bene, intendo proprio in questi primi nove giorni di gennaio) ed ora l'emergenza é davvero alta.

Oramai l'emergenza é totale. I casi dubbi o cmq di suicidi reali (ma che non dovrebbero certo verificarsi, soprattutto poi con questa frequenza così elevata) in carcere sono una realtà che sta venendo fuori dopo che da tempo L'Incarcerato ed il sottoscritto abbiamo "martellato" molto su questo tema dalle pagine dei nostri rispettivi blog .

So bene che quando si parla di carcere molti arricciano il naso ma se é giusto che ci siano pene detentive anche severe per chi compie reati penalmente perseguibili, non sta scritto da nessuna parte che la pena di morte non prevista dal nostro ordinamento debba, in qualche modo surrettiziamente, rientrare dalla finestra, manifestandosi dentro le sbarre di un carcere.
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giovedì 7 gennaio 2010

L'Angolo Del Rockpoeta: "L'Altalena"

Vola benzina verde vola.... Benzina sale, diesel aumenta, la luce cala, il gas aumenta. E' tutto un turbinio di sconvolgimenti concreti che scavano dentro la nostra vita e le nostre paure quotidiane.

L'Altalena

Ottovolante
Montagna Russa
Sale e scende l'ascensore
Mal di mare
Mal di cuore

E questa strozzata filastrocca
Un po' rozza
Un po' mignotta
In fondo vuole dirci
Sussurrando urla sgangherate
Che il nostro tempo é un'altalena pazza
Senza respiro e senza soste
Senza più logica né senso.

Ora stiamo qui
Travolti da inesperienza emotiva
Cancellando ricordi a breve termine
Divorati da notizie incalzanti.

Revisionismo storico recente
Cancella ricordi "tangenti"
Tangibili realtà
E forza il tempo a cambiare la verità.

E le nostre menti
Si piegano all'apparente ineluttabile destino
Di un quotidiano
Fatto di miseria e di tristezza.

Ottovolante
Ascensore
Mal di mare
Mal di cuore

E l'altalena va, vola alta
A sfidare il cielo.

Perde un cavo
Non scende più.

E noi con lei.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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martedì 5 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Disgusto Su Rotaia

Io ho letto questa notizia da Calendula e lei a sua volta l'aveva appresa da un altro blogger che é fresco di link e che ha davvero un blog che merita di essere visitato ossia La Cruna dell'Ago del Signor P

Un caso vergognoso di discriminazione contro un disabile reo (lui senza braccia) di non aver fatto il biglietto a terra in quanto impossibilitato (c'erano solo biglietterie automatiche) e multato quindi per averlo fatto in treno. Non solo, non avendo soldi é stato costretto a scendere e prenderne un altro senza prenotazione (si trattava di un Eurostar).

Non aggiungo altri dettagli, il mio sdegno e la mia furia mi impediscono di essere lucido abbastanza da stigmatizzare questo accadimento con parole che rientrino nella soglia della decenza e di questo mi scuso ma leggerete e vedrete che non sarà poi così difficile darmi ragione.

Resto allibito dal modo in cui hanno trattato quel ragazzo in difficoltà anche verbale, da come la polizia ferroviaria lo abbia trattato da teppistello o cmq da delinquentello nonostante l'evidenza dei fatti.

Resto sconvolto, indignato, cerco di credere ancora che la maggioranza della gente sia diversa ma poi leggo questa notizia e capisco che non ho capito niente.

Scopro che esiste un sito dei belli (trattasi di social network made in USA) da cui sono stati espulsi 5.000 individui perché risultati troppo grassi dopo le feste natalizie. Il come ed il perché lo potete approfondire nel link.

Io mi limito a prendere atto di una società sempre più cinica e sfatta, volgare e mentalmente obesa, al punto tale da aver soffocato forse i pochi neuroni che le erano rimasti.

E nel rendermi conto di tutto questo rimpiango di avere ancora tutti i miei neuroni perfettamente funzionanti e dover assistere a questo disgustoso scenario che é oggi la vita.
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lunedì 4 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: La Pistola Ad Acqua

Pistola ad acqua, oppure potremmo usare un altro termine ossia "sparare a salve". Questa di fatto la forza della class action italiana.

In pratica, la tanto sbandierata azione legale contro i colossi della finanza e non solo che cercano di sfruttare e gabbare i consumatori, ha molti più limiti di quelli che si pensa e soprattutto manca di alcune caratteristiche essenziali per la sua vera e reale forza rispetto a quella americana.

Cos'é la class action? Per spiegarlo vi lascio alle parole (che trovate anche nell'articolo linkato ad inizio post) di Guido Rossi noto giurista esperto di diritto antitrust: "In generale la class action è un istituto di tutela e risarcimento dei privati cittadini più deboli. In Usa è stata utilizzata molto anche per i reati di tipo finanziario e in questa chiave rappresenta uno straordinario strumento di deterrenza per le società a non commettere irregolarità".

In sostanza di fronte al rischio concreto (viste poi molte sentenze al riguardo negli USA: ed a tal proposito basta solo pensare anche alla filmografia statunitense molto nutrita al riguardo come nel film Insider di qualche anno fa) di un ingente risarcimento in denaro, le multinazionali americane ci pensano molto attentamente prima di agire in modo scorretto.

Questo é quello che si definisce enforcement e che da noi é ben lontano dall'essere veramente possibile.

Altri due sono gli elementi importantissimi (uno dei quali inserito anche da Bersani nella prima stesura della proposta ma ora tolto dall'attuale esecutivo) e cioé quello del triple damage o danno punitivo. I giudici americani possono di fatto condannare le società colpevoli a somme di risarcimento molto superiori al danno reale al fine di scoraggiare anche altre compagnie dall'agire scorrettamente.

Qui da noi questa concezione non é considerata e non é stata inserita nella proposta. Inoltre, come ben sappiamo dai film americani, gli avvocati di grandi studi si accollano queste cause anche se intentate da gruppi di consumatori non certo miliardari, perché sanno che saranno pagati (esclusivamente peraltro in caso di successo - e questo garantisce il cliente sull'impegno dello studio legale - e non diversamente) con percentuali molto elevate sulla somma risarcitoria cmq alta che avranno ottenuto vincendo la causa.

Quest'ultimo elemento era stato inserito da Bersani ma adesso é stato invece rimosso. Quanto al primo aspetto, é chiaro che se il rischio da parte di Banche per es. o altre compagnie, in Italia, é solo quello di dover restituire quanto indebitamente preso, si intuisce come la class action italiana abbia un effetto deterrente pari a zero.

Resta quindi anche il dubbio della sua possibile applicazione per i reati finanziari, che sono quelli che maggiormente oggi potrebbero invece permettere un utilizzo significativo ed importante di questo strumento.

Questi sono fatti, non demagogia o opinioni basate su sensazioni emotive.

La realtà é ancora una volta quella di un Paese dove di fatto i più deboli vengono illusi ma poi regolarmente schiacciati come volgari scarafaggi.

Un saluto a tutti voi affettuosissimi insetti dal vostro BeetleRockpoeta.

Daniele il Rockpoeta
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venerdì 1 gennaio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA.: Benvenuti Nel 2010...

E' "bello" vedere che se qualcuno avesse ancora nostalgia dell'anno passato il nuovo anno apre in modo tale da fargli rivivere certe "atmosfere"...

Per il resto tutto come sempre, dagli sbadigli bypartisan sulle ovvietà dette da Napolitano ai soliti bollettini di guerra anche se più lievi dello scorso anno, a causa dei botti di fine anno.

Benvenuti nel 2010. Se anche volete uscirne o cambiarlo, troppo tardi: oramai è come certa merce non potete portarla più indietro....

Is there anywhere a whisper of life
trembling in rough throats
Or in a voice of hope?

Waiting....

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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