mercoledì 10 gennaio 2007

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Oscuramento.

"Internet é libertà, la rete é libera, tutti in rete possiamo essere liberi!"

Quante volte abbiamo sentito queste parole, noi stessi le pensiamo credo, io per primo in realtà.

Oggi però é successa una cosa che mi ha fatto pensare ... una sciocchezza in realtà, un fatto che già altre mille volte ho sicuramente avuto occasione di osservare, ma che oggi, forse perché ha in parte colpito anche me, mi ha portato a rifletterci con maggiore attenzione.

Oggi appunto, blogger.com che mi e ci ospita (ci= voi che mi leggete e rispondete nonché anche tanti altri bloggers che hanno aperto qui un loro spazio) ha avuto dei problemi tecnici e molti blog (anche il mio ma, per fortuna, per pochissimo tempo rispetto ad altri ho visto) sono stati letteralmente oscurati in seguito a questi problemi.

Niente di drammatico, sono di nuovo qui a postare ed a dire la mia su tutto, ma alcune riflessioni mi sono sorte... spontanee (come diceva Lubrano LOL)

Davvero Internet é libera? E in che misura?

Credo che sia libera per quanto concerne la possibilità di poter esprimere le proprie opinioni in spazi propri e spesso gratuiti senza dover avere il beneplacito di editori o direttori di rete, e senza essere famosi. Democratica, ecco questo sì, direi che la rete é più democratica che libera.

Libera, davvero la rete é libera?

In Nord Corea Internet é vietata, in Cina certi siti sono oscurati e cmq alla rete possono accedere solo in pochissimi, e, in teoria ovviamente, blogger.com potrebbe decidere un giorno che posto cose che non vuole che siano lette da altri e quindi spazzarmi via.

Non solo, io stesso in preda ad un raptus potrei cancellarvi dei post perché avete ... per esempio ... un nick che non mi é simpatico (tranquilli non succederà mai, non sono un censore e neanche un pazzo LOL!!!)

Di fatto pertanto anche nella rete ci sono posizioni di potere.... anche qui, infatti, governi, imprese e privati, possono decidere di avere un atteggiamento oscurantista e dittatoriale.

Le nostre opinioni possono essere cancellate con un click, modificate, oscurate. Senza dimenticarsi poi dei virus che possono uccidere tutti i nostri pensieri postati qui in questi spazi.

Detto questo, assolutamente lunga vita ad internet che con tutti i difetti ed i rischi che può avere, resta ancora uno spazio dove tutti possono leggere tutto (ed a volte purtroppo di tutto...) e dove difficilmente si può imprigionare il pensiero libero di chi ama sapere, conoscere, e valutare i fatti che succedono nel mondo attraverso fonti diverse e ragionando con la propria testa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il grande fratello, quello di Orwell. non di mediaset. è arrivato. è intorno a noi; non solo perchè siamo spiati quando andiamo al supermarket, quando andiamo in banca o quando compriamo con la carta di credito, ma soprattutto perchè delle macchine non possiamo più fare a meno, tutte le nostre azioni passano attraverso i pc, la nostra informazione pure e perciò non stupiamoci. Dipendiamo da loro e non oso pensare a cosa potrebbe accadere se un Bill Gates o un Murdoch...

Anonimo ha detto...

Finalmente ho trovato uno spunto, volevo postare sull'argomento ma non trovavo l'idea, mi girava per la testa un concetto. Una volta la cultura passava attraverso la tradizione orale (tipo Omero per capirci)quindi per definizione interattiva. Poi è stata la volta della parola scritta, deLLA TV. Metodi passivi insomma. Ora grazie ad internet torniamo allo scambio di idee. Ma di mezzzo c'è una tecnologia che controlla. Ma troveremo un rimedio. Di certo.

Anonimo ha detto...

Un rimedio? non credo. Se al Bill Gates di turno viene in mente di infettare con un virus a tempo i sistemi operativi che si fa strapagare per fare un colpo di stato siamo fritti. Ed in generale le multinazionali, soprattutto quelle dei settori strategici come l'informatica e il settore farmaceutico, mi fanno più paura dell'Iran o del tirannucolo di turno.