domenica 28 dicembre 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Basta Alibi!

Ancora guerra. Ancora cadaveri a Natale.

Sapete, di vedere questi "signori" che invece di chiedere di sedersi attorno ad un tavolo per trovare un accordo che decida da un lato di avere uno stato palestinese e dall'altro di non veder spazzar via Israele per realizzarlo e, ancora, di non vedere una comunità internazionale determinata in tal senso, io mi sono rotto.

Sono ancora più convinto che adesso, di innocenti, civili a parte, in quella guerra non ce ne sia più nessuno, perchè nessuno di loro vuole davvero la pace e perchè nessuno di loro per averla vuole davvero fare un passo indietro.

Pietà per i morti, dolore per i civili inermi che subiscono tanta violenza, ma nessuna pietà per i due esecutivi di ambo le parti o forse dovrei dire fazioni.

Basta capricci, con le vostre bizze uccidete povera gente. Siete tutti assassini.

38 commenti:

fabio r. ha detto...

hai ragione dichter: non se ne può proprio più! stamattina mi sono sorbito la conferenza stampa ll'ONU sulla CNN e dovevi sentire quanti giri di parole ha usato il portavoce per "condannare" l'azione da ambo le parti senza mai (e sottolineo MAI) citare Israele e solo una volta lo Stato Palestinese....
Mala tempora! fa pensare a quali pressioni sia sottoposta la politica mondiale mentre migliaia di poveracci muoiono a capodanno senza saper perchè...
non posso che tornare a citare il mio vecchio Brecht, quando diceva:

La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
C’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
Faceva la fame. Fra i vincitori
Faceva la fame la povera gente egualmente.

Pellescura ha detto...

Morti, in nome della politica, non ci si schioda più da questa atavica inciviltà

progvolution ha detto...

Ho 34 anni ed è tutta la vita che sento gli echi di questa guerra. Basta!
Sussurri obliqui

Franca ha detto...

Stavolta non concordo.
Stavolta la ragione non sta in entrambe le parti.
Riporto da un articolo di Paolo Ferrero che in questi giorni è proprio lì:

"...Il problema vero è che oggi in Palestina non ci troviamo di fronte ad un processo di pace interrotto o che procede a rilento. Ci troviamo di fronte alla costruzione concreta di un regime di apartheid, che strutturalmente rende impossibile la realizzazione di quanto stabilito dagli accordi e cioè la costruzione di due stati per due popoli. La costruzione dell’apartheid non è dichiarata ma praticata e la costruzione del muro – meglio sarebbe dire dei muri – costituisce la sua affermazione concreta...
Come ci ha detto un pastore luterano incontrato a Betlemme, la Palestina sembra ad una fetta di gruviera, dove Israele ha il formaggio e i palestinesi i buchi...

Anonimo ha detto...

PER FRANCA: infatti è il torto che sta da entrambe le parti.

Sileno ha detto...

L'odio seminato a piene mani da ambo le parti, sta dando i suoi frutti, nessuno vuole la pace in quel martoriato paese e sopra cumuli di cadaveri, da decenni si sentono squilli trionfanti di guerra.
Nessuna pietà per le vittime innocenti.
Nessuna volontà di costruire la pace.

Paola ha detto...

Ciao Daniele buona domenica a te e a tutti i tuoi visitatori..

"PACE" questa parola con 4 lettere cosa significa????
Può dire molto e poco...quale sarà quella più appropriata????
Sin dall'antichità ci sono sempre stati combattimenti, duelli, rivoluzioni, guerre ecc...e sempre per rivalità alcune volte assurde altre giustificate....
Ma chi siamo noi per poterle giudicare se non propriamente addentro alla situazione???
Io viaggio molto specie in Paesi a rischio (produco dei reportage fotografici e filmati tra breve finisco un video con foto scattate da me per la parte finale del viaggio in Birmania) e ti garantisco ho visto quello che realmente accade.
E successivamente quello che ne rimane....ma principalmente sono i civili a farne le conseguenze.
Ovvio tutto questo ci porta solo "MORTE".
Cerchiamo una soluzione per farle smettere...magari iniziando noi con il trasmettere AMORE...
Che ne dici...eh?
Un caldo abbraccio e bacione

(PS. spero di non aver urtato la tua sensibilità finendo il mio post di oggi in maniera burlona relativo alla gioconda)

Romina ha detto...

Sono d'accordo con te: nessuno vuole la pace, questa è la verità.

Ciao e buona domenica.

scrittrice75 ha detto...

sei sempre diretto e chiaro. Mi trovi d'accordo con te. Anche in questo caso viene da chiedersi: a chi interessa davvero mettere a posto le cose?
Passa da me, ti ho assegnato un premio ma ho già visto che in tanti te lo avevano destinato.
Un saluto da angela

Anonimo ha detto...

Arriviamo con un po' di ritardo, ma... se non altro arriviamo!!

Grazie infinite per gli auguri di buon Natale.

Cogliamo l'occasione per augurare a te e a tutti i visitatori di questo tuo bellissimo blog un felice 2009!

Gli Amministratori de
Il Blog Senza Nome
http://senzanome.leonardo.it

Anonimo ha detto...

Il Mediooriente è la grande sconfitta dell'Occidente.

andreacamporese ha detto...

La verita' e' che, come al solito, ci guadagnano una barcata di soldi sia da una parte che dall'altra, e' per questo che della pace, negli ultimi trent'anno, non gliene e' fregato nulla a nessuno: Israele prende soldi ed armi dagli USA, i Palestinesi dai Russi o dai Cinesi, e tutti son contenti.
Saluti

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Anche i giornalisti nel dare la notizia sono una cosa ignobile. Il popolo palestinese intanto, muore.

Ishtar ha detto...

Se la facessero tra loro che si definiscono i grandi lasciando fuori innocenti civili...ma si sa, i civili sono un ottimo strumento da barattare per ipietosire per colpire e minacciare, tanto per loro sono solo numeri senza diritti...ciao

Anonimo ha detto...

PER ANDREA CAMPORESE: condivido il fatto che nessuno nelle alte sfere abbia la convenienza a far finire questa vera e propria faida.

Benvenuto in questa agorà :-)))

Kylie ha detto...

A tutti va benissimo così, perchè trovare un accordo? Le guerre sono semplicemente un affare.

Un abbraccio

enne ha detto...

"Che i profughi palestinesi siano delle povere vittime, non c'è dubbio. Ma lo sono degli Stati Arabi, non d'Israele. Quanto ai loro diritti sulla casa dei padri, non ne hanno nessuno perché i loro
padri erano dei senzatetto. Il tetto apparteneva solo a una piccola categoria di sceicchi, che se lo vendettero allegramente e di loro propria scelta. Oggi, ubriacato da una propaganda di stampo razzista e nazionalsocialista, lo sciagurato fedain scarica su Israele l'odio che dovrebbe rivolgere contro coloro che lo mandarono allo sbaraglio. E il suo pietoso caso, in un modo o nell'altro, bisognerà pure risolverlo. Ma non ci si venga a dire che i responsabili di questa sua miseranda condizione sono gli «usurpatori» ebrei. Questo è storicamente, politicamente e giuridicamente falso".
Dal «Corriere della Sera», Indro Montanelli, 16 settembre 1972.


Vi consiglio di fare un saltello sul blog di Esperimento.

http://esperimento.ilcannocchiale.it/

Ciao Daniele.

enne ha detto...

Poi qualcuno di buona volontà mi spieghi perchè gli ebrei, vittime dell'Olocausto da parte dei feroci nazisti, all'improvviso diventino "sporchi sionisti".
Guardate che sono sempre gli stessi, eh?

Annarita ha detto...

Sono d'accordo, Daniele. Non c'è volontà di smettere per le ragioni precisate da Andrea camporese.

Un abbraccio
annarita

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Non e' piu' una guerra...
E tutto restano a guardare...
Ed ormai e' entrata nella normalità!
E sempre l'acutizzarsi intorno a Natale...
Una terra dannat, quella Santa!
Non ci sono piu' parole

Anonimo ha detto...

Il 28 dicembre...il mio compleanno: l'ho sempre considerato come un giorno strano: in Spagna è il pazzo giorno degli "innocenti"e quasi cento anni fa vi nasceva la "demoniaca" arte del cinema. Ma non è solo questo...è anche qualcosa che non si può spiegare.

In questo stesso giorno quattro ragazzi della mia città hanno da poco gettato la loro vita in un evitabile incidente d'auto. E così, ironia del destino, lo stesso giorno che rende felice chi mi vuole bene rattristerà per sempre che ne voleva a questi poveretti....This is life!

Silvia ha detto...

Come ho già detto, vorrei vedere questi "signori" assumersi direttamente le proprie responsabilità...

E' troppo facile decidere attorno ad un tavolo mandando in prima fila gli altri, come se fossero pedine per i propri "capricci/interessi", a sporcarsi le mani...

Gianna ha detto...

Non c'è volontà di PACE...per interessi personali,è chiaro...

Anonimo ha detto...

Se si potesse lasciare la faccenda in mano alla gente, alla gente semplice, ai bambini, ai ragazzi, ai padri e alle madri, ai nonni...
Se si potesse lasciare la faccenda in mano alla gente che non ne può più di veder corpi smembrati per le strade e figli ammazzati per cosa?
Se si potesse lasciare la faccenda in mano alla gente forse sarebbe tutto più semplice...
Il bene dell'UMANITA' verrebbe prima del bene di questa o di quella fazione, di questa o di quella religione, di questo o di quel colore di pelle...

Eskimo ha detto...

Condivido questo tuo atteggiamento. Sono passati troppi treni della pace da quelle parti senza essere stati presi. C'è stata malafede, mediocrità, egoismo e pure un po' di sfortuna con la morte improvvisa di persone che avrebbero potuto ottenere la pace.
Ci vogliono persone. Leader capaci e illuminati. E aggiungerei pure carismatici. Stai bene Daniele.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, non ci sono giustificazioni è una guerra voluta e studiata come quelle precedenti, sono assassini spietati.

tenda rossa ha detto...

Il problema è sempre lo stesso. Prendi singolarmente un israeliano e/o un palestinese, credo non ci sia nessuno che non dica di volere vivere in pace, sia per il proprio popolo e anche per gli altri. E' difficile trovare un guerrafondaio isolato. I problemai sono tutto ciò che ci ruota intorno. Gli interessi geopolitici ed economici. Il vicino-estremo Oriente è un'accozzaglia di stati sorti dal nulla, "inventati" dagli Europei (Afghanistan, Iran, Iraq ecc.) mettendo spesso insieme gruppi umani che non avevano granchè in comune.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCELLO: Disamina perfetta e che condivido anche se forse qualcuno preso singolarmente, magari per via del fanatismo religioso, un po' più "guerrafondaio" lo potrebbe essere. Nell'insieme però hai ragione soprattutto sulle colpe e sulle responsabilità dell'Occidente.

Benvenuto in questa agorà, spero di vederti ancora :-)))

PER KYLIE: già, un affare molto redditizio. Un sincero benvenuto anche a te :-)))

Anonimo ha detto...

condivido il tuo post,ma credo che le guerre siano non solo un affare ma anche e soprattutto una questione di potere.
La pace è una parola i fatti sono quelli che contano e le vittime non si possono contare.

aria

riri ha detto...

Pietà per i morti, ma soprattutto per i vivi che non fanno niente....
ti abbraccio

Paola ha detto...

Ciao Daniele
grz di essere passato da me...
Anche se ci conosciamo da poco ho deciso di premiare tutti i miei amici presenti e futuri.
Quindi come seconda ondata di aggiudicazioni e nell’attesa che finisca l’anno ho da darti un gift di riconoscimento...
Quindi non esitare a passare dal mio blog e ritirarlo insieme a tutti gli amici blogger premiati.
Grazie per la bellissima amicizia...
Ti aspetto...un bacio...ciao ciao Paola

desaparecida ha detto...

è davvero vergognoso l'impegno costante che viene applicato pur di non dare pace in quelle terre.
E noi siamo qua...


un abbraccio

Anonimo ha detto...

La guerra è sempre guerra... ma l'uomo non ha ancora capito... Mi rendo conto che anch'io nel mio piccolo non sempre riesco a gestire i miei conflitti in modo consono... Auguro un rinnovamento che nasce dal profondo ed in ogni uomo!
Buon Anno caro Daniele...
Un abbraccio
Fly

Anonimo ha detto...

E' questo il brutto, i politici, o gli economisti, comunque, la gente che decide, se ne stano al sicuro, La povera gente, da ambo le parti (e dappertutto, in tutte le guerre che ancora ci sono) ci va di mezzo! ;-)


Ciao Daniele, Buon fine/inizio Anno! R

Nicolanondoc ha detto...

Ciao Daniele,mi ricordo una vecchia canzone ,diceva : la povera gente mangia il riso e quando muore va in paradiso...
Ciao amico mio...a presto

Anonimo ha detto...

Tuttavia, Rockpoeta, dire che palestinesi ed israeliani hanno la stessa quantità di responsabilità nel fallimento delle trattative di pace è errato.

Dopo Oslo, tutti i governi israeliani (Rabin è stato assassinato poco dopo), hanno fatto di tutto, fuorchè rispettare quello che avevano firmato.

Insediamenti, bombardamenti ed apartheid.
Arafat è stato tenuto prigioniero per 5 anni, poi ucciso (avvelenato).

Perchè ci sia finalmente la PACE, è necessario che la politica, in Israele sopratutto, inizi a trattare questa parola con poco disprezzo e molta considerazione.

SUB

Arthur ha detto...

Sono d'accordo. Per me la questione è mantenuta così apposta perchè Israele possa aver un esercito più forte, giustificandolo

Alberto ha detto...

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