lunedì 17 marzo 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Il Titanic

Dove siete? USA, Paesi dell'Europa, Mondo... dove siete?

I Paladini della Democrazia hanno fatto appena in tempo a derubricare dalla loro black list la Cina che, quest'ultima, forse per "ringraziarli" di questo gesto, o forse "risentiti" per essere stati tolti da una "classifica" che secondo loro, e giustamente sottolineo anch'io, li vedeva con pieno titolo inseriti, ha subito fatto vedere di che pasta è fatta.

Il Tibet è di nuovo terra di scontri per la libertà. Ne avevo parlato pochi giorni or sono in seguito al coraggioso appello di Bjork con la sua canzone. Ora sembra che il Tibet abbia davvero deciso di alzare la bandiera dell'indipendenza soffocata da anni di violenze ed angherie.

Intanto gli USA e l'Europa hanno solo timide reazioni. Forse sono troppo prese dal loro inarrestabile declino.

Le Borse precipitano, e bisogna pensare a salvare il salvabile.

Stiamo tornando ai tempi in cui anche il pane e l'acqua erano razionati.

Sapete... mi sbagliavo..... la globalizzazione si sta perfettamente realizzando... al contrario però!

I Paesi già disperati stanno scivolando sempre più verso il baratro e questo scatena anche rivolte, sommosse e guerre civili provocate dalla rabbia, dalla fame e dal senso di schiacciamento ed ingiustizia che molte popolazioni del mondo provano.

Quelli più "ricchi" stanno anch'essi andando alla deriva.

Il mondo è oramai come il Titanic. Tutti andarono a picco. Ovviamente quelli dei piani alti ebbero più tempo per potersi sottrarre al dramma in atto cercando di salvarsi e fu la povera gente nei "sottoscala" della pancia della nave a morire come topi per prima. Ma alla fine quel colosso malato dalla fiancate d'argilla affondò.

Ma, proprio come nel Titanic, molti "ricchi" dei piani alti non si rendono conto che la loro "nave" sta oramai sciogliendosi come neve al sole e dissolvendosi nell'acqua gelida di una crisi senza via d'uscita se si resta stoltemente immobili ad osservarla.

Rispetto al parallelo qui riportato, infatti, il mondo ha una chance in più: può cercare di riparare in fretta la falla, ma deve farlo adesso perchè davvero non c'è più tempo e le azioni da intraprendere sono tante e molte di queste, accanto a misure drastiche ed immediate per tamponare l'emergenza, destinate a dare risultati solo a medio e lungo periodo.

Ma troppi sono gli interessi in gioco, e molti, ottusamente, preferiscono colare a picco aggrappati alle loro cose esattamente come Mazzarò nella novella "La Roba" del Verga, piuttosto che pensare al futuro.

Futuro che, al momento, non c'è.

57 commenti:

Mat ha detto...

non ci sono evidentemente gli interessi economici caro daniele!

è una tristezza assoluta!!!


ti auguro una buona giornata e buon inizio di settimana!

Signor Ponza ha detto...

E' evidente che Europa e Usa non aprono bocca sulla questione perché temono di perdere il treno economico cinese. E' abbastanza triste, ma purtroppo è la logica che domina in questi casi.

Antonio La Trippa ha detto...

è un pezzo che non passo! sono stato molto preso! Ti lascio un saluto!

Franca ha detto...

E come ricorda la saggezza popolare contenuta nei proverbi: "Leva l'interesse che il mondo è giusto"

lulu ha detto...

Ciao Daniele, giuro sono innoridita e ieri ho pianto di tristezza per questo mondo che stà andando indietro! Vogliono eliminare i tibetani, come i nazisti hanno fatto con gli ebrei......e il mondo stà a guardare......La cultura migliore, più armoniosa e in cui credo la vogliono distruggere perchè fà paura e vogliono prendersi tutto il Tibet........grandissimo come metà Europa.......Un triste bacio.......

Gianluca ha detto...

La cina tiene l'america per le palle con gli investimenti probabilmente..il silenzio del vaticano è ancora più disgustoso se per questo.
The future is murder come cantava Cohen e postai per la morte di Benazhir Bhutto..
Ci piaccia o no.

ELLE ha detto...

Per fare un vero atto di protesta e di solidarietà per la pace tutti i Paesi non dovrebbero partecipare alle Olimpiadi e comunque boicottarle in qualche modo. Ma mi chiedo se questo basterà per far arrendere o cambiare la politica cinese. Purtroppo credo che sia un continuo riparare falle e questo mondo riesce per il momento a galleggiare in qualche modo tempesta dopo tempesta. Futuro? Piuttosto triste e incerto. Un abbraccio

Anonimo ha detto...

E' una vergogna. Ci fosse petrolio in tibet saremmo tutti li a " esportare democrazia"
Ciao Daniele!!

°bio° ha detto...

Purtroppo scorgo nelle tue parole lo stesso sentimento che anima le mie.. Stiamo andando allegramente verso il declino senza aver fatto nulla per migliorare questa nostra terra.. per migliorarci..

Devil-May-Care ha detto...

A dire la verità ho voluto mettere anche io la bandiera tibetana sul mio Blog proprio vedendola qui perciò grazie a te e a quelli che cercano di non dimenticare questa come tante altre brutture di questo mondo; perchè in questo mondo di cose storte ce ne sono un sacco, mentre i bei paesi fissano 'giorni della memoria' come spilloni sul calendario, per ricordare avvenimenti del passato "per non dimentcare e perchè non si ripetano orrori simili in futuro". In realtà i bei paesi non si accorgono che il presente è il FUTURO di quel passato e che gli orrori ci sono e nessuno fa NULLA per evitarli.
Non ci si può stupire che nel modello capitalistico i poveri siano sempre più poveri e i ricchi pensino solo a diventare più ricchi. Questo è il PRINCIPIO FONDATE del capitalismo. Il capitalismo si basa sulla differenza di ricchezza e sulla presenza dei poveri...La globalizzazione non distribuisce uniformemente le ricchezze in quanto è espressione del capialismo. La globalizzazione diffonde uniformemente la DIPENDENZA dei poveri dai ricchi, dei paesi meno avanzati da quelli più avanzati. Il paese globalizzante non esporta democrazia esporta debiti e Coca Cola.
Non so se ci possa essere un Capitalismo buono o una globalizzazione buona. Di certo non è buono ciò che sta accadendo ora. Non so se ci possa essere Comunismo buono o comunismo cattivo, certo quello che c'è e c'è stato non è stato buono.. anzi.. è stato un modo diverso dei pochi di imporsi sui tanti... Una forma diversa di monarchia.
Perciò almeno noi cerchimo di non dimenticare e cerchiamo di essere una buona eco, cristallina e chiara, perchè la gente che sta male nel mondo non senta svanire il proprio urlo entro i confini dei propri paesi...
DCM

rudyguevara ha detto...

a forza di pensare solo agli interessi,nn si rendono conto che il mondo cola a picco,altro che titanic.o forse penseranno:muoiano tutti,basta che nn moia mi!che tristezza,daniele!

Devil-May-Care ha detto...

Aggiungo che boicottare le Olimpiadi sarebbe un buon inizio, nonchè un atto di buon senso.
Per come la vedo, le Olimpiadi portano soldi e appoggiare le Olimpiadi significherebbe, in questo caso, finanziare una dittatura e un governo violento. Non possiamo permettercelo.
DMC

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Questo Blog ha sempre detto in tempi passati che le Olimpiadi vanno boicottate

Sul blog di Rudyguevara c'è un link per firmare tra i commenti come adesione, una richiesta tesa proprio a questo scopo. Chiedere di boicottare le Olimpiadi di Pechino.

PS: ottimo commento DMC

jasna ha detto...

Ciao Daniele! Che tristezza... certo che per noi genitori che abbiamo bimbi piccoli... c'è da aver paura ... Ma che mondo di m. lasciamo ai nostri figli. il petrolio ha toccato 105 dollari al barile. la Cina con tutti i suoi sotterfugi governerà il mondo, perché noi europei e i sig americani piano, piano glielo permetteremo. Alla fine sopravviverà chi avrà quattro soldi da parte... Ma sottolineo sopravviverà finché non li avrà finiti. Grazie per la tua ennesima aperta di occhi .

MARGY ha detto...

giustissima la metafora del Titanic per dire realmente quello che sta succedendo!
solo tu potevi colpire e affondare l'attenzione di ciò che ci accade intorno.! ;)

Chit ha detto...

Bel post come sempre Daniele, preciso ed inappuntabile. Purtroppo siamo diventando un mondo in cui siamo in mano di pochi e quei pochi si guardano bene dal pestarsi i piedi!

Su una cosa non concordo, la speranza. C'è, dev'esserci e se non la troviamo la DOBBIAMO CREARE NOI perchè il giorno che smetti di sperare cominci a morire!!

remyna ha detto...

daniele, volevo che il mio blog fosse un posto dove trovare solo leggerezza e buon umore ma non ce la faccio, credo che tornerò a parlare di questo assurdo mondo rotto... non vorrei ma è più forte di me... intanto lascio qui questo link
http://www.amnesty.org.uk/content.asp?CategoryID=10917

cris ha detto...

è davvero triste vedere quelle povere persone maltrattate!!!!!!!e nessuno che fa niente........io sto con loro.ciao daniele.

Sergio ha detto...

Anche se Pescante ha detto che l'Italia non boicotterà le olimpiadi, questa resta, invece, l'unica arma per cercare di portare la Cina ad un minimo di democrazia.
Purtroppo gli interessi e la paura di inimicarsi il mercato cinese prevalgono.

Cristina ha detto...

Sono completamente d'accordo con quello che hai scritto.

Il mio pensiero va a questa notte, in queste ore è scaduto l'ultimatum e in Tibet potrebbe succedere un vero e proprio massacro; intanto Internet e Youtube sono bloccati e non avremo che notizie di seconda mano.

Ciao, carissimo Daniele.

Cris

Barbara ha detto...

molto bello questo concetto, sicurametne realistico e attuale, ma mi è piaciuto particolarmente come l'hai scritto

fabio r. ha detto...

quoto Mat, e tanti altri. Aggiungo solo un mio misero pensiero di speranza: visto che nessuno sembra aver voglia di boicottare le olimpiadi (chi si ricorda di Mosca? lì era duiverso, lì c'era il manicheismo, ora il male veste di grigio, è più difficile da individuare...)mi piacerebbe che gli atleti liberi (anche per le paraolimpiadi, anzi sarebbe ancora più significativo)al momento delle premiazioni tirassero fuori la bandiera del Tibet, come ebbero coraggio di fare le black panthers in Messico..
chissà, forse qualcuno ci penserà..

Pino Amoruso ha detto...

Caro Daniele condivido, purtroppo, quello che hai scritto!!!
A presto ;)))

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo.
Complimenti per il post!!!

Gridiamo alta la nostra voce, non se ne può più.

Pellescura ha detto...

Il mondo va così veloce che anche tutto ciò verrà dimenticato o fatto dimenticare. La cina metterà tanti di quei soldi che tutto l'occidente ricorderà le prossime olimpiadi come le migliori di tutti i tempi

Lara ha detto...

Caro Daniele, ho già firmato contro la partecipazione dell'Italia alle Olimpiadi.

Siamo minacciati su tutti i fronti, che fine ha fatto l'essere umano?

Grazie Daniele per essere sempre pronto a denunciare tutti gli orrori, dobbiamo conoscere da chi e da cosa siamo circondati.

Un abbraccio di cuore.

JANAS ha detto...

sig..sig.. caro daniele che dire ..qui tutti sappiamo il perchè e il percome, resta da chiederci cosa fare per ribellarci e smuovere le coscenze!
cosa? come?

Anonimo ha detto...

Ciao caro!
Beh..se il Titanic cola a picco, è vero che a rimetterci sono prima i poveracci, ma anche tutti i privilegiati che restano a guardare non credo possano passarsela poi così bene...
Comunque è tutto rimesso alle loro coscienze...
Buona serata!

Anonimo ha detto...

Al futuro evito di pensarci. Ho già troppi problemi nel presente :-(

Raggio di sole ha detto...

" Futuro che, al momento, non c'è"....è triste pensarlo Daniele , ma sono d'accordo con te....
Buona serata Daniele

anto1bu ha detto...

Mah...chissà come andrà a finire. Io spero che si finisca una volta e per tutte di spargere sangue di persone innocenti, anzi colpevoli di desiderare la libertà.

Anonimo ha detto...

Un appello agli USA che rimarra' inascoltato;loro si muovono solo per le sportazioni di democrazia con alto tasso di interesse
sic!
grazie Daniele;e' non semplice da spiegare ma ti giuroche quando ho visto quel milione superato mi sono commossa
:)
buonanotte da Veronica e da
quei due
:)
Lorenzo e Anne

Lucia Cirillo ha detto...

Azzeccatissima l'immagine del Titanic. Mi piacerebbe sapere cosa potrebbe rappresentare l'Iceberg e, soprattutto, noi italiani a che piano della nave che affonda ci illudiamo di essere?

Anonimo ha detto...

E' proprio un titanic che affonda con il suo carico di roba e uomini, tra le altre cose nemmeno il Papa ha detto niente sul tibet, ricordando solo l'irak.

Anonimo ha detto...

E davvero non c'è futuro se continuiamo così!

Arthur ha detto...

Curioso il tuo paragone del Titanic, pensa che J.P. Morgan, principale finanziatore del transatlantico, riuscì a sfuggire alla sciagura per un pelo, avendo un inmpegno di lavoro importante proprio prima di imbarcarsi.
E pensa che adesso, come anche nel post crisi del 29, La Banca di J.p. Morgan è l'unica che sembra stia facendo affari.

Anonimo ha detto...

Credo che se una cosa similare a quella che stà accadendo ai monaci Tibetani fosse capitata in Europa (ovviamente in uno stato di serie A.. visto che per la politica non tutte le etnie valgono qualcosa) oppure in America il mondo si sarebbe mobilitato... parliamo tanto di progresso, evoluzione..ma il cervello e il cuore di coloro che detengono il potere si sono fermati all'età della pietra.

Fabioletterario ha detto...

Ovviamente, quando non ci sono interessi, tutto tace...

Poetryfree ha detto...

MMM io sarò pessimista...
Ma, confrontato e quello che stà per accadere nel mondo, tutto ciò è una pinzellacchera come diceva Totò...

Il Tibet presto scoprirà che non è solo perchè il mondo è indifferente, ma è solo perchè il mondo sta pianificando la distruzione e la rinascita...

Ciao Rock
Ciro

Anonimo ha detto...

Purtroppo, dobbiamo dircelo con franchezza: La Cina è troppo grande... è troppo importante... è troppo forte... per "imporgli" qualcosa!
Paolo

Beca ha detto...

farsi nemica la cina non è nelle priorità di nessun governo.. ecco perchè presto sentiremo risposte tipo: "cina? un bellissimo paese.."
o "cina? non la conosco.."

Anonimo ha detto...

Avrete probabilmente ragione, PAOLO E NOVAT ma ritenete le vostre ragioni motivi validi per non levare alta la nostra voce cmq?

Mi spiace, io no.

E cmq è soltanto continunando a dare spallate che si può abbatatere il muro. Certo, bisogna avere spalle forti, numerose, non stancarsi di vedere sempre quel muro ancora in piedi. Perchè prima o poi si formerà una crepa, e poi un'altra e loro perderanno convinzione e noi acquiesteremo morale. Non so i tempi, ma so che si può fare.

Anonimo ha detto...

Daniele, e se fosse tutto premeditato? Voglio dire, questa crisi economica globale a cui stiamo andando incontro, corsi e ricorsi storici...
Il dubbio c'è, e come al solito noi siamo solo delle comparse in uno scenario mondiale diretto dai grandi ricchi e potenti banchieri.
Solo comparse inermi. Cosa vuoi che gliene importi a lorsignori del Tibet?
Un saluto..
Flo.

remyna ha detto...

news ora per ora

http://www.lorenzoc.net/index.php

Unknown ha detto...

Caro Daniele, sono d'accordo con te, anche se stempererei un poco il pessimismo di fondo. Ci sono stati altri momenti come questo, e la terra ne è sempre uscita fuori. Credo che la gente vada maturando, e le richieste di pace e giustizia si faranno sempre più insistenti. E' che il mondo intero è affidato solo a pochi. E' tremendo pensare che poche persone gestiscano con cinismo tanta sofferenza e povertà!!! E' stato sempre così? O esiste un torto nostro che si chiama mancanza di partecipazione? Bisognerebbe fare...Ma cosa e come? Ciao. Grazie delle tue visite al mio blog. Molto apprezzate!!! GG

DS ha detto...

sono d'accordissimo con te sulle ragioni, però, a volte, semplificare o parlare di cose di cui non si sa nulla è veramente ridicolo; mi riferisco a post, in cui anche tu hai commentato, che non stavano né in cielo, né in terra prendendo per buone parole di altri come se fossero "messia". in te, come al solito, trovo sempre una persona che pensa prima di scrivere e ragiona. spero di poter discutere con te a riguardo sul mio ultimo post. io sono d'accordo sull'assurdità della situazione in cina, ma reputo il boicottaggio delle olimpiadi un'insensatezza, un modo per sentirci con la coscienza a posto. ma a che prezzo?
tommi - www.bloginternazionale.com

mariad ha detto...

io non credo che il mondo sia un titanic che sta andando a fondo. Ci sono stati momenti peggiori nel mondo, e anche in quei momenti sembrava tutto perduto. ma il mondo affonda solo se si perde la speranza e la volontà degli uomini di modificarlo. Vedi che oggi la cina è costretta a dare spiegazioni, un tempo non lo avrebbe fatto.
non dobbiamo mollare mai, questo si e agire ognuno per quello che può

L ha detto...

La citazione del Titanic è molto appropriata e la metafora che proponi calza a pennello. Siccome ho una buona "fantasia visiva" ma non la tua efficacia nello scrivere, ti propongo l'immagine che mi è venuta in mente e che rincara la dose su quanto hai scritto.

Quando i ricchi abbandonavano il Titanic, si rifiutavano di stare stretti sulle scialuppe. E così le prime 5-6 sono andate via con solo 8-9 persone. Ecco è questo secondo il grande problema nel problema.

Ci potremmo salvare tutti, ma qualche cosa ci impedirà di salvarci. E questo è stomachevole.

Ciao,
L.

JANAS ha detto...

sai daniele...su questo tuo post ci sto pensando...
l'ho riletto ancora..c'è qualcosa che mi lascia perplessa;
qui non è solo il problema solo del Tibet..e il Darfur?..e le guerre in Africa? e tutte le altre guerre nelle altre parti del mondo? sono completamente ignorate, perchè come altri hanno già detto non ci sono interessi economici!
con il tibet si può far leva con le olimpiadi e altrove?
Fai benissimo nel tuo blog ad attirare l'attenzione...le idee vanno alimentate, fondamentalmente penso che tua abbia ragione nel far sentire la nostra solidarietà con questa popolo, forse diamo loro una maggior forza per ribellarsi ..non so in quale altro modo concreto possiamo aiutarli!
Sinceramente l'idea che L'America vada a metterci lo zampino mi terrorizza..visto che quel che tocca distrugge!

fabio r. ha detto...

ciao poeta, ti ho dedicato un piccolo post. Spero non ti dispiaccia.
saluti.

Anonimo ha detto...

I poveri diventeranno liberi e proprietari solo se si ribelleranno, si vorranno innalzare, si solleveranno.

Solo la ribellione permette all'individuo di innalzarsi al di sopra dell'ordine costituito.

Anonimo ha detto...

I poveri diventeranno liberi e proprietari solo se si ribelleranno, si vorranno innalzare, si solleveranno”.

Solo la ribellione permette all'individuo di innalzarsi al di sopra dell'ordine costituito.

JANAS ha detto...

se c'è una bandiera che dice: libertà per tutti i popoli e gli uomini del mondo! solidarietà per tutti i popoli oppressi!! ..la metterò nel mio blog!

JANAS ha detto...

ma forse potrei farmela da me....ora ci penso!!

Anonimo ha detto...

PER JANAS: io del Darfur e di tutte le situazioni più dimenticate ho sempre parlato in passato sul mio blog.

Credo che nessuna vada esclusa, e di tutte si debba sempre parlare

Ciao :-)))
Daniele

Anonimo ha detto...

"L": splendida immagine. Dice tutto. E lascia un triste e sottile retrogusto: l'amarezza

aeo ha detto...

.... ...... ... . ...., .... . . . ......... ....!! . ...... ..... ......, . .. .........? ..... .... .. .......!
Penso che, a volte, il silenzio sia più assordante di mille voci, ma la "questione cinese" è intollerabile, ma più intollerabile è l'indifferenza dei paesi che contano... La paura del decesso economico è uno spauracchio non da poco, e purtroppo di debiti verso la cina chi più chi meno, li hanno tutti. Italia compresa.
Un saluto, anche se in ritardo....