venerdì 6 novembre 2009

L'Angolo Del Rockpoeta: "Sull'Attenti!"

Follia o atto terroristico? Le indagini lo diranno anche se sembra più essere un fatto dovuto ad un attacco di pazzia.

12 morti e 31 feriti. Il tutto dentro una base americana ad opera di americani. Uno dei tre uomini che hanno sparato dentro la base militare texana e che é stato ucciso era anche psichiatra della base stessa, stava per partire per l'Iraq e si chiamava Malik Nadal Kassan ed era un maggiore di 39 anni di chiare origini mediorientali. Sarà per questa ragione che non escludono anche la pista terroristica. Mah, le indagini diranno...

Mi sono sempre chiesto che cosa succeda in quelle fortezze del mistero.... Ovunque, anche da noi.

Dopo le carceri ( a proposito interessante otto e mezzo di ieri al riguardo, anche se poi certi punti caldi non sono stati proprio toccati) questi luoghi senza legge, se non la loro legge, mi hanno sempre inquietato.

SULL'ATTENTI!

Disciplina
Sull'attenti
Fianco destro
Avanti marsh!

Bambini all'orizzonte
"It doesn't matter, kill them it's war! It's the enemy!"

Distesa di campi infiniti
Con fiori senza petali
Piantagioni
Con frutti sotterranei
Dal sapore esplosivo

Occhi negli occhi
Guardami
Odiami senza timore
Uccidimi
Strappami gli occhi dal cuore.

Io sarò ancora qui
A piangere una vita che non hai
A reclamare sogni che non ho più.

"Sull'Attenti
Femminucce reagite!
Sparate a quel sovversivo dell'anima!

Cibo
Sesso
Sangue!
Gloria ed onore! Questo volete! Ricordatevelo!"

Adrenalina verso l'oblio
Odore di zolfo
Copre la puzza di piscio e sangue del nemico a terra.
E voi siete lì per la gloria...

Torture
Isterismi
Sevizie
Vedrete realtà che vi marchieranno a vita
Incubi che vi perseguiteranno al vostro ritorno
Ed il suicidio come liberazione dalla sofferenza.

E voi, molti di voi lo sanno
Siete in quell'inferno per i soldi
Per le vostre famiglie
E pregate un Dio in cui non credete
Per tornare a casa vivi e sani.

Un ultimo bacio ad una foto
Un pensiero a cosa starà facendo l'altra parte del vostro cuore.

Giusto un attimo
Prima di tornare automi per sopravvivere.

Morendo dentro un giorno dopo l'altro.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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19 commenti:

Cappellaio ha detto...

è un dubbio legittimo. son d'accordo con te sul mistero di quei luoghi. qui da noi c'è il problema del sovraffollamento e del reainserimento sociale che a causa della 41bis è sempre meno possibile. ad ogni modo, nel dubbio, ci vanno sempre di mezzo quelli che magari si trovano in carcere anche per cazzate.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Stando alle ultimissime notizie, pare che lo psicologo (o psichiatra) sia l'unico responsabile, e sia tuttora vivo.
Posso dire una cosa che può suonare sgradevole? La natura umana resiste, la possibilità di manipolarla, ad esempio qui per scopi militari, incontra alla fine una resistenza. Mi spiace per le vittime, naturalmente, ma mi pare una buona notizia quella di vedere che gli sforzi per disumanizzarci falliscono: anche la pazzia infine è umana, costituisce una reazione umana a una condizione inumana.

DARK - LUNA ha detto...

" Occhi negli occhi
Guardami
Odiami senza timore
Uccidimi
Strappami gli occhi dal cuore."

Colpita ed affondata da questo passaggio...
Glaciale, cruda, tremenda realtà.
un bacio.

Anonimo ha detto...

Mi viene da pensare...chissà quante cose non sappiamo, che accadono in quei luoghi.
Anche se magari la filmografia inerente tende ad acuire questo senso di mistero, magari volutamente.
Il mistero è sempre un qualcosa che sottomette, catturando attenzione.
Chi ottiene attenzione è leader, o no?

Silvia ha detto...

Mah, per me in quelle fortezze del mistero accadono cose inquietanti, di una tale efferatezza che probabilmente è persino difficile immaginarle...

Anonimo ha detto...

morendo dentro un giorno dopo l'altro...

è proprio così.

bellissimo post!

luce ha detto...

Poesia come alsolito toccante e assolutamente vera per le emozioni che descrivi; certe volte sei così dentro le cose che le rendi tattili...
La mia impressione sull'accaduto è che gli orrori della guerra che noi non conosciamo creano stragi del genere,e come dice Vincenzo, effettivamente danno prova che all'umanità, anche in certe distorsioni, non c'è limite.
Ma quando lo capiranno che cete guerre non servono a niente?
Spero che Obama oltre che presenziare all 'arrivo delle salme, si prende la responsabilità di farli rornare vivi questi ragazzi, che se tornano loro forse torniamo anche noi,prima che uccidano altri stipendiati della "pace", pace amara e costosa.
Un abbraccio

il mio nome è mai più ha detto...

Poesia toccante e cruda. Come la guerra.
Penso, banalmente, che lo psichiatra si sarebbe dovuto occupare anche della sua salute mentale, oltre che di quella degli altri soldati.
Spesso andiamo molto avanti, con l'immaginazione, dipingendo scenari misteriosi e orrorifici. Basterebbe solo la crudeltà delle guerre a spiegare il deragliamento psichico di una persona.

maria rosaria ha detto...

le sferzate d'aria gelida improvvise creano sensazioni incontrollabili... la follia è come una sferzata d'aria gelida, improvvisa e raggelante.
bacio

fabio r. ha detto...

l'adrenalina che porta verso l'oblio è una bella, triste, veritiera immagine Dichter!

sam ha detto...

hai ragione. sono luoghi inquietanti dove le leggi possono essere sospese.

DS ha detto...

è un mondo strano questo. un mondo che avrebbe bisogno di cure, esattamente le stesse cure che si riservano a persone squilibrate o che hanno bisogno di qualcuno che li aiuti ad uscire dal tunnel...

Stefi ha detto...

Non so perchè ma mentre leggevo il post mi è venuto in mente il titolo di un vecchio film: "Taps - squilli di rivolta"...ma forse c'entra relativamente!
La follia a volte è l'unica via di scampo ad un'inacettabile realtà!!
Un abbraccio.

upupa ha detto...

Io penso che tantissime cose non ci vengono dette e che ciò che accade in questi luoghi è mistero e non dovrebbe esserlo!
Ma che dire delle nostre carceri?
Quanti "falsi" misteri ci sono?Basta leggere gli ultimi episodi...

Gians ha detto...

Caro Daniele, scusa se divago, ma per commentare questo post non posso fare a meno di tornare indietro con gli anni e ripercorrere la mia esperienza personale. Da ragazzo, non mi sarei mai sognato di entrare sotto le armi, un mondo troppo lontano dal mio, discipline educative che ritenevo e ritengo obsolete mi fecero fare scelte diverse. Tuttavia col passare degli anni, degli studi e della mia situazione lavorativa precaria,rivalutai quell'ambiente. Ora a distanza di anni capisco di aver fatto bene a non esserci entrato, ma capisco quelli che hanno fatto questa scelta, magari, tra loro esistono personaggi, che nell'insoddisfazione professionale scatenano la loro ira sul prossimo, ma per fortuna credo che in quegli ambienti ci sia comunque anche qualcosa di buono. Un caro saluto

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

AVVISO PER TUTTI: su idea che sembra vincente di ALBERTO CANE, ho inserito anch'io la parolina di controllo. Ragione per cui devo farlo é che anch'io da qualche giorno ho uno spam automatico quasi sempre su un solo post del 2007, a volte anche un altro, del tenore"Necessità di verificare" o ancora "good start" ecc...

Provo a vedere se smette e spero presto di ritoglierlo per poi non metterlo più;

Mi scuso per questo piccolo fastidio in più ma é anche per voi per non vedere post dove esprimete con entusiasmo ed intelligenza le vostre idee sporcati da banalità vuote prive di logica.

Vi ringrazio di cuore e vi abbraccio tutti
Daniele il Rockpoeta

Mk ha detto...

E poi ci meravigliamo dlla follia.La guerra è follia e anche se devi difendere il tuo paese è disumano chiedere agli altri di sganciare bombe sapendo di ammazzare esseri umani come te.
Mah.
Ciao Daniele
mk

Francy274 ha detto...

Il contrario di guerra è pace.. peccato che la prima sia la perenne realtà degli uomini e la seconda solo utopia degli animi nobili.
La Tua poesia da la sensazione dell'imedesimarsi, di trovarsi lì, d'essere quel soldato in guerra.. e lascia dentro la desolazione del fallimento per aver creduto, sia pure per un attimo, nella nobiltà d'essere soldato e scoprirsi invece come misero assassino.

Un bacio
Francesca

alessandra ha detto...

Fiori senza petali... metafora potente, che mi ha colpito molto.
E leggendo il tuo post penso che è davvero inquietante come ci siano così tanti ambienti (caserme, carceri... ma anche i palazzi della politica...) dove il Mistero regna sovrano...