mercoledì 5 settembre 2007

NEWS: Si torna all'antico...

Finalmente se ne sono accorti. Le Scuole Elementari e le medie in forma minore devono servire a dare gli elementi base ai bambini per poi poter innestare su di essi tutte le altre nozioni e conoscenze che li faranno crescere mentalmente, come identità e anche poi in futuro professionalmente.

Insomma si torna ad insegnare la grammatica e le tabelline per fare in modo che la lingua italiana e la matematica siano materie ben conosciute dai bambini (!)

Mi chiedo finora cosa si insegnava, anzi in realtà lo so bene; questo blog ed il sottoscritto si sono occupati spesso della scuola sotto vari aspetti e situazioni.

Mi auguro che gli insegnanti siano i primi a saper recepire questa "vecchia" novità. Materie come italiano, storia, matematica, sono essenziali per il domani di questi ragazzi. La lingua italiana si stava perdendo, la capacità linguistica stava scemando se perfino una maestra elementare, come scrissi a suo tempo sul mio blog, ha corretto ai bambini di una classe "un albero" in "un'albero"(ne avevo parlato all'interno di un mio post e precisamente qui:
http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/02/opinione-del-rockpoeta-temala-scuola.html )

Mi sembra finalmente una bella iniziativa del Ministro Fioroni che ha deciso di ridare dignità concretezza e vera utilità alla scuola dell'obbligo. La sua iniziativa infatti non si limita a togliere dalla naftalina le tabelline e la grammatica ma anche a stabilire nuovamente l'insegnamento in terza media della Storia del novecento, ripristinare il tempo pieno, ed altro ancora.

E' un primo passo per rimettere ordine nella scuola dell'obbligo al quale si devono aggiungere quelli di strutture scolastiche nuove e materiale didattico competitivo ed al passo con i tempi nonchè insegnanti più qualificati, motivati e soprattutto, quelli bravi, meglio pagati.

Chissà se questa decisione del Ministro Fioroni può essere considerata, parafrasando un famoso tormentone, "una cosa di sinistra"...

Il Link:
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2007-cinque/linee-guida/linee-guida.html

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E siamo al terzo ritiro.

Si tratta per la precisazione del terzo ritiro in un mese. LA MATTEL ha infatti ancora ritirato altri giochi dal mercato per la stesa ragione per cui ha già dovuto recentemente intervenire pesantemente per ritirare altri giocattoli, tutti prodotti in Cina.

Beh, per un po' attendere a comprare qualunque cosa sia della Mattel e sue controllate potrebbe essere una buona e saggia idea...

Cmq, come si legge dall'articolo che vi linkerò qui sotto, chi avesse acquistato giochi della Mattel e di sue consorelle e che desidera sapere se ha in casa un modello pericoloso "può chiamare al numero gratuito destinato ai consumatori dalla Mattel (800 11 37 11), che è attivo tutti i giorni dalle 9 alle 20, oppure visitare la pagina web www.service.mattel.com, dove si trova la lista completa dei giocattoli interessati, comprese le foto a colori e i codici. Se il giocattolo è difettoso, l'azienda sostituirà il pezzo con uno nuovo."

Il Link: http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/esteri/cina-suicidio/mattel-ritira/mattel-ritira.html

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Legge elettorale.... sono di nuovo lì a parlarne.... io non lo farò non finchè non ci sarà un progetto serio su cui discutere e non soprattutto con tutte le questioni ed i problemi che sono sul tappeto e che affliggono questo Paese, problemi che dovrebbero, a mio modesto avviso, avere priorità sul come andare a votare.

Anche perchè a volte la mia preoccupazione è se tra cinque anni potremo ancora andare a votare....

13 commenti:

Franca ha detto...

Sarà a causa della mia età, ma anch'io penso che una volta la scuola dava "basi" migliori.
Bene che in terza media si studi il '900 al quale non si arrivava mai essendo già in odore di esami.
Detto questo, penso che sia ora di decidere una volta per tutte come deve essere la scuola italiana, perchè una riforma ogni due anni non credo che le faccia troppo bene

Finazio ha detto...

La scuola con la Moratti (ma non solo lei) è diventata un'entità indefinibile. Speriamo si riprenda, per il bene futuro di questo paese.

La mattel invece potrebbe riciclare i propri giocattoli come mine antiuomo: risparmierebbe tempo e guadagnerebbe di più.

GG ha detto...

Ciao daniele! scusa l'OT..

Non ho capito se nel nuovo blog (perunanuovasinistra) vuoi che ti metta anche solo negli "amici" (il che vuol dire semplice scambio di link, NIENTE banner e possibilità di postare nel blog)

rispondi pure nel post col "manifesto"! :) a presto e grazie!

GG

http://perunanuovasinistra.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Anche io sono d'accordo con il ritorno al "vecchio", ma soprattutto con lo studio del '900 in terza media (io non lo studiai nè in terza media, nè in 5a superiore... ho dovuto fare l'autodidatta, ma quantimiei compagni l'avranno fatto?)

Anonimo ha detto...

Questo ritorno all'antico mi sembra una gran cosa; anche se nella scuola italiana c'è sempre stato uno "zoccolo duro" che ha continuato, imperterrito e quasi godendosi la sfida, a fare comunque il tempo pieno, ad insegnare il Novecento ai ragazzi di terza, a far rispettare la disciplina, a lavorare... scusa mi sono fatta prendere la mano, ma è che parlo per esperienza diretta. Un saluto e complimenti ancora per il tuo blog, che trovo molto vario negli argomenti ma tenuto insieme da un "fil rouge" di coerenza, merce che non è pù molto comune. Ciao.

Anonimo ha detto...

Ciao Daniele! In questo periodo sono "in vacanza" (pioggia, vento ecc...) in un posto vicino al mare, senza pc e adsl (soffro un po' di crisi di astinenza, ma per certi aspetti è una buona cosa, serve a riscoprire che la vita procede anche senza il web). Stasera sono rientrata a casa per un blitz di un paio d'ore e voglio approfittarne per salutarti e per dirti che l'ultimo post che avevo letto prima di andare via (caso Parlanti) mi ha davvero scioccato, al mio ritorno cercherò di approfondire con più calma questa storia da incubo...

Luca Zerbato ha detto...

La Moratti non ha puntato su cose sbagliate. Solo doveva rendersi conto che insegnare l'inglese a ragazzini a cui non viene insegnato l'italiano è un pò paradossale.
Come lo sarebbe pretendere che ad insegnare l'informatica siano persone che sono cresciute senza pc, metre i ragazzini di adesso hanno un blog a 12 anni, mentre girano per internet già da prima.

La storia del '900 è una cosa di cui ho molto sentito la mancanza, comunque..Ottimo provvedimento.

Luca Zerbato ha detto...

PS: Buona serata.
Luca. :)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Prt Titania: lo so che ci sono stati docenti bravi e temerari che hanno difeso per tutto questo tempo l'ultimo bastione della razionalità e della logica nel campo dell'insegnamento. Godetevela quest oggi è anche la vostra vittoria! E grazie per non aver mai smesso di INSEGNARE.

PS: grazie per le parole bellissime che hai pronunciato sul mio blog mi hanno sinceramente emozionato.

Per Frida: Grazie di essere passata. Documentati (vedrai che già sul mio post hai materiale per farti un'idea concreta della questione) e poi se riterrai giusto agire fallo.

Per Luca: bel commento; come sempre sai che apprezzo in te l'obiettività e l'onestà intellettuale che ti contraddistingue.

Dici ciò che tu davvero pensi con la tua testa senza lasciarti indottrinare da nessuno.

Devo dire, peraltro a onor del vero, che sono contento di constatare che tutti qui sul mio blog hanno questa caratteristica.

Anonimo ha detto...

Ciao sono farfalla, anch'io sono più che convinta che tornare all'antico abbia i suoi lati positivi. Mi mancava l'italiano, la grammatica, l'aritmetica e soprattutto sai cosa mi manca...una penna, un foglio e la gioia di scrivere una lettera ad un amico/a per poterla spedire con il vecchio francobollo e chiedere al tabaccaio: "scusi ha una spugnetta umida per incollarlo?" E quando quello risponde: "No, signora, mi dispiace, mi sa che lo deve ....leccare..." com'era divertente l'antico, e come mi manca, tanto tanto...Ciao giò

polis ha detto...

Buona scelta quella di ritornare alle "vecchie" basi scolastiche.
Peccato che dopo tanti anni di sbandamento e i soliti discorsi dei "politici saggi", solo ora si decide e si fa qualcosa.
Meglio tardi che mai....

Anonimo ha detto...

cavolo mica mi sarei accorta che un'albero è sbagliato ma se ci penso non si dice uno albero ahh.
ecco io almeno ho una scusa, ma chi ha fatto le scuole in italia no in effetti no.

ogni tanto mi sento presa in giro quando mi diccono che parlo (e scrivo a tratti meglio) di un italiano in italia.

la cosa è preoccupante.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ben tornato Salpetti!

Attendo d poter torrnare a commentare il tuo blog molto presto ;-)))

Daniele