lunedì 29 giugno 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Metti....

Metti una città morta come Genova.

Metti il sottoscritto in giro in un umido sabato pomeriggio di giugno.

Metti che sia il 27 giugno 2009, giorno della Marcia conclusiva del Genova Pride.

Ed allora vedrai una città viva, colorata, accesa, stimolata da voglia di giustizia rivendicando pari diritti e richiedendo pari dignità sociale.

Divertimento
Denuncia
Balli
Assenza di volgarità.

E chi ha mai detto che Rivendicazione di Diritti e Voglia di Divertirsi non possono andare insieme a braccetto?

Sabato Genova era viva, giusta, nuova, più vera.

Sabato era La Mia Città.

Daniele il Rockpoeta
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21 commenti:

Anonimo ha detto...

Dove c'è la voce vera della gente,c'è la vita.

Anonimo ha detto...

Caro Daniele,
sono felice che il Pride di Genova sia stato così bello... come ho detto a Licia a commento del suo post sullo stesso soggetto, dev'essere che gli Italiani hanno più classe dei Francesi... perché le manifestazioni del genere a cui ho dovuto assistere in Francia non mi avevano lasciato affatto questa bella sensazione. Anzi. Ti sembrerà strano che io lo dica ma i gay pride a cui io ho assistito, più che di giustizia sociale, parlavano della dimostrazione di una prevaricazione da parte di un gruppo che da noi è considerato di minoranza ma che a Parigi, in realtà, è diventato la maggioranza. Era la prova schiacciante che gli omosessuali avevano un potere politico ed economico superiore a quello di chiunque altro e...
Ma dopotutto a Parigi il sindaco e metà della giunta comunale sono omosessuali e cercano di dimostrarlo il più possibile... a chiunque, con lo stesso tipo di clientelismo e signoraggio che noi vediamo qui in Italia... ed a dimostrazione del fatto che le tendenze sessuali non contano, si può essere idiota o malvagio da omosessuale, da eterosessuale e pure da asessuato...
Scusa l'amarezza, Daniele...

Anonimo ha detto...

Quando le persone hanno la possibilità di potersi sentire liberi ecco cosa avviene!

Genova batte Roma 3-0
manifesta superiorità :D

Stefi ha detto...

Non saprei dire, ma..alla fine..questo post mi ha emozionata!!
Quiero Genova!
Besos

DARK - LUNA ha detto...

Pensa che la mia città...mi da questa sensazione tutti i giorni...
E' così piena, continuamente, di gente per le strade...La notte poi....Si ritorna a casa, non prima delle 05:00 ed il centro è meraviglioso per questo. Per me è la capitale del mondo per quanto sono orgogliosa di esserne figlia...e...( a parte a Roma) non potrei vivere da nessun altra parte al mondo!!!
Mi piace guardare e respirare questo delle mie strade....anche perchè se poi devo scendere a fondo a sondare il perchè di tanto movimento e di tanta vita..rischio di guastare la magia che respiro...
(e mi sono rotta di guardare sempre al peggio del mondo)
Bè...in ogni caso...se ci fossero meno disoccupazione e meno universitari...credo che tali strade, la notte sarebbero più che deserte...

Un abbraccio!

PS: Genova deve essere proprio una gran bella città.

inessuno ha detto...

L'orgolio di essere liberamente se stessi!!!

lucilla ha detto...

queste sono le preziose testimonianze che dobbiamo conservare.

fabio r. ha detto...

ben, bene... finalmente un po' d'aria pulita!
ce n'eravamo quasi dimenticati!

calendula ha detto...

a me Genova è piaciuta tanto...non ho mai visto un gay pride....ma ho talmente tanti amici e amiche omossesuali che a furia di vedere foto e come se ci fossi stata...

Damiano Aliprandi ha detto...

In pochi versi hai descritto i due volti di Genova. La differenza tra il prima e il dopo.

Il Pride secondo me è una di quelle feste da prendere come esempio, risate e conflitto, un tutt'uno.

silvano ha detto...

Metti se fosse così tutti i giorni, solidarietà e apertura mentale per le strade.

Chit ha detto...

Non son riuscito a venire e me ne rammarico. Sono contento però che per Genova e per il movimento questa sia stata una giornata di festa.
Per noi come Associazione lo è stata meno per quanto accaduto ma spero possa presto esserci un'altra occasione e stavolta ci si possa essere, TUTTI!
Un abbraccio

flo ha detto...

Accidenti, potevi corredare con foto! E' uno dei pochi post in cui comunichi di nuovo sentimenti positivi, finalmente! Anche il buono quando lo incontriamo dobbiamo raccontarlo ;)

gians ha detto...

Metti anche che Genova è la città di Fabrizio Dè Andrè, e immagina quanto lui possa essere felice per questo.

María ha detto...

Ti saluto Daniele!!

A presto.

luce ha detto...

Genova è una citta generosa e contraddittoria, ma vera e credo autentica anche nelle sue espressioni e sono felice che lo abbia dimostrato con il Gay Pride, argomento delicato in Italia purtroppo; mi fido della tua cronaca e della tua sensazione e sono felice soprattutto che tu abbia riconosciuto la Tua Città.
In quelle strade, in quei colori in quell'aria tu hai respirato almeno per un pò, nella tua città, quello che potrebbe essere la normalità in Italia...ecco adesso sogno io!:-)
Un abbraccio

sam ha detto...

leggo in rete tanti commenti felici simili al tuo. Sono contento che Genova abbia partecipato con tanta gioia e senza pregiudizi al Pride. Il mondo è veramente più avanti e meno cattivo di quel che si pensa. C'è ancora tanta gente per cui vale la pena spendersi.

Mary ha detto...

Sono felice per te.
Genova è una gran bella città e da come descrivi il Pride, la voce della gente si fa ancora sentire.
Una speranza in più!
E...di questi tempi... è quasi un lusso.
Saluti!

Clelia ha detto...

Tutto cambia quando c'è una festa di colori ... e chi l'ha detto che manifestare ballando e divertendosi abbia meno effetto? Certamente qualche bacchetone frustrato.


Evviva il sabato colorato a Genova!!!!

Clelia

tendarossa ha detto...

Il modo migliore per appropriarsi della città, della propria città.
Come luogo di tolleranza e libertà due cose che stanno diventando ahimé 'out' (ma Genova conserva orgogliosamente le proprie radici: medaglia d'oro per la resistenza)! :)

Ormoled ha detto...

Una festa che rivendica i diritti, non può che lasciare il segno.