lunedì 21 gennaio 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Up and Down

Effetto altalena. Altre volte parlano di "miliardi andati in fumo o bruciati"

Parliamo di Borse, come avrete chiaramente inteso e per meglio dire di mercati.

Lungi da me demonizzare il mercato azionario (molti ci hanno guadagnato stando accorti, basti pensare ai tempi di internet un fondo con quel nome triplicò il suo valore in pochi mesi - e lì molti hanno venduto - salvo poi crollare subito dopo (parliamo del periodo 1999/2000) ma è anche vero che alcune cose di quel mondo che io ho conosciuto bene non mi piacciono e non mi sono mai andate a genio.

Partiamo dal mercato azionario italiano: il suo giro d'affari soprattutto se paragonato a quello non solo della Borsa USA ma anche di molte altre borse europee è risibile e paragonabile ad un paese di 800 abitanti al cospetto di una metropoli come New York.

Fosse tutto lì il problema sarebbe poca cosa, ma il punto è che da noi poche grandi Società fanno da sole più del 50% della capitalizzazione della nostra borsa italiana. Insomma se uno o due di questi signorotti si alza male la mattina e fa una sciocchezza la borsa italiana va a picco in un lampo. Come si vede, trattasi di una situazione imponderabile e legata ad un rischio che è maggiore di quello già esistente in generale nelle altre borse mondiali. Inoltre, da noi è facile che chi fa il furbo la faccia franca e non ci sia una protezione dei risparmiatori; per carità tutto il mondo è paese e anche negli USA i furbi si sono visti ma (leggasi caso ENRON) una volta scoperti ora non se la passano tanto bene a differenza dei vari Tanzi, Geronzi, Ricucci, ecc...

Questo perchè negli USA il mercato è sacro (un po' meno la vita umana peraltro, ma non si può avere tutto sic...) e quindi vogliono ed hanno bisogno che il "piccolo risparmiatoure" (come direbbe Freedman-Crozza) sia tutelato e tale si senta.

Ma, ciononostante, i rischi sono alti e spesso mi sono reso conto di una curiosa anomalia.

Ai più alti livelli ci sono praticamente sempre Reports costanti; reports di varia natura che spesso sembrano contraddirsi l'un l'altro anche.... Reports che cambiano lo scenario di un mercato e di una economia anche in modo radicale quasi da un mese all'altro. Mi sono sempre chiesto come fosse possibile che io modesto studioso del fenomeno e PF per alcuni anni avessi, a volte, l'istinto di capire come girava il vento e di capire se una realtà era valida o meno per un investimento e loro, che a disposizione avevano ed hanno molti più dati di me, spesso invece ceffavano.... Incapacità o malafede? Mah...... Ed inoltre come può essere possibile che una realtà complessa come quella economica di uno Stato solido ovviamente possa variare così radicalmente in pochi mesi (salvo fatti clamorosi)?

E veniamo al caso di oggi. Borse mondiali in forte calo (India per es -7,13% e Tokio pure non scherza, ed a ruota stanno aprendo in negativo allo stesso modo anche quelle europee) per il forte timore di recessione negli USA poichè il piano di aiuti fiscali per 140 miliardi di dollari presentato da Bush non convince i mercati. Ora io mi chiedo, perchè questi timori adesso? Viene fuori anche la paura dei mutui subprime che come l'aviaria (solo che i mutui subprime ahimè sono reali e tristemente esistenti) ogni tanto viene fuori come uno spauracchio.

Ma il rischio di questo bubbone esiste da mesi tant'è vero che io ne scrissi qui http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/08/opinione-del-rockpoeta-i-nuovi-mutui.html e tale pericolo non è certo ancora scongiurato. Le borse sono umorali, si attaccano alle notizie del giorno e questo non è positivo e logico. Non sempre almeno.

Ma anche qui torniamo alla questione sopra già trattata: si tratta di problematiche note come possono diventare elementi che sorprendono i mercati e soprattutto i grandi gestori di fondi e di hedge funds? E ancora, avranno chi monitora sempre certi dati, quindi mi chiedo come fanno a non avere da insider traders quali spesso riescono ad essere, notizie che anticipino i reports per mettersi al riparo?

Ecco tutto questo fa pensare che anche i mercati oggi siano sempre più delle tagliole dalle quali bisogna guardarsi; questo non vuol dire che chi desidera non possa e non debba investire ma significa avere sempre gli occhi ben aperti e non fidarsi soprattutto delle banche e di chi cerca di appiopparti certi prodotti solo perchè sono nuovi ed appena usciti.

Oggi la realtà finanziaria è davvero difficile e investire in borsa di questi tempi è più complesso forse rispetto alla fine degli anni '90.

E soprattutto, se prima il mercato era fatto da squali oggi può essere più terribile perchè costituito da invisibili branchi di piranha: questi pesci possono essere anche vicino a riva, non li vedi e quando ti accorgi che ci sono è troppo tardi. Lo squalo lo avvisti, lo puoi riconoscere da lontano, sai come e dove vive: è pericoloso ma hai imparato un po' di più a difenderti.

Detto questo se non soffrite di mal di mare, vi sentite sicuri, e volete investire in certi mercati, fatelo. Ma attenzione ai cattivi consiglieri e non siate troppo sicuri di voi stessi.

LINK: http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/borse-calo/paura-recessione/paura-recessione.html

42 commenti:

Anonimo ha detto...

Il mercato azionario è un'ottima cosa... per chi lo sa utilizzare. Il problema è che ci sono tante persone che credono davvero di "giocare" in Borsa. Poi rimangono scottati e chiedono aiuto...
Paolo

Franca ha detto...

Il mercato finanziario andrebbe regolamentato diversamente in modo da evitare le speculazioni e il dominio della finanza sull'economia.
James Tobin (Premio Nobel per l'economia e non certo di estrema sinistra) già nel 1972 aveva ipotizzato l'introduzione di un'imposta su tutte le transazioni valutarie in modo da scoraggiare gli investimenti speculativi di breve periodo assicurando una maggiore stabilità al sistema.
Invece noi ancora non riusciamo ad armonizzare la tassazione sulle rendite...

Dott. Davide Longo ha detto...

Sostanzialmente concordo con te, Daniele.
Ormai il mercato finanziario è solo un gioco di speculazione.
Nel suo piccolo anche il film di Banfi racconta una grande verità.

Anonimo ha detto...

Penso che Il mercato finanziario,come tutto ciò che riguarda l'economia, abbia due volti.
Uno che se sfruttato produce svantaggi e malesseri; l'altro che potrebbe produrre benessere per tutti.
Per poter sfuttare questa seconda faccia della medaglia, ci servirebbero nuove regolamentazioni.
Leggi a tutela dei piccoli azionisti soprattutto.
E in questo concordo in pieno con Franca.
Ma considerando che questo è un Paese in cui Il falso in bilancio, si può dire, non è più reato...
Il punto torna sempre li...Lo Stato. E' debole e assente e l'economia non può funzionare bene così.
Delle banche non parliamo. Vogliamo ricordare le vendite dei Fantastici Derivati?
Chiudo perchè non voglio scadere in demagogia...

Daniele, come sempre un Post interessantissimo.

Antonio La Trippa ha detto...

non sono molto informato sull'argomento...ma passo a darti un saluto!

Dani ha detto...

Mamma mia che post...!
Non sono molto informato sull'argomento mercato e borsa,soprattutto se si entra nel "tecnico"....!Però tempo fa vidi uno spettacolo di Beppe Grillo che disse una cosa fino ad allora per me senza logica....!Almeno io non ci avevo mai pensato...!Disse che suo padre,capitalista,gli suggerì che "se con un azienda vai bene,non ti quoti in borsa per dividere il tuo guadagno con degli estranei,dividi più volentieri i debiti con gli estranei....!Chiaro che forse non la si deve prendere come una verità assoluta,ma vedendo l'andamento delle nostre aziende e imprenditori,qualche dubbio ti viene.....!E cmq mi sembra evidente che l'intera economia mondiale é fondata sul debito.....!
Ciao Daniele e ancora complimenti....se ho detto delle "boiate" o l'alibi dell'ignoranza in materia....!:))))

Anonimo ha detto...

don't worry for me,daniele!nun c'ho 'na lira ops n'euro da investire!scherzi a parte(è vero,comunque!),anche se li avessi,nn li rischierei mai in borsa.mercato troppo dinamico,mutevole,lo lascio ai grandi investitori o agli investitori comunque esperti e con tempo a disposizione, che possono monitorarlo sempre.secondo me,meglio investire in cose come buoni postali,bot o altro che nn comporti rischio x il capitale,anche se i risultati sono pochi pace,almneno nn ci sono brutte sorprese.(sai,noi pistoiesi abbiamo le braccine corte,ed io sono una pistoiese doc.pensa che anche in inverno metto le mezze maniche,tanto mi coprono le braccine lo stesso......ok,battuta pietosa,ma essendo a gratis!!!!!!!!!!due battute pietose.....si vede che sono a gratis!e tre....ora basta,giuro!).tornando seri,i miei zii con la borsa ci hanno perso l'intera liquidazione!hai ragione,mi associo a te,nn fidatevi di chi promette guadagni facili e vi dice:no,macchè rischi!le banche poi,nn pensiate che i consulenti bancari siano meglio:vidi un servizio su cose(diciamo truffe,mi assumo la responsabilità)accadute all'interno del monte dei paschi di siena,a siena,la sede,da parte di consulenti esterni che xò la banca ospitava nei suoi locali,con un sistema di inganno- sottinteso,nessuno diceva che erano dipendenti ma nemmeno che fossero esterni.morale?nn solo chi ha investito nn ha guadagnato nulla,nn solo ha perso tutto,ma c'è pure chi si è ritrovato con milioni di euro di debiti,a causa di invetimenti ad altissimo rischio camuffati,infatti nei documenti che avevano fatto firmare ai malcapitati nn c'era scritto.hanno falsificato le firme,hanno investito,ci hanno guadagnato,hanno inguaiato gli investitori,nn si facevano mai trovare nè in sede nè al telefono,e la banca rispondeva"mah!",sono spariti e la banca nega di averci avuto a che fare!la scusa della banca è:"abbiamo solo affittato loro dei locali!" intanto le cause vanno avanti,tanti si sono visti confiscare i beni,le aziende,e nn si sa nè come,nè quando finirà......era su una trasmissione di rai tre.scusa la lunghezza del commento,ma mi sembrava importante.comunque,e concludo,anche quando nn si tratta di truffe ma tutto è trasparente,il rischio di xdere il capitale iniziale c'è sempre.il consiglio è di nn fare mai il passo più lungo della gamba,tenere gli occhi aperti e nn firmare mai nulla senza la consulenza di un esterno alla banca che vi propone l'affare.(ammesso che ne valga la pena,stressarsi così!!!!!!!!!!!)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Grazie del tuo commento Rudy, hai fatto bene a citare quei fatti di cui anch'io ho notizia.

PS: Pistoiese trapiantata a Taranto se non ricordo male..... ma, scusa, io sapevo che erano i lucchesi ad essere tirchi.... (Fonte Vernacoliere LOL!)

Sergio ha detto...

Anche se da bambino dopo il pranzo mi sorbivo, dopo il giornale radio, il listino di chiusura della borsa di Milano, cosa che mio padre ascoltava prendendosi appunti, io non ci ho mai capito molto.
Forse no, qualcosa l'ho capita ed è quella che la borsa non serve per giocare: in questo caso rischi quasi sempre di perdere.
Il mercato finanziario italiano è in mano a pochi speculatori e quello internazionale altrettanto.

I miei pochi risparmi, se potessi, li terrei nel materasso!

Anonimo ha detto...

ricordi benissimo,daniele!comunque,devo fare una puntualizzazione:i lucchesi oltre che tirchi sono venali(mi scusino i lucchesi,cito solo quel che si dice,si fa x scherzare!),anzi forse più venali che tirchi,mentre i pistoiesi sono tirchi e malfidati.spesso i pistoiesi più ricchi sono quelli che vanno in giro più "sciagattati"(dicasi sciagattato chi si veste male,nn curato,sciatto ecco)proprio x nn dare nell'occhio!quelli che hanno la pelliccia e la tengono in cassaforte,che la macchina lussuosa la usano solo quando vanno fuori città e in città girano con la cinquecento scassata.chissà,magari hanno paura di rapine,o di ricevere richieste di prestiti!e chi ostenta di più magari nn ha una lira,spende tutto ciò che guadagna in cose esteriori.

Anonimo ha detto...

Un post davvero interessante, anche se io ne so molto poco... Giulia

Anonimo ha detto...

Un caro saluto e un grazie per la tua partecipazione, Costanza

cris ha detto...

ciao daniele:prima di tutto il mercato finanziario andrebbe gestito in altri modi:poi,dal mio punto di vista stiamo parlando di un sistema creato per non esistere!!!!il signorraggio è l'esempio lampante!!!!!!!!per essere piu ristrettivo ,il sistema monetario,in tutti i suoi rami.è solamente un incantesimo!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

condivido il post.
le informazioni si sanno, molti ci speculano e l'ultima ruota el carro è sempre il "piccolo rasparmiatoure".
naturlamente ci si può anche guadagnare, ma è meglio muoversi con il coltello tra i denti, come ai tempi dei pirati. D'altronde sono stai loro i primi a portare i capitali off shore (cioè a largo). Gran Caiman era l'isola da cui Stevenson prese spunto per l'isola del tesoro

Anonimo ha detto...

l'onda d'urto di ciò che è successo negli USA temo sia ancora lunga...

Anonimo ha detto...

mai che un tg titoli "oggi in borsa crati dal nulla 100 miliardi"

Anonimo ha detto...

Nella Borsa italiana il posto del pubblico si chiama parco buoi..
Serve altro?
^_^
Bell'articolo, mi interesso di questioni economiche per lavoro e mi è piaciuta l'analisi sulla crisi finanziaria mondiale e sulla debolezza congenita della nostra Borsa, piccola e di fatto dominata da poche mani forti...
UN sorriso up and down
MIster X di Comicomix

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Benvenuto Mister X di Comicomx :-)))

Torna quando vuoi la mia agorà è sempre aperta!

Daniele il Rockpoeta.

Francesco Candeliere ha detto...

Bella, proprio bella questa tua analisi sul mercato finanziario.Ti volevo fare una domanda Rockpoeta:mi occupo di immobili da tanti anni e come ben sai il mercato immobiliare sta vivendo un brusco calo dovuto a vari motivi,probabilmente il rialzo continuo dei tassi d'interesse è il primo motivo.Nel mio settore vediamo sempre meno investitori, che nell'ultimo anno si sembrano volatilizzati.Questi investitori dove sono finiti,visto che il mercato finanziario ancora non da sicurezza? Se non comprano immobili e non investono in borsa su cosa investono?E' davvero l'oro l'investimento più sicuro oggi?Questo bene di rifugio è diventato davvero più sicuro degli immobili?
Complimenti di nuovo per la tua analisi.Assolutamente da D eci e lode.Non ho fatto la classifica del D eci e lode ma a te lo do sicuramente per la varietà di argomenti che tratti, peraltro molto bene.Bravo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Credo, ma non sono un analista, che un'altra ragione potrebbe anche essere che forse anche il mercato immobiliare italiano sia leggermente ipervalutato e che possano temere una bolla speculativa come si teme negli USA e come di fatto è in parte, la negli States, già scoppiata.

Poi mettici i tassi sui mutui ed ancora l'economia che non tira.

Gli acquirenti di case sono di due tipi credo sostanzialmente:

1) Quelli che vogliono comprarla per viverci (ed oggi sono quelli che vorrebbero comprare ma spesso non possono...)

2) Quellli che acquistano per investire. Ma anche costoro posson essere frenati dalla crisi economica che magari fa frenare il rendimento o della loro attività professionale o magari della loro piccola o media impresa e pertanto, ,magari, preferiscono tenere la liquidità pronta per ogni evenienza.

Non sono un analista, e quindi prendi queste mie considerazioni per quello che valgono, ma non credo siano constatazioni così peregrine :-)))

Ciao Francesco e grazie per le tue parole di elogio per il mio blog, ne sono davvero onorato.

Daniele il Rockpoeta

Finazio ha detto...

Confesso di essere di un'ignoranza abissale riguardo le dinamiche di borsa. Ci ho messo un anno solo per capire cosa sia l'aggiotaggio.

Anonimo ha detto...

Grazie di cuore per l'affetto e le belle parole per il mio lutto.

un abbraccio.

Giovanna Alborino ha detto...

mica e' facile "giocare" in borsa..
la mia banca mi ha proposto piu' di una volta di investire in borsa e nonostante ho scelto solo (soluzione 2) rischio medio basso, ho sempre paura di perdere anche il mio capitale..

sinceramente non ne capisco niente e mi sono affidata alla banca, ma rimango contraria se avessi una somma maggiore a "giocare" in borsa..

ciao daniele

Anonimo ha detto...

Giocare in borsa è come il gioco d'azzardo e cioè è mero calcolo delle probabilità. A prescindere dalla trasparenza o meno dei mercati, a me disturba il principio del guadagno specultativo che - per definizione - non è basato sull'attività produttiva. Non è per fare facile retorica, però sono fermamente convinta che la madre di tutte le crisi economiche sia sempre la speculazione finanziaria...sono proprio contenta della mia scarsa proprensione al rischio :-)))

Linea Gotica ha detto...

I metalmeccanici hanno finalmente rinnovato il contratto, 127 euro di aumento, spalmati in 3 anni. In questi tre anni, il potere di acquisto degli stipendi diminuirà molto di più, di questi 127 euro.
Inutile nasconderlo, i nostri stipendi non valgono più nulla e il divario tra ricchi e poveri si allarga enormemente. Lo stipendio dei nostri genitori 20 anni fa, valeva il doppio del corrispondente odierno nostro. Secondo i dati forniti dall'Ires, il 10% delle famiglie più ricche, possiede il 45% della ricchezza totale.
Dieci anni fa la benzina costava circa 1/3 di oggi. Gli indici dei prezzi sono aumentati enormemente negli anni, ma stipendi e salari, hanno subito solo piccoli ritocchi. Negli anni '80 c'era la "soglia psicologica" dei 2 milioni di lire, il padre di famiglia che percepiva questo reddito, poteva permettersi di lavorare solo lui e tirare avanti un'intera famiglia. Oggi 1000 euro, faticano a bastare al "bamboccione" che vive ancora in cas(s)a con i suoi.
Sono andato a sentire quanto costano le case, intenzionato a un acquisto. Casette a schiera, a San Piero in Bagno (non Roma centro...), tra i 300mila e i 400mila euro. Rustici, tra i 300mila e i 500mila euro, quelli normali, oltre un milione di euro quelli più belli. A San Piero...
Come fa un giovane che magari ha un contratto precario (fortunatamente non è il mio caso, ma ce ne sono tanti) da 1000 euro al mese? Meglio comprarsi un tombino a San Rocco (nda il cimitero), un investimento sicuramente più lungimirante.
Non so se le banche concedano mutui da estinguere in 150 anni, ma sarebbe l'unico modo per comprare una casa. Volete un esempio?
Comprare una casa da 300mila euro (finiture da capitolato, ovvero un cesso), vi costerà la bellezza di circa 1600€ al mese per i prossimi 30 anni. Ciò significa che devi trovare un secondo lavoro sia per te che per tua moglie: lei a battere sulla statale e tu a fare rapine in banca... Così va l'economia italiana.
Un impiegato-tipo (quello che prendo per esempio), ha uno stipendio di circa 1200€ al mese. E' un ragazzo fortunato (come Jovanotti), ha un lavoro fisso: prende un appartamento in affitto e gli partono secchi 500€, circa altri 200€ di spese per le bollette, 300€ per il mangiare e acquisti vari al supermercato (mangia poco fortunatamente...), 200€ per vestiti, auto, imprevisti e tempo libero. Cosa metti da parte? Niente! Pensi al futuro? Si, col tombino...
Fino a che i nostri politici non si faranno carico di questo problema, sempre più giovani se ne andranno dal nostro paese, sempre più disagio, sempre più tensioni sociali.
La situazione è insostenibile, 127€ di aumento in tre anni sono nulla. In Germania, in Belgio, in Francia e in tutti gli altri paesi europei, gli stipendi sono nettamente superiori (persino in Grecia guadagnano di più! solo il Portogallo fa leggermente peggio di noi; tutti gli altri paesi europei, e dico tutti! hanno stipendi superiori ai nostri), con un costo della vita molto simile. Andate in Germania e guardate i loro prezzi. Poi guardate i loro stipendi.
Non voglio fare il disfattista, ma se continueremo a regredire così, in futuro col gommone si partirà dall'Italia!

Arthur ha detto...

ODIO LA BORSA. Tra l'altro avevo comprato l'anno scorso proprio due etf sull'India.
Ho perso un sacco di soldi, Prima o poi mi deciderò ad investire tutto in qualche idea bislacca od a spenderli tutti in un modo stupido od ancora peggio a mignotte.
La finanza ad alti livelli mi ha rotto le palle, la maggior parte delle volte è un modo per inculare soldi ai risparmiatori "medi".

BC. Bruno Carioli ha detto...

Forse per la prima volta ho letto un articolo sulla borsa senza perdermi.
Complimenti. Poi ho pensato ai metalmeccanici che con quell'aumento giocheranno tutto il giorno in borsa...;-)

Anonimo ha detto...

Passo sempre da te,per leggere le tue poesie.Oggi ho riletto "comfort",apprezzandola ancora una volta.
Borsa? Io ci tengo le sigarette e il rossetto.

Cristiana

Anonimo ha detto...

PER LUIGI: Spero che tu riesca presto a superare questo momento così triste e sappi che ti sono accanto. Un abbraccio sincero
Daniele

PER NICOLA: Benvenuto in questa agorà! Nel tuo commento sembri più rispondere alla questione immobiliare posta da FRANCESCO CANDELIERE che al post ma immagino, dal tuo interessante nonchè condiviso commento, che la risposta implicita sia che parlare di borsa ai metalmeccanici è un po' una presa per i fondelli e che sei quindi negativo verso questa forma speculativa tutto sommato di investimento. Torna a trovarmi quando vuoi qui le porte sono aperte :-)))

PER BC/Bruno Cairoli: Un Promotore scatrenato ti direbbe che anche con quelli si può fare qualcosina o quasi.... PS: passo da te per vedere se per caso ci hai tirato fuori una delle tue splendide e salaci vignette.

PER ARTHUR; suggerirei il mattone come investimento magari rivolgendoti a Francesco LOL! A parte la battuta per la quale spero non me ne vogliate nessuno dei due, una forma di risparmio può essere qualcosa che rende poco ma è sicuro e stabile. Lasciarli in c/c non ha senso e spenderli neanche possono servire in futuro la vita è lunga.

PER CRISTIANA: Grazie, le tue parole mi rinfrancano sempre il morale :-)))

Luca Zerbato ha detto...

Caro Daniele, l'anomalia italiana è dovuta ad un strano modo di fare i controlli da parte dell'organismo che a ciò dovrebbe essere deputato.
La Consob si comporta molto spesso non da controllore, ma da passante distratto (QUI un articolo di Davide Giacalone in merito), che non avverte i risparmiatori dei rischi, non controlla e lascia che i grandi gruppi la facciano da padroni, creando situazioni come il crack Parmalat che non dovrebbero essere nemmeno pensabili in uno stato civile.

Saluti.
Luca.

Anonimo ha detto...

Il fatto è che il mercato azionario non è altro che valori possibili, si lavora su ipotesi, si lavora su dati passati su cui progettare una nuova crescita e su possibili cambiamenti ed investimenti, vedi quanto era successo con il titolo di tiscali quando proponeva internet, poi crollato di brutto, e conosco purtroppo qualcuno che ci ha perso e anche parecchio.

Certo se sei un bravo broker, più bravo di W Smith nella ricerca della felicita e anche di Russel in un ottima annata, allora si puoi divertirti a giocare con i titoli e con le azioni e magari quadagnarci parecchio, ma se ti tieni i tuoi piccioli da parte magari ci guadagni di più.

Anonimo ha detto...

Preferisco imbottirci il cuscino con i miei risparmi... credo che siano più sicuri... il problema è che, o hai una discreta conoscenza del mercato azionario.. oppure c'è sempre qualcuno pronto a consigliarti male e a fregarti tutto quello per cui hai sudato per una vita.

Poetryfree ha detto...

Ehm....
Io non capisco una mazza di economia...
Ciò si può notare da come tengo i miei soldini... avete presente Pozzetto, nel film dove diventa grande .. ecc ecc.. così li tengo io... ahahah

Ciao Rockpoeta, forse ora ci capisco un pò di più...
Ciro

Chit ha detto...

Io più guardo le mie finanze più mi rendo costo che gli unici investimenti che posso fare sono quelli con l'auto ma non mi attirano molto!
Dopodichè ringrazio di aver avuto una fortuna, uan grossa fortuna alle spalle che si chiama FAMIGLIA. Mia madre e mio padre mi hanno insegnato molto molto bene il valore dei soldi e l'unico modo "certo" (così era una volta, ora vacilla pure questa certezza) di guadagnarseli, IL LAVORO!
Non ho mai investito una lira o Euro, non ho mai ceduto a coloro che i primi anni '90 "giocavano" online con questo o quel fondo, non ho mai ceduto alla tentazione di un "ricavo facile", forse perchè quelli "sudati" danno più soddisfazione e, viste come si sono messe le cose, non credo proprio cambiero ora...
Un abbraccio e complimenti come sempre per la limpida analisi.

Sergio ha detto...

Mettetevi il cuore in pace: dalle ultime notizie sembra che non ci sia più la crisi delle borse!

Anonimo ha detto...

Ah ah ah!!! Questa Sergio l'hanno proprio sparata grossa! La crisi c'è e resta anche se non ne parlano o se cercano di tranquillizzare l'opinione pubblica...

GG ha detto...

La finanza è un campo affaniscantissimo, che è bene comprendere perchè è lì che nascono e si affossano economie, è lì che si decidono i destini di paesi ed è lì che si fanno le più grosse porcate.

La cosa che mi fa impazzire della finanza è che di fatto NON ESISTE. E' tutto immaginario, è tutto potenziale. Di qui i vari crack, fallimenti, insolvenze, svalutazioni e mega-rivalutazioni etc.

Anche io sono per la Tobin Tax, sarebbe giusta ed è anche politicamente insospettabile (Franca dice il vero): lo stesso Tobin ha spesso criticato la sinistra per la strumentalizzazione indebita della sua tassa.

Occorre che la finanza non vado troppo oltre l'economia reale, altrimenti la realtà prima o poi si vendica.
Perchè le cose vadano meglio però deve svegliarsi LA POLITICA, cioè gli uomini, il potere che decide. L'economia, di per sé, è un'altra cosa che da sola non esiste.

Cristina ha detto...

vado o.t. visto che non conosco bene l'argomento.

Ti lascio un saluto e un abbraccio.

Cris

Romina ha detto...

Sigh! Mi hai gettata nello sconforto, che già è il mio stato d'animo.
Come piccola risparmiatrice ho vissuto anche il terremoto finanziario del 2001, che paraltro non è vero sia seguito alle Torri Gemelle, perché il primo crollo della Borsa avvenne il 2 gennaio di quell'anno. Me ne ricordo bene, mi prese un colpo.
Poi ho resistito, lasciando lì quello che avevo per non vendere in perdita. E in un caso, infatti, attendendo ben sei anni, mi sono ripresa il capitale, con cui avevo anche guadagnato ogni anno un po' con le cedole di primavera.
Adesso mi è preso un altro colpo, ma non me la sento di vendere quel poco che ho in netta perdita.
Che dire? Spero solo di avere un po' di fortuna, perché ormai non posso fare altro. Certo è che se tornassi indietro...

Anonimo ha detto...

T'intendi anche di borsa... se non ci fossi, bisognerebbe inventarti. Io, fortunatamente (?) non ho capitali da farmi sottrarre, però ho letto il tuo post con interesse, grazie all'ironia e all'eleganza con cui tratti l'argomento. Ne capisco quanto prima, cioè ben poco...ma non mi sono annoiata. Ciao.

silvio ha detto...

Io ho un conto online ed ogni tanto provo qualche investimento azionario. Non mi piace farlo tramite banca, preferisco farlo da solo. A volte ho portato a casa soldi, a volte li ho persi. E' un mondo che mi appassiona, ma non consiglierei mai di investire in borsa da soli se non si è studiato bene prima l'analisi tecnica e fondamentale. E poi, la regola d'oro è : INVESTITE I SOLDI CHE SAPETE DI POTER PERDERE.Cioè, piccole somme che non sono certo i sudati risparmi di tanti anni.
Comunque se qualcuno pensa di arricchirsi con la borsa, ha sbagliato strada. Le statistiche sono brutali : l'88% delle persone che investe in borsa perde.

Un'ultima cosa... riguardo il crollo di questi giorni. In parte era annunciato, in parte è ciclico (da 5 anni le borse mondiali salivano ), e poi adesso, rispetto a 10 anni fa , ci sono molti più speculatori che giocano al ribasso (cioè vendono allo scoperto, guadagnandoci se il titolo scende). Questo gioco lo possono praticamente fare tutti, compresi gli hedge fund, ma non i fondi tradizionali. Lo posso fare anch'io col mio conto di trader online.
Quindi capite voi come i mercati diventano MOLTO più volatili...

ArabaFenice ha detto...

Ti ho letto e seguito con una certa difficoltà, dato la mia ignoranza in materia. Di sicuro non posso non concordare sul fatto che ogni investimento vada fatto in maniera molto accurata, preventivando il rischio, a maggior ragione in questa Italia, dove il risparmiatore è davvero poco tutelato.
...per fortuna io non c'ho soldi:-P