mercoledì 4 novembre 2009

L'Angolo Del Rockpoeta: Anche Facebook E' Comunista!

Giorni non facili questi. Ma sono qui. Qui perché ho un brutto vizio di onorare le persone da vive soprattutto e non come tanti coccodrilli dalla lacrima facile, da morte.

Facile vedere ora agli FNAC di Genova (per fare un solo es.) certi libri esposti in pompa magna come se fossero l'ultimo "lavoro" di Moccia....

Cmq, entrando nel vivo del post, a volte anche noi facciamo degli errori di valutazione lol.

Penso alle ronde. Chissà, forse anche il can can fatto dai media e da molti blogger sui rischi di certe anomalie ha contribuito a far "realizzare" la notizia che sto per darvi e che cmq molti di voi probabilmente già conosceranno e cioé che le ronde, al momento, sono un flop!

E' possibile, come si legge anche nell'articolo che potete vedere qui che i due divieti inseriti nel decreto e cioé il non poter avere alcun finanziamento privato e nessun collegamento a gruppi politici abbiano raffreddato parecchio "l'entusiasmo iniziale" di alcuni. Resta cmq il fatto che le ronde formatesi secondo i criteri della Legge che le ha istituite, sono praticamente inesistenti.

Sulla vicenda del crocifisso, a prescindere che siamo e dovremmo essere uno Stato laico per cui in effetti, a mio parere, non ha molto senso il crocifisso nelle scuole (mentre mi piacerebbe vedere una classe con ragazzi rispettosi l'uno dell'altro con simboli religiosi diversi a seconda della loro scelta di fede), va detto che la sentenza della Corte di Giustizia Europea non ha forse tenuto conto dei Patti Lateranensi anche se per me é stato sempre poco chiaro come la Costituzione preveda parità di culto e poi....

Detto ciò, io non capisco tutto questo macello. Da bambino ammetto che il crocifisso in aula per me era niente di più che un orpello. C'erano la lavagna, la cattedra, cartine geografiche varie ed..... il crocifisso.

Forse però oggi i tempi sono diversi e la sentenza della Corte Europea credo sia lanciata verso un superamento dell'appartenenza religiosa anche solo "spirituale" di un Paese.

Quello su cui voglio però voglio puntare soprattutto l'accento é l'atteggiamento di chi, dal Cav. ad altri esponenti europeisti della maggioranza, hanno subito attaccato l'UE dicendo che tutto questo é inconcepibile e che, parole della Gelmini, "si offendono le nostre tradizioni" (!)

Non capisco: quando si tratta di fregarci con il Trattato di Lisbona che neanche abbiamo potuto decidere liberamente di approvare in quanto cittadini europei, sono tutti europeisti convinti ad oltranza, ed ora invece sembrano di colpo non esserlo più.

Concludo con una nota divertente: Credo che oramai si possa affermare senza ombra di dubbio che anche Facebook é comunista!

Vi ricordate quando Tremonti ed altri dissero che avrebbero fatto chiudere lo spazio in rete su facebook che aveva come nome "Uccidiamo Berlusconi"?

Ebbene, in realtà non sono riusciti a farlo. Gli stessi autori di quel sito hanno mutato il titolo (in effetti non proprio condivisibile) ma quello spazio é restato anche perché i responsabili di Fb in California hanno osservato che i contenuti, ancorché politici, non sono né violenti né inneggianti ad azioni criminali contro il Cav. o altri soggetti politici nonché della nostra vita pubblica.

Qualcuno afferma, come nel link che vi ho riportato, che Fb non si sia neanche preso la briga di controllare i contenuti dello spazio in questione, ma cmq resta il fatto che tutte quelle minacce poi si sono risolte in una bolla di sapone mediatica. Per cui, in realtà, anche Facebook é contro Berlusconi e quindi é sicuramente comunista :-)))!

IL PAVONE

Urla sguaiate
Code di Pavoni in bianco e nero
Folla belante
E voci inascoltate.

Si agitano crocifissi in nome della pace
Si uccide in nome di Dio (qualunque esso sia)
Ma le uniche croci che rispetto sono quelle senza nome
Quelle di guerre dimenticate
O di sogni mai lasciati realizzare
Sono quelle di civili innocenti straziati da armi sconosciute.

E le uniche croci che vedo
Sono quelle di chi, ogni giorno,
Subisce il martirio del vivere.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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30 commenti:

luce ha detto...

Occhei, tanta la carne la fuoco, carissimo, e vediamo se riesco a cuocerne qualcche pezzo lol
Il crocefisso a scuola? Beh, dato che i Patti lateranensi sono una legge italiana , in Italia si rispetta la legge più o meno, se c'è il crocefisso e c'è nel rispetto delleleggi va bene così, anche perchè dato che si è data la libertà di seguire o no l'ora di religione che ci sia o non ci sia ai ragazzi che frequentano le scuole è veramente indifferente, presi come sono da vedere sotto quello che succede e cioè sulla lavagna o negli occhi del professore e ancora più sotto nel registro di classe; il resto per i bambini e gli adolescenti ha poco conto.
Cronsidero la religione un cammino che ognuno di noi fa al di là di simboli appesi al muro ed è un concetto che si sevolve con l'età. Credo che la sentenza sia una vera perdita di tempo, visto che nelle aule ci sono cose peggiori da risolvere che vedere un Cristo in croce.
Le ronde? per la verità io ero preoccupata, data la percentuale alta di giustizieri che si credono migliori nelle strade, ma evidentemente, da buoni italiani è finito tutto a tarallucci e vino.
Facebook comunista? Ti dirò, ho letto da qualche parte che è un posto per persone sole,e le persone sole a volte se la cantano e se la raccontano da sole, quindi niente di nuovo da dire.Credo che i social nerwork in generale ( compreso il famoso Twitter anche se non è un vero e propio sn) non servano a gran che se non si trasformano in qualcosa di meno virtuale; per questo amo i blogs, i blogger e i forum ( ne gestico anche io uno) dove le opinioni contano più dei test, delle foto taggate e dei baci e orsetti che ci si manda ma ci sono personalità che si esprimono dietro.
La poesia? Vabbè, qui si sa, quando scrivi c'è qualcosa di speciale in quelle parole, tutta la nostra storia che tu in foto e in versi riesci a forografare e rendere visibile:bravo.
Un abbraccio

Francy274 ha detto...

Sinceramente aspettavo che le ronde finissero così come erano state proposte, in un flop.
Bello definire Facebook comunista, peccato che io non riesco a simpatizzare con questo portale, non so perchè ma ho come l'impressione che sia un alveare stressante di api nevrotiche :D

Il crocifisso nelle scuole, io l'ho sempre trovato "insidioso" già verso gli italiani stessi praticanti di altri credi, e a volte motivo di discriminazione fra compagni di scuola, a maggior ragione oggi che siamo diventati una Nazione plurietnica.La religione che prevale per maggioranza di credenti detta leggi, questo è scorretto, come scorretto trovo le innumerevoli dichiarazioni di politici che sostengono che il crocifisso fa parte della nostra tradizione.
Il credo non può e non deve essere una tradizione, ma la libera scelta spirituale che ogni individuo ha per diritto divino. Sostengo quindi che nei luoghi pubblici non devono essere imposti simboli, per quel rispetto dovuto verso chi segue altre religioni e non ha diritto ad apporre i suoi simboli sacri.

Bellissima la Tua poesia, emozionante, un omaggio alle minoranze davvero molto bella.
Un abbraccio.
Francesca

giudaballerino ha detto...

Eh sì, come ha notato luce c'è davvero tanta carne al fuoco. Io mi soffermo solo sulla questione del crocifisso. Premettendo che per la maggior parte degli studenti avere o no il crocifisso a scuola è del tutto indifferente, penso che la decisione di toglierlo sia più che giusta. Perché siamo in uno stato laico in cui c'è libertà di culto e non capisco perché una religione dovrebbe sovrastare le altre. E nel toglierlo dalle aule non vedo nessuna offesa alle nostre tradizioni ma solo una maggior attenzione e un maggior rispetto alle altre culture

Anonimo ha detto...

Mmm Moccia non me lo nominare ti prego!Eheheheh
Lo so che non mi ha fatto nulla di particolare...ma è deleterio e stop!

Per quanto riguarda le ronde, avevo immaginato dall'inizio che erano una gran farsa.Solo non mi pareva proprio il caso di farsi immortalare con il saluto alla Hitler ecc.ecc.

Il crocifisso.
Sai che io non sono praticante ma sono credente e la presenza o meno del crocifisso (che è solo un "simbolo") non cambia ai fini delle mie credenze.
Ma non capisco perchè tutta questa ostilità!!!Non è mica l'immagine di un clericale o del pontefice...che potrei pure capire!
No, ripeto, non capisco tutta questa ostilità che onestamente mi infastidisce.
Ostilità che non arriva solo dai laici o dagli atei ma anche dai professanti altre religioni.
Che mi si voglia imporre di levare quel simbolo mi urta.
Allora...dobbiamo togliere anche i quadri sacri nei musei???Non so...

Ci sono una marea di problemi!Hanno rotto le scatole!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUERNICA: il punto é che se uno Stato é laico non deve priviliegiare una religione sulle altre. Ed anche con un semplice simbolo esposto questa parità viene a mancare.

Poi, come ho scritto, per me i crocifisso in aula era come la lavagna e la cattedra; un oggetto d'arredamento oserei dire. Credo però che si possa andare verso il superamento di certi privilegi.

Alessandro Tauro ha detto...

E' incredibile... non solo l'Europa e la Corte Europea, adesso i comunisti si sono impadroniti anche delle aziende informatiche della California. Dove andremo a finire di questo passo, dico io...!

Approfitto, carissimo Daniele, per segnalare una chicca sulla storia degli articoli costituzionali sui rapporti tra Stato e Chiesa nell'ultimo post che ho scritto a riguardo...

Approfitto per dire che condivido al mille per mille il tuo intero ragionamento sulla vicenda.
La presenza del crocifisso non mi fa né caldo né freddo, ma a qualcuno può farla e questo qualcuno, in virtù degli articoli 3 ed 8 della nostra Costituzione, ha il diritto di chiedere parità di trattamento. Tutto qui...

Auryn ha detto...

poesia stupenda, bravo!
dovremmo ricordarci chi sono le croci di oggi..!

fabio r. ha detto...

faccialibro comunista! ecco, ci mancava pure questo! a quando Walt Disney trotkysta ??
:-)

Unknown ha detto...

Le scuole sono luoghi pubblici, aperti a tutti e come tali laici.

La decisione della corte europea è perfetta e in linea con i principi della nostra Costituzione.

Eskimo ha detto...

Sulla faccenda del crocefisso non sono d'accordo con te. Non sono credente e non vado in chiesa, ma penso che le tradizioni abbiano la loro importanza. Soprattutto penso che siano le persone, la gente, noi, NOI, lo ripeto NOI, non sette burocrati ignoranti e radical chic a decidere se un simbolo può essere tolto o messo. NOI il popolo, oppure loro il popolo, oppure voi il popolo, non sette burocrati con la testa piena di fumo e ragnatele idelologiche che non aspettano altro che toglierci tutto ciò che ci è caro dalla favola di Biancaneve a al doppiaggio originale di "Via col vento" con la spiegazione che non sono politicamente corretti. Noi decidiamo, e non sappiamo che farcene degli scaldapoltrone salottieri che non sanno un cazzo della vita e dei sentimenti dei loro simili. Scusa, ma questi deficienti io li prenderei a calci in culo.
Sulla questione del crocifisso se si vuole si faccia un referendum popolare e si veda cosa decide la comunità. Questo è il metodo giusto e democratico

Fabio ha detto...

La poesia che conclude il post è veramente importante non solo da un punto di vista letterario ma anche per gli ideali che la animano. Bellissima! Volevo poi dire che la vicenda del crocifisso evidenzia quanto sia grande il dislivello, in fatto di laicità, fra Italia e resto d'Europa. Lo stesso, Bersani nel momento in cui ha affermato "che la presenza del crocifisso non ha mai fatto male a nessuno" mi è sembrato molto, troppo diplomatico, anzi, direi un po' cerchiobottista per essere il leader di un moderno movimento progressista. Un caro saluto, Fabio

Prisma ha detto...

Sei un grande!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIO CAPITANO: un credente ti direbbe che il tuo assunto ha un errore di fondo: la fede non é una tradizione ma un valore profondo dell'anima E' una fede.

Quindi considerare il crocifisso come una tradizione un po' come il panettone a Natale é un po' riduttivo lol!

Quanto al concetto di simbolismo e tradizione storica, sulla quale ci sarebbe da dire molto ma non é questa la sede, credo che non venga cancellata da un crocifisso tolto dalle aule. Chiese ovunque sono la prova tangibile dell'esistenza della cristianità in Italia. E poi dipinti, sculture ecc.....

Vorrei poi aggiungere che non é stata una decisione di burocrati ma la Corte di Giustizia Europea su richiesta di uno, rectius una di NOI come tu hai detto.

Poi ripeto hai letto che cosa era per me il crocifisso in aula: questo non toglie che si debba rispettare la laicità,(fin troppo bistrattata di questi tempi) dello Stato.

Ciao Mio Capitano ed a presto!!!!
Daniele

gians ha detto...

Si Daniele, condivido. La sentenza presa dalla corte europea non riguarda la rimozione di un mobilio. Si tratta di un simbolo che semplicemente fuori luogo. Ora io mi trovo in difficoltà a commentare post che condivido pienamente, quindi scusami se non trovo altre parole, quello che penso sul tema lo ho esposto da me come hai letto quindi sostanzialmente passo per un saluto e per leggere la poesia, che si sa di questi tempi è leggerne è un toccasana. ;)

Lucien ha detto...

Il concetto di laicità dello Stato, ancora dopo secoli risulta un po' indigesto, e non solo per il clero.
Comunque, per come sono messe le scuole, questo non è il primo dei problemi.

Fly ha detto...

La poesia che chiude il post mi piace molto... molte sono le croci di quest'era...bisognerebbe levarle una ad una... allora anche il Cristo potrà scendere dal suo crocefisso...
che male fa quel simbolo appeso ai muri... libertà è saper guardare ogni cosa con occhi veri...
Noi siamo pavoni in bianco e nero...
Ben ritrovato, caro poeta del tempo...

Fly

Alligatore ha detto...

Come si dice in questi casi, ti quoto, e quoto pure i tuoi versi. La religione è un fatto privato, sacrosanta la sentenza della Corte di Giustizia Europea.

Stefi ha detto...

Ciao Daniele,
non pensare di esserti liberato dai miei commenti!! :-)
Sono meno presente ma mai assente!!
Sulle ronde: se il decreto avesse approvato finanziamenti probabilmente ci sarebbe un fiorire di ronde, rondìni (n.b. la i accentata) e..rondelle!
Sul crocifisso: la religione e la religiosità sono scelte soggettive e personali, quindi da coltivare negli appositi spazi dedicati (casa propria, chiese, moschee, sinagoghe e quantaltro) dove ovviamente saranno esposti gli oggetti del culto prescelto, tutti gli spazi pubblici (uffici, scuole, tribunali, ecc. ecc.) in quanto spazi di uno stato laico (che cmq prevede libertà di culto) non dovrebbero esporre simboli religiosi.
Sulle tradizioni credo occorrerebbero riflessioni anche antropologiche (a qualcuno interessa che è morto anche Lévi-Strauss?)molto più approfondite, ma che cmq non giustificano il fatto, tant'é che ci sono voluti i Patti Lateranensi a porre delle norme da rispettare...altro che tradizioni!!...
Facebook non lo frequento ma, forse per mio pregiudizio, non ne ho stima. A mio avviso, + che anticavaliere (alias "comunista"), si fa i propri interessi e basta...nella migliore tradizione yankee!!
Infine, mio caro, della tua bella poesia questo il mio verso:

E le uniche croci che vedoSono quelle di chi, ogni giorno,Subisce il martirio del vivere.
¡Hasta la próxima!
Besos

il mio nome è mai più ha detto...

La poesia mi pare una delle tue migliori, almeno degli ultimi tempi.
Sulla sentenza della Corte Europea non sono assolutamente d'accordo, Da laica agnostica. Il concetto è che proibire "per legge" è quanto di più illiberale possa esistere.
Credo che, nel frattempo, la Corte ha stabilito che ogni Stato decida per sè, e questo mi pare già più ragionevole. Guarda, io sarei anche per l'abolizione dell'ora di religione nelle scuole pubbliche, ma che la legge di una Corte Costituzionale Europea debba "imporre" di fare questo e quello io non lo sopporto.

il mio nome è mai più ha detto...

Quanto a fb comunista mi viene quasi da ridere, dal momento che c'è di tutto. Però non è mai bello formare gruppi che, anche solo per scherzo, inneggino alla morte di questo o quello.

ps.scusa gli strafalcioni, ma stesera sono un mocio.

Matteo ha detto...

Sul crocifisso credo sia l'esempio di come la forma a volte sia sostanza. Esporre simboli religiosi in luoghi pubblici è contrario a qualsiasi idea di laicità ed è il segnale di come questo concetto sia ben lontano dalla mente dei parlamentari italiani, di maggioranza e di opposizione.
E di come soprattutto essi siano al servizio del Vaticano in tutto e per tutto.

Pino Amoruso ha detto...

Sanno che la maggioranza degli italiani è a favore dl crocifisso nelle aule e si schierano contro la corte di giustizia europea. Devono guadagnare punti!!!
Ovviamente i telegiornali non parlano della decisione di vertici di facebook...

Marcello ha detto...

Non ho seguito tanto queste ultime notizie, sulla sentenza vorrei capire se è solo l'Itlia che si è appellata "contro". Ritengo che la scuola debba essere laica, laddove laicità significa che a nessuna concezione religiosa particolare è concessa una posizione di privilegio rispetto alle altre.

Romina ha detto...

In uno Stato laico, non dovrebbe essere esposto nessun simbolo religioso nelle scuole.
Detto questo, aggiungo che a me non dà alcun fastidio. Ma non dà fastidio neppure a certi musulmani. Questi ultimi vengono strumentalizzati da determinate parti politiche per i propri fini di lotta contro la Chiesa.

Intendiamoci: la Chiesa dovrebbe evitare d'interferire nelle leggi dello Stato, e soprattutto i politici di tutti i partiti dovrebbero evitare d'inchinarsi e obbedire come servi sciocchi. Questo è gravissimo!
Tuttavia, è innegabile che c'è anche un po' di malafede e d'ideologia nella lotta contro quel povero crocifisso, che è un simbolo di pietà e non fa male a nessuno.

Sarebbe opportuno essere duri con la Chiesa quando s'intromette su certe faccende. Ma togliere il crocifisso dalle scuole, e dopo continuare a inchinarsi o a fare leggi in accordo con il Vaticano, è solo un'altra forma d'ipocrisia.

silvano ha detto...

Facebook è sicuramente comunista.
Non ci piove!!!

Quanto al crocefisso...ne ho scritto pure io sul mio blog e qui mi verrebbe da ripostare ciò che ho scritto...ma sono buono e non voglio tediare nessuno ;)

ciao, silvano.

Mary ha detto...

Tutto quello che è critica, costruttivao non, è Komunista, ormai è diventata una cantilena, una nenia, un'abitudine.
Ma, evidentemente, torna ancora utile, con il potere comunicativo di massa volto percentualmente da una sola parte.

Sulla sentenza europea x il crocefisso, penso sia una delle più giuste.. la fede è soprattutto un fatto privato ... basta con questa ibridazione con il pubblico ... Uno Stato deve tendere verso la laicità, chi è di religion cattolica lo sarà cmq anche senza crocefisso nei luoghi pubblici.
Ma l'Italia è sotto schiaffo del Vaticano ... per i motivi che tutti sappiamo.
Speriamo stavolta ci sia veramente la svolta.
Anche se dubito.
Bellissima la tua poesia, condivisibile al 100%...
Ciao Daniele!!!

diotima47 ha detto...

caro, limpido Dani, lascio che tu parli anche per bocca mia; spesso non mi va di dire, mi va di ascoltare e, fra le tante, la tua voce mi torna gradita.
Complimenti per la tua poesia e per il riconoscimento del suo valore da parte di Alda!
Sono onorata dei tuoi commenti.
Quanto alle ronde, auspicherei un bel giustiziere della notte con la faccia di Bronson...

lori

Licia Titania ha detto...

splendida poesia

indierocker ha detto...

sentenza giusta, pero' anche bertone ha fatto una battuta mitica, bisogna riconoscerglielo: "l'europa lascia solo le zucche di halloween"!
...ah, non era una
battuta?

Mk ha detto...

La religione come tradizione.bene.Questo sottintende che sia un'abitudine e in quanto tale la si fa per condizionamento e non per convincimento.
Ciò detto il finale della poesia è stu-pen-do:)
Ciao Dani:)