lunedì 30 luglio 2007

LA SEGNALAZIONE DEL ROCKPOETA: "Le Voci della Strage"

Questo Giovedì alle ore 10,25 del mattino History Channel (Canale 406 di Sky) manderà in onda un video inedito registrato da due giovani cameramen credo agli esordi o quasi, (uno di loro appena diciannovenne se non erro) arrivati a Bologna, per lavoro suppongo, due giorni prima di quel tragico 2 agosto 1980

Un video quasi amatoriale girato negli istanti successivi l'esplosione. ma davvero scioccante che mette sotto accusa i Governi succedutisi fin qui per non averci dato ancora oggi la verità su quella strage.

Qui sul sito dell'Espresso c'è un'anticipazione del video

Chi può lo guardi, lo registri se del caso.

Dimenticare è un oltraggio che quelle vittime ed i loro cari che ancora le piangono non meritano.

Il link: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Le-voci-della-strage/1700988&ref=hpstr1

OPINIONE DEL ROCKPOETA: La Pace in Iraq è vicina.... o forse no.

La nazionale di calcio irachena ha vinto la Coppa d'Asia battendo in finale per 1-0 la più quotata e favorita avversaria, l'Arabia Saudita.

Feste di giubilo,sunniti e sciiti tutti....uniti appassionatamente per le strade violando il coprifuoco e tuffandosi nel Tigri per festeggiare.

Al Maliki ha dichiarato (riporto in sintesi il senso della sua dichiarazioine tanto sotto poi avete il link per le parole precise) che questa vittoria deve essere la prova di come l'unità sia possibile e che bisogna essere compatti contro la violenza ed il terrorismo e che questa vittoria è di fatto uno schiaffo al terrorismo (ovviamente in senso metaforico).

Alcune mie brevi considerazioni al riguardo:

1) Noi abbiamo vinto quattro mondiali, l'ultimo un anno fa. In quei momenti siamo tutti italiani e tutti fratelli, perfino con l'extracomunitario che ci vende la rosa o in quel caso la bandiera. Ma già il giorno dopo le cose cambiano. Lo stesso calcio che doveva prendere spunto dalla vittoria per cambiare vede ai suoi vertici...Matarrese! Non ne parliamo per quanto riguarda la politica e l'economia.... Mi chiedo allora come potrà questa vittoria cambiare qualcosa nella martoriata realtà irachena.

2) Mi chiedo pure dove vivano e giochino i nazionali iracheni e dove abbiano potuto allenarsi. Forse (ma ammetto non lo so quindi provo solo a intuirlo) molti di loro giocano all'estero e sempre all'estero si saranno preparati.

3) Infine mi domando dove abbiano potuto vedere la partita gli iracheni e chissà se anche i terroristi tifavano per quella nazionale...

4) Ed infine, cosa a mio avviso di forte rilevanza, sarebbe importante sapere a quale etnia appartengono i giocatori della nazionale irachena e quale di queste etnie è prevalente. Il tutto per capire quanto questa nazionale possa davvero aspirare ad essere un ambasciatore di pace ed unificazione tra tutti in Iraq, americani e terroristi permettendo ovviamente...

Cmq vediamola così: almeno per un giorno in Iraq si è gioito per una vittoria di tutti e non per la morte di qualcuno.

Fonte: Repubblica on line http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/sport/calcio/iraq-coppa-asia/iraq-coppa-asia/iraq-coppa-asia.html

domenica 29 luglio 2007

L'Angolo del Rockpoeta: "Siccità"

Una poesia non a sfondo sociale questa volta ma....non abituatevici troppo lol!

" Siccità"

Occhio nel cielo
seziono respiri
analizzo vuoto dolore
sterile raccapriccio
ma non so più leggere la tua mente

Occhio nel cielo
ho amato donne vere ed illusioni
Corpi ed anime
Lussuria e velati sospiri.

Sono un fiume morto
ed il mio alveo prosciugato
singhiozza lacrime che non ha più.

E questa irritante siccità
nega a questo fiume
di rinascere.

E non so più amare la tua mente.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

sabato 28 luglio 2007

News: La Notizia nella notizia...

La spettacolarizzazione della notizia ed il voler mostare tutto subito a prescindere dal reale interesse dell'evento forse ha toccato l'apice della sua assurdità o, se preferite, ha raggiunto il fondo del barile.

Due operatori tv e due giornalisti sono morti in Arizona per cercare di contendersi le immagini migliori di un inseguimento della polizia americana di un PK che era in fuga a tutta velocità.

I due elicotteri si sono scontrati e i 4 uomini sono morti.

Chissà se tale accaduto porterà ad una riflessione negli USA o sarà solo un'altra occasione per realizzare speciali di dubbio gusto e di poco costrutto...

Aggiungerei ancora che forse sarebbe il caso di iniziare anche in Italia a rilfettere prima di raggiungere anche noi questi livelli

Altrimenti arrivati al fondo del barile si può anche decidere di raschiarlo....

Ma a quale prezzo?

Fonte: Repubblica on line http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/esteri/scontro-elicotteri/scontro-elicotteri/scontro-elicotteri.html

UNO X TUTTI, TUTTI X UNO :-)))!!!

Da oggi il Rockpoeta (che poi sono sempre io lol!) oltre a scrivere qui ha ricevuto l'onore di poter postare anche su un blog in condominio (come loro stessi lo definiscono lol) con altri tra cui bigbruno.

Il link del blog ( http://grupporiunito.blogspot.com) lo trovate nello spazio apposito come ultimo messo; Il blog si chiama come il titolo del mio post.

Andate a vederlo e sappiate che non riciclerò articoli quindi quello che posto qui non sarà pubblicato dall'altra parte e viceversa

Oggi ho esordito con un post di là.

Se volete potrete leggerlo e commentarlo

Grazie ancora al condominio che mi ha gentilmente dato questa opportunità.

Daniele Verzetti. Rockpoeta

mercoledì 25 luglio 2007

OPINIONE DEL ROCKPOETA: I miei Eroi da Bambino...

I miei eroi da bambino erano: Capitan America su tutti, l'Uomo Ragno, Gli X-Men i Fantastici 4 e mi divertivo un mondo a leggere Alan Ford. Leggevo anche Topolino, Asterix ma ovviamente quei fumetti non rientrano nella fascia "supereroi".

Poi sono cresciuto. Adoro ancora leggere Asterix ma i miei "eroi" sono cambiati. Sono eroi veri.

Tra questi una figura mitica, che in realtà, spesso, affascina anche già da bambini.

Sono I Vigili del Fuoco o anche leggendariamente chiamati "Pompieri" :-)))

Eroi veri, dicevo. Sottopagati, sotto organico, sotto...tutto, anche critiche fuori luogo.

Gli incendi di questo periodo, e soprattutto quello più "famoso" di Peschici, hanno messo il dito nella piaga. Sono pochi e non hanno gli strumeenti tecnici (leggasi canadair) per intervenire tempestivamente.

Ed allora, giuste le critiche credo a Bertolaso, sicuramente da condannare quei bastardi che regolarmente appiccano il fuoco distruggendo ogni anno una quantità di ettari di bosco incredibile, ma giù le mani dai Pompieri!

Sono ancora tra i pochi che fanno questo lavoro (dove rischiano la vita forse più dei piloti di Formula Uno ma hanno uno stipendio rispetto a questi ultimi inversamente proporzionale ai pericoli che affrontano) con passione e sensibilità.

Raramente ne trovate uno intervistato e se accade é sempre per poco perché loro non hanno tempo da perdere loro devono agire.

Poi vogliamo parlare un attimo in piu del fatto che sono così pochi? Ed i Governi (presente e passati) che fanno? Vogliamo dire che al momento ci sono 10.000 unità in Calabria e 50 in Friuli? (fonte: un caposquadra in ferie sentito su Radiodeejay questa mattina).

Per carità, le mele marce sono ovunque, qualcuno tra di loro non proprio bravo ci sarà, ma al momento mi sento di dire che sono davvero degli Eroi.

I nostri Eroi Quotidiani.

venerdì 20 luglio 2007

NEWS: Un GUP nella Storia.

Decisione storica. Così ha commentato anche l'Arcigay. Un Giudice ha deciso che al processo per omicidio di Roberto Cbiesa, il convivente gay avrà diritto di costituirsi parte civile.

Decisione storica l'hanno definita. Probabilmente, per certi aspetti, lo é, ma a mio avviso, più semplicemente, si tratta di un GUP sensibile e dotato di buon senso che ha anticipato i tempi, anzi più correttamente ha fatto capire che i tempi sono già maturi e che, se da un lato la società civile é pronta ai CUS, o in qualunque altro modo si vogliano chiamare dei Patti che misurano la civiltà di un Paese, i politici, dall'altro, sono regolarmente in costante ritardo.

I politici....strani animali che somigliano molto alle FS: come le FS, infatti, arrivano tardi, male, e le dobbiamo mantenere noi.

Il link della notizia:
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/gay-parte-civile/gay-parte-civile/gay-parte-civile.html

mercoledì 18 luglio 2007

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Ed "iMille" si arenarono sullo scoglio di Quarto.

CREDO CHE SIA GIUSTO INFORMARVI IN BASE ALLE ULTIME NOTIZIE DELLA MIA DECISIONE IN RELAZIONE ALLA SCELTA DE "iMille" DI APOGGIARE VELTRONI COME CANDIDATO AL PD, RIPORTANDOVI IL MIO COMMENTO APPENA POSTATO SUL LORO BLOG. AGGIUNGO SOLO CHE MOLTI DELLA BASE SONO POCO CONVINTI, ME COMPRESO, E CHE ADINOLFI SI CANDIDA DA SOLO.

QUESTA LA MIA LETTERA APERTA A "iMille" POSTATA ANCHE SUL LORO BLOG.

"Appoggiare Veltroni credo non sia, per "iMille", la cosa più giusta a prescindere dalla sua figura.

Forse é la scelta più concreta per non far naufragare alcune condidature eccellenti.

O forse é anche la più ovvia (anzi,sotto questo aspetto certamente é così) per le regole che i famosi 45 hanno stabilito.

Però, queste regole non sono uscite ora.

Vero, si é discusso molto sul da farsi ma é altrettanto vero che molti di noi, me compreso, vedevano in questa iniziativa la possibilità di non "accodarsi" al Veltroni di turno ma invece di vedere in persone della vita civile con idee e progetti la possibilità di venire fuori senza doversi legare al "potente" ma "scalando" secondo le regole il gigante.

Sta inoltre nascendo forse all'orizzonte, un PD che ha cmq dentro di sé una natura ibrida (la candidatura della Bindi lo dimostra) e che molti reputano pericolosa o cmq non convincente.

Arriverà quindi Veltroni che spero sappia veramente dare al PD un'anima di sinistra vera come da troppo tempo non si conosce più.

Ma se il buongiorno si vede dal mattino, vedere che regole accettate da Veltroni di fatto tagliano forse ogni possibilità a una ventata di aria fresca, (come "iMille"potevano essere) di farsi strada sia pure con molte difficoltà, il mio scetticismo si fa largo dentro di me e mi convince che niente cambia.

Peccato, resto alla finestra in attesa di "Nuovi Mille".

Daniele Verzetti, Rockpoeta

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E quindi ecco che la mia speranza si chiama, se mai un giorno esisteranno,

"I NUOVI MILLE"

Partiamo da uno scoglio arduo
Quello di una realtà politica chiusa
Come una casta.

Vogliamo dare nuove idee
Respirare libertà
Aria di cambiamento.

Mari perigliosi ci attenderanno
Ostacoli e pugnalate nella schiena
Iceberg minacciosi.

Tenteranno di trasformare
“i Mille” nel Titanic.

Ma “ I NUOVI MILLE”
Sapranno evitare trappole insidiose
E tranelli puerili.

Sbarcheremo nel Paese
Senz’armi
Soltanto con la forza delle idee
E delle persone che saranno con noi.

Abbiamo visto troppe albe morire
E troppi soli scomparire
Inghiottiti da buchi neri
Di un passato ancora misterioso e poco edificante.

E abbiamo visto Eroi dello Stato
Combattere la mafia
E finire come cemento.

Eroi dello Stato
Essere denigrati e non ricordati dallo Stato
Uno Stato che li aveva lasciati soli.

E vediamo ogni giorno
Lotte di quartiere per poltrone macchiate di sangue
E denaro sporco.

O semplicemente avidità di potere
Per ricoprire cariche senza merito né capacità specifiche.

Quello che non vediamo
E’ l’interesse vero per i problemi della gente
E per quelli di un Paese da salvare.


ED ALLORA SPAZIO E RESPIRO PER I NUOVI MILLE.

Perché se nell’alba non c’è più futuro
I nostri occhi vogliono ancora credere.

Ed allora 10, 100, 1000 occhi
Urlano la loro voglia di cambiamento!

E non ce li chiuderanno mai.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.


PS: ovviamente questo nuovo gruppo politico non esiste. E' solo, ripeto, un mio sogno.

Daniele Verzetti, Rockpoeta.

NEWS: Apocalypse Now?

"Ora facciamo l'appello... Bianchi... assente, Finetti...assente, Parodi...assente,..... Martini... presente???? Martini, si vergogni!!! Lei é L'UNICO PRESENTE in questo Ospedale!!! Lei é la vergogna di questa struttura!!! Esca subito di qui se non vuole che la licenzi!!!"

D'accordo, va bene, perdonate questo siparietto ehm..."indecoroso", ma leggendo certe notizie mi sembra quasi automatico arrivare a temere che questa mia "piccola farsa" possa un giorno forse neanche così lontano, diventare realtà...

La notizia la saprete immagino, stiamo parlando del caso di assenteismo riscontrato a Perugia.

Cmq vi posto qui sotto il link. Insomma sembra che quella del lavoratore sia una professione alquanto "magica": il lavoratore sparisce sempre, o perché muore sul lavoro o perché sul posto di lavoro non c'é affatto. Due aspetti diametralmente opposti: il primo una tragica e vergognosa realtà, il secondo un malcostume scandaloso che deve essere perseguito con forza.

Ed io che ingenuamente pensavo che queste cose oramai le si potessero vedere solo nei film di Fantozzi...

Fonte Repubblica on line: http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/perugia-assenteisti/perugia-assenteisti/perugia-assenteisti.html

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Ma l'assenteismo può avere forme diverse. C'é quello vero e proprio, quello del lavoratore che non é dove dovrebbe essere durante le ore di lavoro, e c'é "l'assenteismo" di chi omette o manomette informazioni vitali. Un "assenteismo" metaforico, più esattamente qui abbiamo un comportamento dolosamente omissivo se non perfino depistante per non far sapere certe notizie.

Alludo alla Centrale Nucleare nipponica colpita anch'essa dal sisma che si é abbattuto su quella parte del Giappone, nonché a quello che sembra essere una minaccia pericolosa per quelle zone. Fusti contenenti scorie radioattive, infatti, sembrano essersi aperti con le conseguenze che tutti noi possiamo immaginare.

All'inizio i vertici della Centrale hanno tentato di minimizzare l'accaduto. Ora cercano in tutti i modi di intervenire per evitare danni gravissimi. Speriamo bene. Ma il loro comportamento iniziale resta inqualificabile.

Troppo rischioso il nucleare soprattutto poi se chi dovrebbe proteggerci dai quei rischi si disinteressa dell'accaduto e cerca perfino di non far "allarmare" la popolazione pronta a respirare...una nuova aria!

Per maggiori approfondimenti: http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/esteri/giappone-terremoto/stop-centrale/stop-centrale.html

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Tanto per restare in tema di Apocalisse, il treno deragliato in Ucraina contenente fosforo giallo é un'altra bella gatta da pelare. Il problema del trasporto di materiali pericolosi resta un tema molto poco dibattuto ed assai scottante.

Siamo davvero diretti verso un'apocalisse? Tra fattori climatici sballati (é notizia di oggi che il vino novello verrà realizzato in anticipo dato che le viti sono già pronte adesso a seguito dell'innalzamento della temperatura) e la "generosa" mano dell'uomo, sembra davvero che tutti ce la mettano....tutta per riuscire nell'intento.

Il link della notizia: http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/esteri/ucraina-fosforo/ucraina-fosforo/ucraina-fosforo.html

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Ma la notizia che se confermata (quindi vado cauto ed attendo che le indagini facciano il loro corso senza, spero, trovare intoppi o strani rallentamenti) mi amareggerebbe moltissimo, é quella legata al fatto che i servizi segreti potrebbero essere implicati nella strage di Via D'Amelio dove il Giudice Borsellino (un eroe al servizio nostro prima che dello Stato) trovò la morte a pochi mesi dall'assassinio di Falcone.

Attendo gli sviluppi dicevo prima di dire la mia. Dico solo che voglio davvero augurarmi che tutto questo non sia vero. Voglio davvero sperarlo. Aggiungo che se invece questo intreccio diabolico fosse riscontrato, sarebbe a mio avviso utile fare lo stesso tipo di indagine sulla morte di Falcone. Troppo collegate le due stragi per non avere una matrice comune. La mafia, e poi???

Prima di postarvi il link una curiosità: arrivandoci non direttamente come farete voi da qui ma dalla pagina iniziale del sito di Repubblica da cui anche questa notizia é presa, si passa attraverso uno spazio pubblicitario dove c'é scritto "scopri tutto". Beh spero davvero sia di auspicio.

Il link: http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/borsellino/borsellino/borsellino.html

martedì 17 luglio 2007

L'ANGOLO DEL ROCKPOETA: La Medaglia della Vergogna.

Due facce di una stessa medaglia. Una, la prima,("Sabbie Mobili") più dura, di denuncia, l'altra ("L'Osservatorio") più amara e avvilita. Un Paese che arranca e che fa sprofondare i sogni le speranze delle persone.

E, a volte, toglie loro perfino la dignità.


"Sabbie Mobili"

Spesa a rate
Strozzinaggio legale
Impossibilità di sopravvivere
Al tabù del “27” del mese.

L’incubo dell’Ultima Settimana.

Spesa a rate
Interessi di sussistenza
Interessi sulla sopravvivenza.

Cibo consumato
digerito
ma
da non espellere
in attesa
della conferma
dell’avvenuto pagamento.

Nella realtà
Beni pignorati
Case strappate via
Ferendo mortalmente
I duri
Ma vani sacrifici
Di intere famiglie.

Poveri
precipitano
nel baratro
della miseria più profonda.

La Strada
come nuova casa.

E l’Usura
quella….”illegale”
vista come
panacea di tutti i mali.

In realtà
“soluzione – miraggio”
illusoria
infida
vigliacca
falsa.

Ed il Nostro “Bel Paese”
inesorabilmente
affonda
trascinato
sempre più giù
dentro il fango mortale
di sabbie mobili
avvolgenti
come
tentacoli di morte.

E si dibatte
con forza
per liberarsi

Accelerando così
Stoltemente
Soltanto
La fine
Della sua miserabile
Esistenza.


DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.

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L'amarezza dopo la "rabbia"....

"L'OSSERVATORIO"

Resto attonito
osservando
quello che ci hanno sottratto.

Guardo i sogni
di una madre

Le speranze di un bambino
E le illusioni di un sognatore.

Mi volto
E raccolgo solo ipocrisia.

Perché nell'alba non c'é più futuro.


DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.

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L'EDITORIA OGGI: Liberalizzazione o lento fagocitare?

Io per primo sono per la libertà di poter scegliere tutto e ovunque, ma a volte quando questa libertà mi sembra una "pretesto" per fagocitare i più piccoli allora mi "ribello".

Ecco perché pubblico spontaneamente e per mia assoluta libera scelta questa lettera aperta di Andrea Giannasi di Prospettiva Editrice. Credo che l'editoria sia in grave crisi. Si pensa che in Italia ci siano tante case editrici ma non é così. Quando una casa editrice é letteralmente di proprietà di un gruppo più grande che, oltre ad essa ne comprende altre, beh,a mio sommesso avviso non abbiamo tante case editrici, ma un proprietario unico che ne raggruppa parecchie.

Se poi aggiungiamo la distribuzione che é sempre più nelle loro mani nonché anche altri "vantaggi" (giornali di proprietà, televisioni, ecc..), mi sembra chiaro che per i più "piccoli" sia sempre più dura.

Lungi da me da demonizzare i grandi editori, ma credo anche che fagocitare il mercato non significhi vera scelta per i consumatori. E, se questo discorso vale per ogni prodotto, immaginiamoci per i libri, che sono frutto del libero pensare (a almeno dovrebbero esserlo, se escludiamo le barzellette di Totti o i vagiti erotici di Melissa P.)...

Vi lascio a questa lettera. Sta a voi dire la vostra. Come sempre qui in questa Agorà, la libertà di espressione esiste.

Daniele Verzetti, Rockpoeta.

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Lettera aperta a tutti gli operatori del settore librario

La fine del sogno. Editori, scrittori e librai di fronte a chiare responsabilità
di Andrea Giannasi

La situazione del mondo del libro silenziosamente si sta trasformando da grave in tragica. Il paziente sistema editoriale ormai è afflitto da un male incurabile e chi si siede al capezzale o si trasforma in luminare della medicina, nasconde secondi fini chiari ed evidenti.

Sull’ultimo numero del mensile Bookshop sono stati pubblicati gli atti del convegno Ali sui libri in edicola e l’incontro sulle librerie indipendenti svoltisi all'ultima Fiera del libro di Torino.
Tutti i relatori hanno posto l’accento sul mercato che non cresce e sulle mille difficoltà ma si è parlato poco (e in maniera assai dimessa) dei due veri mali: gli sconti che possono essere applicati ai libri e la possibilità di giungere a vendere novità librarie nelle edicole.
Pochi relatori hanno messo il dito nella piaga e pochissimi hanno ricostruito il possibile scenario futuro. Ormai pochi grandi gruppi editoriali sono in possesso di case editrici, distributori, catene di librerie e di organi di informazione. E se a questi viene permesso di applicare forti sconti sui libri che vendono nelle proprie librerie (e che appartengono al gruppo) e se questi stessi arriveranno a vendere le novità librarie nelle edicole, ebbene il primo risultato sarebbe quello di veder chiudere tutte le librerie indipendenti italiane e di seguito i distributori (che navigano fuori dai grandi gruppi) e così a scendere far serrare le porte alle piccole e medie case editrici.
E scomparirebbero definitivamente le già limitate possibilità di trovare sugli scaffali libri di autori emergenti.

E' opportuno dunque oggi più che mai  tutelare e proteggere le librerie indipendenti per non rischiare di avere solo una scelta limitata di titoli o di incontrare commessi svogliati (controfigure assai sbiadite dei veri librai del passato).
Questo perchè se dovessero chiudere il sistema editoriale italiano sarà destinato a proporre solo libri degli scrittori che vendono (e tra questi calciatori, velice e cantanti) e non ci sarà più ricerca o scommessa.

La prospettiva futura dunque vede la fine delle librerie indipendenti e di fatto la fine anche degli editori piccoli e medi indipendenti. Il mercato si stringe e chi non possiede le chiavi di tutta la filiera rischia di rimanere escluso dal meccanismo.

Dobbiamo tutti insieme sostenere le librerie indipendenti iniziando con l'acquistare libri solo in questi punti.
Ma non solo.

Chiediamo a gran voce una politica seria e concreta (sia culturale che economica) destinata alla LETTURA e che veda coinvolti da una parte gli enti (Comuni, Province, Regioni) e dall'altra i librai e gli editori.
Chiediamo di creare nelle scuole l'assegno letterario (regalare ad ogni studente italiano un buono da spendere nelle librerie indipendenti italiane).
La nostra è una piccola idea (destinata anche a guastarsi e variare col tempo), ma è un'idea e in questo momento è l'unica che c'è.

Al lavoro.

Andrea Giannasi
(Direttore Prospektiva)

Aderire è un obbligo per non rassegnarci a dover subire sempre il corso degli eventi. Oggi possiamo ancora fare qualcosa. E lo possiamo fare tutti insieme. Ma dobbiamo farlo TUTTI insieme.

giovedì 12 luglio 2007

NEWS: Arrivano I CUS (forse)....

Arrivano i CUS (Contratti di Unione Solidale) che sostituiranno i DICO (o meglio sostituiranno il disegno di legge sui DICO).

In realtà arriva il disegno di legge anche in questo caso....

Cosa posso dire al riguardo... a parte il fatto che i nove anni di convivenza per ereditare mi sembrano sempre un po' troppi, potrebbe essere un testo interessante anche se mi riservo di analizzarlo meglio. Così di primo acchito, da quanto anche si può leggere nell'articolo su Repubblica on line che vi linkerò qui sotto, sembrerebbe un primo interessante passo in avanti per le coppie di fatto sia etero che gay.

Siamo però, a questo punto, tornati ovviamente al problema di partenza che già avevo sollevato per i DICO ed a ragion veduta visto come i fatti poi non mi hanno certo smentito.

Ossia: ce la faranno i "nostri eroi" a farlo approvare?

Lo so, preferivate una domanda più semplice tipo: "ditemi in 5 secondi e senza calcolatrice cosa fa 1.527.857,148: 11558"

Però, la prima domanda mi sembra più interessante.

Che dite, questa volta ci siamo?

Ecco il link: http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/politica/coppie-fatto-9/testo-salvi/testo-salvi.html

venerdì 6 luglio 2007

NEWS: Questione di Zeri...

Siamo in India. 22 anni, per protesta questa ragazza sfila seminuda per le strade di Rajkot nel Gujarat. Tra le mani una mazza da baseball per simboleggiare le violenze ed i soprusi subiti dal marito e dai suoceri per la dote misera portata ( a loro dire) e per aver partorito una femmina e non un maschio.

Ha protestato perché, rivoltasi alla polizia, questi non l'hanno neanche minimamente ascoltata.

Ora, in seguito al suo coraggioso gesto, il marito ed i suoceri, interrogati, sono stati già rilasciati su cauzione purtroppo, mentre lei invece sarà denunciata.

Quando dovresti essere trattata come 1 ESSERE UMANO ed invece ti considerano meno di ZERO.

(FONTE: Quotidiano "La Repubblica" di oggi, pag. 26)

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Paradossalmente anche i nostri parlamentari cercano di contare meno di ZERO... anzi cercano proprio di eliminare gli zeri.

Beh, sul valore di molti di loro sappiamo già che c'é da stendere un velo pietoso...

Ma loro fanno di più!

Loro, oltre a tutti i privilegi di....legge che hanno, decidono di fare una curiosa "cura dimagrante" quando vanno al ristorante.

Curiosa perché invece di mangiare leggero, salutare e contenuto, si "regalano"(fonte "La Repubblica" di oggi, pag.29) il ristorante pagando appena 9 euro pranzi che costano al meno 90 euro (ed anche qui come vedete é questione di zeri...)

Ah, beh, questa accade nella Sala Ristarante di Montecitorio...allora cambia tutto direte voi.

Sì, certo, perché fuori invece i deputati pagano sempre tutto fino all'ultimo centesimo.... o no?

E come vedete lo "ZERO" conta eccome, altro che cifra senza valore...

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E concludo in breve con un risultato: 1-0

Ok, ok mi spiego meglio: mi riferisco al titolo di Repubblica di oggi "Speriamo che muoiano tutti, 1-0 per noi" (articolo di pag. 13)

Parole molto gentili pronunciate da chi ha messo piede nella Diaz a Genova (nella fattispecie sembra, dette da una poliziotta...).

Beh, vorrei dire solo una cosa a costoro: Vergogna, infangate il nome di un'arma che sacrifica giovani coraggiosi in molte zone del Paese per combattere mafia, camorra, crimine organizzato.

Ecco, quelli sono eroi voi sieti solo feccia!

giovedì 5 luglio 2007

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Tra possibili deviazioni e speronature...

Siamo tutti uguali, ma, a volte, abbiamo la riprova di come alcuni siano un filino più uguali di altri.

Avrete letto e sentito ai telegiornali del carabiniere morto nell'inseguire quel pregiudicato a bordo di quel furgone bianco.

Sardaro, questo il cognome del pregiudicato se non erro, durante l'inseguimento ha speronato l'auto dei due carabinieri, auto che si é ribaltata all'istante sbalzando fuori uno dei due, con il triste risultato di assistere alla perdita di un'altra vita umana.

Grande rispetto per quel carabiniere e cordoglio per i suoi familiari.

Ma.... c'é un ma... hanno giustamente arrestato il pregiudicato, ma con l'accusa di omicidio volontario.

Sinceramente mi sembra un'accusa se non eccessiva quantomeno difficilmente sostenibile.

Era in fuga, decide ovviamente di liberarsi della pattuglia che lo insegue. E allora si "limita" a speronare la loro auto. Mi sembra difficile sostenere che ci fosse la volontarietà di uccidere; si può, al massimo, sostenere la preterintenzionalità (ossia, non voleva farlo ma agendo in quel modo sa e si configuro l'ipotesi che il carabiniere possa anche morire).

Sentita questa notizia, sono onestamente rimasto sorpreso. Mi sembra davvero un modo per venidicare il proprio compagno.

Credo che se parliamo di legge e giustizia la vendetta non dovrebbe trovare spazio in questi ambiti.

Insomma, forse qui qualcosa di stonato c'é....

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E veniamo alla notizia successiva.

Sembra che i Servizi Segreti Italiani abbiano spiato le toghe per cercare chissà quali misteri...

Ora, viste le numerose situazioni nelle quali si é spesso parlato di servizi segreti deviati, questa notizia dovrebbe, in sostanza.... non "fare notizia"!

Ma, in realtà, in questo caso c'é una novità di non poco conto: i magistrati hanno sostenuto che non si tratterebbe di servizi segreti deviati (né in toto né per una piccola branca).

Ora, però, se fosse così sorgerebbe un dubbio: i servizi segreti si definiscono deviati quando spiano qualcuno per loro stessa volontà e senza aver preso quell'ordine dal Governo.

Ma, se invece, in questa circostanza, non si sono comportati in modo deviato, a detta degli stessi magistrati, viene allora da chiedersi chi nel Governo, e perché, abbia dato quell'ordine.

Con quale scopo, e con quale finalità conclusiva.

Insomma, ci sarebbe, in tal caso,il rischio di un profondo scontro istituzionale tra Politica e Magistratura, ed una voragine molto vasta che potrebbe aprirsi lasciando un vuoto importante in quello che é e dovrebbe essere il princpio dell'indipendenza e della separazione dei poteri, fra tutti appunto quella tra Politica e Magistratura.

Un precedente, se confermato, pericoloso, e che ci farebbe davvero avvicinare ad una vera e propria "Repubblica delle Banane"