lunedì 30 marzo 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Fine Di Un Amore"

Non é una poesia di rinuncia alla lotta per una società migliore, ma una amara constatazione.

FINE DI UN AMORE


Corri

Lento
Paradigmatica Slow Motion
Tedioso respiro di Vagiti stanchi
Sopra macerie di un amore finito.

Attenuazione la chiamano
Norme magnanime per imprenditori carnefici

Attenuazione,
Come se potessimo attenuare l'effetto devastante
Di una caduta da un'impalcatura

E tu
Tu sei una donna inutile
Pretenziosa
Incapace di imporre il tuo coraggio e la tua storia

Arrogante
Spenta
Bella ma oramai insensibile all'ascolto di chi ti ama.

Italia,
Ex amore
Con Te, ormai,
Storia finita.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

venerdì 27 marzo 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Ik Ben Nederlands

Ciao,
Scusa se ti disturbo con questa lettera.

Che Illusi, pensavamo che il tuo caso avrebbe aperto uno spiraglio per una speranza diversa, che dopo di te ed il sacrifico di anni di tuo padre ci sarebbe stata una sensibilità diversa, un'apertura verso un rispetto della dignità e della vita anche nella morte.

Che Illusi, credevamo che ci fosse un po' di umanità in quei macellai ipocriti del Vaticano ed in quei saltimbanchi grotteschi e odiosi che ricoprono le poltrone in Parlamento come sterco su prati in fiore.

Credevamo che in questo Paese ci fosse ancora spazio per la speranza.

Molti di noi, forse stupidamente, lo credono ancora; anch'io nonostante tutto

Ma da oggi questa nazione non mi appartiene più. Forse non mi é mai appartenuta.

Io sono quello che scelgo. Io sono nato accidentalmente in Italia, nel senso che i miei genitori vivono qui e quindi mi hanno concepito e fatto nascere qui. Ma io non ho scelto dove nascere.

Io oggi scelgo dove vorrei essere nato, dove voglio vivere e soprattutto morire: Ik Ben Nederlands.

Eluana, scusaci
Daniele
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Per chi non conoscesse l'olandese il titolo del post tradotto in italiano é: "Io sono Olandese"(avrei preferito "io voglio avere cittadinanza olandese" ma il traduttore di google é il massimo che mi ha concesso).
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mercoledì 25 marzo 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA:Noi Lettori, La Vera Minaccia.

Ho visto Saviano, ma non parlerò più di tanto di lui in questo post; non lo farò non perché non meriti parlarne (anzi, finalmente ha potuto dire in televisione cose che disse già al Festival della Letteratura di Mantova e che solo i fruitori della rete poterono vedere per intero) ma perché sicuramente tutti voi lo avrete visto e converrete con me di come sia una piccola perla di speranza.

Povero illuso Grossman (ospite anche lui da Fazio per Saviano) se davvero crede, come ha dichiarato, che il Governo Italiano debba aiutarlo e quindi che sicuramente lo aiuterà. Saviano é solo, almeno istituzionalmente parlando. Una cosa anche lui l'ha capita: il pericolo maggiore non é quello di perdere la vita ma quello che subirà sicuramente ( e che già ha iniziato a subire) di tentare di screditarlo e di ridurlo ad un giullare e nulla più.

Non permettiamolo mai.

Ammetto che per non doverne parlare molto (rectius scrivere), gli ho dedicato una bella fetta del post :-)))

Ma quello che mi "piace" invece sottolineare é che mentre vi sto scrivendo (ore 00.05) a tg3 linea notte si parla dell'inaugurazione del termovalorizzatore di Napoli da parte di Berlusconi; non si é minimamente ripreso il discorso di Saviano.

Eppure é il tg3, che tanti giudicano "comunista"....

Ecco, la forza di chi scrive e soprattutto oggi di Saviano, sono davvero i lettori. Sono coloro che lo leggono e che leggono tanti altri che hanno cose importanti da dire.

Perché Saviano ha ragione su tante cose che dice, ma su una in particolare: la vera minaccia, per la criminalità organizzata, sono i lettori di Saviano ma anche di chiunque abbia la forza e la volontà di denunciare lo schifo che vediamo nel nostro Paese.

E qui permettete di mettere in campo anche noi blogger che nel piccolo cerchiamo di fare vera informazione e di lottare con i nostri piccoli mezzi.

Video, post, informazioni prese da fonti meno note, poesie (permettete questa piccola autocitazione vero?), ecc....

Ecco perché vogliono chiuderci la bocca: perché i lettori non possano parlare, pensare, farsi un'opinione diversa.

Ecco perché la televisione spesso vuole omologare verso il basso ( da Amici ai vari reality...)

Ecco perché dobbiamo resistere. Solo resistendo con quello che leggiamo e scriviamo possiamo davvero vivere e continuare a coltivare la speranza.

Magari ricordandoci anche che, come ho già scritto in precedenti post, la rete da sola non può bastare. E che uscire nel mondo "reale" resta decisivo.

PS: anche i quotidiani non titolano su Saviano (almeno in prima pagina)....
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lunedì 23 marzo 2009

L'Angolo del Rockpoeta: Eh Sì, Ci Sono Anche Loro...

Sì, esistono anche loro, forse questo a qualcuno dispiacerà.

Sono esseri umani come noi che decidono di voler cambiare sesso. Sembra però che questa decisione comporti sconvolgimenti "ormonal-mentali" a molta gente che vede in loro una sorta di essere aberrante, una deformazione della natura e di tutto quello che é "normale" (immagino già i loro commenti tipo:" ci sono già i gay (loro direbbero altro...) ora pure questi cosi qui? E' troppo!")

Esistono anche loro ed al riguardo credo che debba essere chiaro che hanno e devono avere gli stessi diritti (e doveri ovviamente) di ogni altro individuo.

Vivono spesso ai margini della società: alcuni costretti a prostitursi perché per loro il lavoro non esiste mai (chi vuole un transgender commessa? Andate qui e toccate con mano: http://www.transgenere.it/blog/index.php/interrogazione-parlamentareavranno-studiato/#more-601)

Chit, mio amico oltre che blogger molto impegnato sul sociale, ha recentemente aiutato un'associazione che difende i diritti dei transessuali, ad aprire un blog che insieme a loro, gestisce.

Il blog, che potete trovare in cima ai miei link, ha oggi pubblicato un post coraggioso e di denuncia di cui vi lascio l'indirizzo: http://www.transgenere.it/blog/index.php/appello-di-amnesty-internationale-per-techi-la-ragazza-transgender-peruviana-vittima-di-soprusi-e-violenze-inaudite/

Vi lascio anche il link a questo video: http://www.youtube.com/watch?v=kB_wfD0fJrA
immagini forti ma questa volta faccio un'eccezione e decido di postarlo.

A questo video vi voglio aggiungere queste parole, che soltanto perché non hanno l'immediatezza delle immagini, non crediate che siano meno forti....


WHO I AM

Sono Sonia
All'anagrafe Francesco.

Sono Donna
Mi sento Donna
Nel modo di sorridere
Pensare
Respirare
Nel modo in cui cammino

Sono diplomata
Segretaria d'Azienda
Cerco lavoro ma per me non esiste.

Cerco casa
Ma trovare dimora per chi é come me
E' difficile.

Ed ho battuto anche il marciapiede
Di sera
Con paura
Subendo minacce
Maltrattamenti
Abusi.

Poi in casa.
più sicuro
Ma non meno degradante.

Ora ho detto basta
Cerco il mio lavoro
Voglio un vero amore
Esigo rispetto.

Ora ho detto basta
Ultimatum:
Lavoro entro stasera
Oppure....

Mattino dopo
Silenzio
Porta abbattuta
Troppo tardi

Ultimo lavoro svolto da Sonia:
Modella per opera d'arte dal vero contemporanea
Dal titolo:
Manichino penzolante (con corda al collo)

E che adesso nessuno pianga.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA


E invece noi tutti firmiamo la petizione di Amnesty per aiutare Trechi. ORA!

IL LINK: http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1838
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domenica 22 marzo 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Art. 23 bis L. 133/2008 Ossia Acqua Pubblica Adios!

Nella giornata mondiale per il diritto all'acqua in realtà ad Istanbul si é giunti al compromesso (?!?) che l'acqua é "solo" un bisogno essenziale (grazie troppo buoni e generosi!).

Quello che non tutti forse sanno ( o forse lo sapete :-)))!) é che anche da noi si sta andando verso la privatizzazione dell'acqua. Anzi questa decisione é già legge.

Parliamo dell' art. 23 bis della legge 133/2008 firmata da Tremonti. La stessa, tanto per capirci, che privatizza mezza Italia compresa la scuola (leggasi Riforma Gelmini).

L'art.23 bis stabilisce che entro il 2010 tutti i Comuni Italiani dovranno obbligatoriamente mettere le loro reti idriche sul mercato a prescindere quindi dal fatto che i loro servizi funzionino perfettamente e che i conti siano in ordine.

Molti Comuni sono già sul sentiero di guerra. Questa brillante decisione peraltro non nasce su votazione a maggioranza e quindi "imposta" dal Centrodestra ma ha, invece, trovato l'approvazione in Parlamento anche dell'opposizione!

Il tutto é stato approvato il 6 agosto 2008 di soppiatto ovviamente....

I Comuni sono inviperiti anche per ragioni economiche: senza ICI e senza questa risorsa sono messi maluccio; altro che Federalismo....

Peraltro i rischi di una privatizzazione sono alti anche per gli utenti; Credo che elencarli sia forse perfino pleonastico.

A queste amene notizie ne aggiungo un'altra altrettanto sconvolgente tenendo presente come l'acqua oltre ad essere di tutti sia anche un bene prezioso e sempre più raro o quantomeno, in certi luoghi più fortunati, in diminuzione.

Vi lascio il link e lascio giudicare a voi....

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/ambiente/tav-torrenti/tav-torrenti/tav-torrenti.html
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venerdì 20 marzo 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "ICE"

ICE

Calpestii 
Suoni di tip tap
Rumoristi del passato
Aprono fronti nuovi
Dentro ferite precarie
E Istituzioni corrotte

Ispezionare senza un computer
Salti mortali da trapezista 
Per fare giustizia con leggi in formato ridotto
Modificate da un Esecutivo compiacente
E sedotto dalle ammaliatrici lusinghe di Confindustria.

Era Glaciale
Cuore spento
Futuro incerto.

E come nel passato
L'uomo é forte
Può vincere.

E superare il fuoco di dolorose glaciazioni 
Ed Ozono da respirare.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

mercoledì 18 marzo 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: L'Ultima Tentazione di...

Sono un attimo perplesso; non dico che sono deluso ma forse sorpreso sì.

Non dico che non condivida la sua scelta, ma forse mi spiazza; forse da lui non me l'aspettavo a prescindere dalla sua buona fede. Parlo della candidatura di De Magistris con l'IDV.

E' che, per come sono io, vedere De Magistris entrare in politica mi fa "effetto".

Mi lascia sbalestrato. Forse perché credo che la politica oggi la si cambi dal di fuori e lui, coraggioso magistrato, poteva provare (anche se lo hanno fermato) a lottare ancora dal di fuori. Il candidarsi, tra l'altro, per le europee mi lascia ancora più dubbioso. Io, noi, abbiamo bisogno di lui qui non a Bruxelles.

Forse, il tutto nasce dal fatto o dal pregiudizio, se volete, che oggi chi fa seriamente politica non fa molta strada come politico...

Io questo non lo so, spero non sia stata per De Magistris, in buona fede o per forse egocentrismo, la sua "ultima tentazione"....

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/elezioni-2009/de-magistris-candidato/de-magistris-candidato.html
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lunedì 16 marzo 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Miss Something.

Io spesso dico e scrivo che internet ed i blog sono importanti strumenti per svegliare le coscienze; allo stesso modo affermo che non basta stare dietro una tastiera e che, oggi più che mai, bisogna anche arrivare al mondo che possiamo chiamare per convenzione "reale".
Scendere in piazza, agire concretamente per sensibilizzare chi in internet (e sono la maggioranza) non si documenta e non ci legge.

Poi sento e vedo questa notizia e mi cadono le braccia: http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/spettacoliecultura/rissa-top-model/1.html

Ho visto il film "live" qualche giorno fa: fermo restando volutamente paradossale (forse) e grottesca l'idea di partenza, le ragioni di fondo e la denuncia che riporta le trovo davvero concrete.

Davvero oggi sappiamo unirci e lottare anche uno contro l'altro solo per un volgare provino?
Davvero, se non noi, molte e molti sono così?
Quanti oggi potrebbero sostenere chi decide invece di incatenarsi per un fine giusto, anche personale, ma di cultura o giustizia?

Sul suo blog la mamma di Niki sta in vari post (e vi invito ad andarla a leggere regolarmente, la trovate anche tra i miei link), ripercorrendo con dovizia di particolari, quanto successo a suo figlio.

Mi chiedo quanto serva: noi già sappiamo, molti già sanno, ma tanti, davvero, tanti altri che in rete non vanno, non sapranno mai.

Ed allora, se lei ed altre madri con questo vissuto si riunissero, formassero un comitato o una associazione, forse sarebbe meglio? Forse.

E se decidessero di incatenarsi e provare a dire la loro verità, quanti le sosterrebbero in piazza? Quanti artisti per es anche non famosi o cmq persone vorrebbero essere presenti?

Io lo farei, io sarei disposto ad esserci, leggere anche mie poesie, denunciare quanto succede; ma altri? Quanti altri metterebbero la loro faccia?

Io stesso ho pensato per altre ragioni a soluzioni più decise come questa. Ma quanti sarebbero disposti a lottare per qualcosa che non sia entrare in un loculo con altri per mesi o diventare Miss "Something" just for a day?
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venerdì 13 marzo 2009

L'angolo del Rockpoeta: Orizzonti di Latta

Semplici impressioni di realtà, tra sogno e dolore:

Orizzonti di Latta


Orizzonti di latta
Paradosso diottrico
False realtà
Tridimensionalità sepolta
Da un mediocre appiattimento reale.

Cappelli in bicicletta
Salutavano la loro giornata di lavoro

Oggi
Prigioni di ferro e rotaie
Accompagnano precari e carnefici a lavorare.

Danziamo nel buio
Rincorrendo sogni effimeri

Effimeri perchè umiliati
Dalla loro dispotica ferocia.

Loro, i registi volgari della nostra vita
Noi, soltanto povere comparse

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

mercoledì 11 marzo 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Imbalsamiamoli Noi!

Oggi in ritardo (ma in questo periodo sono molto preso e quindi perdonate se anche da voi non passo puntualmente) arriva il mio post

So che ne sentivate la mancanza :-))) LOL (sono democratico ma ogni smentita a questa mia afferamzione verrà cancellata :-)))!!! LOL)

La latitanza, o quantomeno, il ritardo nascono dall'aver ponderato alcune notizie.

Per es., visto come la "sparata" é stata de facto subito glissata e cancellata, avevo pensato di non fare una riflessione sulla 'brillante" proposta del nostro amatissimo Cavalier Berlusconi, tesa a far votare solo i capigruppo.

Premetto che potrebbe anche andar bene se lasciamo a casa tutti gli altri visto il grande risparmio che  ne avremmo. Al limite, i capigruppo, potrebbero mettersi in contatto con i loro adepti via cellulare, avendo loro preventivamente fornito una ottima card ricaricabile "Tim You & Me" con la quale contattare questi altri soggetti legati al loro partito, tanto per sentirli, dato che poi costoro (leggasi i Capigruppo) voterebbero come vogliono.

Inutile dire come tutto questo sia assurdo e come queste sparate siano create ad arte per distoglierci regolarmente da altre gravi cose che stanno accadendo.

Accanto a questa follia ne abbiamo altra: resto sempre sgomento quando vedo cosa si può fare a 17  come a 27 anni, lo stesso giorno, in nazioni lontane tra loro...

E parliamo anche di Carla Bruni che, forse anche suo malgrado, con la complicità vergognosa dei media, riesce a far scrivere e parlare di sé molto più che della situazione nel Darfur.

E concludiamo con una proposta, sempre del PDL mi spiace, che consiste nel concedere una licenza per es. ad imbalsamare animali.

Ecco, andrebbe bene questa proposta se noi potessimo imbalsamare loro, squallide cariatidi che ammuffiscono oramai da decenni in Parlamento.

Questa simpatica "propostina" non si ferma qui ma vuole concedere di cacciare nei parchi, usare "animali -esca" e dare le doppiette in mano anche ai ragazzi di 16 anni.

Direi che poi, come sopra già vi ho accennato, dopo le notizie di oggi, trovo quest'ultimo aspetto davvero tragicomico.

Ecco il link: http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/ambiente/caccia-libera/caccia-libera/caccia-libera.html
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lunedì 9 marzo 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Vacatio Mentis"

VACATIO MENTIS

Vacanze cerebrali
Asfissia politica
Ricerca di anime suicide
Pronte a catapultarsi dentro oblò di catrame.

Sondaggi al linoleum
Concorsi di colpa
Battute infelici
Ricoprono di sterco
Lavoratori precari
E disoccupati a tempo indeterminato.

Oscurità
Riflesso condizionato
Apatia
Cene pantagrueliche
Occhi scuri mangiati da mosche e zanzare
Paradossi di realtà.

Agghiacciante paura
Dissuasione
Lento spegnersi di occhi.

Asfittico scrivere
Anteprima dall'inferno
Di cartoline virtuali e fasulle.

Cerco la luce
Dentro auditorii di liquame
Ed in una società colma di rifiuti socialmente inutili.

Centro di Rianimazione
Il fisico risponde
L'anima no.

Spina staccata.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

domenica 8 marzo 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: No, Woman No Cry.

Ogni anno arrivare a questa data e scrivere qualcosa diventa sempre più imbarazzante.

I dati sulle violenze sulle donne sono sotto gli occhi di tutti: da quelle domestiche (le più nemerose e nascoste) a quelle ad opera di terzi, spesso in branco.

Non dimentichiamo la pedofilia che colpisce anche bambine innocenti oltre ragazzini incolpevoli.

Non è possibile solo oggi parlarne e dimenticarsene per il resto del tempo e dell'anno. Questo vale per i politici ma anche per noi.

Il fatto forse di averne parlato qui da queste pagine altre volte mi fa sentire un filo meno colpevole.

No, woman no cry, perchè è reagendo, cercando conforto nella lotta ed anche in quegli uomini veri che per primi si battono contro questi animali che tanto dolore arrecano alle donne, che forse le cose possono cambiare.

Un pensiero anche a quelle donne sfruttate ed ancora dominate dall'uomo in aree del mondo dove essere donna è una iattura.

Vi lascio con questo link ad un post con una mia poesia, che alcuni di voi già forse conoscono, per riassumere nel mio modo, il mio sentire e la mia rabbia.

Dimenticavo, buon 8 marzo a tutte voi, per quel che vale.
Un mio bacio e l'augurio cmq di una giornata serena ma con lo sguardo teso anche a riflettere su quello che ancora c'è da fare.

Vi abbraccio
Daniele

http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/11/langolo-del-rockpoeta-uomini7.html

giovedì 5 marzo 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Disparità di Trattamento

Che titolo originale vero? Torniamo a parlare di scuola.

La Gelmini nel varare la sua riforma ne ha fatta un'altra delle sue.

Apparentemente questa notizia che sto per darvi sembrerebbe di poco conto e quasi impalpabile nel suo contenuto, ma invece, vedrete che così non é.

Dal link qui di seguito riportato (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200812articoli/39344girata.asp) potete leggere che di fatto le scuole del primo ciclo (per intenderci probabilmente le elementari ma sicuramente le medie) dovranno obbligatoriamente avere ore di 60 minuti e non più di 50/55 minuti. Questo, pertanto, porterà automaticamente al perdere le ore di flessibilità degli insegnanti, ossia quelle ore che essi svolgevano "non pagati", per recuperare i minuti dei "moduli" ossia i 5/10 minuti di "vacatio mattutina" in ogni ora.

Di fatto quei minuti sommati davano opportunità di avere, nel pomeriggio per es, ore di attività scolastica molto preziose anche per aiutare, magari, studenti più in difficoltà. Per es. pensiamo agli studenti stranieri o in situazioni di disagio.

Adesso non sarà più possibile a meno che questi poveri docenti non decidano di fare del vero e proprio volontariato (come se già non lo facessero per quanto sono pagati) dato che quei minuti verranno inglobati, nella maggior parte dei casi, nelle ore mattutine.

Nel titolo parlo di disparità di trattamento: perché?

Semplice. Anche questo "piccolo" ritocco alla vita della scuola pubblica altro non é che un vile espediente per affossarla sempre più decisamente a vantaggio delle scuole private e, come sostengo da sempre, soprattutto quelle cattoliche.

Perché? Beh, ammettendo che anche le scuole private, cosa di cui non sono sicuro dato che nel provvedimento della Gelmini non sembrano essere nominate (e già questo se fosse confermato porterebbe ad una grave disparità di trattamento), debbano anch'esse sottostare a questa regola, va detto che con i soldi che prendono dallo Stato ed anche dai privati (leggasi laute rette) sicuramente hanno i mezzi per pagare i loro docenti per ore supplementari, fermo restando che spesso poi in una istituzione privata é facile che ci siano anche casi nei quali si esercitano pressioni poco simpatiche per obbligare i dipendenti (in questo caso insegnanti) a lavorare di più anche se magari per lo stesso compenso o al massimo per un incremento economico di pochi euro.

Quindi un bieco e squallido progetto che ha avuto nell'autunno di quest'anno il suo inizio e che vede adesso una sua pericolosa conclusione

Sempre più Vaticano-dipendenti, ci troviamo in uno Stato servo del Pontefice e che ha deciso come dobbiamo vivere, pensare, studiare e perfino morire.
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mercoledì 4 marzo 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Workers as Animals"

WORKERS AS ANIMALS

Workers as Animals
Feriti
Braccati
Schiavizzati nel circo della vita.

Tagliole mediatiche
Lacerano carne innocente
E bracconieri assassini
Trucidano pelli impaurite
E occhi incolpevoli.

Quando ad umanità e innocenza
Si contrappongono vigliaccheria e grettezza.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA


Questi pochi versi come introduzione a quello che ritengo sia importante trattare oggi.

Lavoratori trattati come animali: muoiono sul lavoro, vengono di fatto schiavizzati come precari o costretti a salari sempre più da fame.

Animali che adesso rischiano di essere cacciati anche se specie superprotette: Gio alias "La Mente Persa" sul suo blog, http://lamentepersa.blogspot.com/2009/03/petizione-per-salvare-gli-animali.html parla di un senatore del PDL che vuole cancellare la legge Numero 157/92 e che di fatto permetterebbe di tornare a cacciare anche specie superprotette tra cui molti uccelli durante i loro flussi migratori.

Andate da lei, troverete il link per firmare la petizione per dire NO a questa proposta aberrante.

Al contempo la CGIL indice da sola un Referendum per chiedere ai lavoratori se ritengono giusto l'accordo che CISL E UIL hanno firmato e che non sembra molto soddisfacente (per usare un eufemismo)

Spero che tutti i lavoratori possano e vadano a dire la loro.
Al fine di informarvi meglio su questa vicenda vi lascio il link di Fabio che ha postato riportando anche le parole di Angelo Cui della CGIL e persona che Fabio conosce personalmente e di cui parla molto bene.

http://volodinotte.typepad.com/il_cielo_di_saintex/2009/03/sottrarsi-al-confronto-coi-lavoratori-un-idea-pericolosa.html

Leggetelo e se siete d'accordo passate parola.

lunedì 2 marzo 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Non Amarmi"

Eccomi tornato tra voi spero a pieno regime (ossia oggi passo anche da voi lol!!!)

Forse ci sarebbe tanto da dire: le solite borse che crollano (ma le ragioni dello sfascio oramai le sappiamo bene) o forse chiedersi se la proposta di Repubblica on line di farsi inviare testimonianze di chi ha perso il lavoro non sia un modo per aumentare i contatti dato che poi quelle testimonianze serviranno a poco....

Quindi perdonate se io oggi ho deciso di essere tra voi con una poesia a più ampio spettro.
Spero cmq l'apprezzerete.

Non Amarmi

Non Amarmi
Per violentare le mie montagne
Seviziare le mie pianure
Uccidere i miei Mari
Inquinare il mio respiro.

Non Amarmi
Se devi rubare le mie terre
Relegarmi in una riserva
Cancellare la mia dignità
Annullare i miei sogni
E le ambizioni dei miei figli.

Non Amarmi in nome del Signore
Per spegnere il mio desiderio di vivere
Impedirmi di morire
Per soffocarmi con parole rancide
Di una Chiesa volgare e putrescente
Che distorce la Parola di Dio.

Non Amarmi
Se devi liquefare i miei sogni
Se vuoi cambiarmi
Ferirmi
Non credermi.

E non amarmi
Se vuoi forzarmi ad amare le mie origini
Radicate nella terra
Di una città ingrata e matrigna.

Note di Chitarra
Tra le banchine ammuffite di Amsterdam

Pesce marcio
Cuori avariati
Rinchiusi dentro livide insenature nostrane

Porto Antico
Artiglia spiriti liberi
Li ammutolisce
Li stordisce.

Almas Desaparecidas.

E tu, non amarmi
Se non sei disposta a respirare le mie parole
Bere i miei occhi
E riuscire a farmi amare di nuovo.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA