sabato 23 dicembre 2006

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Informazione fast-food e libertà di sapere.

Il mondo é in continua evoluzione (o involuzione? mah, cmq diciamo in continuo divenire).

Eventi continuano a succedersi senza soluzione di continuità.

Questo però non dovrebbe permettere, sempre a mio sommesso parere, terminata l'onda emotiva dell'evento, il progressivo distacco ed il crescente disinteresse nel tempo da parte dei media su quella notizia, una volta cessatone il clamore iniziale.

Katrina e Tsunami... come stanno le cose ora? Se Spike Lee non si fosse personalmente interessato al riguardo, nessuno pù parlerebbe di Katrina e New Orleans.

Fare informazione dovrebbe significare non soltanto dare la notizia calda per fare lo scoop e avere una grande audience ma anche e soprattutto stare sulla notizia e sui suoi risvolti anche a distanza di tempo.

E' vero, per realizzare ciò esistono i cosiddetti contenitori di approfondimento (li chiamano così se non erro) ma anche questi latitano.

Questo vale anche per i fatti di casa nostra ovviamente. Tolto Report, con le sue spigolose inchieste, (anzi un plauso alla Gabanelli e al pool di giornalisti che lavorano con e per lei) e Ballarò forse, pochi sono i programmi che fanno vero approfondimento.

Oppure, per vedere immagini mai viste di freelance segnalerei "Decoder" su Rainews24.

Curioso, paghiamo il canone (cosa assolutamente incostituzionale) e i canali più interessanti della Rai sono su satellite...divertente no?

E poi ci sono i giornalisti precari.... pagati nulla o quasi e soprattutto che scrivono di quello che gli si chiede loro e nel modo in cui l'editore gradisce.

Libertà di esprimersi nulla. Questo é già umiliante per chiunque, per un giornalista poi che fa della parola scritta o vocalmente espressa la sua forza e la sua vita, é devastante.

A fronte di giornalisti piccoli che vorrebbero essere liberi, abbiamo a volte grandi firme "comprate".... La realtà non finisce mai di stupire. Funny isnt'it???

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma Enzo Biagi sta tornando in tv. !! Sangue nuovo e giovane che ridarra dignità al giornalismo slow food.

Anonimo ha detto...

cioè solo la vecchia scuola i giornalismo funziona? Io penso che sia il nuovo giornalismo che possa dare una scossa. Non quelli della notizia mordi e fuggi, certo, ma d'altra parte è anche vero che per l'aggiornamento ed approfondimento costante c'èpur sempre internet

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Credo che marcoblitz fosse ironico....

Con tutto il rispetto per Biagi, credo che ci siano e ci debbano essere giornalisti liberi e più giovani (vedi Floris?) che devono avere più spazio.

E' vero che esiste anche internet, ma credo che la libertà di informazione passi attraverso un pluralismo di opinioni ma anche di mezzi tecnici con i quali esprimerle.

In realtà il giornalismo libero e di denuncia sta trovando molti ostacoli.

Pensiamo a quel giornalista di Repubblica Carlo Bonini, che aveva denunciato lo scandalo dell'egiziano rapito in Italia dalla CIA e che si era visto trattare dalla Procura di Brescia come un criminale vedendosi sequestrare il pc alla ricerca dei suoi informatori, sequestrandoglielo senza specificare cosa cercassero esattamente.

Comportamento, questo, giuridicamente illegittimo tant'é vero che poi con il ricorso ha ottenuto dopo mesi il dissequestro . Intanto poi ha scoperto anche che la Procura di Brescia stava valutando di copiare il suo intero hard disk per studiarlo meglio,cercando senza idee su qualunque file che contenesse il nome dell'egiziano rapito.

E il Governo di Centrosinistra che diceva? Eh si, perché se possiamo "comprendere" che il Centrodestra allora al Governo abbia adesso e avesse anche all'epoca remore molto forti a difendere Bonini, in teoria il Centrosinistra era all'opposizione... E allora perché Parisi attuale ministro della difesa ha a lungo tenuto una posizione neutrale se non di difesa di Pollari e del Sismi in generale? E perché non ha "difeso" l'operato del giornalista?

Ora, non dico che dovesse scagliarsi contro la Procura di Brescia, (anche se c'é da chiedersi come mai tanto strano accanimento da parte loro... quqlcuno li manovrava?) ma mi sembra che quando vogliono i nostri politici, a qualunque schieramento essi appartengano, se devono attaccare la magistratura non esitino in realtà a farlo privi anche del pur minimo imbarazzo.

Credo si debba recuperare all'interno del mondo politico, un maggiore rispetto verso la libertà di informazione avendo il coraggio di sottoporsi alle domande dei loro interlocutori senza averle prima controllate, scelte, e accuratamente predigerite.

Anonimo ha detto...

si certo ero ironico. E non ho nulla da aggiungere, hai detto tutto tu! (:-)

Anonimo ha detto...

Mi spiace osservare che oramai i giornalisti veri, quelli che rischiano le palle e la carriera sono in via di estinzione. E quando scompaiono, sono rapiti e/o uccisi fanno meno notizia delle due simone. In memoria di Enzo Baldoni

Anonimo ha detto...

accidenti purtropo è tutto vero. Ormai una notizia dura lo spazio di un servizio al tg ed è tutto superficialità, approfondimento zero.
Mi stupisco che programmi come report sopravvivano, ma quanti li vedono? fa piu notizia l'ultimo flirt della lecciso

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Li vedono sai, e più persone di quante noi pensiamo. Ed é per questo che sopravvivono.

Noi siamo più importanti di quello che Loro vogliono farci credere.

NOI CONTIAMO.

Anonimo ha detto...

Noi contiamo??? contiamo per quello che consumiamo purtroppo e la maggioranza di noi consuma molto, velocemente e male. Scusate

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

"Contiamo per quello che consumiamo".. e ti pare niente? Grillo sostiene che é proprio quando facciamo la spesa che noi facciamo politica. Scegliere quello che noi vogliamo dare segnali forti in tal senso é già fare politica. E' già contare.

E poi si contiamo... magari su alcune questioni poco e non con effetto immediato ma insistendo nel tempo le cose possono cambiare. E cmq é tentando che possiamo avere una chance.

Arrendersi alla vita che non abbiamo scelto non ci porterà mai da nessuna parte.

Ps: scusata cmq LOL :-)))

Anonimo ha detto...

Informazione fast food? Spesso è così, è vero, ma i giornalisti non possono farne a meno. Quanti (e dove) sono quelli che sanno apprezzare ancora un servizio od un articolo ben fatto (così come un libro ben scritto). Occorre tempo, tempo. Ed il tempo manca. viviamo per correre e ci informiamo in pillole. I giornalisti si adeguano. Più onestamente che possono.

Anonimo ha detto...

Mi spiego meglio: manca sempre il tempo per fare le cose, per leggere il libro che si vorrebbe, per fare quella torta a quattro strati che piace ai tuoi bimbi ...
Per Daniele: non ho dimenticato firenze.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

In primis di persone che vogliono un'informazione non solo fast food ne hai trovata una.

Capisco cosa vuoi dire, il tempo non basta mai e a volte,paradossalmente invece, vorresti perfino abbreviarlo.

Ps neanch'io ho dimenticato Firenze.

PS2: per fortuna ci sono giornaliste che il fast food cercano di non farlo...

Anonimo ha detto...

Si certo. Per fortuna ci sono giornalisti, poeti e scrittori, che si dedicano con passione al lavoro, e persone che leggono ed ascoltano con calma ed attenzione.