sabato 19 settembre 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Occhi di Giaguaro"

Sensazioni sparse. Poesia ibrida, sociale e personale. Poesia di fine weekend. Prendetela e commentatela ( se lo vorrete) per quello che é e che leggete. 

"OCCHI DI GIAGUARO"

Iena assassina
Lecca il mio cadavere
Cronologia azzerata

Iena assassina
Rincorre 
Spirali di orchidee carnivore
Facoceri ansimanti
Fredde pietre
E pallidi corpi rigidi

Depravazione come regola
Sesso come sfogo.

Corri
Urla
Divincolati
Illuditi.

La Iena Assassina ti troverà comunque 
Non ti darà tregua
Azzannerrà resti di liquidità perverse.

Occhi di Giaguaro lo sa
Un tempo era il più forte...

Ere modificate
Dna mutati
Occhi di Giaguaro miagolano,
Ruggiscono
Muoiono.

Il Giaguaro sa 
Che la sua eleganza non vince più
La sua velocità ed il suo scatto sono superati.

Resta il fascino passato 
Di un predatore che fu.

Il ricordo di due occhi felini
Che sapevano dare luce al nulla.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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26 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo bella, forte,ritmata, sembra un blues, una cantilena triste di un male che è quello dell'anima di questi tempi, vissuto attraverso le sensazioni, e le visioni metaforiche che dai del mondo intorno sono calzanti e terribilmente vere, ma sommessamente permettimi, nell'ultimo verso,in quelli occhi felini, io ci vedo ancora la possibilità di dare luce alle ombre.
E ' difficile fare poesia come la fai tu,in tempi bastardi come questi, ma mannaggia alla miseria!, l'effetto è psichedelico ma straordinario
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

ciao Daniele. dopo mesi di assenza sono tornata..spero tu ti ricorda di me.. un bacione grande..sempre magnifiche le tue poesie:)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALFIE: si certo bentornata :-))) Grazie per le tue parole.

PER LUCE: grazie! Wow che recensione!

gians ha detto...

Sei bravo, dico davvero. Buon we caro Daniele. :)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

GRAZIE GIANS!!!

Francy274 ha detto...

"...nessuna forza positiva della storia si profila come alternativa all'epos della decadenza cantato con struggente nostalgia"...tratto dal Gattopardo.
Mentre leggevo non ho potuto fare a meno di pensare alla fine di un'epoca così ben raccontata nel romanzo, hai magistralmente rimato lo stesso scenario. che si sta ripentendo in modo forse più decadente d'allora.
Il guaio è che ad attendere le jene c'era terreno fertile, nessun giaguaro, nessun gattopardo.

Ormoled ha detto...

Un giaguaro è un giaguaro, bisogna ricordarglielo, bisogna che riprenda coscenza di questo. Non c'è iena assassina che possa di più.
Ciao

Anonimo ha detto...

Sai che leggendo ho provato un senso di affanno,come dopo una corsa!
L'ho anche interpretata ad alta voce :)

Beh...il Giaguaro è sempre il Giaguaro.La Iena è un animale di serie B, per quanto possa dire o fare o correre!
I suoi tempi finiranno e quando il Giaguaro tornerà in tutto il suo splendore...non vorrei essere nei panni della Iena!
Confido in questo e lavoriamo per questo.

Buona domenica Daniele!

fabio r. ha detto...

mamma mia, come mi ricordi Rilke....!
grazie Dichter

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

PER FABIO R: Grazie!!!! Che complimento é un onore!

PER GUERNICA: chissé come suonava letta da te.

Hai ragione , spero solo che il giaguaro riesca a resistere abbastanza a lungo per vedere i giorni del riscatto e della sua rinascita.

diotima47 ha detto...

le belve insegnano il senso della vita, ma trovo che la vita sia gretta e che gli insegnanti dobbiamo essere noi

diotima47

maria rosaria ha detto...

il giaguaro resisterà... riponiamogli la nostra fiducia :)
molto bella e fiera.
bacio, caro dani

alessandra ha detto...

E' molto bella. Bello il ritmo, e molto intense le immagini. Si avverte che c'è un qualcosa di personale che si aggiunge alla lettura sociale, e la rende ancora più bruciante. Mi sbaglierò ma quegli occhi che danno luce al nulla sono anche un po' i tuoi, e sebbene "resti il fascino passato" quel Giaguaro lì per me ha ancora tanto da dire...

Fabio ha detto...

In un primo momento avevo colto quasi un senso malinconico di rassegnazione ma poi...è emersa decisa una forte volontà di rinascita. Un salutone, Fabio

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALESSANDRA: Grazie!!! Sì, penso anch'io sia così spero che altri vogliano ascoltarlo...

Beh in effetti il giaguaro sono proprio io (spero di non essere sembrato presuntuoso nel paragone lol).

ex-dani ha detto...

Chissà perché questa tua poesia mi riporta alla mente immagini dell'antico popolo maya... Giaguari dagli occhi gialli, sangue e ferocia. Oggi c'é la rabbia, la paura, l'insanità. Forse sono mondi che in qualche modo si assomigliano. Mondi di fuoco.
Buona serata.

Mk ha detto...

Eppure mi dà l'idea di disperazione e morte.Non lo so ma come se il giaguaro alla fine sia l'unico sopravvissuto in un mondo alla deriva.Uao.Stiamo bene!:)))
Buona settimana Dani:)
mk

Romina ha detto...

Mi sembra che tu descriva con particolare forza una condizione esistenziale non solo brutta, ma tale da infondere disgusto. In altre parole, emerge il tuo disgusto di fronte all'abbrutimento della società, delle cose e delle persone.
Come darti torto?

Molto bello il finale in cui citi la figura del giaguaro: sembra di vederlo in carne e ossa.

Un abbraccio :))

amatamari© ha detto...

Dopo una iniziale sensazione di paura quasi fisica mi è subentrata una sensazione di sconfitta, di arresa.
Game over, e forse anche la memoria altro non è che un sussurro del vento.
Incredibilmente efficace, forte, serrata, diretta: splendida.

Pino Amoruso ha detto...

Quoto il commento di Guernica. Resisterà, resisterà il "Giaguaro"...
Buona settimana :)

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Anche se commento poco, ci sono e continuo a leggerti.

Molto bella questa poesia, talmente ritmata da sembrare una canzone.

Carmine ha detto...

bella bella chissa quali sono stati gli occhi di giaguaro che ti hanno carpito :-))

il mio nome è mai più ha detto...

Non prendertela, Daniele, ma è una bella poesia che però, dato il periodo, mi riempie di angoscia.
Un bacio.
:-(

LightJaguar ha detto...

Ho trovato questa poesia per puro caso girando su google alla ricerca del tag "giaguaro"...

Devo dire che è una poesia che entra molto dentro, diciamo così, quell "ecosistema"...
Poi ho letto un commento dell'autore che diceva di essere lui quel Giaguaro ma è da capire se si è rispecchiato solo ed esclusivamente in questa poesia, o ci si rispechia davvero in un Giaguaro nella vita secondo il significato totemico di quell'essere...
Condivido l'ispirazione è la ritmica della poesia ma non ne condivido l'essenza... non ammetto che un Giaguaro se ne vada così!!!
P.s. sono entrato un po' troppo nel personale

Forse per interpretarla al meglio avrei bisogno di una bella chiacchierata con l'autore XD

Ad ogni modo
Voto:8

Jaguar ha detto...

Ero su google alla ricerca del tag "giaguaro" e mi è uscita questa poesia... quindi precisiamo non sono intenditore di poetica (anche se un po' mi attira).

E' una poesia che, diciamo così, rientra molto nel suo "ecosistema"...
E ad un certo punto l'autore ha detto di essere lui quel Giaguaro... ci sarebbe solo da capire se si è immedesimato Giaguaro solo in questa poesia o si immedesima tale nella vita secondo il significato totemico di quell'essere!?

Io mi rispecchio in un Giaguaro, mi piace sia come significato totemico che come animale che come bellezza dell'essere stesso!!!

Non potevo non commentare una poesia del genere che sembre in qualche modo prostrarsi a me, ma più che altro lascia a desiderare la mancanza di una recensione più approfondita del autore stesso, ma forse sono uno dei pochi che ci tengono così tanto a conoscerla, perché a differenza degli altri questa poesia la prendo un po' più sul personale!

Ad ogni modo
voto: 8

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER JAGUAR: in primis sono felice che ti abbia molto emozionato la mia poesia. E' vero questa poesia non ha, a differenza di altre, una "intro" più esplicativa anche perché cmq é una poesia più personale anche se ha dentro anche passaggi di sociale.

Il Giaguaro sono io nella poesia., giaguaro inteso semplicemente come animale, con la sua fierezza, forza, eleganza e determinazione. Un giaguaro che in questa società sente che le sue "armi" oggi non sono più utili e sufficienti per farcela. E che si rende conto che la sua "eleganza" é oramai solo un orpello inutile e per nulla vincente. E la sua determinazione é oramai come rincorrere il vento: non lo prendi mai.