martedì 30 ottobre 2007

NEWS: My Hometown Strikes Again!

Genova ahimè torna alla ribalta delle cronache nazionali per la scuola; insomma, come si scriveva una volta, " Genova colpisce ancora!" :-)))

La Preside dell'Istituto accorpato Gastaldi-Giorgi ha avuto la brillante idea di proporre che i bocciati del primo anno venissero riuniti tra loro l'anno dopo per formare una sola classe. E questa classe sperimentale di soli venti alunni "selezionati" non so in base a quale criterio, esiste già. Progetto della Preside sarebbe quello di realizzare questo sistema per tutte le classi e per tutti i bocciati delle stesse ovviamente. In questo modo, afferma la Preside, si porrebbe in essere un programma di recupero sul modello della Sonderschule tedesca che permetterebbe di realizzare un programma teso a far recuperare l'anno perduto insegnando loro anche un condensato, sostengo io, del programma di seconda affinchè a fine anno possano sostenere, quelli promossi, un esamino d'idoneità per rientrare l'anno seguente direttamente in terza recuperando l'anno perso. Con il risultato, però, che chi fosse bocciato ancora rischierebbe di avere un doppio marchio "d'infamia"...

Ma forse sbaglio, forse va tutto bene apparentemente se non fosse che, a mio avviso ma anche a detta dei docenti che vi insegnano che peraltro non hanno visto neanche uno straccio di progetto portato al loro cospetto dalla Preside, si rischia di ghettizzare questi ragazzi e magari, se tra loro ce ne fosse qualcuno più aggressivo, di stimolare la loro rabbia o, al contrario, di far chiudere in se stesso il ragazzo più debole.

Prima di lasciarvi il link, aggiungo che il Ministro Fioroni se ne occuperà per capirci un po' di più e vederci chiaro.

Io, e concludo, dico solo che la bocciatura può essere figlia di due situazioni:

1) La prima, quella di uno scansafatiche che non ha voglia di studiare oppure di uno che per quanto si impegni non è in grado di farcela.

2) Può talvolta essere figlia, soprattutto se il ragazzo è meno capace appunto, di professori poco inclini a seguire certi ragazzi avendo in testa il blocco unitario dell'aula e non considerando spesso la classe come microcosmo composto di singoli individui che lo popolano. A questo aggiungerei il possibile degrado familiare in cui potrebbero vivere alcuni alunni o cmq una situazione in casa difficile e poco favorevole per permettere loro di rendere come potrebbero nello studio.

Cmq, qui sotto c'è il link; attendo di sapere come la pensate voi su questo progetto ferme restando, al momento, le mie forti perplessità.

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/classe-bocciati/classe-bocciati/classe-bocciati.html

20 commenti:

dawoR*** ha detto...

io la penso come P.P.P. "abolire le scuole!" :) dawoR***

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Non so chi sia P.P.P. ma non penso che sia quella la soluzione.

Ben arrivato Dawor :-)))

Anonimo ha detto...

MI LASCIA FORTEMENTE PERPLESSA,MI SEMBRA PIU' UNA PUNIZIONE CHE ALTRO.COME UN MARCHIO.SAREBBE MEGLIO ORGANIZZARE DEI CORSI POMERIDIANI PER CHI STA ZOPPICANDO DURANTE L'ANNO,PRIMA DI ARRIVARE ALLA BOCCIATURA,E SE NN SERVIRA' AD EVITARLA,RIPETERE L'ANNO INSIEME AGLI ALTRI,CON UN OCCHIO IN PIU' DA PARTE DEGLI INSEGNANTI VERSO GLI ALUNNI CHE HANNO PROBLEMI.

ArabaFenice ha detto...

Io credo che la scuola debba preparare, oltre che educare, (cosa che purtroppo da qualche anno non fa più)e le scelte devono essere fatte tutte in questa ottica.
Negli ultimi anni sono stati apportati vari cambiamenti come l'eliminazione degli esami di preparazione e nessuno di tali cambiamenti ha prodotto risultati sotto il profilo di una migliore preparazione degli studenti. Alla fine, i vecchi sistemi di bocciatura e recupero delle materie si stanno rivelando migliori di tanti altre varianti che si sono introdotte.
Per quanto riguarda questa trovata della classe io penso che se un alunno, per svogliatezza o per altro, non riesce a stare al passo con gli altri ragazzi e non riesce ad acquisire in un anno la preparazione che si dovrebbe acquisire in un anno, difficilmente potrà fare due anni in uno e ritrovarsi in terza (citando il tuo esempio).

Anonimo ha detto...

Io parlo da studente di 4ª Ragioneria, non sono un secchione, ma non sono neanche da 6, me la cavo egreggiamente. Quanto concerne la bocciatura, viene malinteso nel progetto che ci hai illustrato, se vieni bocciato è perchè non hai studiato tutto l'anno o hai fatto il deficente, ma stai pur certo che una scuola di soli deficenti la trovi, e li verrai promosso.
Gli studenti bocciati, il 40% delle volte o cambiano scuola o si ritirano, fare una classe simile è uno spreco di risorse.

MARGY ha detto...

io credo che sia giusto bocciare quando non si consegue la sufficienza in tutte le materie e dico tutte, ma nel caso siano due, massimo 3 le materie deboli, allora sono per la promozione + recupero.
Questa cosa della classe "solo bocciati" la trovo sbagliata: non è creando un'unica classe che si può far capire al bocciato stesso dov'è che ha sbagliato! Anzi, si crea un gruppo "menefreghista": ognuno si vede alla pari dell'altro e voglia d'imparare zero!..
invece solo con altre persone più studiose, si possono creare confronti e più stimoli positivi...

Questo è quello che penso io, tra l'altro vissuto a mie spese.

Giovanna Alborino ha detto...

io non sono d'accorda con questo progetto...se per caso i bocciati sono tutti scansafatiche? che si fa', li si mette tutti insieme cosi non faranno piu' nulla? per me le classi debbano essere sempre miste, senza selezioni di nessun tipo

Lucia Cirillo ha detto...

E se la bocciatura fosse anche figlia di programmi ammuffiti, didatticamente inefficaci rispetto ai nostri tempi, della mancanza di rigore e della scarsa preparazione degli stessi prof. (ho ancora ben in mente certi ASINI che mi hanno "formato"!!!). Spesso (non sempre, è ovvio) mi viene da pensare chi è bocciato è forse solo troppo intelligente per una scuola che invece diventa sempre più stupida, inadeguata e tesa ad ammazzare la creatività. Ovviamente l'iniziativa della preside di cui parli è a parere mio semplicemente pura idiozia!

PePPe ha detto...

Io lo ritengo interessante questo progetto. I professori della classe di bocciati potranno cosi concentrarsi sul recuperare le lacune dei ripetenti. A differenza di quanto avviene in una classe, definiamola mista, dove normalmente i prof si concentrano sugli studenti più meritevoli, lasciando al loro destino coloro che hanno delle lacune...

Chit ha detto...

Credo di essere di larghe vedute e abbastanza predisposto al cambiamento ma, riflessione, sono uscito dalla scuola nel 1987. L'anno dopo l'ho frequentata come supplente tecnico pratico di laboratorio. Insomma, sono circa 20 anni che non ci vado più ma vi assicuro che NESSUNO di quelli che era a scuola ai miei tempi ha avuto problemi a trovare lavoro e farsi una cultura.
Sicuri sicuri che fosse così profondo e radicato il bisogno di buttare tutto all'aria Sig.ra Moratti??

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Rockpoeta e con Margy, è giusto che i ragazzi possano confrontarsi con altri, è educativo che si lavori inseme. Una classe così mi sembra un ghetto, può averla pensata solo un/una preside burocrate che non "vede" un alunno da decenni e lo immagina come una sorta di entità astratta, o come il famoso vaso da riempire.
Però Lucia Cirillo, che scuola hai frequentato?!
Ciao a tutti.

Gianfranco Guccia ha detto...

Sono d'accordo con la maggior parte dei commenti fini qui postati, ed in particolare con quanto asserito da Daniele,Simona,Arabafenice,Eccio,Margy e Giovanna; per di più ho vissuto un'esperienza simile al 1° anno di liceo scientifico, quando, per continuare a studiare la lingua inglese, e per varie altre cause, iniziai il corso di studi ritrovandomi accorpato in una "classe" (il virgolettato è d'obbligo) composta in maggioranza da studenti respinti e provenienti da vari istituti, ed altri addirittura diciottenni venuti fuori da istituti di rieducazione (leggasi riformatori).
Tra il marasma generale e la difficoltà oggettiva dei docenti a seguire ed "inquadrare" l'eterogeneo gruppo di studenti, tra cui esistevano gruppetti che organizzavano anche giochi d'azzardo e risse nel corso delle lezioni (pur convenendo che trattasi di un caso estremo, il risultato si tradusse in una "bocciatura in blocco" dell'inetra classe, dove il giusto fu giudicato alla medesima stregua del peccatore.
Non ritengo, sinceramente, che chi ha perso un anno per problemi di incapacità ne possa recuperare due insieme; analogamente, per degli autentici scansafatiche, credo sia impossibile "sopportare" l'idea di studiare tanto per recuperare.
Un caro saluto a Tutti Voi...Gianfranco

Silvio Irio ha detto...

Ciao Daniele beh anch'io sono d'accordo con la maggior parte dei post fin qui postati...invece di inventarsi progetti strampalati e discutibili...pensassero a fare bene il loro lavoro e a migliorare la qualità della scuola italiana!!! Presidi ed insegnanti!!

Anonimo ha detto...

Mah... non vedo l'utilità di separare e isolare i bocciati dagli altri. Bisognerebbe sentire cosa ne pensano i diretti interessati!

Neo ha detto...

Io concordo con dawor....

Che fine hai fatto?
Tutto ok?
A presto
ire

Franca ha detto...

A me sa tanto di ghetto!

Lucia Cirillo ha detto...

@ titania
Ho frequentato una scuola di provincia, che era stata una fabbrica abbandonata e in cui ero costretta a fare i doppi turni. Avevo prof. sedicenti sessantottini che non hanno mai firmato il becco di uno sciopero, ma che ci incitavano costantemente a farne noi per non fare lezione senza perdere le ferie. Ho avuto una prof. di lettere che credeva che E.A. Poe fosse un autore francese (e che andasse pronunciato "Pè" perchè c'era la dieresi!!!! Potrei continuare all'infinito, ma mi vergogno troppo di quei ciucci matricolati...). Ma sono contenta che questo non sia accaduto a te...

Neo ha detto...

Ti scrivo anche qui perchè non so se tornerai su istanbul.

Quelli che hai potuto ascoltare su myspace (www.myspace.com/enceladoband o, se clicchi sulla foto o sul titolo di questo post, ci arrivi direttamente) sono tutti pezzi loro. Sul sito ufficiale ci sono anche delle cover (qualcuna la propongono ai concerti) e frammenti dei brani del loro disco ma ti consiglio myspace per saperne di più sulla loro musica.


Besos
ire

Anonimo ha detto...

Per Lucia: non so se mi leggerai perché rispondo con ritardo, ma non voglio disturbare con un off topic sugli altri post. Certo che Poe francese... e pronunciato così... che dirti? Spero almeno che quegli insegnanti fossero persone valide dal punto di vista umano; forse ti hanno lasciato qualcosa, anche se non è con loro che ti sei fatta una cultura. O forse no? La mia domanda non è polemica, vorrei proprio capire. Se per caso leggi rispondimi, sennò, al prossimo post su argomenti simili...Ciao.

Anonimo ha detto...

@Titania
grazie per aver risposto (e a Daniele di fare da tramite :-)). Quello che ho detto è la pura verità. Non credo che prof. che si permettono di definirsi tali "insegnando" in quel modo fossero una gran cosa neppure sul piano umano...però sai, nella vita si può reagire in tanti modi...per me il "valore educativo e didattico" di simili prof. sta nel fatto che dopo, nella vita, si prova a fare l'impossibile per non imitare ed anzi allontanarsi il più possibile da quei "modelli". E' molto molto più dura però.
Un caro saluto