martedì 8 settembre 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Senza Pregiudizio

Genova é in fiamme (Da Bavari al Righi , alle alture di Nervi, Monte Fasce, Sant'Ilario...).

Ancora adesso ci sono fronti sia a Bavari che sul Monte Fasce (chi volesse può guardare la diretta su Primocanale cliccando su http://www.primocanale.it) ed un plauso per il coraggio e l'impegno non può che andare da parte mia ai Vigili del Fuoco ed alla Forestale. 

Nella giornata appena trascorsa la situazione é stata in certe zone davvero drammatica. Non proprio dove mi trovo io ma cmq anche in zone vicino in linea d'aria a dove abito.

 Chi fosse interessato a seguire lo sviluppo della situazione può seguire i bravissimi operatori e commentatori di Primocanale; bellissimo esempio a costo zero di come si fa servizio pubblico. Non aggiungo altro.

Cambio argomento e voglio entrare nel vivo del post.

Ogni tanto succede quello che non ti aspetti.

Nel grigiore generale di un panorama politico morente, corrotto, e di una RAI che non sembra voler coprire le eventuali spese legali per tutelare i giornalisti di Report (ma l'opposizione che dice? Perché tace? Forse perché Report colpisce i colpevoli senza guardare in faccia al colore del partito a contrario di Santoro?) oggi ho scovato un disegno di legge costituzionale piuttosto interessante.

Questo Disegno di Legge Costituzionale ha come scopo quello di dare un peso importante ed una rilevanza sostanziale alle schede nulle e bianche. 

Come? Semplice, stabilendo che in base al numero di schede nulle e bianche conteggiate nelle politiche (la proposta riguarda solo l'elezione dei parlamentari) viene ridotto il numero dei Deputati e dei Senatori fino ad un massimo di un terzo per ogni Camera.

Tradotto in numeri la Camera dei Deputati sarebbe costituita (in base al nuovo art. 56 Cost) "da un minimo di 412 deputati ad un massimo di 618 oltre ai 12 deputati eletti nella Ciroscrizione Estero" Quindi massimo 630.

Per il Senato si modificherebbe l'art seguente ossia il 57 Cost per cui anche qui avremmo un numero minimo di 206 senatori fino ad un massimo di 315 (309 più i 6 eletti all'estero).

Vi lascio il link sia alla presentazione che questo Senatore Ligure ha fatto sul suo sito di questo Disegno di Legge Costituzionale da lui pensato, sia proprio al Disegno di Legge in tutta la sua completezza che peraltro é pochi fogli A4 (6 pagine totali).

Io l'ho trovato tutto sommato nell'insieme valido, forse con la necessità di qualche piccolo correttivo credo (almeno ad una prima lettura rapida in quanto non si capisce se chi ha un solo parlamentare può mantenerlo o cmq può perderlo, dato che non sembra esserci un numero minimo garantito), in quanto ritengo sia importante dar voce a chi non ha intenzione di votare nessuno perché da nessuno si sente rappresentato.

Un'altra cosa apprezzabile di questo Disegno di Legge é lo stabilire che " Le leggi ordinarie e costituzionali, compresa la presente legge, si applicano a partire dalla seonda elezione sucessiva alla loro entrata in vigore." Insomma se si dovesse votare per le politiche tra un anno e la legge la facessimo ora, questa si applicherebbe per le politiche successive.

Mi piacerebbe conoscere il vostro parere al riguardo.

Prima di lasciarvi i due link promessi, una curiosità: il Senatore Ligure é Enrico Musso e appartiene al PDL.

 I link:

1) La presentazione in sintesi di questo suo Disegno di Legge:


2) Il testo del suo Disegno di Legge:

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Per Votarmi Su OkNotizie: http://tinyurl.com/l7ezfs

33 commenti:

il mio nome è mai più ha detto...

Gli incendi sono una piaga ciclica un po' ovunque, e l'idea dell'intenzionalità degli appiccatori mi fa una rabbia che nemmeno immagini.
Quanto a quel disegno di legge, non mi sembra malvagio.
Se un tot di aventi diritto al voto decide di astenersi per motivazioni sue, ridurre il numero dei parlamentari costituirebbe, comunque, un taglio significativo ad una fonte di sprechi notevole.

Pellescura ha detto...

Ridurre il magna magna sarebbe la vera legge che metterebbe tutti gli elettori d'accordo, ma non certo quelli che hanno il potere...

Anonimo ha detto...

Penso che l'idea di ridurre il numero dei Parlamentari sia decisamente da appoggiare.
Ma credo anche che gli elettori dovrebbero avere un accesso diretto ai propri eletti.
In Francia i deputati hanno un giorno alla settimana in cui chiunque può presentarsi da loro, nella città dove quei deputati sono stati eletti. E penso che questo dovrebbe accadere soprattutto con i Ministri. A parte che questo aumenterebbe la sensazione degli elettori di poter causare qualche tipo di effetto ma penso che manterrebbe anche il contatto del rappresentante politico con la realtà di chi rappresenta, invece che ascoltare solo gli "esperti" che a parte l'etichetta, spesso non ne capiscono nulla.

Francy274 ha detto...

A mio avviso bisognerebbe cambiare quel "Repubblica Parlamentare"...ed adottare semplicemente "Repubblica", come gli altri stati repubblicani...perchè questo? Parlamentare : tutti dovremmo sapere che è riferito alle camere istituzionali....ma...parlamentare deriva da "parlare", ed io ho la vaga impressione che tutti gli italiani siamo convinti, in particolar modo i politici, che ci sia una forma di delibera perversa a parlare senza controllo.
Come a dire..."Repubblica dove ognuno può dire la sua, dove chi si sveglia prima al mattino può attaccare il grammofono".
Non a caso siamo il popolo più polemicoso al mondo...persino la rottura del mignolo di un personaggio importante dienta motivo di accesi dibattiti, sui media e per le strade, senza mai approdare a nulla, il mignolo resta comunque rotto.
Quindi più "parlantini" ci sono al Governo più il senso di quella "Ewpubblica Parlamentare" prende senso agli occhi del popolo...eh, siamo repubblicani parlamentari è giusto che si parli.
No? Ho travisato tutto?

silvano ha detto...

Mi pare del tutto inutile ma soprattutto molto demagogica.

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

PER SILVANO; perché? Motiva dai :-)))

Io chiedo a tutti di leggerla appunto "senza pregiudizio" visto che é proposta da un Senatore del PDL. Io penso, invece, che dare voce a chi non si sente davvero rappresentato sia importante.

EnzoElGiramundoBlog ha detto...

Solidarietà alla tua terra martoriata dagli incendi...essendo sardo, comprendo il dramma...

Per il resto, carissimo Daniele..
censura, censura, censura...bavagli..

Report e tutto quello che può ledere interessi forti..
Noi siamo impegnatissimi a combattere per Youandus, oscurato dalla Gdf e dalla procura della repubblica...

Il paradosso è che Youandus non aveva contenuti all'interno, bensì semplici LINK...
Quindi, in base a una legge del 1941, possiamo essere oscurati tutti, tutti noi che linkiamo un video, una canzone ecc ecc...

Noi siamo pronti a autodenunciarci per aver peccato...
Se vuoi unirti alla nostra battaglia per la divulgazione fammi sapere...
le "centali operative" sono El Giramundo Blog e la pagina facebook di Youandus

http://www.facebook.com/home.php?#/YouandUs?ref=mf

Ti lascio gli indirizzi del nuovo sito, Daniele (non abbiamo ancora ufficializzato nulla sul blog e ancora non abbiamo trasferito materiale, ma non è periodo...lo faremo piano piano)
il sito è...
www.pesciparlanti.youstreaming.net
dal sottodominio, comprenderai che è legato a youandus e in questo momento è in stand by, perché ci sono dei ritocchi grafici da fare...

abbiamo anche aperto un blog provvisorio con lo stesso nome
http://pesciparlanti.blogspot.com

a prestissimo
Enzo

Mai avrei voluto riaprire El Giramundo per dare quella notizia

Matteo ha detto...

Per quanto riguarda la rai la situazione è sotto gli occhi di tutti e stanno cercando di far fuori anche Santoro tant'è che non si sa se il suo programma andrà in onda quest'anno.

Poi, mi dispiace ma sono contrario a tutte questa proposte qualunquiste, come ridurre il numero dei parlamentari. Il parlamento invece è il garante della democrazia, e semmai va rafforzato. Come mai invece nessuno parla di riduzione per legge del numero ministeri e dei sottosegretariati? Questo sarebbe interessante saperlo.
Sul merito della proposta in questione mi sembra che ne sarebbero penalizzati come al solito i partiti minori: se diminuiscono i seggi a disposizione viene penalizzato di più chi già ne ha pochi, a vantaggio quindi dei partiti grandi. Non per niente quel senatore è del PDL, il partito più grande. Insomma, è un modo subdolo per andare sempre più verso un sistema maggioritario e bipartitico.
Inoltre, perché le schede bianche dovrebbero condizionare? Chi vota scheda bianca sceglie di astenersi, quale che sia il motivo. Chi si astiene non deve condizionare il voto di chi non si astiene. Perché se io voto per una lista il mio voto deve essere condizionato da quello di chi si astiene facendo dipendere i seggi che prende la mia lista dal numero di coloro che si astengono? Io sono espropriato della mia parte di sovranità in questo modo.

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

PER ENZO: pronto per la battaglia. Niente facebook sai che non ci sono ma sui blog sì.

Per aggirare la legge un modo c'é nel frattempo: dire che esiste quel video che lo si può trovare su youtube o quant'altro, spiegare cosa digitare per trovarlo ma non linkarlo al momento.

Molto "furba" come trovata ma mentre si lotta si deve anche restare vivi. E questa trovata da leguleio lol potrebbe funzionare eventualmente se proprio fosse necessario farlo.

Grazie per la solidarietà espressa. Genova ringrazia. Io anche con tutto il cuore

Un abbraccio sincero
Daniele

PER MATTEO: concordo sulla correzione per garantire la rappresentatività di chi avesse ottenuto un solo seggio. Non sono del tuo stesso parere sulla valenza delle schede bianche o nulle.

Io ho fatto verbalizzare il mio "non-voto" sia alle politiche che alle europee ma se passasse una proposta del genere annullerei la scheda dato che in quel modo esprimerei lo stesso concetto anzi darei ancora più forza concreta allo stesso.

Il tutto in attesa di un Partito e di un leader veri che adesso io onestamente non vedo.

Ciao
Daniele

Anonimo ha detto...

Daniele, il mio parere è che i palliativi a poco servono!
Bisonga tagliare drasticamente il numero di Deputati e Senatori, di scribacchini al loro servizio, portaborse ecc. ecc. ecc.

Le persone oneste saranno meglio rappresentate solo se smetteranno di rubare e scaldare sedie inutilmente.

A presto.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Riguardo la legge elettorale, ci sono molte perplessità perchè è una delle prime forme di trasparenza democratica. Io parto sempre dal fatto che non bisognerebbe ridurre i parlamentari ma gli stipendi che percepiscono. E poi abolire subito la soglia che esclude circa il 10 per cento degli elettori.
Un caro saluto.

silvano ha detto...

La democrazia è partecipazione. Chi non partecipa...Cosa vuoi che ti dica troppo complesso il quadro delle persone che non votano ed anche troppo variegato. Mi spiego il non voto può esprimere tendenze diametralmente opposte, pardossalmente può esprimere il massimo dell'impegno politico e della protesta democratica come il massimo del qualunquismo. All'interno della conta delle schede bianche o non ritirate non è poi possibile differenziare questi opposti atteggiamenti. Misa un po' di imbroglio, come quando Ruini predicando l'astensionismo ai referendum se ne uscì poi dopo proclamando "Siamo maggioranza".
No mi sembra una cosa molto confusa, parecchio demagogica e che non porta da nessuna parte.

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

PER SILVANO: ok, grazie per aver motivato il tuo disaccordo e quindi fornire spunti al dibattito. Te ne sono veramente grato.

Io capisco i tuoi dubbi, ma in un momento storico come questo, io sento fortissima l'esigenza con il mio "non- votare" che per me ha un profondo significato politico, DI riuscire a dare un segnale forte.

Comprendo le perplessità che esprimi legate alla varietà di motivazioni che potrebbero spingere ed aver spinto in passato ad annullare le schede o lasciarle intonse, però questo tuo appunto lo si potrebbe anche girare verso chi vota: quanti votano perché il fidanzato, l'amica, i genitori l'hanno consilgiato o magari perché lei ascolta lui dato che non ha precise idee al riguardo? E pensa a quanti votano sentendo Emilio Fede (pensa a tanti pensionati i quali non se rendono neanche conto della realtà che li circonda)

Allora se stabiliamo che votare signfica essere consapevoli di quello che si fa, dovremmo vietare il voto a tantissimi lol e si dovrebbe filosoficamente capire chi é davvero un soggetto capace di votare con coscienza ed intelletto e chi invece " me l'ha detto mio fratello che per lui Tizio é stato tanto utile ed ha fatto molto per tutti..."

Da qui pensiamo ai voti di favore. o di convenienza...

Insomma credo che pretendere solo da chi non vota e quindi sceglie di lasciare le schede bianche o nulle, di essere pienamente e politicamente consapevole di quello che fa e chiedere quasi che garantisca anche per gli altri mentre chi vota (e votare richiede ancora più attenzione perché scegli qualcuno che poi resta al potere....) può farlo anche con disinvoltura assoluta, mi sembra sia una richiesta eccessiva e che non rispetta la reciprocità di trattamento lol!

Ciao
Daniele

silvano ha detto...

Non è possibile in linea di principio stabilire quali siano le motivazioni che spingono una persona ad esprimere il voto, operando così una scelta che avrà necessariamente ricadute sul consesso sociale. Son d'accordo che c'è chi va e vota perchè glil'ha ordinato Emilio Fede, ma la cosa attiene alla responsabilità ed all'intelligenza del singolo. Semmai ci sarebbe da chiedersi se il suffragio universale sia il miglior strumento democratico che abbiamo a disposizione. Ma senza uscire fuori tema francamente non capisco il senso di fare una scelta da ignavi o di forte protesta con il non voto e poi pretendere di far reintrare la cosa nella disputa democratica, con tanto di rappresentanti, quelli che non si sentono rappresntati da alcuno. Facciano un partito, un movimento che li rappresenti, non pretendano di essere rappresentati non scegliendo. E' paradossale se ci pensi, una piccola isola di protesta e libertà verrebbe parlamentarizzata e infine normalizzata. Quidni il gradimento del sistema sarebbe sempre il 100%.

Alessandro Tauro ha detto...

Avevo letto di sfuggita di una proposta di questo tipo pochissimi giorni fa. Oggi la leggo con maggiore completezza qui da te.

E' difficile esprimere un opinione a riguardo "a pelle", perché ogni legge elettorale, nella sua complessità intrinseca, merita giorni e giorni di riflessioni e valutazioni, per poter esprimere un giudizio completo.

Dal punto di vista del principio che l'ha generata non si può che condividerla. Istituisce una sorta di riconoscimento "implicito" (anche se di nessun valore pratico) alla disaffezione dei cittadini e può costituire uno stimolo per le forze politiche per recuperare voti (e parlamentari) persi.
Dall'altra parte, bisogna considerare che in questo modo la disaffezione va a colpire nella stessa proporzione tutte le forze politiche con la sottile conseguenza di favorire le grandi forze (in genere proprio le più responsabili della disaffezione).

Perché avere 200 parlamentari su 500 costituisce un vantaggio numerico ben minore rispetto ad averne 40 su 100.
Come dici tu, l'input ottimo iniziale c'è. C'è bisogno di qualche accorgimento...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SILVANO; fare un partito non é semplice se non si hanno i media per lanciarlo. Spazi pochi, ed occasioni di parlare e farsi sentire, quasi nulle.

Il paradosso di cui tu parli é anche figlio di una classe politica che non rappresenta tantissimi (41% alle ultime politiche tra bianche, nulle, assenteismo e "non-voto") ed é questa la vera anomalia.

Sarebbe importante invece vedere che ci sono forze democratiche che riescono a rappresentare la gente.

Oggi invece é sempre meno così. Ed é questo su cui si deve riflettere perché l'anomalia dei "non votanti" é in crescita proprio per questa ragione, a mio avviso.

E cmq non pretendono (né lo desidero io) di essere rappresentati non scegliendo ma di dar conto del loro peso sottraendo dal Parlamento soggetti che non li rappresentano.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Io penso che oggi il Parlamento sia un organismo, certo soprattutto per ersponsabilità dei suoi stessi componenti, sottoposto a un accerchiamento mediatico senza paragoni. Da una parte, molti comuni cittadini credono che i costi della politica dipoendano in maniera pressochè esclusiva dal Parlamento: conti allo mano non è vero, è vero che la politica costa troppo ma perchè ci sono ben 500.000 persone pagate dalla politica (perfino un consigliere di quartiere percepisce denaro tramite i gettoni di presenza!). Certo, anche il Parlamento costa, ma da un certo punto di vista, è una spesa in linea teorica del tutto accettabile: ciò che scandalizza è il basso livello dei parlamentari.
Dall'altra parte, lo stesso che ha nominato la maggioranza dei parlamentari, il solito signor B., se la prende col Parlamento: per lui, esiste solo il signor B., unto del signore ed il popolo.
Questi disegni di legge servono, da una parte a screditare il ruolo istituzionale stesso del Parlamento, e dall'altro, vedendola come fa Silvano dal punto di vista di principio, determinano il formarsi del partito delle schede bianche. Stai certo che, se questo testo divenisse legge, molti correrebbero a costituire il partito delle schede bianche, in modo da appropriarsene il merito, e usarle come trampolino per le successive elezioni.
No, datemi la possibilità, votando scheda bianca, di non essere interpretato e sfruttato dal primo testa di cavolo che passa!!!!

Damiano Aliprandi ha detto...

Hai ragione Daniele, Report non guarda in faccia a nessuno. Ed è sicuramente gran lunga più obiettiva di Annozero.

Spero solamente che non si adeguino anche loro. Certo devo haimè ricordare la fine che hanno fatto fare a Barnard. Non dimentichiamolo.

ps per quanto riguarda il disegno di legge,giusto diminuire i numeri dei parlamentari. Spero solamente che non sia il primo passo verso quell'idea becera di Berlusconi di mettere solo una persona per gruppo. Il passo è breve, e la maggioranza della polis approverebbe...

silvano ha detto...

Quello che volevo mettere in evidenza era quello che ha esplicitato Vincenzo, e cioè voler mettere il cappello da parte di un senatore su voti che suoi non sono e che rappresentano un malessere che definirei prepolitico. Il tema del disagio che invece le schede bianche o nulle rappresentano mi sembra altra questione. Diciamo che chi dovesse intercettare quel malumore diventerebbe presidente del consiglio. Il senatore mi sembra voglia accreditarsi furbescamente come l'interprete dell'uomo qualunque.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO E SILVANO: io credo che un partito delle schede bianche sia un piacevole controsenso :-)))

Peraltro il problema é a monte: se si vogliono evitare astensioni, nulle e bianche, forse fare politica in modo serio credo sarebbe la soluzione.

Quella riforma ha sicuramente punti da migliorare, ma credo sia un punto di partenza molto interessante da cui proseguire per cercare di dare anche un peso a chi vuole dare un segnale forte non votando.

Quanto a cavalcare il partito delle nulle e bianche, beh già ora lo fanno. Tanto vale che queste schede possano servire a limitare il numero di persone che scaldano il banco (quando ci sono) e prendono anche stipendi non indifferenti. Al riguardo vorrei ricordare Mastella che, se non erro, protestò per i pochi soldi che venivano dati a chi stava nelle Commissioni Europee.....

Poi é vero che si dovrebbero anche ridurre i sottosegretari come dice MATTEO ed anche i ministeri ma resta il fatto che da un lato é vero che c'é chi vuole esautorare il Parlamento ma dall'altro spesso gli stessi parlamentari non sono proprio sempre molto interessati a fare i nostri interessi...

Capisco i vostri punti di vista, credo che però si debba in qualche modo arginare il menefreghismo di chi non si interessa delle schede nulle e bianche tanto basta anche un votante per rendere valida la tornata elettorale...

Allora se non si vuole condividere questa proposta si potrebbe stabilire un quorum per stabilire valide le elezioni politiche.

Certo, un Parlamento serio e persone valide farebbero venir meno certe proposte e certi dibattiti.

Ed anche su questo forse dobbiamo amaramente riflettere.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Scusa se intervengo nuovamente, ma vedo che tu stesso giungi alle conseguenze estreme del citato DDL. Alla fine, si proporrebbe la situazione davvero limite del fatto che il Parlamento ci potrebbe essere e ci potrebbe anche non essere.
Questa conclusione a sua volta dovrebbe farci riflettere sul fatto che vogliamo davvero il sistema istituzionale uscito dall'Assemblea costituente dopo la tragedia della guerra e della Resistenza. Vogliamo mettere in dubbio anche questo? Non credo, non io almeno, sarebbe fare a tizi tipo il signor B. il maggior favore possibile. Sarebbe asseondare il suo disegno di trarre dalla modestia nella composizione attuale dalle Camere, di cui egli è il principale responsabile, conclusioni sull'istituzione in quanto tale. Eppure, si dice proprio che la democrazia ha questo di bello, la possibilità di autoemendarsi, il che si traduce nel caso concreto nell'espellere il signor B. e i suoi scagnozzi dalla politica ed eleggere persone degne di quel ruolo. Capisco quanto ardua ci appaia questa prospettiva, ma la mia opinione è che non esistano alternative ottenute tramite facili scorciatoie: spero che prima o poi il clima di demenza di massa in cui siamo immersi, termini, altro non so dire. Per intanto, sarebbe bene mantenere la nostra personale lucidità mentale.

francesca ha detto...

ciao Daniele! un aabbraccio veloce

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO: non é così. Dico che gli interpreti dell'orchestra non vanno ma l'orchestra deve essserci.

Guai a cancellare il Parlamento come istituzione! Ma invece trovare interpreti migliori invece sì e se per farlo bisogna anche far sentire la pressione di un rischio eliminazione ben venga.

Un terzo in meno non é certo tanto. E poi ripeto se si limitano le schede nulle e bianche avremo un Parlamento bello pieno.

Però voglio che sia chiaro che non ho mai sostenuto che il Parlamento debba scomparire.

Adriano Smaldone ha detto...

io penso che tt gli incendi che sono fatti apposta per soldi. ma quello che dico io che gusto c'e??

Vincenzo Cucinotta ha detto...

No, non l'ho mai messo in dubbio. Se però si stabilisce un quorum, la conseguenza inevitabile è che il Parlamento non viene eletto, e quantio meno, prima della convocazione e dello svolgimento delle elezioni, si crea una lunga vacatio, sempre pericolosa per la democrazia. Proprio perchè sono certo del fatto che credi nel Parlamento, volevo farti riflettere sulle possibili conseguenze paradossali che si potrebbero avere.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO: ma infatti la mia proposta del quorum era una piccola provocazione o boutade ovviamente. Certo é che é sarebbe molto importante riuscire a portare di nuovo molta gente al voto e dare loro una speranza reale. E questo al momento non succede.

DS ha detto...

oggi son troppo stanco per inserirmi nel dibattito, quindi mi limito a esprimere la mia solidarietà per la situazione in liguria e a quella del programma "report". sperando che tutto rientri.

Anonimo ha detto...

x Daniele,
si sono d'accordo con te, si darebbe finalmente voce a CHI non vota!!!!(per propria scelta, perche' non si sente rappresentato!!)
Poi quoto anche Pietro!! Il che non è da trascurare!!

Un bacio
Ornella

Licia Titania ha detto...

La proposta di legge: troppo tecnico per me, mi ponuncerò quando avrò capito davvero (che questo sia già un punto a suo sfavore? non potrebbero fare proposte comprensibili anche a persone "medie" come me lol?): Gli incendi: anch'io ne sono rimasta molto scossa. Se non ricordo male tu pubblicasti sul blog una bella poesia a tale proposito; vorrei chiederti i permesso di citarla in un mio prossimo post.

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

PER LICIA TITANIA: in realtà é semplice, si vuole dar peso alle schede nulle e bianche facendo in modo tale che si riducano i parlamentari fino ad un terzo per camera al massimo, in base al numero delle stesse.

In realtà quando si parla di riforme elettorali nel dettaglio sono tutte sempre un po' complesse.

La poesia di cui parli é "Burn": va bene ti ringrazio molto, non c'é problema se il post sarà su quel tema puoi anche riprodurla se vuoi.

Sergio ha detto...

Per diminuire i parlamentari non c'è bisogno di conteggi farraginosi: basta stabilire per legge la composizione delle camere.

dare valore alle schede bianche e nulle? Non mi sembra che sia questa la soluzione.

Forse, sarebbe meglio -l'ha scritto anche qualcun altro dei commentatori- ridurre gli stipendi e tutte le agevolazioni, che comunque sono un costo per i contribuenti (leggi trasporti, auto blu e cose similari).

marina ha detto...

Ad un primo sguardo temo che il disegno di legge farebbe troppi scontenti e rappresenti un rischio troppo grosso di delegittimazione per la classe politica in caso di astensione massiccia: non passerà.
marina, addolorata per gli incendi e vicina ai vigili del fuoco

Ormoled ha detto...

Ciao Daniele, intanto mi fa piacere sapere che tu sei relativamente tranquillo. Per la storia di report io l'ho letto su Facebook, è uno strumento che uso poco, girano molte stupidate, ma a volte viene fuori qualcosa di buono! In quanto pagante del canone RAI, anche se non sono propio d'accordo, ho espresso la mia disapprovazione a questo taglio di fondi per le spese processuali aderendo a una raccolta di firme creata ad hoc.
Per quanto riguarda la proposta di legge, così come l'hai spiegata tu non sembra male, almeno si da voce a tutti quelli che non trovano una rappresentanza politica. Adesso mi leggo i link che hai messo, casomai ri commento.
ciao :)