sabato 7 febbraio 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Sulla Riva Del Fiume"

Sulla Riva del Fiume.

Sulla riva del fiume
Seduto come un novello Otis Redding
Ascolto il battito della corrente
Ed osservo.

Sulla riva del fiume
Giunge un corpo senza vita di una donna.

Su di lei si scorgono i segni di una vigliacca 
Ed al contempo feroce violenza

Una smorfia di dolore e paura su quel volto pallido
Imbevuto d'acqua e di cruda brutalità.

Una nuova alba priva di luce
Lungo le anse dello stesso fiume
Ed io che ci torno per illudermi.

Tratti somatici chiari
Africano di pelle nera
Dissanguato.

E adesso, grazie al significativo contributo dell'acqua, del tempo trascorso,
E, prima ancora di un generoso numero di coltellate inferte con rabbia e sadismo
"Finalmente del colore giusto".

Giovane
Il classico "ragazzo per bene"
Forse sapeva troppo.

Corda al collo
Simulazione mancata 
Verità nascosta
E le acque di questo fiume come una nuova culla
Per una nuova vita.

Le mie lacrime sgomente
Assistono impietrite a questo dolore.

Ed un profondo rammarico mi pervade
un senso di nauseante vergogna.

Io, volgare ameba 
Inutile
Senza storia
Senza un perché
Respiro ancora asfitticamente.

Vorrei riavvolgere il nastro
Spazzare la mia vita vuota
Barattandola con la loro.

Un baratto truffaldino
Un pietoso tentativo di convincere quel fiume 
A restituire quelle anime sicuramente migliori di me
In cambio di questo scribacchino senza capo né coda.

Solo un'illusione: ingannare amorevolmente le rive di questo fiume
E fare per una volta nella vita
La cosa giusta.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

38 commenti:

enne ha detto...

Dissento.
Non potresti dare la tua vita in cambio delle altre nemmeno se avessi facoltà di farlo.
Non funziona così. La cattiveria dell'uomo, che si conferma, più che mai, homini lupus, può farci cadere le braccia, ma se proprio tu parli di resa ci disorienti, caro.

Meravigliosa "Sitting on the dock of the bay": una delle mie preferite.

Calliope ha detto...

Daniele!!!
Ma sei tu che hai scritto?
Si certo lo stile è inconfondibile..ma son i versi che mi lasciano perplessa!!
Tu saresti lo scribacchino senza capo nè coda??
Ed anche se fosse....
nessuno può giudicarsi o giudicare.
Quella è cosa Divina e noi umilmente dobbiamo solo accettare che nella complessa diversità dell'uomo e nella sua frammentarietà dell'Io c'è tutto il segreto per un vivere Bene, nel Bene, per il Bene..se lo si vuole.

Buon fine settimana Daniele.

Calliope.................... puzzle frammentario.

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Daniele, è la più bella poesia che abbia letto su questo blog, ne sono certo.
Dario (Blogger, firmo col nome perché è un giudizio personale, ancora i miei complimenti, ho scritto anche io poesie sul tema).

riri ha detto...

Daniele caro, è bellissima questa poesia, forse tra le tue più belle, ma, credimi, tutti abbiamo bisogno di poesia in un mondo così..e la tua arriva diritto ai cuori, ti abbraccio

marteresa ha detto...

Grazie.

Anonimo ha detto...

Non bagna due volte la stessa acqua, la stessa riva del fiume, e il fiume non restituisce niente che non possa servire.
L'unica strada è sedersi sulla riva ed ascoltare la sua voce... ma non è facile ascoltare, comprendere. Solo i saggi sanno farlo. I saggi , i folli ed i poeti. Spesso le tre figure si confondono in una....

Nina Maguid ha detto...

Daniele: nel baratto verrebbe persa la tua testimonianza. Con la tua foto dalla riva hai dato senso alla morte, e questo è il proposito della vita. Ti abbraccio.

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Sgomento, per la crudeltà che hai descritto
Meraviglia per il componimento dei tuoi versi.
Barattiamo la nostra vita con le azioni che vogliamo intraprendere per far crescere anche di un'inezia la coscienza totale dell'uomo.
Grazie poeta! Abbiamo bisogno anche di te!

progvolution ha detto...

mi siedo sul fiume con te
Sussurri obliqui

Anonimo ha detto...

Mi piace Otis Redding.
Onestamente val bene ogni tanto rimettersi in discussione.Soprattutto di notte,con la complicità del buio.:)
Ciao:)
Mk

Damiano Aliprandi ha detto...

Ma certo che abbiamo bisogno anche di te, soprattutto in questo periodo(ormai lunghissimo) dove i poeti come te sono sempre più rari.

Avvolte anche a me mi viene voglia di abbandonare tutto, questo è un mondo dove sembra non esserci spazio per la gente come noi. Oppure abbandonare le battaglie che uno fa, perchè ti accorgi che forse è tutto inutile.

Ma poi siccome penso che la gente siamo NOI, allora è meglio continuare a combattere. Siamo tutti dei piccoli don chisciotte...

Eskimo ha detto...

Mi piace questa poesia perché dimostra problematicità. La cosa impressionante della vita, almeno secondo me, è che prima o poi capisci che la Cattiveria è anche dentro di noi, si spera in misura limitata. Ciao.

danmatt65 ha detto...

A me viene da vomitare, ma sul serio.
Credimi.
Un abbraccio
Dan (Macca)

Bra ha detto...

Ascoltato il battito, verso dopo verso.

Sileno ha detto...

Una poesia di un'intensità unica!
Amico mio,dobbiamo tenere accesa almeno una fiammella, altrimenti le tenebre
ci portano via.
Sileno

Dott. Davide Longo ha detto...

davvero senza parole, cmq ottimi versi.
un saluto.

gians ha detto...

difficile commentare la poesia, sono sentimenti interiori su cui mai o quasi mi intrometto. un caro saluto.

Silvia ha detto...

Sì, è vero: questi versi sono tra i più belli che hai pubblicato qui!

Anonimo ha detto...

Questa poesia - nonostante tutto - è un inno alla vita. Ecco, io la leggo così. La vita che può far male, può storidire e può uccidere.

Claudia ha detto...

è una poesia molto toccante e triste...dare la proria vita in cambio della vita altrui è un gesto molto nobile...ma non siamo noi a decidere e di certo tu non sei uno scribacchino senza capo nè coda!!!!io credevo che i veri poeti fossero estinti prima di capitare qui da te!!!!riesci riesci sempre a regalarmi emozioni......grazie daniele grazie davvero! claudia

Giovanna Alborino ha detto...

le tue poesie arrivano tutte dritte al cuore, questa poi e' una delle piu' belle...

buon week
gio

Barbara ha detto...

senza respiro..
la sensazione è quella...
grazie perle emozioni che trasmetti anche se avolte il dolore è così intenso da stringere e attanagliare...

Anonimo ha detto...

Caro Daniele, non ricordo se ti parlai del mio stare sulla riva del fiume..ma oggi ho capito che è ora che mi rialzi da quella riva e mi riunisca alla gente che ancora da viva può fare qualcosa.
Tu lo stai già facendo molto bene con le tue poesie.
Condivido i commenti di Nina e dell'Incarcerato.
Ti abbraccio
Stefi

Anonimo ha detto...

Da quando seguo il tuo blog, "Sulla riva del Fiume" è forse la più bella poesia da te scritta.
Buona domenica ;)

amatamari© ha detto...

Le parole sono arrivate al cuore.
Grazie

Juliet ha detto...

bellissima.... really

Ale ha detto...

versi stupendi, ma anche io dissento sul baratto menzionato nel tuo componimento...
nelle tue parole si nota un senso di impotenza allucinante per questi fatti, che stanno diventando all'ordine del giorno nel nostro paese.
buona domenica

Romina ha detto...

Mi ritrovo in pieno nella tua bella poesia, perché sono profondamente disgustata da tutto quello che vedo intorno a me.
In queste ore, poi, abbiamo toccato il fondo e credo tu sappia a cosa mi riferisco.

Un abbraccio e buona domenica. :)

Kylie ha detto...

Hai interpretato a modo tuo la desolazione e la tristezza che gli avvenimenti del mondo ci offrono spesso.
Purtroppo.

Un bacio

Anonimo ha detto...

La cosa giusta è fatta esprimendo il desiderio, vestendo i panni dell'altro dentro il cuore. Il fiume lo sa. La sua corrente scorre anche nelle nostre arterie, impetuosa, ci porta ad esplorare i capillari della società, dove si ingoiano lamette per esistere, e vena dopo vena ritorna al cuore. Per un nuovo battito. Perchè ogni nuovo battito può creare un mondo nuovo.

P.S. Grazie per avermi linkato...cosa graditissima fu! :))

Rosa ha detto...

"...Vorrei riavvolgere il nastro
Spazzare la mia vita vuota
Barattandola con la loro.

Un baratto truffaldino
Un pietoso tentativo di convincere quel fiume
A restituire quelle anime sicuramente migliori di me..."

Essere impotenti di fronte a questa società gretta non è un buon motivo per sentirsi addosso "una vita vuota".
Stranamente, solo le persone che hanno una vita PIENA di sentimenti nobili, come te, si fanno carico delle brutture del mondo e si pongono certi interrogativi.
Infine, dissento sul...sicuramente migliori di me...perchè ritengo che ogni essere è unico, imparagonabole e complementare.

P.S. Adoro gli scribacchini senza capo nè coda come te e, non sono la sola a quanto vedo...

Mi hai commossa
Un BACIO
Rosa

lucagel1 ha detto...

Per una volta nella vita fare la cosa giusta...Daniele con una poesia hai riempito i cuori più di mille emozioni...la forza,l'intensità della Poesia...unica amica che ci permette di guardare il nostro volto riflesso nell'acqua mentre scorre,Tutto scorre...

riccardo gavioso ha detto...

una poesia bellissima, intensa, tagliente... quasi un fuoco nel buio per consentirci di ritrovare la nostra umanità!

Angela ha detto...

nell'orto degli ulivi dell'Impotenza, sei un tutt'uno con le vittime....

Günther ha detto...

è un poesia molto, mi ha toccato molto dentro

Efesto ha detto...

La sensazione di inutilità che ci pervade e ci travolge nei momenti di riflessione dimostra che in questa misera società contemporanea c'è ancora qualcuno che conserva un po' di umanità.
Ciao

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

Bellissima! Se si potesse riavvolgere il nastro della propria vita, sapessi quante persone.......

Elsa ha detto...

s u b l i m e...
Elsa