martedì 30 settembre 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Sondaggi a Capocchia

Se il Prof. Scoglio (cbe nonostante il "titolo" era un allenatore di calcio) fosse ancora vivo, credo che avrebbe intitolato questo post "Sondaggi ad Minchiam" come era solito dire lui.

E tutto sommato avrebbe anche avuto ragione.

Prescindendo dall'attendibilità oggettiva degli stessi e quindi dando per scontato (anche se così ovvia la cosa non è) che non siano manipolati, resta il fatto che questa epidemia di sondaggi abbia un virus di fondo evidente.

Si cerca di fare informazione o meglio tendenza ed opinione sulla gente a colpi di sondaggi pubblicati sui giornali o sentiti in Tv.

Ancora stamattina leggo su Repubblica on line (http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/economia/sondaggio-fiducia/sondaggio-fiducia/sondaggio-fiducia.html) che il 95% degli Italiani è pessimista sul futuro dell'economia italiana, ma penso, se giel'avessero chiesto, anche mondiale.

D'altronde chi oggi intervistato penserebbe ad un futuro roseo per il Paese? Anche credo quelli indottrinati politicamente (di centrodestra e principalemente berlusconiani, ma anche di parte opposta visto l'ottimismo stile "unieuro" di Veltroni nonostante la situazione attuale) si rendono conto che se possono illudersi che la sicurezza dell'Italia stia crescendo, che Alitalia è salva e sul ponte sventoli ancora la bandiera tricolore (mentre in realtà sventola da un pezzo quella bianca di Battiato), non possono fare a meno di osservare che anche per ragioni congiunturali mondiali la situazione reale dell'economia del Paese è gravissima.

Ammetto anzi di essere molto sorpreso da quel 5% che ha espresso pareri ottimistici.

Ma vedete, i sondaggi sono anche a capocchia perchè molto legati in realtà alllo stato umorale del momento.

Se questo sondaggio lo avessimo fatto, con la situazione economica attuale, il giorno successivo alla vittoria degli azzurri della pedata ai mondiali, sicuramente, pur riconoscendo le forti difficoltà ed i problemi esistenti, sento di poter affermare con quasi assoluta certezza che l'ottimismo sarebbe stato plebiscitario e le percentuali del sondaggio da me citato sarebbero state praticamente le stesse ma a parti invertite.

Ed allora, ecco che il dubbio che i sondaggi sui media siano tesi non ad avere il polso dell'opinione degli Italiani, ma ad influenzarla ulteriormente per gli scopi che il Potere si prefigge, inizia ad essere, a mio modesto avviso, più che un semplice sospetto.

E sono sicuro che forse anche molti di voi la pensino in questo modo.

Vogliamo fare un sondaggio LOL :-)))?

lunedì 29 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: " We, The Garbage of the World".

Qualche giorno fa viene pubblicata questa notizia: http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/ambiente/risorse-esaurite/risorse-esaurite/risorse-esaurite.html

Beh, è bello vedere che il nostro Paese,non solo non fa nulla per non essere tra coloro che sono colpevoli di quanto sta succedendo e che l'articolo riporta molto chiaramente, ma si permette anche di lamentarsi con l'Europa perchè non vuole ridurre (il Governo dice "non può", mah...)le emissioni dei gas serra in quanto altrimenti molte aziende rischierebbero il tracollo....

No comment! Invece di incentivare quelle imprese a mettersi in regola prima di essere giustamente oggetto di attenzioni degli organi competenti, si preferisce andare contro Bruxelles e contro noi stessi.... (IL LINK: http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/ambiente/kyoto-italia/ronchi-chiede-sconto/ronchi-chiede-sconto.html)

Alla luce di queste realtà e di questi "lungimiranti" comportamenti, sono sempre più conivnto che abbia ragione Bjork quando nel suo ultimo album canta che «We are the Earth Intruders«, o come amo dire io «We, the garbage of the World«

Forse ci meriteremmo la fine che in questa poesia viene "raccontata"...

Raccolta Umana Differenziata

Robot
uguali a noi
ci sostituiscono.

Cantano
Suonano
Parlano
Ci guidano.


E li creiamo Noi



Contatto fisico
Assente
Bambini soli
rimarranno soli
con il loro amico virtuale.

Più nessuna forma
di interazione personale
tra esseri umani.

Mutazioni genetiche
Interverranno
Per “salvarci”.

Il nostro DNA
subirà
“preziosi” mutamenti.

Ci adegueremo
Alla Nuova Età del Ferro.

Carne fuori
metallo e freddi microchips
dentro.

L’Arte,
una campionatura
di stucchevoli suoni stereotipati
e perfette immagini
di una “Natura…morta”
digitalizzata
ed imprigionata
dentro piccoli schermi
di Videofonini parlanti
di ultimissima generazione.

Compattatori
guidati
dai “nostri” Robot
puliscono
le strade
da resti
di tecnologia obsoleta.

Raccolta differenziata
Per generi tecnologici.

Una nuova Campana
Si aggiunge,
emettendo
un suono acidulo,
a quelle già
esistenti.

Sopra
una targa
recita: “UOMINI”

Raccolta Umana differenziata
La nostra nuova Fossa Comune.

Separati
dagli altri rifiuti del progresso
ma
compattati
tutti insieme
senza distinzione
di sesso, razza, età, religione…

Tutti uguali
almeno
nel momento
dell’estremo passo
del nostro smantellamento.

Raccolta Umana differenziata
perché
anche come rifiuti
meritiamo poco rispetto.

Noi
Abbiamo
Sempre
Potuto scegliere
Cosa diventare.

Loro No.

Siamo scomodi
di difficile riutilizzo
poco inclini
ad essere riciclati.


Noi Le vere scorie
Del loro tempo.



Isolati
perché odiati
da quegli
scarti di lavorazione
che Noi,
un tempo civiltà suprema
e dominatrice,
gettavamo via
con disprezzo
e senza rispetto
per nulla
e nessuno.

Noi
Un tempo
Produttori orribili
Di terrificanti opere
Che chiamavamo
Ipocritamente
“Inconvenienti del Progresso”

Creatori
di mostri
che definivamo
vigliaccamente
“Scherzi della Natura”.

Natura
che non li avrebbe
mai prodotti
senza
un valido
e corposo
aiuto da parte nostra.

Raccolta Umana differenziata,
mi stanno trascinando via.

Mi…

stan - no….


Spe – gnen – do



Click


DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

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E poi ci riconosceranno solo per.....

IL CALCO

SENSUALITA' DILANIATE
DA GESTUALITA' IMPULSIVE

MENTE INSTABILE
TRABALLA
RIDENDO
DENTRO IL VENTRE MOLLE
D'UN OROLOGIO PUTREFATTO
DAI SEGNI DEL TEMPO.

DELIRIO DELLA RAGIONE
INCUBI ACUTI
PSICOLOGIA SPICCIOLA.

ED IL CALCO DEI DENTI
COME CARTA D'IDENTITA'

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

sabato 27 settembre 2008

POEMA DEL ROCKPOETA: "LA CITTA' MORTA" (2)

Ecco un secondo blocco, questa volta di quattro poesie: per chi volesse poi vederlo tutto insieme nella colonna di sinistra circa a metà trova la possibilità di cliccare e di leggere solo i post con il poema.

Passiamo alle poesie adesso, e buona lettura.

QUARTIERE ENTROPE'

‹‹Ehi, pss
Organi freschi.
Ti servono organi per trapianti?

Hai fame?

Vuoi un fegato morbido morbido?

Ho tutto

proprio di tutto,

roba di prima scelta,

c'é uno del Potere che me la passa.

Ed i prezzi sono la metà!

Serve Niente? Sicuro?

OK, ma se cambi idea...
‹‹

Questa é la realtà
Le nostre budella
sconvolte
si contorcono come fredde lamiere accartocciate.

Questa é la realtà
anzi,
é solo una piccola parte
di realtà.

Il "Popolo"
si nutre di cibi aberranti
e vive
in modo aberrante.

Certo,
tutte attività illegali;
illegali
non immorali.

L'Etica
nel nostro mondo
non esiste più.

Esiste solo ciò che
E' LEGALE
e CIO' CHE NON LO E'.


Anche il Potere "produce" bambini.

Li produce per "utilizzo sessuale",
(‹‹Il Potere ammette l'esercizio della Pedofilia se eseguito nel rispetto delle Norme sancite dal potere stesso‹‹ ART. 1 DECRETO DEL POTERE N°. 17285/OMEGA)

Produce "bambini da allevamento"
per utilizzare i loro organi per trapianti,

Produce "Neonati"
per nutrire il "Popolo".

Gli Animali, la Natura,
sono solo sbiaditi ricordi del passato
per chi,
avendo memoria storica,
ricorda ancora qualcosa del passato.


Carne umana al macello
Disgregazione
Finta Anarchia
Caos.

E la nostra anima putrefatta
maledetta per l'eternità.

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Ilaria's memories (i ricordi di Ilaria)


E' da stamattina
che Ilaria cerca di dirci qualcosa.


Non é facile
é molto debole.


Non é semplice:
Lei respira solo ossigeno
e mangia solo cibo"vero".


Non é facile nasconderla,
trasportarla,
nutrirla.


E' tutta la mattina
che Ilaria
cerca di parlarci.


Non é sempre facile
Per Noi,
Distinguere la realtà storica
dalle sue emozioni.


A volte parla lingue
che non conosciamo
o non riconosciamo.


Noi non sappiamo da dove veniamo,
Non esistono più nazionalità.


E' da stamattina
che Ilaria
cerca di parlarci.


Ci sta riprovando.
Ascoltiamola......




MAREA NEGRA

«Un'onda scura e minacciosa avanza

E come un amore rubato
strappatoci prima del tempo

giungono sulle nostre coste
corpi straziati di esseri indifesi, senza vita.


Le nostre reti non pescheranno più,
Queste reti

come una gabbia per la nostra disperazione.


La mar estaba linda el otro dia
Ahora es Marea Negra
«


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INFORMATION TECHNOLOGY


Regresso
Tecnologia in mano al
"Potere"

La controlla
La teme.

Il Popolo,
Noi
Il "Potere",
Siamo tutti il risultato
della Tecnologia,
di uno sviluppo incontrollato della Tecnologia.

Questo
Noi ed il Potere
Lo sappiamo bene.


L'UOMO non é stato capace
di crescere insieme alle sue scoperte.


La Tecnologia
ha sopraffatto la Morale



La Bramosia
il Buonsenso.



E Noi,
marci
spenti
alla deriva,
moriamo lentamente
divorati da un Futuro
che ci inghiotte
ed attratti dalla conoscenza
di un Passato
che
grazie ad Ilaria
stiamo riscoprendo
giorno dopo giorno.

Il Potere
ci cerca

La loro Polizia
ci bracca
come Animali da stanare
ed uccidere
come cani rabbiosi
da sopprimere.


Siamo Banditi
Carne morta
Siamo i Morti.


Ci sono vicino
«Vieni ilaria,
Scappiamo,
Non devono prenderti«


Non ci Arrenderemo.

La Nuova Resistenza - Anno Indefinito.

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CONTINUA.....

ALL POEMS WRITTEN BY DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

giovedì 25 settembre 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Restaurazione

Abbiamo parlato di revisionismo storico. Si è detto che siamo di fronte ad una recludescenza del fascismo.

In realtà, forse il termine più corretto è Restaurazione, ossia quel periodo storico che si colloca dopo la fine dell'Impero Napoleonico e che portò a restaurare le antiche monarchie.

Quello che sta accadendo in Italia, se mi permettete il parallelo, è una vera e propria Restaurazione.

Si sta cioè cercando di tornare indietro, da un lato ai fasti della prima Repubblica, e dall'altro ai fasti di un regime che fu....

Potremmo anche dire che tutti i lodi vengno al pettine.... Lodo Consolo (Vedi Repubblica cartacea di oggi a pag. 6): prevede che l'immunità (leggasi impunità) sia di nuovo estesa anche ai ministri per cui, sarebbe sempre la casta dei politici a decidere se processare o meno un membro dell'Esecutivo.

I ministri, al momento, sono immuni solo per i reati compiuti nell'esercizio delle loro funzioni, e non per i reati comuni.

Quel lodo permetterebbe di non porsi neanche più il problema di come salvarli con il lodo Alfano dalle grinfie di PM "cattivoni".... decidendo in Parlamento, ovviamente si elimina il rischio alla radice. Si previene il problema.

Tornare allo status quo ante, sarebbe l'ennesima dimostrazione di un potere politico che punta fortemente a distruggere lo stato sociale e garantirsi l'impunità qualunque decisione o legge ponga in essere.

Non c'è che dire, un Esecutivo che ha bene in mente il detto: "prevenire è meglio che curare"....

mercoledì 24 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: Due Donne Non Educabili...

Due donne coraggiose, due giornaliste vere. Entrambe uccise, entrambe tradite dal loro Paese.

La prima, Anna Politkovskaya classificata dai Servizi Segreti come....

DONNA NON RIEDUCABILE

Occhi fieri
Sguardo integerrimo

Scrivevi Verità
Troppo scomode per essere udite.

La tua voce echeggiava nell'aria torbida
Di una dittatura rigida.

Troppo forte!

E ti hanno silenziata.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

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La seconda, anche se materialmente uccisa da terzi, de facto assassinata, come Report alcuni anni fa sostenne, dal nostro Stato: Ilaria Alpi.

Il Solito Refrain

Il Coraggio cme lavoro
La Verità come missione.

Uno Stato assassino
L'ha freddata


Ilaria
Una giornalista uccisa dallo Stato.


DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

martedì 23 settembre 2008

EVENTO: ROCKPOETA A RADIO ITALIA 1 A TORINO

Con questo post vi comunico che questa stasera andrà in onda su RADIO ITALIA 1 di Torino il programma "Dimensione autore" alle ore 21.00 condotto da Giorgio Milanese e Laura Scaramozzino. Quasi un'ora di intervista al Rockpoeta con lettura di 6 mie poesie.

Davvero una fantastica esperienza(la trasmissione è stata registrata stamattina di fatto in presa diretta senza interruzioni) e sono stato veramente contento anche per la capacità dei conduttori.

Devo ringraziare anche la blogger Stella che di fatto mi ha permesso di accedere a questa trasmissione!

La Radio si ascolta in Fm su Torino, Cuneo, Biella ed Asti.

A Torino 92.700,

A Biella 98.400

a Cuneo 92.850

Asti... sorry non pervenuta ma in rete credo si trovi la frequenza

Chi è in grado di ascoltarla, e desidera farlo, lo faccia e poi mi commenti se vuole :-)))

Ciao ed a presto con un nuovo post dei miei....

Daniele il Rockpoeta

domenica 21 settembre 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Tic, Tac, Tic, Tac....

In India hanno dato credito ad un'apparecchiatura che sembrerebbe leggere la mente, per cui è stata condannata per omicidio una donna accusata di aver avvelenato il suo fidanzato solo perchè quando le hanno raccontato in aula come si sono svolti i fatti, l'area del cervello adibita al ricordo, pare abbia reagito come se conoscesse già quel racconto (faccio presente che in base ai poche studi sperimentali effettuati negli USA, si ritiene che questa macchina non dia risultati scientiificamente davvero attendibili).

Si tratta di un banale encefalogramma che registra le onde cerebrali e l'apparecchio con cui si fa viene usato in medicina fin dagli anni trenta. Ora però da qualche tempo, c'è chi vuole dare maggiore rilevanza ed un ulteriore utilizzo a quella macchina senza peraltro che questa nuova area applicativa abbia dato risultati soddisfacenti ((Repubblica cartacea di ieri a pag. 39).

Mentre quindi una donna è in carcere solo perchè uno stregone le ha letto il pensiero (questo a prescindere che sia innocente o meno, io questo non lo so ma so che si deve essere giudicati solo sulla base di prove oggettive e certe e non in base a giochi di prestigio...) altre questioni mettono in risalto un mondo sempre più ostile alla donna.

Tante sono le fattispecie che potremmo portare come tristi prove a sostegno di questa tesi: dagli stupri, alle violenze domestiche, alla riduzione in schiavitù, ecc...

Per introdurre la questione di cui parlerò ora, ho bisogno che vi dotiate di un orologio, meglio ancora un cronometro.

Fatto? Bene. Ora cronometriamo 7 minuti. Aspetto.....tic tac, tic, tac.... bene avrete fatto immagino.

Dunque, allo scoccare del settimo minuto sappiate che una donna è morta a causa di un aborto illegale. Questi sono i dati che ci comunica Rebecca Gomperts che ha fondato anni or son "Women on Waves", una fondazione ong che si prefigge di aiutare le donne ad avere maggiore informazione ed acquisire il diritto all'aborto sicuro ovunque, e quindi a maggior ragione, anche dove ancora non c'è.

Tra gli scopi che questa Ong si pone, c'è quello di spingere per l'utilizzo della RU486. Cosa su cui io mi sono sempre trovato d'accordo.

Non comprendo perchè, se esiste un modo per abortire meno doloroso (secondo la legge italiana e nel rispetto dei tempi e delle circostanze fattuali in essa previsti) si debba invece far soffrire alla donna un intervento chirurgico.

Beh abbiamo la Chiesa....da "partorirai con dolore" a "non devi abortire, e se lo fai devi soffrire" forse il passo è breve...

Resta il fatto che anche l'obiezione per cui aumenterebbero gli aborti resta secondo me sterile.

Si diceva anche ai tempi in cui esistevano i "macellai clandestini", Si diceva che se fosse stato tutto legalizzato molte donne si sarebbero sentite libere di abortire a cuor leggero....(!)

In realtà si evitava solo che ci fosse una mattanza di donne che purtroppo non potevano cmq tenere il nascituro.

Ora io credo che sia lo stesso. La RU486 permette di non soffrire un'operazione chirurgica invasiva. Abortire non è mai una passeggiata e la decisione difficile da prendere non viene certo influenzata dal come si agisce, ma dalle questioni fattuali e ambientali che ostano alla nascita di un figlio.

La Gomperts opera in tutto il mondo anche via web. Molte sono le mail che riceve anche dall'Italia dove si lamenta sempre più uno stato di fatto di ostacolo all'aborto.

Eh sì, ci sarà anche una legge che lo permette, ma di fatto oramai in questi ultimi tempi, l'aborto in Italia è illegale in quanto è diventato quasi impossibile da attuare.

Non ne parliamo poi di poter prendere sotto ricetta e controllo medico la RU486...

Guardo la realtà ed a volte mi convinco che certe frasi fatte non siano poi così stupide....

E' davvero un mondo di uomini, o meglio un mondo fatto per gli uomini a loro uso e consumo.

(Fonte: La Repubblica delle Donne di questo sabato - guardate dove si trovano certe notizie a volte! - pag.82 lato copertina "serio" e non modaiolo)

venerdì 19 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: " Esubero di Terra"

ESUBERO DI TERRA

Volo radente
Aironi infernali
Aspirano carburante prezioso
Ed attendono il tracollo.

Una vita dedicata al volo
La cloche ed il mio equipaggio
La mia famiglia abituale.

‹‹Privilegiato!‹‹ ‹‹fannullone‹‹
Questo mi sento urlare.

Ma io ricordo
Era notte
Questi aerei sono vecchi ormai
Ma noi voliamo lo stesso.

Ricordo
Un motore si ruppe
Furono minuti sottovuoto
Respiri pressurizzati.

Un pensiero rapido
Alla mia "famiglia di terra"
Mia moglie, i miei figli.

Poi
Testa e anima su quella "donna" bizzosa
Che ci aveva sottratto un pezzo del suo "cuore".

Atterraggio difficile ma riuscito.

Oggi, però, sono privilegiato - dicono -

Scarpa vecchia
Luogo comune svelato
Oggi mi vogliono cassaintegrato.

Ed io
Esubero di Terra
Alzo gli occhi al cielo
E mi chiedo
Dove sia un pilota di terra
Che con cuore e ragione
Voglia salvare questo grande velivolo che si chiama Alitalia.

Perchè la mia vita è lassù
Dove tutti siamo uguali.

Lassù,
Più vicino a Dio.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

IL POEMA DEL ROCKPOETA: "LA CITTA' MORTA"

Sono 21 poesie legate fra loro con personaggi (La nuova resistenza è uno di questi, quindi anche personaggi collettivi e/o astratti: IL POTERE, accanto a personaggi individuali: Ilaria) che compongono una storia con un finale.

E' un opera giovanile rispetto alle poesie che posto qui.

Fu scritta tra la fine del 2003 e l'inizio del 2004 mentre nello stesso periodo finivo il mio attuale secondo libro edito " La Terrazza".

Ho visto che la poesia è piaciuta molto e uno di voi mi ha chiesto dove trovare questo poema (Arthur, così sapete con chi prendervela lol, scherzo!!!).

Ho quindi deciso, salvo stravolgimenti e notizie particolari, di postare il venerdì o al massimo al sabato, questo poema al ritmo di tre poesie la settimana. Sempre che la cosa piaccia e mi convinca (sono molto restio a pubblicare post non a sfondo sociale, anche se il poema ha valenza universale e sociale) per cui potrebbe anche trattarsi di un unico assaggio....

Anche questa volta saranno tre anche se la prima poesia la conoscete già, ma devo ripostarla per completezza.

Aggiungo inoltre che non avranno dalla prossima volta alcuna introduzione poichè basterà leggere la puntata precedente.

Sono poesie quindi non aspettatevi una consequenzialità da romanzo.

E' un poema che ha molta importanza per la mia produzione futura. Ha cambiato il mio modo di scrivere.Prendete poesie come "Fraseggio Morente" (che è di poco tempo dopo la fine di questo poema) o "iIl Pallottoliere Bianco". Troverete una teatralità che nasce trae le sue origini proprio da quest'opera. Per il resto giudicatela voi.

E' un esperimento, per cui se vedessi che non vi piace lo cesserò presto :-))) Per cui,come già affermato, potrebbe anche essere un unico e solitario assaggio forse....

Nella speranza che vi piaccia, si parte :-)))

LA CITTA' MORTA

Anno indefinito
memoria storica pressoché sconosciuta,
posseduta da pochi.

Dal Potere
e da Noi.

Civiltà marcia
Azoto liquido inghiottito dalle nostre bocche
L'ossigeno si é ufficialmente "estinto",
é morto
é bandito.

L'ossigeno é pericoloso
Ti fa "respirare"
Respirare é Pensare.

Ed il pensiero
ti fa ricordare,
l'azoto invece,
ti fa vegetare.

Finta Libertà
Niente idee né ideologie
solo svastiche rosse dalle finestre.


Nessuno scenario Orwelliano
Nessun annientamento della mente
Solo oscurantismo
Ignoranza cerebrale.



La Musica, l'arte: ricordi cancellati.

L'arte....ch....ch...ch


Intercettazione vicina
Interruzione collegamento


La Nuova Resistenza, Anno Indefinito.

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La Dittatura Moderna

Non esiste dittatura peggiore
di quella che ti priva,
fin dalla nascita,
della conoscenza degli strumenti
per poter essere libero,
e poter sapere come diventarlo.

E’ come essere da soli
nello spazio:
nessun confine
nessuna restrizione apparente
ma, in realtà,

sei soltanto libero di vagabondare per l’universo
gridando al nulla
la disperazione della tua solitudine.

Questa è la nuova dittatura moderna
Questa è la nuova forma di annientamento delle coscienze
Questo è il nostro oggi.

Poi ci siamo Noi.
Noi, che abbiamo fatto in tempo ad apprendere
questi strumenti di libertà;
Noi, che ancora siamo stati in grado di afferrarli;
Noi, che abbiamo il dovere di impedire
che il nostro cervello,
i nostri pensieri
ed i nostri sentimenti
siano annullati e risucchiati
nel limbo della “non-conoscenza”;
Noi, che dobbiamo continuare a credere;
Noi che abbiamo il dovere di continuare
ad urlare nel vuoto universo delle “non-coscienze”,
nella speranza,
un giorno,
che qualcosa cambi.

Noi,
che siamo la nuova resistenza.

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Ilaria

Ilaria,
ibernata,
é giunta fino a Noi
grazie a Johnny.

Johnny per Lei
ha sacrificato la sua vita,
affinché giungesse a Noi
per salvarci
per salvarli.

Ilaria piange Johnny
ogni giorno.

E attraverso i suoi ricordi,
le sue emozioni,
le sue paure,
Noi
riscopriamo l'amore.

La nostra memoria storica
ci permette di sapere che
esiste l'amore,
razionalmente lo conosciamo
emotivamente lo avvertiamo
ma non riusciamo più
a sentirlo così intensamente
come Ilaria.

Non ancora almeno.

Ilaria parla di Johnny
ed i suoi occhi lucidi
densi di profonda malinconia
sono come un oceano tormentato
in cui perdersi.

Ilaria ricorda,
ricorda di come Lui sapesse ‹‹leggerle dentro>,
di come sapesse <spogliarle l'anima>.

Johnny le infondeva sicurezza,
Johnny l'amava
Johnny accanto a Lei
era sicuro.

Il suo amore per Lui
e la sua paura di amarlo
sono più di quanto
gli abitanti di questo lugubre luogo
abbiano mai compreso
o provato.

Ilaria é BELLISSIMA,
ma Ilaria é di Johnny
e lo sarà sempre.

Johnny ha dato la vita
per Lei.

Noi faremo lo stesso.

E’ una promessa, Johnny.

Dobbiamo chiudere
Li sentiamo arrivare
presto ci intercetteranno,
ch....ch....ch....

Comunicazione Interrotta.

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CONTINUA...

ALL POEMS WRITTEN BY DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

martedì 16 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: La Dittatura Moderna

La Storia ha un peso non lo nego ma a volte dobbiamo anche ragionare tenendo d'occhio il presente ed il futuro. Altrimenti lasciamo che la memoria storica da elemento fondamentale per evitare che certe turpitudini del passato si ripetano, rischi di non farci capire la realtà che abbiamo semplicemente davanti ai nostri occhi.

Cos'è una dittatura? E che tipi di dittatura esistono oggi?

La Dittatura (rispondo io prima che sfoggiate una cultura da Devoto Oli e Treccani lol) è, secondo me, semplicemente privazione della libertà personale di un individuo e di riflesso quindi di un popolo. E non ha colore. Le dittature non sono di destra o di sinistra, le dittature, tutte quante, sono solo privazione della libertà. Poi per necessità di propaganda e, talvolta, convenienza politica anche per, magari, vicinanza a determinate aree geografiche, questa "forma di governo" si connota di una colorazione fittizia. Si crea come un vestito su misura, ma è solo un involucro che la ricopre. Se la guardiamo nuda, la dittatura è solo soffocamento del pensiero.

Due sono i tipi di dittatura: quella che io definisco TRADIZIONALE. come quella cilena, nazista, stalinista, le quali fanno del terrore oltre che della propaganda la loro forza.

Poi ne esiste una MODERNA, sempre a mio avviso s'intende, che non sempre uccide e tortura, perchè utilizza meglio e con più sagacia i media e l'indottrinamento quotidiano per evitare la violenza fin quando può e che cerca di farti credere che se una notizia non è data da loro, non esiste, non è vera, non può essere "omologata".

Oggi, stiamo forse andando in quella direzione, ma parlare di destra, sinistra, fascismo, ha in parte poco senso perchè qualunque nome diamo a chi ci toglie la libertà, noi restiamo schiavi.

Ed allora, forse, è più importante capire da dove e come arriva una tale minaccia, e se è più ampia di quella che i nostri occhi vedono di primo acchito.

Queste 2 poesie che vi lascio vogliono entrambe con forza ribadire questo concetto.

LA DITTATURA NON HA COLORE. LA LIBERTA' LI HA TUTTI.

UNCOLOURED

Attimi densi di gravità
Trascinano voci di riscatto
Dentro pozzanghere di olio nero, amaro
E residuati di caverne nel ghiaccio dell'Est.

Litografie di ricordi
Quando sorridere era un diritto
Quando le tue mani sapevano accarezzare sogni
E le tue labbra soffiare amore per la vita.

Litografie di pensieri sbiaditi
Oggi che sorridere è propaganda
Oggi che nessun colore accende emozioni
Oggi che non esiste rosso o nero

Oggi
Solo dolore
E gabbie virtuali

Oggi
Solo bitume nelle nostre bocche
Ed occhi spentisi per piangere la nostra stupidità.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

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.......UN IPOTETICO FUTURO?


LA CITTA' MORTA


Anno indefinito
memoria storica pressoché sconosciuta,
posseduta da pochi.

Dal Potere
e da Noi.

Civiltà marcia
Azoto liquido inghiottito dalle nostre bocche
L'ossigeno si é ufficialmente "estinto",
é morto
é bandito.

L'ossigeno é pericoloso
Ti fa "respirare"
Respirare é Pensare.

Ed il pensiero
ti fa ricordare,
l'azoto invece,
ti fa vegetare.

Finta Libertà
Niente idee né ideologie
solo svastiche rosse dalle finestre.


Nessuno scenario Orwelliano
Nessun annientamento della mente
Solo oscurantismo
Ignoranza cerebrale.



La Musica, l'arte: ricordi cancellati.

L'arte....ch....ch...ch


Intercettazione vicina
Interruzione collegamento


La Nuova Resistenza, Anno Indefinito.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

lunedì 15 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: Rifiutiamo La Menzogna!!!

Già altri blog in quest'ultimo periodo hanno denunciato quello di cui parlerò oggi.

L'hanno fatto con le parole ma spesso e soprattutto con video che dimostrano con ancor maggiore eloquenza una chiara verità: nella regione Campania ed a Napoli l'emergenza rifiuti non è stata risolta. Forse nelle zone "in" del centro, ma basta girare un po' nelle vicinanze per vedere che la realtà è ben diversa.

I media non ne parlano; Si sa, quando per i media un problema è risolto non si torna indietro a parlarne salvo grandi colpi di scena. Figuriamoci poi se per farlo si dovrebbe sbugiardare il riverito e super-venerato Pres. del Consiglio Silvio Berlusconi.

Ma la realtà è diversa.

Questi due video che vi linko sono presi rispettivamente dal blog di "Cittadino QQ" e dal blog "Diego Garcia" il cui post è stato curato e postato in questo caso da Andrews. Entrambi hannno riportato video fatti da altri soggetti i quali io stesso in primis ringrazio qui pubblicamente per questa coraggiosa denuncia.

Ne voglio parlare in breve perchè condivido la proposta di Matteo L. del blog "TEO NEWS" di organizzarci per fare un tam tam in rete forte e deciso e riunire tutti coloro che faranno post su questo tema in modo che chi frequenta la rete possa rendersi davvero conto di quante fandonie vengono raccontate.

Il mio modesto contributo è questa poesia, dopo la quale troverete i link ai due video nonchè al post di Matteo L. inerente la sua iniziativa: poesia che invita in generale a levare alta la nostra voce di protesta.

Una poesia dal contenuto e dal tema apparentemente diversi. Parliamo di immigrati, e di come arrivano da noi.

Mi sono concesso questo parallelismo forse azzardato anche se non lo credo perchè mi sembra che anche loro siano considerati da questo Governo solo "spazzatura" e che, come la rumenta reale, il Governo cerchi anche con loro di nascondere il problema non sapendolo e volendolo risolvere veramente. In quest'ultimo caso abbiamo anche l'aggravante di un razzismo sempre crescente.

Mi scuso, mi rendo conto che sia un parallelismo forte, e non voglio con questa poesia togliere spazio al problema serissimo dell'emeregenza rifiuti.

Con questo post voglio anche dire che la vera spazzatura non sono gli immigrati, non siamo noi che denunciamo, sono loro, loro che non vogliono certo aiutare questo Paese ma vogliono solo possederlo.

COME ROBINSON

Una chiatta
Una zattera forse.

Proprio come Robinson Crusoe
Solo leggermente più pigiati.

Alla deriva
Come Robinson Crusoe

Senz’acqua né cibo
Come Robinson Crusoe
Ma con, in più, donne e bambini.

Viaggiamo di notte
Per non essere visti.

Noi non vogliamo essere avvistati
Non possiamo venire scoperti.

Altrimenti
Ci buttano a mare
In pasto ai pescecani
Come traditori
Sul Vascello dei Pirati.

Viaggiamo per disperazione
Di notte
Per non farci notare.

Come tanti piccoli Robinson Crusoe.

Ma Lui era un Naufrago “regolare”
Noi non esistiamo.

Ecco, scoperta, l’unica vera e grande differenza:

LUI, introvabile ma visibile
NOI, ricercati
Ma da nessuno…. riconosciuti.

Ed i nostri corpi in mare
Volgari sostanze inquinanti
Da ripulire al più presto.

Per non vedere.
Per non vederci.

Noi, rifiuti biodegradabili
E, come tomba, il mare.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

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I DUE VIDEO NON PERDETELI!!!!!!

http://www.cittadinoqualunque.com/2008/09/meno-male-che-silvio-c-emergenza.html

http://diegogarciablog.blogspot.com/2008/09/nulla-cambiato.html

IL LINK AL POST DI MATTEO L
:
http://elblogditeo.blogspot.com/2008/09/la-terra-dei-fuochi-diffondiamo.html

venerdì 12 settembre 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Il Gommino Miracoloso.

Sono stupendi! Ai..."miei tempi" lol a scuola iniziavano ad esserci ma non erano accettati neanche per i compiti. io li chiamo "gommini miracolosi" ma in realtà erano e sono penne (tipo trattopen forse anche) che hanno incorporato un pennino che cancella perfettamente una parola scritta e che non vogliamo lasciare.

Sono ripeto eccezionali!!!! E fa quindi molto piacere vedere che per una volta il Governo (con apparentemente l'Opposizione favorevole, quanto meno nella singola persona di Violante) ha intenzione di usare questo mezzo per porre in essere in sostanza la "brillante" e "superlativa" Riforma giudiziaria. E' fantastico, con quella penna anche una o due paroline "sbagliate" possono essere tranquillamente eliminate e quindi il problema automaticamente risolto...

E' quello che G. D'Avanzo ha evidenziato CORRETTAMENTE due giorni fa su Repubblica (edizione cartacea a pag.10).

Semplicemente cancellando poche paroline da alcuni articoli del C.p.p. e precisamente il 327 ed il 347 primo comma di fatto viene esautorata la funzione del PM senza bisogno di separazione di carriere o altre complicanze simili.

Cercherò, di essere il più chiaro possibile.

Violante in un'intervista osserva che il ruolo della polizia è stato schiacciato troppo dalla figura del PM per cui bisogna tornare, a suo avviso, ai pricipi della Costituzione; polizia da una parte, Pm dall'altra.

In realtà D'Avanzo sottolinea molto bene come questo richiamo alla Costituzione sia una sciocchezza dato che anzi la stessa Costituzione all'art. 109 recita: ‹‹ L'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria‹‹.

Per far capire come con questa operazione di "rimozione " indolore e silenziosa il risultato che l'Esecutivo si prefigge sarebbe raggiunto in un lampo, D'Avanzo, (ed anch'io devo farlo) riporta due articoli:

ART 327 C.p.p.(nella parte che ci interessa) : ‹‹ Il pubblico ministero dirige le indagini e dispone direttamente della polizia giudiziaria che, anche dopo la comunicazione della notizia di reato, continua a svolgere attività di propria iniziativa, secondo le modalità indicate nei successivi articoli‹‹

Bene, D'Avanzo, correttamente, osserva come se vengono cancellate (ecco l'importante funzione del gommino miracoloso di cui non parla D'Avanzo ma che mi sembra l'ideale per ottenere lo scopo in questione con estrema facilità sic...) l'articolo in esame cambierebbe così:‹‹La Polizia giudiziaria , anche dopo la comunicazione di notizie di reato, svolge attività di propria iniziativa ‹‹

Questa modifica di "lieve entità" ha gravi ripercussioni sull'attività e soprattutto sull'indipendenza del Pm dal potere politico. Infatti se il Pm continua ad essere cmq soggetto solo alla legge e non ai poteri della politica, la polizia invece, a lui sottratta, di fatto risponde esclusivamente agli ordini un ministro e quindi del Governo. Questo quindi va a minare la possibilità di agire in modo indipendente e immediato da parte del Pm.

Sulla questione dell'immediatezza ci torniamo ora con l'articolo 347 C.p.p. che, una volta che fosse riveduto e "corretto" con il gommino dei miracoli, accentuerebbe questa discrezionalità della polizia a discapito delle decisione e della volontà del Pm.

L'art 347 C.p.p. al primo comma recita così: ‹‹Acquisita la notizia di reato la polizia giudiziaria, senza ritardo, riferisce al pubblico ministero‹‹

Se le due paroline in neretto noi magicamente le facciamo sparire, ecco che tutta l'impalcatura investigativa del Pm va a gambe all'aria.

Di fatto quella modifica sancirebbe un cambiamento radicale nel modo di agire della polizia stessa.

Infatti avremmo una prima fase dove viene accertata la notizia di reato, vengono realizzati i primi accertamenti quindi possono prendere in considerazione come si sono svolti i fatti, chi sembra essere coinvolto, ecc...

A questo punto i poliziotti devono informare i superiori gerarchicamente se non erro, ed il Governo. Decidono se quando e come informare il ministro.

Di fatto il momento di comunicazione al Pm può essere tranquillamente differito nel tempo perchè non è più prevista la comunicazione immediata.

Queste modifiche sono pericolose. Lasciano di fatto al potere politico decidere se e come agire, chi perseguire e chi no, chi avvisare e quando, come ed anche in che misura.

Soprende quindi vedere Violante ma forse anche l'opposizione, accettare supinamente anzi con gradito interesse ed attiva convinzione, queste ipotesi di riforma...

Come vedete quindi, a volte per fare una riforma "epocale" e scombinare tutto, non è necessario attuare chissà quali stravolgimenti, ma è sufficiente un pennino miracoloso che cancelli poche paroline "sbagliate" e fastidiose.

E poi, tutto torna a posto come "deve essere"...

giovedì 11 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: NO A TUTTO il TERRORISMO

Oggi sappiamo tutti che giorno è e quale "anniversario" ricorre....

Io però, in questo suffragato dall'ONU che ha posto in essere un'iniziativa davvero lodevole,(Sono stati chiamati ieri a New York le vittime che hanno sofferto per atti di terrorismo nel tempo: dagli anni di piombo in Italia, a Beslan, Gerusalemme, ecc... - Vedi Repubblica cartacea di ieri pagg 31 e segg) voglio ricordare con due poesie tre fatti terribili diversi tra loro (ed uno accaduto il primo di Settembre quindi pure in data diversa) per sottolineare che il terrorismo è trasversale e colpisce gente innocente di ogni luogo e nazionalità.

Questa prima poesia per ricordare non solo oggi ma anche un altro 11 Settembre.... più lontano ma altrettanto drammatico: perchè anche i colpi di Stato sono atti di terrorismo...

September Morn'

Pensieri amari
ottenebrano il cielo
sporcano le nuvole.

E soffiano sulla vita
Per catturare la morte.

Colonne di vetro e cemento
si sciolsero
Urla di pietra
Divorarono polvere.

E prima ancora
Sempre oggi
Altri aerei colpirono la democrazia
E imposero la loro "Moneda".

Ed oggi
come allora
pensieri cupi
aleggiano come avvoltoi
sulle nostre teste.

E alitano sulla nostra vita
Per conquistare la morte.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

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Era il 1° di Settembre di cinque anni fa.... Beslan... ne voglio scrivere qui perchè anche quello è terrorismo, ed anche l'ìntervento russo fu sospetto.... molto sospetto, forse anch'esso terroristico.... Quanti bambini persero la vita....

Cecenia, petrolio se non erro o cmq oleodotti ecc..... Questo spiega l'interesse russo ovviamente...

SEPOLTURA REALE

Innocenza scivola via
Da quegli occhi così giovani.

Affranti
Stanchi
Straniti
Quegli occhi
Piangono lacrime di realtà.

Non seppellite la loro innocenza

Ci sono già fin troppi corpi
A cui dare sepoltura reale.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

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PS: di come basta una gomma semplicissima, decidere di cancellare due o tre parole e di fatto esautorare i PM dal loro lavoro e dare allo Stato ed al Governo la possibilità di "valutare" chi, come e se perseguire qualcuno ne parleremo presto penso...

Daniele il Rockpoeta

martedì 9 settembre 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Gli Equivoci...

A volte si usa una parola che ha un significato e questo viene traslato, mutato e di fatto con quella parola in realtà si indica tutt'altro, a volte perfino un concetto opposto. Questo va ammesso lo sosteneva giustamente già anni fa anche Beppe Grillo e ripeto con ragione.

Questo è molto negativo perchè fa nascere discussioni che sono minate alla base da un punto di partenza errato; di fatto cioè da equivoci. Ossia l'uso di un termine che nel contesto è sbagliato.

Libero mercato: dopo l'intervento di Bush per salvare quelle due società dal crack, tutti hanno scritto che finalmente il libero mercato segnava il passo.

In realtà, a mio parere se diamo un senso preciso alle parole, il gesto di Bush riapre finalmente ad un vero libero mercato.

Sorpresi? Non vi aspettavate questa affermazione forse.... Ma prima che vi prenda un coccolone a tutti quanti vedo di spiegare il mio punto di vista :-)))

Libertà, l'abbiamo detto tante volte, significa agire come si desidera senza ledere altri e nel rispetto quindi di leggi, regole, norme, che sono tese proprio a garantire la libertà di ognuno.

Ergo, libero mercato dovrebbe significare concorrenza reciproca (non monopolio, e non concorrenza sleale) sano desiderio di crescita economica ed espansione attraverso i profitti offrendo servizi o beni di qualità.

Il tutto nel rispetto di regole che permettano di esercitare al meglio questa attività.

Nel momento in cui, tutti fanno quello che vogliono (soprattutto in Italia ma non solo da noi), nel momento in cui avere appoggi politici ti favorisce per un appalto anche se il servizio che offri (per es mensa scolastica) è inferiore anzi perfino scadente rispetto a quello degli altri concorrenti, quando la mafia fa mercato, quando la politica ed i politici decidono come e se salvare un'impresa piuttosto che un'altra, e quando di fatto lasciano per anni "precipitare" Alitalia salvo poi svenderla quando il giocattolo si è rotto, ebbene, in questi casi non esiste libero mercato. Se la legge del più forte domina dentro un caos assoluto senza rispetto per gli altri soggetti economici e per il consumatore, siamo in un regime di "Anarchico Mercato" e non libero.

Ecco perchè l'intervento di Bush rientra in quest'ambito.

Libero mercato vuol dire anche salvare quando è il caso società la cui crisi devasterebbe l'economia ed i redditi di intere famiglie.

Il libero mercato deve e dovrebbe avere dei paletti: Acqua, luce, gas, trasporti, non dovrebbero essere privati ma pubblici pur se gesititi senza sprechi e con piglio da soggetto economico privato.

Libero mercato dovrebbe voler significare correttezza nelle gare, rispetto dei tempi e scegliere anche la qualità a discapito di qualche euro in più di spesa, e non la bassa qualità con risparmio fittizio di spesa (dato che la differenza spesso se la intascano magari amministratori locali non proprio limpidi)

Libero mercato dovrebbe signficare il non fare affari con la criminalità organizzata.

Libero mercato è oggigiorno qualunque cosa voi pensiate tranne quello che di fatto vedete.

lunedì 8 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: "Stato di Normalità Apparente"

Ho letto questa notizia e quasi stentavo a crederci: http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/mafia-4/ballerini-catania/ballerini-catania.html

Mi sono chiesto perchè, e che insegnamento davano ai loro figli i quali volevano invece essere presenti.

Quando i figli sono meglio dei loro genitori...

STATO DI NORMALITA' APPARENTE

Rassegnazione
Codardia
Salvaguardia del nulla.

Omertà tramandata
Imposta per patria potestà,
Gambizza giovani anime fresche
Soffoca Passi di Libertà.

Parole sotto scorta
Danza chiusa dentro le mura di camerette tristi e deluse
Per proteggere un apparente stato di normalità.

Ma il libero pensiero
Non lo si può intrappolare
E con grande forza
Sorvola alto i viscidi steccati dell'ipocrisia

E come acido
Li scioglie

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

sabato 6 settembre 2008

NEWS: Aggiornamenti dall' Inferno...

Qualche tempo fa feci un post dal titolo "L'angolo del Rockpoeta: Colpi di Tosse (questo il link:http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2008/07/langolo-del-rockpoeta-colpi-di-tosse.html) dove pubblicizzai la missione davvero di pace di alcuni soggetti anche di organizzazioni internazionali che con alcune navi andavano a Gaza per documentare come nonostante ufficialmente quella zona non sia occupata in realtà le cose stiano diversamente e vedere se anche in quella occasione sarebbero stati fermati dato che ufficialmente, appunto, chiunque di noi può andare a Gaza ma poi di fatto quell'area è "una prigone a cielo aperto" (parole di Vik alias Vittorio Arrigoni).

Come molti di voi sapranno penso leggendo Schiavi o Liberi, Marte o Sub da "il Sonno della Ragione" , la missione di raggiungere la Palestina ha avuto successo. Alcuni ora sono ancora sul posto, altri stanno tornando.

Vik ed altri sono andati in acque internazionali se non erro per permettere ai pescatori palestinesi di procacciarsi del cibo per mangiare. Di solito accade che gli Israeliani sparino contro quelle imbarcazioni.

Qualcosa di...analogo è successo anche questa volta come si può vedere dal video che Vik ha fatto arrivare a Marte e che Marte ed altri blogger hanno inserito o linkato.

Io, senza ulteriore commento, vi posto il link; per i più scettici, faccio l'avvocato del diavolo: trattasi di video che può anche sembrare "confuso", ma le immagini chiave sembrano davvero essere inequivocabili anche in un mondo dove il fotomontaggio è la regola.

http://it.youtube.com/watch?v=yTUYivihoTE

A voi commentare e dire la vostra.

giovedì 4 settembre 2008

NEWS: Riflessioni Sparse

Vedi e senti la televisione; leggi, leggi notizie dai quotidiani, da internet, dai blog ( ne cito uno su tutti non me ne vorranno gli altri: Il Russo) e vedi una notizia bella, almeno per chi ad ampliare la base NATO di Vicenza era contrario, e cioè che questo ampliamento non si farà più.

Sei moderatamente soddisfatto, poi inizi a riflettere e pur non cambiando opinione nella sostanza, un po' d'amaro in bocca resta ugualmente.

Resta, per il come questo ampliamento è stato bloccato (sembra oramai in via definitiva).

Stavo quasi per scrivervi che è un altro pasticcio all'italiana se non fosse che il parallelo che ho pensato è proprio invece made in USA.

Vi ricorderete tutti come gli americani hanno incastrato Al Capone: lo hanno condannato pesantemente per evasione fiscale. Insomma una via furba, un errore sciocco del criminale, e....zacchete, l'hanno fregato!

Più o meno qui è uguale, con la differenza che in questo caso il risultato è perfettamente coincidente e combaciante con quello che si voleva ottenere mentre nel caso di Al Capone forse, anche se laggiù per reati di evasione hanno sempre avuto la mano pesante, se l'avessero condannato per i reati compiuti probabilmente finiva peggio...

Ho fatto questo parallelo perchè anche qui il risultato è arrivato per vie traverse.

Sulla base cioè di una una legge regionale, per l'esattezza il Piano Urbanistico Regionale del Veneto in base al quale se la base venisse ampliata come previsto, per almeno 10 anni il paese di Quinto Vicentino non potrebbe far edificare altri edifici e quindi, in teoria, non far abitare altre persone sul suo territorio (leggasi Repubblica cartacea di oggi pag. 21).

E così uno stratagemma casuale fa vincere il fronte del NO ma senza gloria, quasi in sordina, senza la soddisfazione di vedere le proprie idee accettate e fatte proprie da chi governa, ma invece deglutite per obbligo di legge. Insomma, una vittoria ottenuta con la furbizia anche se perfettamente lecita e quindi, in parte se vogliamo, usando le armi del nemico....

Lo so, mi direte che non sono mai contento lol, ma se si deve vincere sarebbe bello, almeno qualche volta, farlo "giocando bene" e non.... all'italiana.

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Sfoglio, leggo, ascolto e un'altra notizia mi colpisce: la leggo ripetutamente e cerco anche dalla televisione di capirne la ragione più che cercarne assoluta conferma.

La Regione Lazio vuole far parte della "tavolata" che si spartisce Alitalia. " Avanti, c'è posto!" sembra quasi dire il Cavaliere...

Ma, tralasciando quanto Travaglio ha brilantemente esposto su video proprio pochi giorni fa a proposito di Alitalia e del papocchio che stanno costruendo, io continuo a chiedermi come mai una Regione debba spendere 10 milioni di euro (ma ci sono voci anche di un intervento per il doppio di quella cifra) per una compagnia aerea quando quei soldi potrebbe (avendoceli davvero tra l'altro, cosa che dubito fortemente salvo prestiti e mutui con banche - magari Banca Intesa eh? - ) e dovrebbe utilizzarli per servizi inerenti la collettività a cui fa riferimento: i laziali.

E pensare che a comandare il Lazio non abbiamo un fido servitore del Cavaliere, ma un ex-cavaliere senza macchia e senza paura del PD: Marrazzo, il quale ricorderete in televisione su RAI 3 a condurre "Mi manda Rai 3"...

Vedete, vi scannate tanto per difendere la destra o la sinistra o quello che è..... poi tutti mangiano dalla stessa greppia... E nessuno si interessa delle vostre, nostre, mie idee.

Certo, alcuni sono peggio di altri, e di questo ve ne do atto, ma su molte cose poi tutto il Parlamento fa comunella....(Repubblica cartacea di oggi a pag. 9)

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Vi lascio con una notizia "locale" (sempre su Repubblica cartacea, pagine genovesi, pag. III) che però, a mio avviso, ha portata nazionale.

Molte famiglie genovesi si rivolgono alla Caritas per un sussido al fine di comprare i libri per far studiare i loro figli.

Io lo trovo avvilente; trovo avvilente che nessuna Istituzione aiuti le famiglie allo studio dei propri figli che sono il domani del Paese.

Se penso ad Obama ed a come ha battuto tantissimo nel suo discorso sull'importanza di una seria e giusta istruzione per tutti... e noi abbiamo dei politici che giocano con la scuola, e se ne fregano di chi potrebbe avere talento e capacità ma ha una famiglia "sfigata", in quanto povera o, per meglio dire, non così "ricca" per comprare i libri di testo.

Altro che "grembiule per tutti" per essere tutti uguali (tranne chi magari il grembiule lo avrà griffato)! Reclamiamo piuttosto a gran voce: "libri di testo per tutti"!

mercoledì 3 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: "Metamorfosi e Riconversioni"

Fatto reale, raccontatomi tre anni fa a Genova in Aereoporto da una Signora conosciuta mentre aspettavo il volo. Ma questa precisazione non è poi così determinante: leggendo la poesia converrete credo con me, che si tratta di un fatto che accade ovunque e frequentemente ancora oggi.

METAMORFOSI
e
RICONVERSIONI


Metamorfosi radicali
Sconvolgono
Realtà inermi.

Città, paesi, persone
subiscono
le leggi implacabili del mercato.

Una Fabbrica chiude
e 470 persone – in maggioranza giovani –
restano sul ciglio della strada
a guardare
il loro futuro che muore.

Carotidi piangenti
Latrati di voci avariate
Corde vocali
imputridiscono
perdendo
l’ultimo brandello di credibilità.


Impianti riconvertiti
fagocitano
lavoratori obsoleti…

Ma se a 35 anni
Sei Vecchio
Perché vivere fino a 80?


La Vita biologica s’allunga
Quella dell’Anima si abbrevia


Allungateci l’Anima

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

martedì 2 settembre 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Colonne D'Ercole

Vi ricordate sicuramente le Colonne d'Ercole.

Un tempo si pensava che la terra (piatta) finisse in quel punto. E che oltre ci fosse l'abisso.

Oggi, paradossalmente, sempre in senso metaforico ovviamente, siamo oserei dire, in una situazione opposta.

Crediamo che il fondo sia stato toccato, crediamo di sapere che più in basso di così non si cada. Pensiamo che non esistano Colonne D'Ercole oltre le quali c'è la fine di tutto.

Lo pensiamo, ma ci stiamo sbagliando, esattamente come gli antichi quando, al contrario, credevano che la Terra fosse piatta e che oltre quelle colonne ci fosse il nulla.

Pugno di ferro: quante volte da questo Governo, ma non solo da esso, abbiamo sentito pronunciare queste parole: per gli immigrati, per i criminali comuni, per i "cattivoni" della Cirio e del caso Parmalat, per i mafiosi ed i politici poco "seri" e per i teppisti da stadio.

Sui primi, possiamo affermare che il giro di vite esiste ma alla fine poi causa solo ulteriore disperazione tra poveri senza risolvere veramente la questione. Militari, norme restrittive al limite della costituzionalità, tutto perchè non sanno e forse non vogliono davvero proteggerci solo da chi delinque realmente ed affrontare seriamente la questione.

Per i criminali nostrani e comuni.... diciamo pure che li prendono, ma se una volta arrestati ci fosse un minimo di certezza della pena forse avremmo più fiducia nella giustizia. Il tutto sempre nel rispetto del principio d'innocenza fino a prova contraria e senza giustizialismo, ma questo non significa, eccedere in senso contrario. Certo, d'altro canto, se i processi non durassero secoli...

Caso Parmalat ed affini.... no comment, non credo ci sia da dire qualcosa no? Sic...

Sui mafiosi e sui politici ed i loro intrallazzi, beh credo che si possa tristemente sorvolare.... sappiamo bene come stanno le cose...

E veniamo ai teppisti da stadio... ah, qui l'espressione "usare il pugno di ferro" è di fatto stata praticamente abusata. Il problema che il pugno di ferro in realtà lo usano i teppisti (e nel vero senso della parola...) ma non certo lo Stato.

Della notizia del devastamento di quei convogli da parte di teppisti dichiaratisi tifosi (!?!) del Napoli credo che ne siate quasi tutti a conoscenza.

Temo altresì che abbiate purtroppo anche saputo che quei cinque arrestati ieri e che non erano peraltro su quel fatidico treno, sono già tutti di nuovo a piede libero.

As Usual...si urla un po' in qualche bettola televisiva e poi tutto resta com'è. Che senso ha fare tutti i biglietti e le tessere numerate se poi questi teppisti vanno cmq allo stadio e si muovono lo stesso senza biglietto? La Legge Pisanu di fatto la rispettiamo solo noi tifosi veri. Allora, a che serve?

Qualcuno, magari più rassegnato, dirà che contro questa piaga c'è poco da fare e che è un'utopia sconfiggerla.

Se questa affermazione prende spunto dai mali italici, posso forse anche tristemente concordare, ma non per questo arrendermi; se invece ha un fondamento più ampio, allora mi permetto di contraddirla.

In Inghilterra, il fenomeno degli hooligans era molto più grave della situazione peraltro allarmante che viviamo in Italia.

Ciononostante, l'FBI è riuscita a debellare il fenomeno. Allora forse, se la volontà esiste, i mezzi ci sono.

Ma.... quanto davvero si vuole ripulire il calcio dal marcio che lo permea sia dentro le sue strutture che fuori, eliminando frange pericolose ma forse....utili?

Ma se noi piangiamo il mondo non ride.... E' sufficiente accendere l'elettrodomestico preferito dagli Italiani, per capirlo. D'altronde questo spartiacque virtuale riguarda il mondo intero e tutti coloro che lo abitano, senza eccezione alcuna.

Ed allora siamo davvero davanti a nuove Colonne d'Ercole: pensiamo di essere oramai giunti al fondo e riteniamo che si possa solo risalire la china; Siamo paradossalmente convinti, ma non è così, che queste colonne non ci siano. Ci sbagliamo: esistono e sono "reali".

E questa volta, oltre esse, c'è l'oblio e la stolta illusione di una speranza...


COLONNE D’ERCOLE

Cosa rimane del nostro mondo?

Volti cancellati senza più espressione
Vuoti simulacri abbandonati
In Torri d’avorio in mezzo al nulla
Brandelli di Passato senza memoria
Fanatismi deliranti.

Paesaggi Scheletrici
Natura disadorna
Umanità morente.

Arroganza liquida
Corrode Vite

Desideri amniotici
Di rinascita.

Ipnosi Cerebrale.

Cosa resta del nostro mondo?

Due Colonne:
Al di qua il Nulla
Oltre la stolta e perfida illusione d’un pallido Sole.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA