venerdì 7 settembre 2007

LE INTERVISTE DEL ROCKPOETA: Rom ed Afghanistan, due ferite ancora aperte.

Tante le cose che stanno accadendo, dal Libro Verde di Padoa Schioppa fino ad arrivare alla vigilia del V-Day di cui tanti blog hanno parlato e che altro non è che ritrovarsi in piazza per firmare per la proposta di legge di Beppe Grillo che tutti oramai conoscerete penso visto quanto se ne è parlato ovunque in internet e non solo.

Ma due argomenti sono sempre presenti, due problematiche che già i mesi scorsi erano sempre in prima linea: la questione afghana ed i Rom.

In passato ho scritto dei post al riguardo ma vorrei invece riproporvi due interviste davvero interessanti fatte rispettivamente a SIMONA CATALDI collaboratrice del C.I.S.D.A. e Dijana Pavlovic, attrice ma soprattutto mediatrice culturale per i Rom a Milano. Niente meglio di queste due voci femminili potranno darvi uno spaccato di queste realtà così complesse e in verità poco conosciute.

Credo che leggendo entrambe le interviste potrete entrare davvero in queste problematiche avendo elementi di giudizio che nei Tg non vengono rivelati ed avere lo spaccato di una realtà che queste due donne conoscono davvero bene per viverla ed averla anche in passato vissuta sul campo, di persona, e non seduti davanti alla TV.

IL LINK PER L'INTERVISTA A SIMONA CATALDI:

http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/03/intervista-simona-cataldi-il-vero-volto.html

IL LINK PER L'INTERVISTA A DIJANA PAVLOVIC:

http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/02/intervista-djiana-pavlovic.html

Resterò in trepidante attesa di sapere cosa ne pensate attraverso i vostri commenti su questo post.

Daniele Verzetti, Rockpoeta.

4 commenti:

bigbruno ha detto...

Caro Daniele, mi sono letto d'un fiato l'intervista sui Rom... Sempre di più mi rendo conto che prima di aprire bocca bisognerebbe accertarsi che il cervello sia acceso. Quante volte sputiamo sentenze senza conoscere neanche solo marginamente l'oggetto della discussione? Il mondo dei Rom...prima del tuo post conoscevo solo quello che, di rimbalzo, ho avuto modo di sentire dalla tv o letto su qualche giornale. Non che adesso possa dire di essere un esperto, ma certo un tassello s'è aggiunto. E te ne ringrazio. Brava, questa ragazza, che ha preso a cuore la realtà della sua etnia nel ns contesto, assai complicato e farcito di ipocrita perbenismo. Temo che avrà lunghi e difficili giorni o mesi o anni...davanti a sé, x tentare di migliorare la convivenza del suo popolo col nostro. Resto convinto che "suo" e "nostro" siano vocaboli che sopravviveranno ancora x tantissimo tempo... A presto, bb.

Franca ha detto...

Per quanto riguarda l'Afghanistan:
con la guerra non si esporta nè democrazia nè cultura
Per quanto riguarda i Rom:
per l'integrazione ci vuole volontà da entrambe le parti

Finazio ha detto...

Concordo con Franca. Per i rom soprattutto temo che l'integrazione sia mal vista soprattutto da loro, comprensibilmente legati ad una cultura diversa, come per tutti i gruppi etnici compatti.

Mimmo ha detto...

Ciao Daniele!
Devo farti i complimenti per l'intervista sulla questione dell'Afghanistan. Ben fatta e che svela tanti particolari che molti di noi non riuscivano a comprendere.
Sconcertante dal punto di vista di alcune storie di vita...
la situazione pare più ingarbugliata che mai.
Troppi interessi. Troppi!